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Post - Marco Riccardi

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Citazione
[cite]Autore: Arioch[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Zio Parpu[/cite][p]Sono disponibile per provare qualunque cosa by forum, purché con ritmi abbastanza blandi di posting. Preferibili giochi con regolamento abbastanza rapido da apprendere, dato che comunque dovrei partire da zero (ho giocato a The Pool e ho letto CnV, di cui però non ho il manuale e non ricordo molto).[/p]
[p]Io è da un po' che vorrei provare The Mustang (qui in eng:http://www.onesevendesign.com/mustang/e qui in ita:http://www.gdrzine.com/?page_id=576&did=290), se ne troviamo un altro paio si potrebbe provare. Via forum prob perde un po' ma sono curioso ^_^[/p]


Sembrerebbe una cosa rapida...si potrebbe anche giocare in conferenza su Skype.

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General / Autori di gdr e The Forge
« il: 2010-01-19 12:04:37 »
Io faccio l'eretico, ovviamente.

Tanto sono ignifugo.

Comunque attenzione, perché alla fine ci ucciderebbero tutti quanti... tanto dopo "The Forge riconoscerà i suoi".

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Gamberetta la leggo spesso e volentieri e sinceramente non mi importa nulla di sapere se sia realmente una diciannovenne geniale e inacidita o no. E' geniale e inacidita, questo basta.

Mi piacciono di più i suoi articoli sulla scrittura in generale che le recensioni, perché bisogna dire che gioca troppo facile: prende delle ovvie schifezze e le distrugge, ma si tiene ben alla larga dalle cose di qualità. Inoltre devo ammettere che a volte ha delle perdite di controllo paurose e si mette a insultare gratuitamente, non è successo solo con Massimo Bianchini (che l'ha fatta sclerare perché le ha risposto che le sue critiche "lo facevano sorridere" e lei si è sentita presa per il c...).

Ah, un'altra cosa, non so se qualcuno ha dato un'occhiata alle fatiche letterarie della Gamberetta, oltre che a quelle critiche. Io, ma non solo, trovo che dal punto di vista della sua produzione caschi il palco, e anche con notevole fragore...

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Sono disponibile per provare qualunque cosa by forum, purché con ritmi abbastanza blandi di posting. Preferibili giochi con regolamento abbastanza rapido da apprendere, dato che comunque dovrei partire da zero (ho giocato a The Pool e ho letto CnV, di cui però non ho il manuale e non ricordo molto).

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[cite]Autore: Arioch[/cite]
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[cite]Autore: Domon[/cite]
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[cite]Autore: Zio Parpu[/cite][p]Ovvio...mi stupisce che ti stupisca. Succede con qualsiasi gioco, anzi con qualsiasi attività svolta da un gruppo di amici. Non è un difetto, è così che vanno le cose. Dovrei forse giocare con perfetti sconosciuti? Ok, in realtà l'ho fatto alle Con, ma così una tantum e per lo più per provare giochi.[/p]
[p]non è così che funziona nelle altre attività ludiche, e non è questa la strada per avere un ambiente di gioco sostenibile alla lunga, e i cui numeri aumentino![/p]
[p]Mi trovo d'accordo con Domon (cioè con me stesso), ed infatti è per quello che dico di non stare a insistere più di tanto se qualcuno non vuole provare il nostro gioco preferito e trovare qualcun'altro di più ben disposto.
Voglio dire: a magic et similia ci giochi con perfetti sconosciuti, a warhammer pure, pure i vari giochi da tavolo li puoi prendere da sotto la panca del bar e giocarci con gente che non hai mai visto prima....
Praticamentequalsiasigioco che mi venga in mente è fatto per poter essere giocato con chiunque e non necessita di essere giocato solo in una ristretta cerchia di amici. Anzi, al contrario di solito può fungere anche da mezzo per conoscere nuove persone.
Perché i gdr dovrebbero essere più sfigati degli altri giochi?[/p]


Perché i giochi citati sono competitivi, il regolamento prevede una contrapposizione tra giocatori, si deve cercare di vincere. Il gdr classico non è soltanto un gioco, anzi il gioco è quasi un pretesto per altro, e qui mi trovo pienamente d'accordo con voi. Non può umanamente riuscire se non tra amici o particolari casi benedetti dalla sorte, cioè trovarsi tra persone sconosciute, ma che diventano amici perché c'è il feeling giusto.
Voi dite che questo è un handicap, io dico che è qualcosa di estremamente positivo, che distingue il gdr classico da qualunque altro gioco e se ben ricordo (sono passati 20 anni....ca**o me ne rendo conto adesso AAAAAAAHHHH! O_O) è stato proprio aver capito questo che mi ha spinto a dire "WOW! Questo è PIU' di un gioco" e ad appassionarmi.

Insomma...se sono malato sono ben felice di esserlo e non "guarirei" per nulla al mondo. Questo non mi impedisce di giocare anche ad altro e di essere fermamente determinato a provare altri gdr di nuova concezione oltre a The Pool (mia unica incursione nel territorio finora, ahimé!). Però si tratterà di aggiungere giochi alla gamma, non di sostituire il gdr classico. Non ci penso nemmeno!

Moreno, bella metafora! Oserei dire che per ora siamo ancora nella fase in cui 2 abitanti sulla spiaggia saltano e gridano a squarciagola tutti eccitati perché hanno pescato senza rischio e fatica, mentre gli altri 98 li guardano grattandosi la testa perplessi mentre succhiano il latte di cocco con le cannucce, e soprattutto si chiedono chi glie lo fa fare di pescare se non hanno mai sentito voglia di pesce in vita loro...

Edit: Dimenticavo...i 2 pescatori cosa usano come argomento per cercare di convincere gli altri? "Le noci di cocco fanno schifo, sono cacca cacchissima!!! Se assaggerete il pesce non tornerete mai a mangiarle, perché il pesce è cibo degli dei, lo ha detto il Gran Maestro dei Pescatori Ron Edwards! Sia lode al suo Nome e si sparga il suo Verbo!" Al che gli altri 98 alzano il sopracciglio e pensano "Non sarà che a furia di stare in mare aperto sotto il sole a questi due si è fritto il cervello? A me le noci di cocco paiono buone, non cacca cacchissima, e poi sono molto (ma mooolto) più facili da trovare, se ne vedono dappertutto...boh, la faccenda puzza (di pesce), meglio non fidarsi."

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Citazione
[cite]Autore: Lantheros[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]
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[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p]Sono sicura che esistono moltissime realtà felici come quella che dipingi[/p]
[p]problema: dove stanno? chiusi in casa a giocare al loro gioco, non alle convention o nelle community. e se ci sono, sono li a chiaccherare e parlare di giochi, ma non condividono mai il "loro giocare" con la popolazione generale degli appassionati.[/p]
[p]Ho avuto un esatto corrispettivo pratico di queste parole, nella mia città...
"Ci va bene così come stiamo. Arrivederci", tanto per dirne una.[/p]


Ovvio...mi stupisce che ti stupisca. Succede con qualsiasi gioco, anzi con qualsiasi attività svolta da un gruppo di amici. Non è un difetto, è così che vanno le cose. Dovrei forse giocare con perfetti sconosciuti? Ok, in realtà l'ho fatto alle Con, ma così una tantum e per lo più per provare giochi.

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Vorrei farvi un appunto: nel mio precedente post (#15) ho parlato esclusivamente di gdr tradizionale/calssico/parpuzio/figliodiD&D. Sono stupito di quanti (Matteo, Mauro, Ezio, Davide, Niccolò, Moreno) vi possano aver visto un paragone con i giochi di nuova concezione. Non leggete cose che non ho scritto, per favore! Lungi da me fare di tutta l'erba un fascio e men che meno fare un paragone. Ho parlato esclusivamente di gioco con sistema 0, quindi di regolamenti con regola 0 esplicita o implicita, e ho espresso un'opinione secondo la quale i sei problemi elencati da Moreno possono non essere problemi per altri, ad esempio per me. Colpa mia, ho dimenticato di enunciare in modo chiaro questa frase, comunque adesso spero di essere stato più comprensibile.

Vi chiedo anche scusa se non ho ancora letto tutti i topic del forum, lo sto facendo un po' per volta da pochi mesi e la mia intenzione è intervenire quando, nel corso della lettura, mi viene in mente qualche aggiunta che ritengo interessante. Riguardo i forum americani, confesso di essere ancora più indietro. Ringrazio Matteo e Mattia per i link, questo tipo di aiuto mi è molto utile e gradito.

Matteo e Caretaker mi hanno dato una diversa opinione sulla suspense, a cui non avevo pensato lì per lì. Devo dire che l'una non esclude l'altra, tanto che mi sembra di capirlo anche dal link a lumpleygames. Del resto, in in gdr clasico in genere il giocatore sa in anticipo se il proprio PG probabilmente sopravviverà (es. D&D) o farà una brutta fine (es. CoC), ma non sa a che costo e con che dinamica, quindi c'è una suspense del tipo individuato da Baker ma anche una suspense del tipo "oddio non so che fine farò" perché nulla è dato per scontato, il rischio di esiti inaspettati anche rispetto all'atmosfera generale del gioco esiste.

Ho visto che la mia citazione di Caillois ha prodotto un OT, quindi sono d'accordo nel lasciarlo da parte. L'avevo inserita solamente perché mi era funzionale per spiegare come i sei punti di Moreno potessero essere caratteristiche positive di un gdr classico, osservati da un altro punto di vista. So benissimo che Caillois inseriva i giochi di ruolo nella categoria del mimicry, infatti tutta quella parte era introdotta da un opinabilissimo "secondo me". Purtroppo ho il vizio di non sentire il peso dell'auctoritas e mi sono sempre preso la libertà di esprimere le mie elucubrazioni da quattro soldi sulle teorie di gente ben più titolata di me. Siete liberi di mandarmi a quel paese, ma proprio non sono capace geneticamente di prendere qualsivoglia scritto come "La Bibbia". ;-P

Scrivo solo un ultima cosa, riguardo ad alcune frasi che Moreno scrive di frequente in molti post, in questo topic ad esempio
Citazione
Ora, in questa maniera si evitano tutti i problemi di frustrazione delle aspettative dei giocatori, ma semplicemente perchè queste aspettative non ci sono. Il sistema non sarebbe in grado di gestirle. E allora, si rinuncia in partenza (è comunque di gran lunga la maniera più "sana" di giocare al system-zero, tenuto conto delle alternative...)

e
Citazione
Beh... no. In genere i giocatori non hanno la benché minima idea sul tipo di esperienza che vogliono vivere. Ed è una cosa semplicissima da osservare, ci sono decine e decine di thread che lo dimostrano in tutti i forum in rete. Arriva qualcuno a dire che "vuole giocare un gioco fantasy", (o gotico, o di fantascienza, etc.) e quando qualcuno che ha provato altre maniere di giocare oltre al system-zero gli chiede che tipo di esperienza di gioco vuole, la risposta è SEMPRE confusa, spesso non capiscono nemmeno la domanda, o reagiscono negativamente.


Mi rendo conto che è un appunto che ti è già stato fatto molte volte e lo rifiuti, ma chissà gutta cavat lapidem (non ti offendere, sto scherzando): assumi per generalizzate e universali situazioni che rappresentano una parte del campione reale. Chi posta nei forum di gdr classico è chi ha bisogno d'aiuto per risolvere questi problemi. Esistono moltissimi gruppi, io ne conosco almeno cinque nel mio paese, che giocano beati da molto tempo senza mai palesarsi su un forum di gdr e senza avere questi problemi perché: le aspettative ci sono, vengono fuori nella chiacchierata iniziale prima di giocare e si sceglie il gioco che le soddisfa; chi si mette a giocare parpuzio vuole giocare parpuzio e lo sa, tanto è vero che se gli proponi altro nicchia, e non è un povero cavernicolo che non ha ancora imparato a usare il fuoco e ne ha paura. Alcuni gdr di nuova concezione sono bellissimi, anche alcuni gdr classici lo sono. Sono diversi, ok. Rispondono a esigenze diverse, ma i secondi non soppianteranno mai i primi, perché il classico resta validissimo in quello che sa offrire.

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General / Designers ... chi c'è in giro?
« il: 2010-01-15 12:34:55 »
Eh, vabbé allora anche un eretico parpuziano come me può far parte della cricca!

Attualmente sto gingillandomi con un paio di cosucce:

Eris/Dort/Draconia: (il nome definitivo sarà l'ultima cosa, presumo ;-P) un regolamento classicheggiante (parpuzio) molto leggero e semplice, che possa adattarsi alle atmosfere di Nephandum, Empyrea e anche al solito fantasy generico. Ci sarà pochissimo di forgita qui dentro, solo quel tanto che basta per non fare un tosaerba e pretendere di utilizzarlo come frigorifero, e regola-0 a tutto spiano, perché "a me mme piasce!"

Le mille e una storia: (titolo come sopra "provvisorierrimo") un progetto abbastanza complicato che mi è stato suggerito da un illustratore di grande esperienza e su cui, sinceramente, mi sto rompendo la testa dubitando di farcela. Si tratterebbe di un gdr per bambini di età scolare che utilizza un libro pop up come scenario poli-componibile di ambientazione. La soluzione che mi pare più fattibile al momento è quella di una storia a elementi componibili con aspetti di narrazione condivisa, più che un vero e proprio gdr.

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Uhm...l'analisi mi sembra molto accurata, ma non tiene conto di un fatto fondamentale: quando i giocatori (incluso il GM, che tra l'altro potrebbe non essere stato ancora designato) si incontrano per decidere il gioco da fare, scelgono anche il tipo di esperienza che vogliono vivere. Sanno benissimo che, giocando ad un gdr classico, mettono un grande potere e grandi responsabilità "spidermaniane" nelle mani di uno solo, e acconsentono di buon grado a ciò. Perché dovrebbero farlo? Nella mia esperienza di gioco, lo fanno (e lo faccio) perché non hanno la minima voglia di creare una storia, ma vogliono creare un PG che viva una storia creata da un altro. Giudicano (e giudico) più importante e divertente la suspense per le sorti del loro (mio) PG, piuttosto che la possibilità di scelta sulla narrazione, che anzi tende ad uccidere la suspense. Se posso decidere come saranno gli esiti delle azioni del PG, o se raggiungerà o meno i suoi obiettivi, il gioco perde molta attrattiva ai miei occhi. Già sapere in anticipo se una scelta sarà facile o difficile diminuisce la mia vertigine (ilinx) e spinge al metagame.
A questo scopo, i tiri di dado o altri modi di gestione dell'alea non servono ad altro che per mantenere elevata la suspense. Più complesse sono le meccaniche e più la mente si autoinganna, ma se sono troppo complesse lo sforzo per apprenderle non vale la candela. Per questo i regolamenti dei gdr classici di maggior successo sono corposi ma non troppo dettagliati. Ad esempio D&D è molto più diffuso di GURPS: aggiungere montagne di opzioni che ricalcano un modello di gestione semplice attrae di più che avere un modello di gestione complicato in partenza.
Il GM utilizza il punto 2 e il punto 6 dell'elenco di Moreno per riequilibrare la suspense quando le scelte degli altri giocatori o l'alea indicherebbero esiti meno divertenti. E' una delle sue prerogative, in quanto per definizione giocatore diverso dagli altri, soprattutto per quanto riguarda il tipo di piacere che trae dal gioco. In un gdr classico, infatti, il GM è l'unico che crea la storia e in questo risiede il suo diritto/dovere sancito dal contratto sociale del gruppo di gioco.

I gdr classici, secondo me, dal punto di vista dei giocatori-nonGM rispondono a tutte e quattro le categorie di gioco di Caillois:
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  • competizione: come sfida mentale tra giocatori e GM. Questo fornisce ai giocatori una storia come labirinto, enigma o flusso di problemi da risolvere, e quelli si divertono nel cercare la o le soluzioni (generalmente già previste dal GM o ricondotte a tali, mi permetto di sottolineare con il preventivo beneplacito di tutti i partecipanti)
  • azzardo: dato dalle meccaniche aleatorie, ma anche dal non sapere se una scelta sia buona o meno prima di averla effettuata
  • simulacro: questo è ovvio, nei gdr classici ogni giocatore-nonGM ha uno e un solo PG (salvo "famolo strano"), creato da lui e con il quale ha un legame di appartenenza (nessun altro giocatore può narrare le scelte e l'interiorità di quel PG, nemmeno il GM) e di affettività (questo il senso di tutto il background e del carattere "solitario" che in genere ha la creazione di ciascun PG); ma il simulacro nel gdr classico è soprattutto propedeutico al seguente punto
  • vertigine: che in un gdr classico è il motore principale, a mio modesto parere, cioè la suspense per le sorti del proprio amato e coccolato PG, messo in costante pericolo dalla storia del GM. Questo funziona meglio quando i pericoli sono percepiti come grandissimi, ma alla fine dopo aver tanto tribolato i PG ce la fanno (sollievo e sodisfazione). Questa caratteristica è tanto importante in un gdr classico che tutti i sei punti di Moreno possono essere ricondotti a tecniche del GM per garantire una robusta e sana dose di vertigine.[/ulist]

    Dal punto di vista del GM manca proprio questa ultima categoria, ma in cambio egli riceve un controllo e un potere molto grandi, appagandosi della possibilità di creare, indirizzare e modificare la storia. Non nascondo che da GM la preparazione, cioè la parte più complessa e lunga, è anche la più appagante per me.

    Concludo dicendo che i gdr classici sono giocoforza incoerenti dal punto di vista della creative agenda, perché altrimenti non potrebbero soddisfare tutte le categorie. Ad esempio, un gioco solo gamista non avrebbe abbastanza componente di simulacro da permettere che si sviluppi un legame tanto forte tra PG e giocatore, con conseguente meno vertigine. Un gioco solo narrativista non appagherebbe dal punto di vista della competizione e dell'azzardo. Un gioco solo simulazionista non credo esista, ma in caso esistesse convoglierebbe tutte le energie dei giocanti attorno alla costruzione e alla gestione del "right to dream" e non so che divertimento ci possa essere in questo, se non come esperimento teorico di un modello di realtà fittizio.

    Questa è solo la mia modesta opinione, ovviamente, e non ho la pretesa che sia condivisibile o men che meno dotata di una qualche autorità. A voi la palla...

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Generale / Ciao a tutti!
« il: 2009-12-18 12:09:18 »
Ma va'! Mi butto a pesce, semmai. Ti pare che con un nome così io sia persona da non apprezzare l'umorismo demenziale? ;)

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Generale / Ciao a tutti!
« il: 2009-12-17 23:50:14 »
Questo è il topic di presentazione, perciò posso sparare cavolate, vero? :P

Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Ciao Marco!!
Benvenuto e Fan Mail per esserti iscritto! ^_^
Vedrai che ti troverai bene XD[/p]


Posso avere una Bikini Mail (Girl) al posto della Fan Mail? ;)

Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]E non dimenticarti di me \\o/[/p]


Non ti dimentico, ma è stato -Spiegel- a mandarmi PM sul forum di MM25 suggerendomi di "comparire" qua, quindi dovevo citare lui.

Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite][p]Ciao Marco! Ti ricordi di me (e del warlock)? XD[/p]


Certo che mi ricordo! Non sapevo che ci fossi anche tu da queste parti. (Povero warlock, non vedrà mai la luce!)

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Generale / Ciao a tutti!
« il: 2009-12-17 20:35:27 »
Citazione
[cite]Autore: Bagi[/cite][p]Benvenuto![/p]
Citazione
[cite]Autore: Zio Parpu[/cite][p]Sono praticamente a digiuno dei giochi di Narrattiva e Janus Design[/p]
[p]manca la Coyote Press alla lista :P[/p]


Benissimo, sono a digiuno anche di quelli :D

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Generale / Ciao a tutti!
« il: 2009-12-17 20:20:01 »
Ciao a tutti dallo Zio Parpu!

Innanzitutto vi chiedo scusa per aver messo nome e cognome solo in firma, ma mi è venuto in mente questo nick che non potevo assolutamente non usare!

Sono un habitué del forum di MM25, fin da quando era il forum di 25edition e basta, non girava su SMF e ad essere sinceri molto spesso non girava, ciononostante era molto più frequentato di ora. Partecipo in maniera più saltuaria anche ad altri fora, sotto il nick di EmmeDiEmme, MDM o M.D.M..

Conosco Gente Che Gioca da un po' e lo leggiucchio qua e là, ma ho deciso di "candidarmi" seguendo il consiglio di -Spiegel-.

Sono praticamente a digiuno dei giochi di Narrattiva e Janus Design, ma come potete ben capire dal mio nick sono un discreto frequentatore dei giochi classici. Sono interessato anche alla teoria e alla progettazione del gioco di ruolo e ho fatto parte del team di sviluppo di alcune pubblicazioni di Asterion Press.

Non mi sembra che ci sia altro da aggiungere, spero di trovarmi bene e che possano nascere proficui scambi di idee tra noi.

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