Grazie mille per le risposte, sono molto utili! Soprattutto la definizione vaga di umanità, che devo totalmente aver mancato sfogliando il manuale - e con tutte le annotazioni della nuova edizione che ho preso, diciamo che non è difficile

Sull'approccio a sorcerer: devo dire che discussioni e forum su internet hanno ricreato aspettative e una certo timore nell'avvicinarmi a questa strana creatura. Quindi si, c'è un po' di quel "ripasso un'altra volta, è tutto molto complicato, non sono ancora pronto...". Ma difatti, come mi sono reso conto, questa cosa rischia di far semplicemente accumulare polvere al manuale. Tanto vale provare a vedere cosa ne esce fuori strada facendo.
Sulla discussione con i miei giocatori,invece, finora siamo rimasti alle premesse base: individui che sono disposti a legarsi a demoni - entità che sconvolgono la realtà come tradizionalmente intesa - potenzialmente instabili ma incredibilmente potenti per ottenere successo, fama o la realizzazione dei propri obiettivi, mentre lottano per non perdere la propria umanità e non venire schiacciati dagli eventi. Il mio gruppo è molto "tradizionale" per orientamento ai giochi, ma la cosa ha accesso un qualche interesse e in ogni caso si è tutti ben disposti per provare qualcosa di nuovo. Però, appunto, non c'è stata alcuna discussione sulla mia idea di ambientazione: i mini supplement e l'enorme quantità di one-sheet sviluppate su internet mi avevano dato l'impressione che ci fosse una preparazione a monte e che dovessi abbozzare qualcosa; da qui questo "esercizio", prima di mostrare il tutto agli altri e passarlo al vaglio.Potrei correggere la cosa semplicemente tenendo il tutto come spunto personale: "queste sono le cose che mi fanno venire i sudori freddi alla schiena, voi che ne pensate? Vorreste cambiare la cosa?".
E se le cose non andassero, potrei tenere l'idea buona per cercare giocatori altrove, anche qui sul forum. Questa idea e quella di uno sword&sorcery alla Tomoe Gozen mi continuano a girare per la testa da un po', avessi il tempo di svilupparle. Un uomo può sognare

Chiuderei qui, ma l'ultimo spunto mi ha particolarmente colpito. Se comunque stessimo degenerando in una discussione sul sesso degli angeli va benissimo interrompermi, ed esplorerò con calma nelle prossime giocate:
Cosa è venuto in mente a me leggendo?
Che la soluzione sta nel dire che il demone va evocato AL MOMENTO IN CUI NASCE IL RIMPIANTO O LA COLPA.
Cioè, la cerimonia consiste nel compiere l'atto che ti procurerà rimorso
Quando ho pensato a questo scenario, ho sempre avuto in mente l'idea di persone che "scavano nel proprio passato", riattivando ricordi sepolti e dando loro forma. In Solaris - per riprendere quei flebili ricordi

- il protagonista è tormentato già da mesi dal suicidio della moglie, provocato da un'accesa discussione e dalla decisione di lui di lasciarla sola, anche a seguito dei suoi avvertimenti. Alla stazione spaziale, lo stesso protagonista ha un sogno abbastanza accesso su di lei; al risveglio la ritrova accanto al suo letto, come se nulla fosse accaduto.
Ora, una cosa del genere rende a mio avviso più facile definire i descrittori della lore, perchè ci si riferisce principalmente alla capacità di tornare indietro con la memoria a certi ricordi dolorosi: mi vengono in mente elementi come "in lutto", "negazione", "rimorso". Però i rituali son terribilmente vaghi: bastasse un incubo per creare un demone, il mondo pullulerebbe di schifezze...
La tua idea mi piace molto di più perchè definisce chiaramente i passi che un sorcerer compie per evocare un demone....ma di converso perdo il focus su quei descrittori di cui si è detto prima. La lore in questo caso a cosa si riferirebbe? Ancora, mi dispiace se si sta andando un po' oltre con la discussione, ma trovo gli spunti molto stimolanti.