Grazie mille! Avrei un altro consiglio da chiedere: durante il gioco è salutare indulgere nell'outgame? Cerco di spiegarmi meglio, spesso le persone con cui gioco durante una conversazione con un png cominciano a parlare tra di loro del png, (per esempio si accordano su cosa dire oppure dicono le loro impressioni).
Per rispondere a questo bisogna prenderla un po' larga. Prima di tutto, certi vecchi "consigli" per vecchi gdr tipo "non parlare quando non sei in scena" o "parla sempre in character", per Cani nella Vigna sono assolutamente deleteri. Il manuale dice esplicitamente:
The game works best when the players all contribute, all the time. You should all call out suggestions, kibitz, laugh, digress, ooh and aah, say what’s cool and boo the villains. I’m serious, just because your character’s out of the scene doesn’t mean you have to sit quiet.(in italiano:
"Il gioco riesce al meglio quando tutti i giocatori contribuiscono, per tutto il tempo. Tutti dovreste dare e chiedere suggerimenti, impicciarvi, ridere, aprire parentesi, fare «ooh!» e «aah!», sottolineare ciò che vi piace e fischiare i “cattivi”. Dico sul serio: solo perché il tuo Personaggio è fuori dalla scena non significa che devi startene seduto in silenzio.")
Quindi, che tutti parlino, commentino, si congratulino, facciano il tifo, o anche si diano consigli al tavolo va benissimo, anzi si dovrebbe proprio giocare così. I giocatori si scambiano le impressioni, commentano i png, etc.
Questa salutare socialità però ho visto che a volte, specie da giocatori abituati al gioco "dobbiamo sopravvivere a tutti i costi mentre il GM cerca di farci fuori" diventa un grimaldello per evitare di giocare. Per esempio, se il gruppo di giocatori è condizionato da anni di gioco al mantra "il gruppo deve rimanere sempre unito", potrebbe tendere a discutere prima, fra loro, out-of-game, i disaccordi fra i personaggi, per poi far agire i personaggi sempre d'amore e d'accordo tutti insieme come un centipede umano. Cosa che in Cani nella Vigna rovina totalmente il gioco.
È un comportamento difficile da modificare perchè in altri giochi di ruolo, tipo D&D, è "giocare bene". Per capire che invece in giochi come Cani nella Vigna è "giocare male", perchè i disaccordi fra i personaggi sono il sale del gioco ed eliminarli è come mettersi d'accordo con il GM prima dei combattimenti a D&D decidendo prima chi vive e chi muore, bisogna che i giocatori capiscano ed accettino che esistono gdr diversi, che si giocano in maniera diversa con priorità diverse. E ho visto che per certi giocatori questo è impossibile, sono fissati nell'"unica vera maniera di giocare" e non sono in grado di giocare giochi diversi.
Il mio consiglio, se vedi avvenire questa cosa, è di parlarne con i giocatori. Se capiscono il problema e lo correggono, ok, ma se vedi che non sono capaci di giocare diversamente temo che giocare a Cani nella Vigna con loro sia solo frustrante.
(per chiarirsi: degli esempi che hai fatto, "dire le loro impressioni" è totalmente aderente allo spirito e alle regole del gioco. Accordarsi prima, out-of-character su come dovranno agire come un unico centipede umano senza personalità ammazza il gioco)