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Pareri su vari giochi

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Moreno Roncucci:
Quando dico che mi sono preso paura...  :-)

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Czege disse che stava scriveva Acts of Evils per riabituarsi a giocare di ruolo visto che nelle sue sessioni di LMVcP si era abituato ormai a giocare frustranti workshop formali. Che si sia pentito di aver seguito la via del "new wave" ? O che sia semplicemente impazzito lol? :-)
Ed io che stavo seriamente pensando di acquistarlo....

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Czege disse che stava scriveva Acts of Evils per riabituarsi a giocare di ruolo visto che nelle sue sessioni di LMVcP si era abituato ormai a giocare frustranti workshop formali. Che si sia pentito di aver seguito la via del "new wave" ? O che sia semplicemente impazzito lol? :-)
--- Termina citazione ---


Come si fa presto a tirar fuori storie strane da letture parziali...  :-)

Primo, nella sua lettera ai lettori italiani non diceva questo.
Secondo, per sapere le sue motivazioni per scrivere sia LMVcP che Acts of Evil, basta leggere i due post che avevo già segnalato tempo fa:
In the Clutches of a Game Design e
In the Clutches of a Game Design, part two

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]he si sia pentito di aver seguito la via del "new wave" ? O che sia semplicemente impazzito lol? :-)
--- Termina citazione ---


Non proprio... prova a leggere quello che ha scritto per l'edizione italiana.
Lo trovi in fondo al manuale di Narrattiva, oppure qui

EDIT: Crosspost con Moreno. E diciamo (credo) praticamente la stessa cosa (lui con più link). Sono quasi commosso :-P

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Non sono strane storie lol... è quello che ha scritto nella postfazione di LMVcP.  :-)

A pag. 68-69 del manuale in italiano di La Mia Vita col Padrone si legge:
"Quando ho scritto LMVcP il mio stile di gioco era caratterizzato da scene fluide che coinvolgevano più PG, un naturale gusto per il RolePlaying e del dialogare in personaggio, ecc... ecc..."

"Con mia grande frustrazione, più recentemente il mio stile di gioco è diventato maggiormente caratterizzato da poste formulate in maniera formalizzata, brusco uso di meccaniche di risoluzione, e da narrazione più che da interpretazione. E vedo tanta gente giocare LMVcP in questa maniera.
Forse, dal momento in cui i giochi indie hanno iniziato a sperimentare con "il gioco a turni", era solo uan questione di tempo il passaggio dall'uso delle meccaniche quando richieste dal role-playing all'uso della struttura di gioco e delle meccaniche per fare un workshop di una narrazione, non so. Ma il mio consiglio per voi è di resistere a questo trend quando giocate LMVcP."

"Se il vostro stile di gioco è già mutato in una forma di "workshop formale" e scambio di narrazioni... beh dovrete aspettare che finisca "Acts of Evils". Lo sto scrivendo per RIADDESTRARMI ad evitarlo.

Cordialmente, Paul Czege."



--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite][p]he si sia pentito di aver seguito la via del "new wave" ? O che sia semplicemente impazzito lol? :-)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Non proprio... prova a leggere quello che ha scritto per l'edizione italiana.
Lo trovi in fondo al manuale di Narrattiva, oppurequi[/p][p]EDIT: Crosspost con Moreno. E diciamo (credo) praticamente la stessa cosa (lui con più link). Sono quasi commosso :-P[/p]
--- Termina citazione ---

C'era pure la faccina! Non penso mica che abbia sul serio delle patologie psichiatriche.. ma non si capiva?

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