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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Matteo Suppo - 2011-03-15 23:33:51

Titolo: La legge è uguale per tutti
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-15 23:33:51
"Gioco di ruolo sul rapporto società, legalità, pena, carcerazione e giustizia"


Questo si propone di essere il fascicolo che ho in mano, sponsorizzato dal centro interculturale della città di Torino.


L'ho letto, o meglio, l'ho sfogliato. E' fondamentalmente un live. A ognuno dei partecipanti viene data una scheda che racconta vita morte e miracoli (in pratica il background) del proprio personaggio, e si "interpreta" il proprio personaggio. Non sono stato a leggerle tutte perché son lunghe e noiose.


I personaggi appartengono a diversi gruppi: poliziotti, magistrati e penitenziari, mentre il ruolo del sospettato è interpretato dall'animatore (teniamo presente che è un gioco che si somministra ai ragazzi come forma di educazione).


Il gioco si articola in varie fasi: le decisioni dei poliziotti, dei magistrati e dei penitenziari. In pratica ognuno racconta la storia del suo personaggio, si interagisce col sospettato e si prende una decisione. Si può scegliere solo da una lista di decisioni che vengono consegnate e ci sono solo due opzioni per ogni gruppo.


Nel frattempo un altro animatore compila una scheda per vedere come è andata la situazione.


Dopodiché un dibattito su come è stato difficile scegliere (capirai...)


Insomma, a me a leggerlo non mi ha convinto. Proprio niente. Piuttosto mi faccio una bella partita a Cani nella Vigna.


Però io qua chiedo: qualcuno di voi ha esperienze di questo tipo di "live"? Mi sembra uno standard già sentito, e magari io non ho i metri di paragone per giudicarlo. Magari ho letto le cose sbagliate, o non ho considerato qualcosa. Che mi dite voi?
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Iacopo Frigerio - 2011-03-16 09:47:16
così ad occhio, col poco che leggo
è un roleplay e non un roleplaying game
ha scopi e un sottostrato teorico molto differente
Ad esempio il gioco non finisce mai lì, ma ha probabilmente una griglia di valutazione/osservazione (se non è fisicamente reale è presente nella mente di chi lì'ha scritta) e sicuramente c'è una lunga fase di discussione successiva (che è educativamente parlando più importante del gioco stesso, che serve a dargli significato). Inoltre il fallimento potrebbe (in generale, non ho elementi per valutare il caso specifico) contemplato, semplicemente si discute dopo su cosa ha fatto fallire il gioco.
Dovresti valutarlo come un oggetto differente, con una sua specificità, tipo non valuti una piece teatrale con i metri di giudizio dei giochi come cani.
Che poi sia un roleplay fatto bene o male, non ho elementi sufficienti per dirlo, inoltre, per quanto li abbia studiati a fondo e anche scritti, non è che mi ritenga poi così tanto esperto da permettermi di valutare lavori di altrui educatori.
Posso dire che, per gli elementi e la differenza di ruoli, potrebbe tranquillamente reggere...
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Ivano P. - 2011-03-16 11:37:11
Citazione
Non sono stato a leggerle tutte perché son lunghe e noiose.

Questo probabilmente è un errore se vuoi darlo in mano a dei ragazzi.

Per il resto, non ha gli scopi di cani della vigna ^^
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-16 12:50:20
Citazione
Non sono stato a leggerle tutte perché son lunghe e noiose.

Questo probabilmente è un errore se vuoi darlo in mano a dei ragazzi.

Indosso il mantello di Cpt. Obvious: "lungo e noioso" è un errore a prescindere da che cosa stai scrivendo, se hai un minimo di volontà creativa.

OT: E se anche non ce l'hai (es.: stilando un contratto), "lungo e noioso" più del minimo necessario è un errore comunque.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Rafu - 2011-03-16 18:04:17
Ragazzi, "lungo e noioso" è la valutazione di Zippolo, e sappiamo tutti qual è l'attention span di un coniglio (per di più, emo)!  :P

Insomma, a me a leggerlo non mi ha convinto. Proprio niente. Piuttosto mi faccio una bella partita a Cani nella Vigna.
Se persone come per esempio Baker fossero state sempre così frettolose nel giudicare e mettere da parte ciò che apparteneva a un paradigma solo leggermente diverso da quello loro più congeniale, allora non credo che saremmo mai arrivati ad avere Cani nella Vigna. O questa community.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-03-16 20:44:30
Fan Mail a Rafu
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Matteo Suppo - 2011-03-16 23:22:28
Rafu:


Citazione
Però io qua chiedo: qualcuno di voi ha esperienze di questo tipo di "live"? Mi sembra uno standard già sentito, e magari io non ho i metri di paragone per giudicarlo. Magari ho letto le cose sbagliate, o non ho considerato qualcosa. Che mi dite voi?


Ci tengo a precisare comunque che ho postato nella sezione Gioco Concreto per un motivo. Io chiaramente non ho giocato a questo nè ad altri giochi di questo stampo, ma evidentemente altri sì.


Avete voglia di parlare delle vostre esperienze? Perché sono quelle che voglio sentire, non le sparate moraliste come quella di Rafu ^^
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Rafu - 2011-03-16 23:40:58
Ci tengo a precisare comunque che ho postato nella sezione Gioco Concreto per un motivo. Io chiaramente non ho giocato a questo nè ad altri giochi di questo stampo, ma evidentemente altri sì.

"Questo tipo di live", quale?

Di "serious games" applicati alla formazione non ho esperienza di prima mano, solo notizia che al mondo se ne fanno tanti.

La struttura del gioco che descrivi ha molto in comune con decine di migliaia di "live da camera" e altri scenari dal vivo (la distribuzione di schede del personaggio dettagliate, per esempio, come hai giustamente segnalato) e, inoltre, con i giochi di comitato (il fatto che la situazione sia un qualche tipo di riunione in cui si deve arrivare a una decisione comune in-character).

Di giochi con distribuzione di schede/background dei personaggi ne ho fatti a iosa, ma è una tecnica così largamente diffusa che sarebbe un po' come mettermi a parlare delle mie esperienze con "gdr che usano i dadi a sei facce", per dire: una componente tecnica che può essere impiegata in mille modi veramente molto diversi.  ^_^;
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: LucaRicci - 2011-03-17 01:15:19
Io do +1 a Iacopo. Così come sembra (cioè, come l'hai descritto), mi sembra molto di più roleplay che roleplaying game. Chissene se c'è scritto sul titolo, può essere stato scritto benissimo per "depistare" il suo reale utilizzo.


In un live invece, le schede e i background dettagliati servono per creare la situazione iniziale. Non mi pare servono ad altro. Che mi dici, Rafu?
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Rafu - 2011-03-17 05:35:09
Dipende dal live.  ^__^
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-03-17 05:56:44
Sarebbe interessante sentire anche l'esperienza di Lollo e di Andrea Castellani, che secondo me ne hanno un sacco da raccontare al riguardo.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Ezio - 2011-03-17 10:51:59
Ragazzi, "lungo e noioso" è la valutazione di Zippolo, e sappiamo tutti qual è l'attention span di un coniglio (per di più, emo)!  :P

Insomma, a me a leggerlo non mi ha convinto. Proprio niente. Piuttosto mi faccio una bella partita a Cani nella Vigna.
Se persone come per esempio Baker fossero state sempre così frettolose nel giudicare e mettere da parte ciò che apparteneva a un paradigma solo leggermente diverso da quello loro più congeniale, allora non credo che saremmo mai arrivati ad avere Cani nella Vigna. O questa community.

Rafu, non credo che Matteo stia in alcun modo giudicando o mettendo da parte alcunché.
Ha aperto un thread per parlarne e vuole le opinioni di chi è disposto a darne, mi sembra l'esatto opposto di essere chiuso e giudiziale.


So che hai il terrore che si si cristallizzi su un paradigma e si escluda perciò ogni possibile evoluzione, ma, nel farlo, cerca comunque di presumere sempre il meglio dal tuo interlocutore, per favore ;-)


Ci terrei anche a ricordarvi di andarci piano con le fanmail: vanno benissimo, ma non intasiamo i thread con commenti monoriga, che non sono quasi mai utili.
Sarebbe inoltre carino che la fanmail non venisse mai percepita come uno spalleggiamento contro qualcuno: per ottenere ciò basta contestualizzarla, evitare (appunto) i post monoriga e dare un senso al proprio intervento che non sia un "mi ci butto".


L'alternativa è avere scene che mi ricordano quella di Zoolander in cui Stiller e Wilson e si fronteggiano al club...
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Rafu - 2011-03-17 19:45:59
Rafu, non credo che Matteo stia in alcun modo giudicando o mettendo da parte alcunché.
Ha aperto un thread per parlarne e vuole le opinioni di chi è disposto a darne, mi sembra l'esatto opposto di essere chiuso e giudiziale.
Non lo so, Ezio. Quante volte abbiamo aperto una "conversazione" su Internet solo per mettere in ridicolo qualcosa che non ci piace (e, di conseguenza, rafforzare un'identità di gruppo attorno alla nostra bandiera/campanile/quel che è)? E Triex ha quasi sempre un modo di commentare molto acido…
In realtà, conoscendolo, io presumo sì un suo desiderio reale di parlarne, ma quando si parte con certi toni poi è più difficile che la conversazione si sviluppi in un dialogo. Bisogna starci un po' attenti.  ^___^

So che hai il terrore che si si cristallizzi su un paradigma e si escluda perciò ogni possibile evoluzione, ma, nel farlo, cerca comunque di presumere sempre il meglio dal tuo interlocutore, per favore ;-)
Ah, veramente non ho alcun terrore, sai? Anche perché nel profondo non toccherebbe me. È proprio una cosa che sto constatando, al punto che ultimamente mi trovo spesso a chiedermi se GcG non abbia già esaurito la sua funzione di spazio di dialogo e non sia invece diventato solo uno spazio di auto-conferma. Cosa che non mi "terrorizza" affatto, ma mi dispiace, anche perché se non mi sbaglio rende GcG uguale a tutti i "gruppetti" chiusi e le nicchie immobiliste contro cui invece abbiamo lottato in passato.

Per quanto riguarda lo scenario oggetto di questo thread, comunque, è ormai chiaro che non possiamo entrare nel merito di valutarne la qualità in un "dialogo" qui, semplicemente perché qui sono in pochi o nessuno ad avere esperienza del roleplaying usato come strumento di educazione, purtroppo. Infatti siamo (tutti) riusciti solo a fare affermazioni generiche fondate su vaghe ipotesi.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-03-17 20:54:22
semplicemente perché qui sono in pochi o nessuno ad avere esperienza del roleplaying usato come strumento di educazione, purtroppo.
A parte Iacopo che ha fatto la tesina del terzo anno di università su questo argomento ^^
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Simone Micucci - 2011-03-18 01:06:49
Prendiamo in parola Khana.

Iacopo è l'unico che ha fatto un commento di tipo costruttivo. O che cercasse di far vedere un particolare punto di vista. Altri hanno evidentemente potenziali interventi da fare (come chi sostiene che non si può fare il paragone con CnV), ma a meno che non riescano ad argomentare in qualche modo più approfondito la loro idea (magari supportandola anche con AP) dubito fortemente che possa essere in qualche modo costruttiva o utile.

Rafu ad esempio potrebbe parlare di sue esperienze simili a iosa, però per qualche motivo e le tiene strette e non ce ne parla. Evidentemente ritiene siano inutili per la discussione.
Se davvero è così mi chiedo perché ritiene che per la discussione siano utili dei commenti che sembrano più delle frecciate a GcG. Quella parte del tuo post è completamente OT. Io ti ho risposto qua http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4316.new.html#new (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4316.new.html#new) e invito chiunque sia interessato a continuare là quella parte di discussione (GcG ha esaurito o no la sua funzione? Siamo qui solo per autoconferma?)

Se volete approfondire l'argomento e volete più informazioni dal Thread Openere (triex) avete il sistema più facile del mondo: chiedetegliele. Lui è obbligato a rispondervi.
Se avete esperienze simili parlatene, che male non fa.

Comunque appoggio Rafu su una cosa: sono argomenti potenzialmente delicati. Cercate di non dare l'idea di essere irrispettosi.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Niccolò - 2011-03-18 01:28:29
Che poi sia un roleplay fatto bene o male, non ho elementi sufficienti per dirlo

uno c'è: a meno di non voler studiare il fenomeno della noia, fare dei personaggi noiosi e complicati è il modo migliore di partire col piede sbagliato anche in un roleplay. chiaro che non si può pretendere che chi scrive ste cose sia interessante, sono scienziati, no? però lo si può sempre sperare :)
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-03-18 01:29:22
Personalmente incontrare uno scenario come quello descritto non mi sconvolgerebbe, perché assomiglia molto ad alcuni eventi che si organizzavano nel Flying Circus.
Anche io ne ho scritti tre e un quarto è in attesa di un'occasione per essere messo alla prova.
Sono scenari particolari perché sono completamente "freeform" e interamente basati su "interpretazione immersiva" (con virgolette, perché ci sono almeno 3 definizioni differenti di cosa sia o meno "immersivo").
Il problema principale è che appartengono ad un paradigma espressivo che è molto diverso da quello che ha portato alla nascita di Cani nella Vigna e di tutto il "forgismo".


Ad esempio, in uno di questo scenari, che si intitola Consiglio di Amministrazione, ho voluto mettere 4 giocatori di fronte a una situazione specifica: un'azienda è sull'orlo del tracollo finanziario e il CdA ha 2 ore di tempo per dare una risposta convincente alla banca e al sindacato.
Per evitare eventuali spoiler, vi dico solo che durante le 2 ore succedono cose che mettono pressione sulla riunione e rendono difficile, se non estremamente conflittuale, far pendere la riunione da un risultato o dall'altro.
Ma non c'è una meccanica; ci sono solo i giocatori che devono "interpretare", quindi impersonificare, recitare E "fare advocacy" (termine usato per spiegarci tra noi) e sulla base delle loro scelte e dei loro valori (che siano personali o "del personaggio", non mi interessa), giungere ad una conclusione.
Sulle schede dei personaggi c'è scritto molto poco, sostanzialmente quello che noi definiamo "positioning" e molte poche informazioni sui fatti "reali".
Addirittura non è neanche importante che i giocatori ne sappiano di conduzione aziendale o di diritto commerciale o finanziario.
Serve solo che prendano scelte, che decidano se i compromessi che sono chiamati a fare vanno bene per loro o no.
Ma ribadisco, non ci sono meccaniche.
Diventa molto difficile quindi, fare dei paragoni; sono esperienze "diverse".


Ho già linkato questo scenario un paio di volte in questo forum, ma non ho ricevuto nessun feedback al riguardo.


Altro esempio, qualcuno a Carpi dell'anno scorso ha giocato allo scenario chiamato All'Ombra di Thule.
Anche in questo caso, è uno scenario incentrato solo sulla rete di relazioni tra i personaggi e sull'incrocio di interessi reciproci.
Qui esiste un abbozzo di meccanica, identificato dalla "Biblioteca", ossia dalla possibilità che i giocatori hanno di recuperare informazioni "validate" riguardo all'oggetto del contendere.
Ma comunque lo scenario si risolve soltanto sulla base della capacità interpretativa dei partecipanti.
E' uno scenario che determina, da un punto di vista particolare, come sarebbero potuti andare gli eventi che hanno portato alla Seconda Guerra Mondiale se effettivamente le dicerie sugli interessi occulti e meta-cristiani di Hitler fossero "reali".
Nell'ambito per il quale questo scenario è stato creato (il Flying Circus), l'evento è stato visto come un successo totale; è piaciuto a tutti e ho ricevuto richieste specifiche di persone che lo volevano provare, anche privatamente.
Quando è stato provato da persone del giro GcG (mi pare ci fosse Ezio e Lavinia e non so chi altri), semplicemente il gioco "non ha funzionato".
Anche in questo caso, non ci sono meccaniche per gestire i "conflitti", sono gestiti solamente sulla base del dialogo diretto. Cioè, se il giocatore è in grado di gestirsi il conflitto, lo farà.
Tazio, che l'ha provato invece a Padova, alla "prima", ha dichiarato di essersi trovato in difficoltà, perché non sapeva che strada "perseguire", non trovava indicatori di cosa fare durante il gioco.
Ecco... sicuramente la cosa può essere dovuta a una necessità di revisionare il testo delle schede, ma anche (secondo me) da una sorta di aspettative pregresse. In Thule, la "strada da seguire" la deve decide il giocatore. Ha elementi sufficienti per farlo, deve solo decidere su chi andare a pressare per ottenere ciò che vuole.
Ogni personaggio ha una "frase famosa" o un "verso di canzone" che ne descrive la psicologia e il comportamento e nel testo sono sparsi suggerimenti di caratterizzazione. Chiaramente però, tutto è poi in mano al giocatore che -deve- metterli in gioco.
Non si può aspettare che gli altri facciano la loro mossa e poi andare dietro in modo tattico; non c'è questo aspetto.
Bisogna prendere le informazioni sulla scheda è "usarle". Usarle nel modo che decide il giocatore.


Poi c'è un briefing finale in cui di norma spiego "cosa potrebbe succedere", in un'ipotetico corso parallelo del tempo, se uno o l'altro personaggio "vincono". Ma questo è un semplice debriefing, mentre ho notato che chi è più vicino ai giochi forgiti, interpreta questo debriefing come "railroading"...


Quindi è molto difficile fare dei reali paragoni con Cani o qualsiasi gioco di stampo forgita, perché il paradigma all'interno del quale sono costruiti i due tipi di gioco è completamente differente, anche dove esistono tecniche simili (ad esempio l'Advocacy).
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Mauro - 2011-03-18 02:12:52
[All'Ombra di Thule] E' uno scenario che determina, da un punto di vista particolare, come sarebbero potuti andare gli eventi che hanno portato alla Seconda Guerra Mondiale se effettivamente le dicerie sugli interessi occulti e meta-cristiani di Hitler fossero "reali".
Nell'ambito per il quale questo scenario è stato creato (il Flying Circus), l'evento è stato visto come un successo totale; è piaciuto a tutti e ho ricevuto richieste specifiche di persone che lo volevano provare, anche privatamente.
Quando è stato provato da persone del giro GcG (mi pare ci fosse Ezio e Lavinia e non so chi altri), semplicemente il gioco "non ha funzionato"
Quando l'ho giocato io i problemi - almeno per me/Hitler - sono nati principalmente dall'interazione con - mi pare - Himmler, che semplicemente nella sua relazione con me è uscito da quanto detto sulla scheda del personaggio, in un certo senso tagliandomi fuori dai giochi. Avrei potuto sbloccare la situazione facendo una domanda alla Biblioteca, ma purtroppo mi è venuta in mente troppo tardi.
In generale non mi sono sentito costretto in una determinata situazione/direzione, anche se a volte, questo sì, un "E ora?" c'è stato; però forse proprio le caratteristiche che citi fanno sì che le azioni di un personaggio possano riflettersi moltissimo sugli altri: Himmler ignora Hitler? Hitler è tagliato fuori (almeno in parte), anche per com'è strutturato il personaggio rispetto agli altri (non entro più nel dettaglio per non rovinare la cosa a chi ancora non l'ha giocato).
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-03-18 02:50:33
Ti rispondo qui perché siamo in "gioco concreto", se poi vuoi approfondire nello specifico l'analisi di All'Ombra di Thule, apriamo un thread apposito.


Ricontrollerò le schede, ma in teoria, Il Giovane Hitler ha anche Roosvelt ed Eckhart come personaggio con cui poter interagire fin da subito, oppure scagliarsi a testa bassa contro l'aiutante di Eckhart.
Però, appunto, devi essere "proattivo", altrimenti non succede nulla :)
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Mauro - 2011-03-18 11:31:52
Ti rispondo qui perché siamo in "gioco concreto", se poi vuoi approfondire nello specifico l'analisi di All'Ombra di Thule, apriamo un thread apposito
Come preferisci: per me non è un problema, anche se dovrei riprendere le schede e cercare di ricordare cosa accadde, ma comunque non credo che avrei molto da aggiungere a quanto ti ho già detto (perché te l'ho già detto, vero? Ricordo che ne abbiamo discusso, ma non vorrei essermelo sognato). Se credi possa essere utile (a te o in generale), non è un problema parlarne.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Andrea Castellani - 2011-03-19 17:40:42
Sarebbe interessante sentire anche l'esperienza di Lollo e di Andrea Castellani, che secondo me ne hanno un sacco da raccontare al riguardo.
Infatti io avrei diverse cose da dire, ma non lo faccio perché, per dissipare un po' di confusione e poter quindi procedere in topic, dovrei ripetere, tale e quale, la prima metà del mio articolo per l'Internosbook. Preferisco quindi aspettare che il libro esca, e poi tornare qua per vedere se la discussione ci sarà ancora. ^_^
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2011-03-19 18:32:37
@ Andrea: e se la discussione non è più attiva, puoi aprire un nuovo thread chiedendo commenti al tuo articolo e linkare questa discussione. Penso che potrebbe essere interessante.
Titolo: Re:La legge è uguale per tutti
Inserito da: Andrea Castellani - 2011-03-19 22:43:19
Chiaro!  ;D