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[Actual Chat] Partecipazionismo

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Ezio:

--- Citazione --- quanto piuttosto (da come ho capito) nella mancanza di voglia nel doversi imparare un altro regolamento.
Vedremo! Intanto considero un passo avanti l'essere riuscito a incuriosirli riguardo D&D 4E... speriamo poi si passi ad altro.
--- Termina citazione ---


Fagli vedere l'handout di NCaS col regolamento che sta su un A4, poi punta una sveglia a 15/20 minuti dopo e prometti che quando suonerà tu avrai finito di insegnargli tutto: ambientazione, sistema, creazione dei PG... e sarete pronti a giocare.

Alberto Rapalino:
@Ezio
Concordo. Infatti, trovo il picchio-mostro comunque legittimo (e in D&D 4ed riesce piuttosto bene).

Tuttavia volevo soffermarmi su una questione. Credo che se quel giocatore smettesse di associare se stesso nel proprio PG, non avrebbe che da guadagnarci in qualsiasi gioco. E' una cosa che sto attraversando anche io. Finchè lui insisterà nel riperquotere su se stesso (come persona, non come giocatore) OGNI vicissitudine ingame, è ovvio che non proverà mai gusto nel discutere e costruire una trama.
Se per lui "interpretare un PG" significa "interpretare un altro me" allora non si va da nessuna parte se non dal fabbro e poi nel dungeon. Infatti, ogni questione che metta a disagio un suo PG (di qualsiasi gioco) ha come risultato la sua "chiusura a riccio". Non scherzo, è evidente e non sono stato l'unico a notarlo. Come diretta conseguenza, l'unica cosa in grado di stimolarlo è la battaglia, che ferisce sulla "carta" e non la sua sfera emotiva. E questa osservazione è partita direttamente dal narratore, il quale ha asserito "lui vede i legami (in exalted i legami indicano una relazione profonda con PNG - nel bene e nel male) non come un'opportunità per creare situazioni interessanti ma come un mezzo con cui io posso ferirlo, quindi li evita, non li sviluppa e cerca di averne meno possibile".

Michael Tangherlini:
Allora non si tratta solo di questioni di gioco, secondo me; o meglio, questo ragazzo potrebbe avere dei problemi a livello personale che poi si ripercuotono sul suo modo di percepire il gioco.
Parlateci fuori dal gioco, magari si risolve tutto.

-MikeT

franz:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Qualcuno ha esperienze diverse?
--- Termina citazione ---


Io...ad una con ho fatto giocare ad Hot War molta gente, tra cui dei ragazzi con cui gioco attualmente: il 97% delle persone giocava solo parpuzio prima, e non ho avuto problemi con nessuno, anzi, semmai ho avuto il problema opposto, ovvero la gente, vedendo che aveva più "potere" rispetto ad un tradizionale (in Hot War consiste nel narrare l'esito del conflitto), credeva di avere anche autorità sul contenuto, e partiva in descrizioni mirabolanti prima che io li fermassi :-)
Credo che il problema sia "partire prevenuti" verso un determinato tipo di gioco. Credo che in questo senso chi è appassionato di Boardgames parta avvantaggiato, perché abituato a variare gioco :-)

Niccolò:

--- Citazione ---anzi, semmai ho avuto il problema opposto, ovvero la gente, vedendo che aveva più "potere" rispetto ad un tradizionale (in Hot War consiste nel narrare l'esito del conflitto), credeva di avere anche autorità sul contenuto, e partiva in descrizioni mirabolanti prima che io li fermassi :-)
--- Termina citazione ---


questa l'ho vista definire "ubriacatura da troppa libertà"... :)

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