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Consigli per una letteratura Fantasy

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Iacopo Frigerio:
Dunque, perchè non darci consigli su quali libri e affini meritano di essere letti?

Istruzioni per l'uso del thread
1- qui si parla di Fantasy, un po' più specifico di fantastico in generale, anche se prendetelo con le pinze, siate pure elastici (anche perchè categorie in letteratura sono necessariamente elastiche).
2- potete inserire non solo romanzi ma anche racconti, romanzi grafici, fumetti, manga e tutto quello che vi viene in mente, non però film o anime, quella è un'altra categoria
3- inserite l'autore, tutti i titoli delle opere, se potete anche le edizioni, in modo che sia possibile trovari
4- se volete potete integrare sia con vostre opinioni a riguardo che con link di recensioni
5- non discutete quello che viene proposto dagli altri se le Saghe di Pippolandia non lo ritenete adatto potete aprire un nuovo thread specifico in cui ne parlate, questo thread invece dovrebbe fungere solo come elenco commentato

Spero di fare cosa gradita ai più

Renato Ramonda:
Ok, iniziamo dall'ovvio: Il Signore degli Anelli.

Ovvero la storia in tre volumi (non trilogia, non lo e') di J. R. R. Tolkien. Credo tutti sappiano quantomeno di che si tratta (soprattutto qui, e comunque dopo i film).

Quindi do' solo un consiglio "eretico" a chi invece non l'avesse mai letto intimidito dalle dimensioni, o l'avesse abbandonato dopo le canoniche 30 pagine di chiacchere sulla contea e sul compleanno di Bilbo. Cercate il capitolo che si intitola "All'insegna del Puledro Impennato". Fatto? Ecco, iniziate a leggere da li'.
Vi basti sapere che gli Hobbit sono in viaggio su istruzioni di Gandalf (un mago, vecchio amico dello zio e padre adottivo di Frodo, che si chiama Bilbo ed era il precedente possessore dell'Anello) e che dei loschi e inquietanti cavalieri incappucciati di nero li cercano. Oh, e che Frodo ha un anello presumibilmente pericoloso che puo' farti diventare invisibile. Per il resto non vi siete persi moltissimo.

Ok, ok, tutto e' importante, tutto fa, e partire dalla "normalita' rurale" della Contea serve a dare qualcosa a cui tornare, qualcosa a cui tenere agli hobbit, eccetera, ma... fino piu' o meno a quel punto era un libro diverso. Scritto da una persona "diversa" e con un tono da fiaba per ragazzini come il suo predecessore, Lo Hobbit. Il tono e lo scopo del romanzo cambiano radicalmente di li' in poi. Potrete sempre tornarci quando l'avrete finito, nel caso :) (cosi' come fareste bene a leggere le appendici... in mezzo a tutte quelle informazioni un po' miste... c'e' un pezzo della storia di Aragorn! ).

Michael Tangherlini:
Domanda: avete letto "Il Silmarillion?" Com'è? Mi ha sempre incuriosito, ma ho sentito pareri enormemente contrastanti.

-MikeT

Iacopo Frigerio:
Sempre sull'onda dell'ovvio "Lo hobbit", semplice, molto da fiaba che apre le porte al bellissimo e complesso mondo immaginato da Tolkien.

Io ho apprezzato molto il silmarillion, è un libro, soprattutto nella prima parte molto "cronologico" e zeppo di nomenclature, ma rileggendolo più volte ne ho apprezzato l'intento. Dentro si respira l'intera epica tolkeniana e si capiscono molti degli argomenti lasciati di sottofondo nei suoi due libri più famosi. Resta un libro frammentato e a tratti pesante, dove però brillano perle di letteratura come la saga di Beren e la saga di Turin.
C'è da dire una cosa, non è detto che questa sia la versione pura che avrebbe voluto Tolkien, è in effetti un opera postuma, redatta grazie al lavoro del figlio Christopher. Pur essendoci ottime basi di probabilità non abbiamo la conferma che tutte le storie inserite nel libro furono approvate come ufficiali da JRR. Infatti molto spesso esistono più versioni di alcuni passaggi chiave, spesso incompiuti ma più recenti, oppure più vecchi e contrastanti ma che non sono stati inseriti in questo libro.
Eppure, hanno tutti il loro fascino, soprattutto per uno che apprezza l'epica.

Moreno Roncucci:
I titoli e gli autori più importanti del "fantasy" gira e rigira sono sempre un po' quelli, almeno quelli "storici" che hanno retto al tempo.

Nell'"High Fantasy", Tolkien fa categoria a sé, e infatti di quella categoria mi piace (molto) solo lui, i suoi imitatori sono tutti per me abbastanza dimenticabili.

Riguardo agli autori "Sword and Sorcery", c'è una OTTIMA bibliografia nel supplemento di Sorcerer "Sorcerer & Sword", dedicata appunto a questo specifico genere letterario. Molto interessante perché è molto personale (come tutte le buone bibliografie), con una visione precisa delle caratteristiche del genere, e una visione "storica" ben delineata. Se vi interessa il genere, la bibliografia da sola vale il prezzo del volume.

I due autori "Sword and Sorcery" più noti (giustamente) sono Robert E. Howard (che in pratica l'ha inventato) e Fritz Leiber (che gli ha dato il nome). Di Leiber consiglio, ovviamente, il ciclo di Fafhrd e del Gray Mouser (detto anche il ciclo di Lankhmar). Le edizioni in inglese sono tutte più o meno buone, variano dimensioni, carta e prezzo (e copertine: nessuno ha da vendermi il primo volume dell'edizione brossurata White Wolf con copertine di Mignola?)

Per Howard non si può fare lo stesso discorso: purtroppo per decenni sono state pubblicate versioni modificate, tagliuzzate e "migliorate" dei racconti di Conan, ad opera di De Camp e altri, con modifiche ne hanno stravolto in diversi casi il carattere, la vita e la cronologia delle storie (la moderna immagine di Conan come di una specie di Hulk ante litteram senza cervello è figlia direttamente di De Camp e altri epigoni, se leggete le storie originali di Howard Conan è più agile che forzuto, e se la cava più spesso con l'astuzia e l'intelligenza che con la forza bruta).  E' solo recentemente che c'è stata una vera e propria "rivolta" fra gli appassionai per questo trattamento, e finalmente, dopo tanti anni, sono state pubblicate edizioni filologiche e fedeli SOLO di quello che di Conan ha scritto Howard, e nessun altro, con la cronologia reale (molto più semplice di quella inventata da De Camp).  Se volete leggervi Conan in inglese, comprate SOLO i tre volumi della Ballantine - Del Rey (che riprendono una precedente edizione molto più costosa rinasta incompleta presso un altro editore) "The Coming of Conan the Cimmerian", "The Conquering Sword of Conan the Cimmerian" e "The Bloody Crown of Conan the Cimmerian": TUTTO il Conan di Howard (compresi i frammenti incompiuti), SOLO il Conan di Howard, in ordine di pubblicazione, con il testo preso dai manoscritti originali o dalla prima edizione su rivista, e con illustrazioni di Mark Schulz, Gary Gianni e Gregory Manchess: cosa volete di più dalla vita?  ;-)

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