Salve a tutti.
Scusate la lunghezza del post, ma è la prima volta che esprimo a qualcuno questi problemi, quindi spero mi scuserete.
Premessa:Come alcuni sapranno, sono nuovo dell'ambiente dei cosidetti giochi NW o come diavolo li si voglia chiamare, ma sono invece un veterano di giochi tradizionali. Io e il mio gruppo abbiamo alle spalle almeno una decina di anni di gioco di ruolo, nel quale abbiamo provato di tutto, da D&D 3.0, 3.5 a GURPS, da Sine Requie (che un po odio) a Star Wars (d20 edition, che ci ha fatto schifo), da Mutant & Masterminds a Super e così via.
Solitamente ho sempre masterato io (odio il termine masterizzare perché lo uso per il masterizzatore CD), al massimo un mio amico, anche se all'inizio lo temevamo perché come Master ha sempre fatto il tiranno e il prevaricatore ma poi si è calmato parecchio (anche se spesso la sua natura salta ancora fuori, eheh). Tutti gli altri hanno sempre trovato spaventoso il ruolo del master, o trovato spaventosi gli altri giocatori che si sono cimentati in questa parte. In questo ultimo caso sono accadute giocate che definire mostruose e grottesche è riduttivo, con PG stuprati -letteralmente- e giocatori arrabbiati neri, con il master che si divertiva come pochi e tutti noi scioccati e delusi (brrrr).
Quindi, l'unica soluzione logica: <<Luca, mastera tu per favore>>. Ed io dovevo accettare, altrimenti non si giocava. Perché sono io quello che si legge i regolamenti (gli altri li rifuggono come la peste), perché sono io l'unico che si sbatte a prepararsi tutto, PNG, storia, idee, scontri e così via, perché sono l'unico che tutti percepivano come bravo, quello che non faceva morire i PG per un capriccio, quello che non si divertiva a vedere il tuo PG annaspare e perdere, quello che non si inventava regole al momento per vederti perdere e cose così (con altri master era la regola invece). Inizialmente la cosa mi piaceva, potevo dare sfogo alla mia verve creativa, ma poi al tavolo non ha mai funzionato. Mi sono sempre trovato a fare da balia a giocatori che, anche se il tono della giocata era leggero, andavano in giro a dare fuoco a locande e stuprare PNG perché lo trovavano divertente (che poi sarebbe lo stesso giocatore che quando ha masterato ha dato vita alla giocata mostruosa). Al massimo si isolavano e facevano altro, indipendentemente dagli obiettivi del gruppo. Ho sempre trovato la cosa fastidiosa, e non solo io, anche il resto del gruppo. Mi sono sempre dato la colpa, credendo di non essere bravo nell'intrattenerlo, nel dargli una motivazione. Mi sono sempre sentito un pessimo master per questo motivo.
Poi, decido con un amico di creare un gioco mio, che potesse dare le emozioni di un manga. Partiamo dal concetto tradizionale (non conoscendo altro), con mille regole per simulare la fisica e mille mila poteri descritti minuziosamente. Agli altri piaceva, ma il problema del peso del master rimaneva, io non mi divertivo. Il giocatore caotico, quello delle giocate grottesche, era tenuto più o meno a freno dal fatto che ho messo bene in chiaro che in un manga stile Shonen non ci sono atti violenti, e anche il combattimento più violento non lo sembra mai. I PG sono buoni, non cattivi (come potete immaginare, lui in D&D ha sempre fatto pg caotico malvagi, al massimo caotico neutrali).
Io non ne potevo più, dovevo cambiare registro.
Poi trovo questo forum, leggo dei vari giochi, leggo moltissimo di tutto.
Nel frattempo, ne parlo un po con gli altri, e sono scetticissimi. Io volevo un gioco dove il ruolo di master (che sapevo avrei fatto a vita
) fosse più leggero, dove non avessi in mano il potere assoluto. Furono subito scettici. <<non può funzionare>> dicevano. Bene... volevano assolutamente provarlo, ma io non avevo nulla in mano.
Solar SystemPropongo un po di giochi, che nemmeno io avevo mai provato (ovviamente) e tra tutti scelgono il Solar System. Mi leggo tutto il possibile su questo forum, ed ero quindi consapevole della difficoltà di proporlo ad un gruppo di giocatori tradizionali. Ero pronto alla disfatta, ed invece...
è nata la scintilla. Due dei giocatori ora lo adorano, e dopo 6-7 sessioni sono quasi pronti a trascendere. Io mi sono trovato finalmente libero. Non dovevo perdere tempo per prepararmi schede infinite di PNG che magari mi avrebbero ucciso in due secondi. Dovevo solo pensare qualche "BANG" e proporlo. So benissimo che ancora dobbiamo lasciare andare parecchie abitudini, ma le giocate ci stanno appassionando quindi per ora va benissimo.
L'unico che ancora è scettico è il giocatore "caotico malvagio" che vi ho descritto sopra. A lui non piace... almeno così dice, anche se temo sia partito prevenuto.
Avventure in Prima Serata.Nel frattempo io mi iscrivo qui, gioco a qualche demo e ordino Avventure in Prima serata.
Un del gruppo, che partirà a giorni a Torino, voleva provarlo assolutamente con noi prima di partire e abbiamo deciso di giocare almeno il pilota. Ieri ci incontriamo per fare il Pitch. 3 ore dolorosissime. Dovevo cavargli le idee con la tenaglia. Sono ancora troppo abituati al fatto che solo io devo decidere, solo io tiro fuori le idee.
Spalleggiato dall'amico che tra poco parte a Torino, anche lui come me stufo del tradizionale, iniziamo a buttare giù titoli di serie che ci piacciono e ad indicare gli elementi che ci piacciono. Finalmente lo fanno anche gli altri e arriviamo a delineare serie come "Fringe", "Roma", "X-Files", "Doctor Who" ma anche film come "Men in Black", "ritorno al futuro" e simili. Dopo quasi un'ora, diamo la vita a questa serie:
La serie che abbiamo creato si chiama TIMELESS.
Nel 30° secolo il viaggio nel tempo è diventato alla portata di tutti, o quasi.
Timeless parla di un'agenzia globale, nota semplicemente come l'agenzia, che vigila sul continuum spazio-tempo. I suoi agenti sono poliziotti temporali: arrestano pericolosi razziatori e ladri del tempo, impediscono che la storia venga cambiata e vigilano sulle anomalie temporali.
La stazione dell'agenzia si trova in un tempo 0 fuori dal tempo, che infatti viene chiamato Tempo zero. L'agenzia vigila su tutte le ere storiche, dalla creazione della Terra sino al 36° secolo. Oltre quella data è impossibile (in realtà proibito) spingersi. Cosa nasconderanno i secoli proibiti?
Gli agenti dell'agenzia vengono scelti da tutte le epoche storiche tra le persone più qualificate e coraggiose, e addestrate con un veloce metodo che semplicemente imprime le conoscenze nella memoria.
I protagonisti sono i seguenti. Non ricordo i nomi perché non ho le schede davanti.
Il PG A viene dal 20° secolo. è stato un pilota e soldato americano che ha combattuto nella seconda guerra mondiale. Entrando nell'agenzia ha dovuto dire addio alla sua amata (forse lei è morta, dobbiamo ancora deciderlo), ed ora non sa se riuscirà a dimenticarla e a farsene una ragione. Scrive perennemente sul suo diario, unico ricordo della sua vita passata.
Il Pg B (del mio amico "caotivo malvagio") è stato un legionario romano durante l'epoca di Giulio Cesare. Ha visto sterminata la sua unità da uno strano tizio, che poi ha scoperto essere un pirata temporale. è entrato nell'Agenzia per cercare vendetta personale. Ha portato con se la sua vecchia armatura e il suo gladio, che gli ricordano le grida dei compagni caduti in battaglia.
Il Pg C viene dal 22° secolo. La sua vita è sempre trascorsa monotona, noiosa e priva di emozioni sino a quando l'agenzia non ha avuto bisogno della sua mente geniale e della sua intelligenza. Eppure, ancora non riesce a provare le emozioni che vorrebbe. Cosa non va in lui?
Il Pg D è stato un pericoloso bandito nell'Inghilterra medievale del 1200. Cerca redenzione, abbandonando la sua vita da fuorilegge per una via di legalità. L'agenzia lo ha preso tra le sue fila, ma lui si sente ancora macchiato dalla colpa. Riuscirà a dimostrare di essere una brava persona? Durante la serie, questo pg ha come set personale l'Inghilterra del 13° secolo, o meglio, il suo ricordo.
La creazione dei protagonisti è stata travagliatissima. Spiegargli cosa è il problema ha richiesto un certo sforzo. Per il mio amico "caotico", che da ora in po chiamerà M, tutt'ora sembra una stupidaggine il divertirsi a mettere il proprio PG nei casini, ed infatti odia anche il Solar System perché non ama le chiavi e la loro gestione. è stato praticamente lui il problema principale durante il pitch, a parte il giocatore del Protagonista A, che si stava annoiando a morte. In un certo senso, temo di averci messo troppo del mio nella serie, ma è anche vero che se non avessi premuto per una direzione saremmo ancora a deciderci su cosa fare.
Ora forse dopo cena giocheremo, ma ieri è stata davvero un po problematica la cosa. Io mi aspettavo un'atmosfera molto diversa, perché tendenzialmente amo fare pitch, amo mettere idee, creare cose e dare vita ad opere nuove ed originali. Ieri ho sentito moltissima tensione, cosa che invece non ho provato nella creazione dell'ambientazione e del crunch del Solar System (ma il mio amico M non era presente il giorno).
Questo è stato il problema. Una serata che prospettavo divertente si è invece rivelata noiosa e frustrante.
Non so, forse in parte il problema è mio che non ho saputo presentare bene il gioco, o forse è stata di M. Lui trova questi nuovi giochi "giochi senza criterio". Crede che così i personaggi perdano di fascino, perché hanno solo abilità verbali e di immaginazione, mentre ama giochi dove hai punti da distribuire con criterio per creare un pg solido che possa affrontare la situazioni proposte dal master. Insomma, lui ama smanettare e in passato non ha esitato a sfruttare i bug dei giochi per far diventare il suo personaggi super potente (spesso ha anche barato sulle schede).
Sinceramente, non so come comportarmi.
Avete suggerimenti o idee per gestire la cosa, far abituare gli altri ad AiPS e specialmente convincere M che anche questi giochi possono essere belli?
Scusatemi per le migliaia di righe, ma dovevo in parte sfogarmi.
EDIT: ho dimenticato di dire che nel Solar ho dovuto, ovviamente, fare io la Guida. Anche in AiPS han appioppato a me il ruolo del produttore.
E ancora, durante il Pitch il giocatore del protagonista D, dopo che ho spiegato che la risoluzione dei conflitti poteva essere narrata da tutti (ossia, da chi aveva la carta più alta) ha storto la bocca, dicendo che <<non ama narrare perché è il compito del master non dei giocatori>>. Eppure, lui è uno di quelli che più si diverte al Solar System, e noi nel Solar la risoluzione dei conflitti la narriamo assieme. nel senso, sia che vinci che perdi, narri cosa succede al tuo personaggio. Non capisco perché invece in AiPS la cosa gli crei problemi. In generale, tutti si sono detti scontenti da questo.