Idea di scenario e prima scenaA questo punto toccava a me mettere i personaggi in una prima scena appropriata, come previsto dal cap. 9, par. “Impostare la prima scena”, p. 240.
Tuttavia, per impostare la prima scena, bisogna avere qualche idea per la testa, e qui me la sono fatta venire dalle pensate che avevo fatto tra la prima se la seconda sessione. Avrei fatto sparire un giovane ragazzo, prelevato con un’incursione dal laboratorio “La Grande Mela”, con tanto di vociferii di un rapimento da parte degli Hekath. In questo modo sarei andato a colpire i punti di interesse di tutti e tre i PG. Ovviamente ci sono altre cose che ho pensato, ma che non vi sto dicendo perché devono ancora emergere nella storia e quindi non sono del tutto fissate nella mia testa.
Ho spiegato ai PG la situazione e le conseguenze dell’accaduto: un’incursione nella Grande Mela, il rapimento di questo ragazzino (Ismael), il furto di alcune scorte farmaceutiche, e il fatto che se ne stia parlando abbondantemente nel Server. Prendo un Post-it, segno alcune informazioni e poi lo metto al centro del tavolo:
Ismael
PNG
Adolescente, genepuro, sequestrato mentre era nella Grande Mela.
Gli chiedo come lo sono venuti a sapere e per quale ragione questa sparizione gli interessi particolarmente. In questo modo sono loro che mi danno alcune coordinate fondamentali: Barnard lo sa semplicemente perché il laboratorio è la sua seconda casa e ne è interessato per la stessa ragione, oltre per il fatto che ha un’attenzione particolare per i LostH (vedi il suo aspetto del problema); Heinrik lo ha saputo dal vociare nei sobborghi del Server ed è interessato perché si ritiene che gli Hekath siano invischiati nella sparizione (vedi il suo concetto base); Thorsten lo ha saputo da Nirvana ed è interessato alla sparizione per via della sua premura per i ragazzini (vedi il suo problema).
Quindi gli faccio notare che c’è del potenziale per delle tentazioni su alcuni loro aspetti, che è una tecnica spiegata anche nel manuale di
Fate Base. Ci ragioniamo un attimo sopra e Thorsten accetta una tentazione su
Molto protettivo nei confronti dei bambini, Heinrik accetta una tentazione su
Cacciatore rancoroso nei confronti degli Hekath e Barnard accetta una tentazione su
Voglio salvare i LostH e provo invidia per loro.
A questo punto, tutti i PG hanno 4 punti fato. Chiedo loro chi voglia iniziare con la prima scena. Daniele ha le idee abbastanza chiare con Barnard: vorrebbe controllare l’accaduto presso la Grande Mela. Chiedo agli altri due se per caso vogliono essere presenti in quella scena; Simone mi risponde che Thorsten magari sta arrivando e Davide dice che probabilmente anche lui vorrà andare lì a controllare. Io dico a Simone e Davide che, quando vogliono, possono dire che il loro PG entra in scena e come.
Poi passo a descrivere la scena a Barnard, che è davanti agli schermi di un computer della Grande Mela con la sua assistente Kathrina. Daniele mi chiede se sono presenti altre persone e dico che ci sono alcuni LostH incaricati della sorveglianza presso il laboratorio. Tiriamo fuori un nome e una descrizione per uno di essi, e lo trascrivo su un Post-it che metto al centro del tavolo:
Xavier
PNG
LostH soldati di sicurezza della Grande Mela. Divisa in stile Stargate, capelli a spazzola, mezza maschera sul volto, perché ha la faccia rovinata. Durante un attacco Hekath ha perso la famiglia (e metà faccia), adesso li odia e vuole proteggere gli altri LostH.
Per questo PNG, in particolare, Simone è andato a razzo e tutta la parte di spessore è uscita direttamente dalle sue parole. Io non ho dovuto fare altro che appuntarla, siccome mi piaceva.
Poi dichiaro che è palesemente presente l’aspetto di situazione:
Breccia nella sicurezza della Grande Mela. Barnard fa domande e interroga Kathrina e Xavier, che era l’unico dei presenti che era presente anche durante l’attacco. Barnard viene a sapere che è avvenuto anche un furto e mi chiede cosa è stato rubato. Io, semplicemente, gli rispondo e lui mi dice che vorrebbe vedere se riesce a capire se dietro a questo furto c’è un qualche schema. Potrei semplicemente dirglielo, oppure farlo tirare o per superare un ostacolo o per creare un vantaggio. Valuto che sarebbe interessante tirare, perché questa è una parte a cui non ho pensato e potrebbero uscirne interessanti complicazioni, oppure potrei usarla come scusa per mettere in mostra Barnard.
Consulto Daniele e gli chiedo cosa vuole ottenere un po’ più nel dettaglio. Alla fine propendo per farlo tirare per creare un vantaggio, perché queste informazioni potrebbero essergli utili in futuro. Gli chiedo come affronta l’azione e che approccio vuole usare. Siccome dalla sua descrizione sta usando chiaramente Metodico, fisso un’opposizione passiva a +2, sapendo che col suo +4 molto probabilmente mi asfalterà.
In effetti tira un +6 e gli dico che può creare lui un aspetto, se ha idee, oppure che lo creerò io, se preferisce. Lui non ha idee e vuole sapere da me qualcosa, ragion per cui gli spiego che si tratta di componenti farmaceutici che possono essere utilizzati per una cura palliativa per una malattia degenerativa molto rara. Prendo un Post-it, scrivo e lo metto in mezzo al tavolo:
*Furto cura palliativa dilettantistica
II Barnard
Segno anche due invocazioni gratuite per Barnard e gli dico che lui sicuramente saprebbe fare di meglio con quella cura.
A quel punto fa il suo ingresso in scena anche Thorsten (ovvero, Simone dice che Thorsten entra in scena), che parla con Barnard e gli altri presenti, e che vorrebbe analizzare i dati presenti nel mainframe del laboratorio. Anche qui faccio un paio di valutazioni e decido di farlo tirare per superare un ostacolo. Gli fisso un’opposizione passiva a +2, che lui affronta col suo approccio Loggarsi. Il tiro non va male, perché è un +2, che quindi sarebbe un pareggio. Tuttavia spendo uno dei miei due punti fato (perché ho 2 PG in scena) per invocare l’aspetto
Breccia nella sicurezza della Grande Mela e metterlo in difficoltà, aumentando l’opposizione passiva di +2. Gli chiedo se vuole invocare qualcuno dei suoi aspetti per ritirare o prendere un +2, che lo porterebbe nuovamente a un pareggio, o se gli sta bene fallire o riuscire a un costo maggiore. Gli faccio altresì presente che può invocare più di un aspetto, se vuole.
Simone decide di invocare
Esperto tattico spendendo un punto fato e lo giustifica dicendo che lui saprebbe bene come aggirare le difese e infiltrarsi nella Grande Mela e quindi potrebbe facilmente ricostruire i passi di chiunque lo abbia fatto. Va al pareggio e si prende un successo con un costo minore. Io gli descrivo l’immagine di una scansione termica della zona durante l’attacco fatta da Nirvana, nella quale si vedono chiaramente tredici figure distinte con emissioni termiche.
Qui Daniele mi chiede se sono Hekath o cosa e io giro la domanda a Davide, che è un Obscura. Davide ci dice che gli Obscura non hanno emissioni termiche, ma che apparirebbero come dei “buchi neri” a una scansione. Per cui non si tratta di Hekath, bensì parrebbe che siano dei LostH, o forse degli Executor.
Poi spiego a Simone il costo maggiore al quale andrà in contro: chiunque fosse, sapeva bene cosa stava facendo e in effetti il sistema di sicurezza è stato messo completamente in tilt, per cui non ci sono altri dati da recuperare dal mainframe.
Sùbito dopo, anche Barnard vorrebbe consultare il mainframe, ma io gli ricordo quello che abbiamo appena detto: anche se provasse, non ci sarebbe davvero nient’altro da scoprire. Per questa ragione non si va ad alcun tiro.
A questo punto, Daniele fa notare che Heinrik non è ancora entrato in scena. Davide dice che non è un problema, che vuole incontrare gli altri durante l’ispezione del sito dove è avvenuta l’incursione. A questo punto faccio presente che sarebbe un buon momento per tagliare la scena e impostarne una nuova per analizzare la scena dove è avvenuta la breccia nella Grande Mela.
In questa scena ho commesso un errore con i punti fato, del quale mi sono accorto solo ora. Quando ho invocato l’aspetto
Breccia nella sicurezza della Grande Mela per mettere in difficoltà Thorsten, ho passato a lui (a fine scena) il punto fato che avevo speso per l’invocazione. Tuttavia questa procedura non è corretta: io ho invocato e non tentato quell’aspetto, per cui Thorsten non avrebbe dovuto ottenere a fine scena il punto fato da me speso. Provvederò a correggere l’errore all’inizio della prossima sessione.
2ª scena: Sul luogo del disastroImposto la scena all’esterno della Grande Mela: Heinrik è tra le rovine che sta cercando tracce del passaggio degli incursori. Arrivano Thorsten e Barnard e i tre si salutano e si aggiornano sull’accaduto. Poi Heinrik entra tra le macerie: vorrebbe scoprire da dove sono entrati gli incursori. Decido che è un buon momento per tirare per creare un vantaggio (questa è un’informazione che può essere sfruttata più avanti), fisso una difficoltà a +2 e Davide descrive come lo fa. Per me dovrebbe usare l’approccio Istintivo, ma Simone e Daniele sono un po’ scettici, perché dalla descrizione dell’approccio non è chiarissimo che sia appropriato da usare in questa circostanza. Tuttavia devono ammettere che, tra tutti gli approcci di Heinrik, questo è il più attinente a quello che ha appena descritto, per cui è quello che tira alla fine.
Il tiro è un +1 e Davide decide di invocare il suo Aspetto
Abile guida nelle infiltrazioni per portarlo a successo pieno. Come risultato decidiamo di piazzare un aspetto
So da dove siete entrati con un’invocazione gratuita per Heinrik. Dopo aver tirato, ho fatto presente a Simone, che voleva fare un’azione simile a quella di Heinrik, che volendo avrebbe potuto collaborare col suo tiro, opzione che mi ero dimenticato di spiegargli prima.
Spiego che gli infiltrati sono entrati attraverso un buco nel terreno prodotto da un’esplosione. Daniele fa notare che sotto potrebbero esserci dei cunicoli delle termiti e, in effetti, prendo la palla al balzo e segno su un Post-it l’Aspetto
Dotto delle termiti collegato, facendo anche un disegnino schematico della scena su un altro Post-it.
I PG dibattono della pericolosità della breccia e Simone decide che vuole tirare per Manipolare la realtà per tappare il buco, creando una botola con chiusura a combinazione. Decido che si debba tirare, siccome il fallimento potrebbe essere interessante, e fisso la difficoltà a +2.
Non ricordo il risultato del tiro, ma era un fallimento; spiego a Simone cosa significa e lui dice che, se possibile, vorrebbe avere successo a un costo maggiore. A questo punto penso che farlo fallire nell’azione lo farebbe sembrare solo stupido: molto meglio agire sulle conseguenze. Per questo provvedo a cambiare l’aspetto da
Dotto delle termiti collegato a
Dotto delle termiti chiuso a combinazione e segno sempre su quel Post-it anche un altro aspetto:
Rottura di un equilibrio con un’invocazione gratuita per me. Spiego che quell’esplosione sicuramente ha scombussolato la vita del termitaio, e che le termiti potrebbero dare presto dei problemi al Server.
Fine della sessioneL’ora era tarda e la scena aveva perso la sua carica. Faccio presente agli altri che sarebbe un buon momento per chiudere la scena e la sessione. Siccome sono d’accordo, andiamo al traguardo minore, che solitamente si fa alla fine di ogni sessione.
Spiego la procedura del traguardo minore e in cosa consiste. Simone dice di voler scambiare due approcci di Thorsten: vuole portare il suo Umano da +3 a +2 e, per contro, aumentare il suo Manipolare la Realtà da +2 a +3. Ovviamente può farlo senza problemi.
Ragionamenti conclusiviNessun altro vuole beneficiare del traguardo minore, per cui facciamo alcune considerazioni sulla sessione, prima di andare a casa e aggiornarci alla prossima sessione.
Daniele ha fatto presente che gli sembra che il gioco abbia il difetto di “spezzare l’azione” quando è necessario scrivere i Post-it, decidere gli aspetti ecc. Lui credeva che questa fosse una caratteristica di
Evolution Pulse, ma io gli ho spiegato che è invece una caratteristica di
Fate. Devo anche dire che io non lo considero un difetto:
Fate è un gioco molto collaborativo, dove PNG, luoghi e aspetti sono necessariamente emergenti e improvvisabili, a tal punto che più che un difetto direi che questa è una caratteristica (a mio avviso positiva) del gioco.
In merito a questa questione, Davide e Simone non vedevano il problema negli stessi termini di Daniele.
Durante il gioco, è stato necessario fare qualche pausa per controllare le regole, consultare il manuale e spiegare alcune regole ai giocatori. Per esempio, comprensibilmente, Daniele non capiva il senso delle invocazioni gratuite, per cui gli ho dovuto spiegato come si usano e a cosa servono.
Da parte mia, devo dire che mi sono sentito abbastanza legnoso come GM in questa prima sessione; ora ho ripassato alcune regole e spero che nelle prossime sessioni vada tutto più liscio. D’altra parte è parecchio che non prendevo in mano
Fate come GM.
Per il resto, mi sembra che come prima sessione non sia andata malissimo. Spero che dalla creazione dello scenario mi vengano delle buone idee per poter gestire e improvvisare gli spazi bianchi più fluidamente durante le sessioni successive.