Riguardo al tipo d'azione SOCIALE il manuale dice
Questo tipo di azione è usato per ispirare, guidare, convincere, contrattare vantaggiosamente, rassicurare, spaventare, attrarre, intimidire, stabilire un impegno o ottenere informazioni. La sua caratteristica chiave è che cambia il comportamento attivo degli altri. [...]
Il Tipo Sociale è inoltre flessibile riguardo al tipo di cambiamento nel comportamento. Per esempio può essere usato per convincere qualcuno della verità, per mentirgli o per svelare bugie di alcuni altri
Ora se lo chiama il GM non mi è chiaro se si riferisce alla volontà di un PNG di ispirare, guidare, convincere, contrattare vantaggiosamente, rassicurare, etc o a quella presunta della trollbabe (la quale invece magari vorrebbe scassare il PNG di botte).
Il tipo di combattimento dipende dalla fiction, deve avere un senso e una logica, ma vincola solo l'obiettivo della trollbabe. (e su cosa tira)
Ma in astratto si capisce poco, vediamo un esempio pratico:
Supponiamo che il vecchio saggio del paese supplica la trollbabe di andare a recuperare l'idolo trafugato, il GM chiama Conflitto Sociale perché il vecchio vuole convincere la trollbabe.
Così non c'è nessun conflitto. Vedi un conflitto in un vecchio che supplica la trollbabe?
Guardando le regole, ci possono essere scelte interessanti, rese ancora più interessanti dall'intersezione di fiction e regole. Per esempio, se il vecchio cerca di ingannare la trollbabe per farle recuperare l'idolo rifilandole una storia falsa, potrebbe essere un conflitto.... ma nella fase equa e trasparente il GM dovrebbe dire al giocatore che e solo un cumulo di balle!
in ogni caso, se non c'è conflitto, non c'è conflitto. Se vuoi dichiarare conflitto deve esserci conflitto. Discorrere amabilmente, chiedere, cercare di convincere dicendo la verità e senza coercizione non e un conflitto...
Ora, o ti viene in mente qualcosa di OVVIO: "certo! Qui c'è un chiarissimo conflitto da dichiarare"....
... o che senso ha che stai a scervellarti per trovarlo? I conflitti sono evidenti, se non lo vedi non c'è.
E' un caso ammissibile o la volontà e l'obiettivo del PNG non conta nulla?
A sto punto nella scelta dell'obiettivo che scelte ha la trollababe?
Se il GM ha dichiarato un conflitto sociale, la trollbabe deve dichiarare un obiettivo ammissibile: cambiare il comportamento attivo di qualcuno. E se c'è un conflitto mi pare ovvio che qualcuno sta facendo qualcosa alla trollbabe....
Ma vediamo un possibile uso delle regole come si intersecano con la fiction:
Il GM dichiara conflitto sociale. A quel punto deve dire cosa succede per scatenare un conflitto.
La trollbabe dichiara come obiettivo che vuole che il vecchio smetta di chiederle di andare là e ci vada lui da solo. A questo punto è il giocatore che deve dire come fa a convincerlo.
Vedi? NON STANNO GIOCANDO A PALLA AVVELENATA! Non stanno cercando di "fregarsi a vicenda" con mezze dichiarazioni appena accennate per mettere in difficoltà l'altro!
Mi sembra che nei tuoi esempi hai paura che succeda una cosa così:
- GM: "credi di mangiare in pace! Ah! Conflitto! Sociale! Ora dimmi subito perchè!"
- Giocatore (preso di sorpresa.) "... ma..non so... litighiamo per l'ultima fetta di torta? Non mi viene in mente niente..."
- GM (ridendo sguaiatamente come un supervillain) "Ah ah! Non sai rispondere, eh, povero stolto? Ma DEVI! Stavolta ti ho fregato, staremo tutta la sera a vederti nell'imbarazzo finchè non ti viene in mente come risolvere questo casino che ti ho combinato!
- Giocatore: "ah, è così? Credi di avermi fregato? Il cane vuole mangiare un boccone che gli ha lanciato il padrone di casa. Il mio obiettivo è fargli mangiare invece il cappello del capo delle guardie! Ora impostami tu un conflitto in cui questo abbia senso, Bwah ah ah ah!"
- GM: "ma... non dovresti essere tu a dirmi cosa fai per..."
- Giocatore: "cosa credi, di giocare a Trollbabe? Io dichiaro che mi accendo una sigaretta, il mio obiettivo è convincere il cane, adesso tiro il dado e se vinco ti devi inventare come ho fatto, eh eh eh"
- GM: "maledetto Carter, mi ha fregato un altra volta..."
Non penserai che Trollbabe funzioni così, spero...
I giocatori (GM compreso) COLLABORANO, e ciascuno fa la sua parte, aggiungendo qualcosa di INTERO. Non tiri a sbalestrare l'altro presentandogli un mozzicone di dichiarazione, con i puntini di sospensione finale tipo la settimana enigmistica.... se vuoi un conflitto lo descrivi e poi passi alla palla alla Trollbabe, dopo avergli descritto una situazione sensata. la trollbabe ti dichiara cosa fa e perchè per ottenere l'obiettivo che ha scelto, in maniera sensata
Sappiamo che l'obiettivo non può essere PASSIVO "non mi faccio convincere", non può nemmeno esulare dall'ambito sociale (lo uccido, lo picchio).
Dovrebbe scegliere a sua volta un obiettivo che "ispiri, guidi, spaventi, convinca, rassicuri, etc" ?
E soprattutto, che cambi un comportamento attivi di qualcuno.
Ma non deve inventarsi pure il comportamento da cambiare! Il GM gli avrà descritto qualcuno che vuole ipnotizzarla, catturarla, avvelenarla, imbrogliarla, schiavizzarla, fregarla, o comunque *arla, e il giocatore dirà cosa vuole fare la trollbabe. Tutto qui.
Oppure Argha trollbabe con numero 8 si trova nella bottega di un mercante che la tratta in modo sgarbato, allorché lei reagisce dichiarando "Sfodero la mia spada!"... ma prima che riesca a dirlo il GM mi interrompe e dice
Conflitto Sociale, il mio mercante vuole convincerla a rinfoderare la spada e ad andarsene in cambio di un po' di quattrini.
Si potrebbe dire che sfoderare la spada poteva già essere un chiaro conflitto, ma dipende dalla situazione: era plausibile che fosse solo scena, colore? Insomma, se la trollbabe dà un pugno in faccia a qualcuno ha dichiarato il conflitto, anche se è il GM a dire le paroline dopo...
In generale se avete problemi di comunicazione di questo tipo al tavolo è meglio se insistete per dare sempre dichiarazione formale (e se siete abituati così è possibile che in quel caso sfoderare la spada non fosse un conflitto se non dichiarato), ma in genere non si sta a fare le corse fra GM e giocatore, in quel caso gli chiederei "vuoi entrare in conflitto?" (e se risponde "no" gli dico "e invece a me pare un conflitto, lo dichiaro io"...)
Il GM può benissimo dichiarare un conflitto sociale, ipotizzando che giochi onestamente (se gioca per rovinarti il divertimento mandalo a donne di facili costumi e risolvi il problema). E può puyre dichiarare che l'obiettivo del mercante è convincerti.
Ovviamente, come "obiettivo di png", non conta nulla, quindi non mi pongo nemmeno il problema del fatto che sia lecito o no. È carta straccia. La trollbabe può benissimo perdere il combattimento e non cambiare idea per niente. NON ESISTONO POSTE NEL CONFLITTO. Il problema non si pone, il sistema alla fine dirà se la trollbabe è illesa, ferita o incapaciitata e se ottiene il suo (di lei) obiettivo. E BASTA. L'obiettivo dei png è irrilevante, serve solo a dare una guida al GM su come giocarli ma non conta nulla sull'effetto del conflitto.
Quindi, un png può benissimo avere come obiettivo "sposare la trollbabe", "convincerla", "ammazzarla","farla diventare un coniglio rosa", non c'è problema, NON DEVI MANCO DICHIARARLO ALLA TROLLBABE, che importa? (lo dichiari nella fase equa e trasparente se può essere utile, ma di soluto bastano le azioni) Gli dici anche cosa ha mangiato il png a colazione la settimana prima? Nel conflitto come informazione ha la stessa rilevanza.... Se la trollbabe rimane ferita dichiara la ferita e cosa fa, e marameo al futile, inutile e senza speranza obiettivo del png....
A sto punto la mia cazzutissima trollbabe deve cuccarsi il conflitto sociale? Dichiarare un obiettivo sociale e provare a far cambiare l'atteggiamento del mercante? Magari io volevo intimidirlo, ma magari volevo proprio fargli male...
Stai interpretando le limitazioni sugli obiettivi in maniera assurdamente limitante.
Ecco alcuni obiettivi validi che mostrano che "umiliazione" rappresenta per la tua trollbabe il non poter dichiarare come obiettivo che ammazza il mercante...
1) convincere una guardia ad arrestare il mercante e sbatterlo in galera.
2) far fuggire il mercante a gambe levate dalla città, terrorizzato dalla paura.
3) Far strisciare il mercante ai suoi piedi implorando pietà.
4) Farsi seguire dal mercante che cammina a quattro zampe per il paese abbaiando come un cagnolino (il giocatore che dichiara questo obiettivi dice come fa ad ottenerlo, ma direi che un "se non lo fai ti impalo su quell'albero" è un buon inizio...)
5) Farsi regalare dal mercante la casa e tutti i suoi averi.
6 (se di scala sufficiente) convincere il paese a linciare il mercante in piazza.
Se è presente una terza persona potrebbe persino dichiarare che il suo obiettivo è terrorizzare lei e per ottenerlo uccide il mercante... (qui cominciamo ad avvicinarci di nuovo alle dichiarazioni/trucco: ancora una volta,
giocate onestamente, queste cose falle se hanno senso, non per "fregare" gli altri...)
[edit: crosspost con Simone]