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Post - Riccardo Rossi

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Si, concordo pienamente, abbiamo avuto dei fraintendimenti credo.
Il mio esempio del maratoneta nei 10.000 puo' essere chiaro a me ma non ad altri, mi spiego meglio.
Un maratoneta si allena a correre per 42.000 metri e spiccioli, logicamente se dovesse ritrovarsi a correre i 10.000 con persone allenate appositamente non vincerebbe ma comunque potrebbe fare una bella figura.
Il mio sneso era questo, non quello che chi ha fatto improvvisazione e' 4 volte tanto.

il problema di un improvvisatore puo' essere quello di non comprendere pienamente il sistema del gioco.
Ho letto il bel pdf graduito scaricabile dal sito di Narrattiva e un esempio di un gioco Jeep mi ha fatto pensare.
Era l'esatto opposto di quello che avrebbe dovuto fare normalmente un improvvisatore.
Una volta compreso pienamente il sistema converrai con me che l'improvvisatore avra' gia' un tot di cartucce pronte, mente elastica, faccia di bronzo, capacita' di vedere i nodi delle storie, ricezione lampo degli imput per dirne alcuni.
Per il discorso nessuno e' un foglio bianco, certo, concordo pienamente, siamo una somma delle nostre esperienze e con questo bagaglio agiamo.
Volevo solo dire che alcuni bagagli sono piu' facili da riutilizzare di altri o ci possono tornare molto utili in alcune situazioni rispetto che ad altre.
Non so perche' ma mi e' tornato in mente Stallone in Demolition Man che nel periodo di criogenesi impara l'uncinetto :)
Il vantaggio che vedo personalmente, a parte le tecniche avanzate, dell'improvvisatore e' che e' allenato ad utilizzare il cervello in maniera creativa e senza vergogne.

Vorrei scrivere altro ma ho paura che diventi un papiro, se ci sono domande, risposte o anceh esempi per fare parallelismi saro' ben felice di dare il mio piccolo contributo.

P.s.: difficilmente dopo questa sera mi ricolleghero' prima di lunedi', avverto prima ;)

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General / Giocatori alla prima esperienza.
« il: 2010-11-05 16:52:49 »
Si, gradirei dare il mio apporto a discussioni costruttive su questo argomento.
Non me la sento di fare contrapposizioni ed esempi sul gdr ma posso dare il mio punto di vista sulla parte dell'improvvisazione con cognizione di causa.
Crei tu?

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General / Giocatori alla prima esperienza.
« il: 2010-11-05 16:46:32 »
Con soggettivo e personale intendevo il mio punto di vista soggettivo e personale.
Che oggettivamente le due attivita' siano diverse non l'ho mai messo in dubbio.
Quello che con il mio commento gradirei sottolineare e' pero' questo.
L'elasticita' mentale e la liberazione di vincoli data da anni di improvvisazione puo' fare la differenza, lo strumento/cervello se allenato reagira' per forza di cose in modo diverso agli input esterni, la capacita' di recepire informazioni e di cogliere punti focali sara' necessariamente piu' sviluppata.
Sospetto di non essere stato totalmente chiaro su quello ceh intendo nemmeno questa volta :(

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General / Giocatori alla prima esperienza.
« il: 2010-11-05 16:22:20 »
Entrambe le tue considerazioni sono esatte, logicamente chi non ha mai giocato di ruolo e' un principiante nello stesso.
L'affermazione continua comunque a farmi sorridere.
Voglio solo dire che una improvvisatrice passa anni ad allenarsi su tecniche per costruire storie, per sbloccarsi e per utilizzare le proprie emozioni a piacimento.
Per forza di cose sara' ad un livello non riconducibile ad un semplice base.
E' solo per questo che l'associazione di idee mi ha fatto sorridere.
Naturalmente il tutto e' soggettivo e personale. ;)

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General / Giocatori alla prima esperienza.
« il: 2010-11-05 15:39:02 »
Scusate, quello andato perso aveva la mia firma.

Riccardo Rossi.

P.s.:qualcuno mi puo' dire dove si mette la firma con il nome? ho cercato un po' ma per ora non l'ho trovata @_@

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General / Giocatori alla prima esperienza.
« il: 2010-11-05 15:37:16 »
Il mio primo e lungamente ragionato commento e' andato perso grazie alla caduta della connessione. ^______________^
Da adesso scrivero' su OpenOffice e poi incollero' ;)

Dunque, riguardo ai giocatori tradizionali personalmente consiglierei un approccio molto soft e naturale.
Portarsi i manuali, leggerli con aria interessata magari facendo dei commenti di vivo interesse, in pratica "incuriosire"il giocatore.
Mi proporrei come obbiettivo qualcosa di simile a "vorrei farli/le giocare almeno una volta a Cani della Vigna per bene", poi il gusto del singolo agira' in modo positivo o negativo.
Con altri approcci piu' diretti potresti ottenere l'effetto "chiusura a riccio" o "contrattacco" che non sono certo la base ideale ad una giocata serena.

Con i new ti vorrei mettere in guardia da questo, in "giochi di ruolo" l'adulto standard coglie due e non una sola minaccia/pericolo di mettersi in ridicolo, per fortuna nessuno ha niente contro "di". :)
Personalmente ritengo come punto chiave sempre quello di incuriosire.
Un po' come con Amaterasu che venne attirata dalle risate.
Se giochi con un amico che ha un fratello magari potreste accordarvi per giocare a casa sua quando anche il fratello e' presente.
Il discorso e' valido anche con le fidanzate, madri, padri, nonni e zii.
Voi non sareste attratti da un gioco in cui sembra che tutti si divertono un mondo?

Citazione
[cite]Autore: Suna[/cite][p] Da completa profana non ha avuto nessun problema ad assimilare il crunch di Annalise e a concentrarsi sulla storia. Ho quasi paura di scoprire di cosa sia capace se proponiamo Penny o Montsegur :-)[/p][p]Io non ci penso neanche più a proporre giochi nuovi a giocatori parpuzi. Long live the newbies.[/p]


Per commentare questo pezzo ho chiesto l'iscrizione al forum ceh gia' frequentavo da tempo :)
Non te la prendere, il mio tono e' sempre pacato e non assolutamente critico, ma mi hai fatto troppo ridere.
Considerare un'improvvisatrice teatrale una novellina e' come stupirsi se un maratoneta regge bene nei 10.000 metri ^________^

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