Ok, c’è una banda piccola (9 persone) senza un capo ben preciso e siete a pochi passi l’uno dagli altri. Lì vicino ci sono tre barili d’acqua; tu tiri fuori la pistola e gli dici “Non fate un altro passo!” (sottinteso “o vi sparo”). Tiri per aggrare perché, sì, li stai aggrando, e fai 11. Loro scelgono di forzarti la mano e di ciucciarsi le conseguenze.
Tu hai una 9mm (2-danno vicino rumoroso). Io sono l’MC e ti descrivo come questi se ne stiano bellamente fottendo e almeno tre di loro stiano per raggiungere i barili d’acqua. Ok, tu gli spari, perché stavi per sparargli già da prima: hai tirato aggrare per vedere se il fatto che stessi per farlo gli avrebbe fatto cambiare idea in extremis.
Tu sei da solo contro una banda piccola, per cui io devo applicare il tuo danno ridotto di 1: non farai 2-danno, ma 1-danno e io consulterò le regole per il danno alle bande (non hanno armatura perché non mi sembra appropriato). “Qualche ferita, una o due serie, nessuna vittima” (p. 169).
Ti rispondo che spari dei colpi là in mezzo e ne prendi due, che cadono per terra: uno è colpito al fianco, l’altro alla gamba. Urlano e perdono sangue, ma sono ancora vivi. Nel frattempo uno di loro ha preso un barile e sta tentando di allontanarsi. Gli altri suoi compagni, si sono incazzati per il fatto che tu abbia riservato un trattamento da colapasta ai loro amici e ti sono addosso: alcuni hanno tirato fuori machete e pistole e ti faranno il culo in 1,2 secondi. Cosa fai?
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Ora, come ha gestito la cosa il tuo MC mi convince poco: «ne uccidi due» ignora le regole per il danno e le bande. Anche a volerti essere amico, con 2-danno ne uccidi al massimo uno (non considerandolo parte della banda, nel caso specifico). A me questa interpretazione non piace, perché mi rende più arbitrario prendere una decisione, quando ho lì le regole per le bande apposta, che mi dicono che al massimo due di loro sono feriti gravemente e che nessuno muore.
Che tirino fuori i mitra mi sta bene: ha senso in fiction e lo sa lui come sono armati (magari qui aveva senso precisare prima come questi fossero armati, perché i mitra li vedi eccome). Sbaglia a fare una mossa dura (scambiando danno per danno), ma tu sbagli a credere che non possa fare una mossa morbida. Un mossa morbida è esattamente quello che dovrebbe fare in questo momento. Dovrebbe descrivere come la scena cambia, come ho fatto io sopra, e poi passare la palla di nuovo a te chiedendoti “Cosa fai?”.
La conversazione funziona così: dopo la mossa (quindi dopo che tu hai parlato) la palla passa all’MC, che applica la mossa e dice come la situazione si evolve. Il 90% delle volte, in questo modo fa una mossa morbida e la palla non torna a te fino a che l’MC non dice “Cosa fai?”. Ovviamente come MC non dovresti fare un milione di mosse, soprattutto lontane dalla fiction attuale: dovresti concentrarti sulla situazione attuale, come io ho fatto sopra, e dire cosa succede attorno; un quadro completo, non un solo micro-spostamento. Ok, uno si lancia verso il barile, ma gli altri che fanno? Pensala come se fosse un film. L’MC dovrebbe cercare di rendere chiara la situazione e in questo fare una mossa morbida (io sopra ti ho messo all’angolo) e poi chiederti “Cosa fai?”.