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Post - Dairon

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Ricerca Giocatori / Re:Cerco gruppo Padova e dintorni
« il: 2012-06-12 09:48:46 »
Uhm, se è a zero rischio pacchi, potrei fare un salto. Tuttavia non credo mi sia possibile una cosa regolare , a meno che il "tardi" corrisponda al mio "tardi" (se finisco alle 21...).

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Pfui.



(su ponibooru le immagini taggate "parody" si avvicinano alle seimila.
Dite ciao alla vostra vita, e divertetivi.  :P)

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Non ho capito se però per "situazione simile" si intende l'amico che dice di non essere capace (e come l'avete, uhm, "capacitato"), o quella volta in cui avete capito che Tizio per capire come fare una cosa doveva farlo con un altra persona che non foste voi.

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Conosco tot persone che preferiscono giocare con la r0, semplice. Come AP: mboh, che continuano a giocarci, no? E' implicito, come può essere altrimenti?
Penso in generale sappiamo che molta gente continua a giocare giochi "antichi", quindi mi pare si possa darlo per scontato anche fuori dai conoscenti personali.

Non credo la tua risposta possa dimostrare quanto dici. Cioè, non è che perché fai alcuni esempi di gruppi andati male secondo te per la r0 che ne puoi dedurre una legge universale, semplicemente. Il fatto che per loro evidentemente sia ben poco "il miglior modo di giocare" è pacifico, ma suppongo sia ovvio, è un sentimento qui universale.
Io personalmente sarò pure d'accordo come sensazione a pelle, e volendo anche dichiararmi convinto "qui è stata la r0", ma è ininfluente per la generalizzazione e la teorizzazione di tale legge sociale "l'unico modo per divertirsi di più è buttarla via", basta un gruppo non distruttosi. Alcuni si divertono di più usandola, pace.

Citazione
Questa frase non ha senso, è in un italiano incomprensibile.

Ma va là!  ;D

Tu comunque non hai mai visto che nei giochi "a linea ancora in corso", dove escono diversi supplementi, si accetta il nuovo supplemento che uscirà automaticamente?
E che soprattutto se anche al tavolo abbiamo il base di Requiem e basta, Ghouls (esempio a caso) è automaticamente usufruibile volendolo portare, salvo veti del gruppo specifici. Magari non succederà mai, però allora non credo si stia giocando in maniera esclusiva al manuale base come sarebbe operando una selezione esplicita.

Ho sempre pensato sia la modalità di gioco di default, anche perché nei manuali di solito non c'è scritto "discutete se introdurre nuovi manuali al tavolo", ma "usate pure il resto della linea che sarà fichissimo e utile". L'AP, anche qui ovvio (così tanto che temo possa risultare ridicolo dirlo), è che ho sempre visto fare e fatto così.

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La regola 0 che finisce per rendere un gioco un non gioco a me però pare una boutade.
Non è che un gioco brutto diventi un non gioco, semplicemente è un brutto gioco.

Aggiungo che fattualmente c'è gente che preferisce la regola 0, quindi non è che l'unico modo per divertirsi "di più" sia non usarla. Magari l'unico è essere coglioni in quanto utilizzatori di r0, e per carità posso anche essere d'accordo, ma è un altro discorso. Nondimeno non è vero.

Comunque io non sono tanto convinto che se uno gioca solo a Requiem manuale base stia giocando solo quello in maniera esclusiva. Di solito è implicitamente accettato si possano portare al tavolo le regole di supplementi futuri di cui non si sa nulla, quando escano.

@Patrick:

Ora, se nel tuo gruppo giocate "in maniera collaborativa", se tu costruisci la storia sugli input degli altri giocatori, se tutti al tavolo possono influire su storia e ambientazione se...insomma, se "tutte quelle cose giuste che riuscite a fare con Vampire", tieni conto che, come dici, quello che state giocando non è Vampire, è, se vogliamo, un vostro gioco "ispirato" a vampire. Ma il fatto che voi l'abbiate capito, che voi abbiate trovato il modo di modificare vampire in modo che funzioni per voi, non fa di Vampire un gioco migliore. Il fatto che voi abbiate trovato il modo di usare "correttamente" la regola zero (sempre, per voi), questo non la rende più giusta.

Dove sta scritto che non si possa fare in Masquerade, esattamente? (credo tu ti riferisca a Masquerade)
Forse volevi dire "fare tutto questo senza il vaglio di una persona X"?

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Materiale di ispirazione / Re:E' morto Ray Bradbury
« il: 2012-06-07 19:35:58 »
Tra i migliori.  :'(

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Faccio un esempio diverso dalla regola 0.

In DND IV un volta ci eravamo annoiati parecchio (uso il plurale perché le reazioni negative erano condivise) perché abbiamo perso circa mezz'ora in tiri per rimanere in piedi sul ghiaccio: in fiction, ci eravamo avventurati sul ghiacciaio montano vestiti pesante ma senza rampini etc. Ci tengo a precisare che in sé il master non è che si fosse inventato nulla di che, se non forse scegliere difficoltà leggermente superiori a quelle suggerite (probabilmente ha fatto tutto così e non con un prova d'abilità complessiva perché, detto papale papale, non aveva avuto voglia di preparare abbastanza mostri, per prendere tempo).
Se non ricordo male nella stessa sessione prima non c'era un minaccia vera, poi abbiamo dovuto fare la stessa cosa su un ponte di ghiaccio, dove c'era quindi minaccia drammatica e cinematografica di morte. Ma era noioso lo stesso. E' stato frustrante anche quasi cadere nel vuoto, ancora ancora è stato carino quando sono stato salvato in extremis da altri.

Diciamo che l'atteggiamento pratico era piuttosto brutto: non sto dicendo che la persona in questione avesse come dire un atteggiamento mentale criticabile (volerci far fare la figura di Stanlio e Ollio, scegliere di farci annoiare), ma sono convinto che sia stato palese anche a lui quasi da subito che in pratica non ci stavamo divertendo né stavamo facendo le cose per cui si suppone si giochi a DND.

Ora: il problema non è stato secondo me tanto la filosofia del gioco dietro. Non credo sia suggerito da alcuna parte questo sistema per tirare le cose in lungo, anzi è suggerito il contrario (essere drammatici, prepararsi prima le sfide, riassumere tante piccole cose nelle Sfide d'Abilità, bla bla). Il problema sta nel fatto che simili cose sono comunque possibili, e anche nel fatto che prendere tempo possa essere una "soluzione" uno che faccia "male" il master possa usare (capiamoci, nessuno gli ha voluto male perché non si era preparato 10 mostri diversi. Però credo sia un esempio di cattivo masteraggio).
E non succedono in giochi "nuovi dentro". Non solo quelli che non hanno preparazione necessaria, in quelli senza task resolution: con tutti i suoi difetti nel combattimento, Agon credo non ti permettesse di finire in una situazione del genere, per più motivi. In specifico, per la creazione veloce e ritualistica delle isole e quest, per il numero limitato di scene possibili (o step o come si chiamavano) a fronte del budget, e per come venivano gestite le prove, tra l'altro senza possibilità di morte istantanea.

Quindi la cosa interessante è che credo in questi casi davvero si possa dire senza alcun dubbio che il cattivo gioco ha creato il cattivo giocatore. In altri casi d'esempio forse no, o almeno a me rimane il dubbio.

Unica domanda che mi pare non aver avuto risposta: il gioco attira gente che vuol fare così?
Eh... no, non credo. Secondo me avviene che si sappia giocare a quello, non si conosca bene altro e quindi ci si accontenti.
Però non ne sono convinto al 100%.

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Gioco Concreto / Re:Urla di mummie maya in fiamme
« il: 2012-06-06 10:51:33 »
Mummie maya?
Poi c'era Giacobbo che era il gran sacerdote di Dagon del Polesine (sì, il servizio dedicato a Road to L l'ha fatto)?  :P
[almeno non c'era la cazzata sul b'ak'tun, vero?]

Va là che un AP di Geiger Counter mi piacerebbe. Parlando molto di ciò che succede oltre la fiction.

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Con l'analisi, attraverso meccanismi di interviste telefoniche, o interviste sul campo o focus group fi fanno domande tese a comprendere se c'è un bisogno latente che il prodotto che noi abbiamo può soddisfare...


Da profano, in questo caso non avrei la minima idea di cosa si possa chiedere al telefono per questo genere di prodotti... A meno di non fare 1000 telefonate di cui 999 inutili e 1 utile, dove l'intervistato sa che cosa sono i gdr, e allora gli chiedi dei suoi gusti etc.  :P

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Gioco Concreto / Re:Actual Play - Guerra di Dadi
« il: 2012-06-04 14:03:15 »
Ah, un risultato X tra quelli mostrati dalla schiera avversaria. Ok e i miei complimenti alla game designer!

(comunque il passo successivo naturalmente è giocare a questo, per chi se lo fosse chiesto  :P )

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Gioco Concreto / Re:Actual Play - Guerra di Dadi
« il: 2012-06-04 13:53:53 »
Ogni dado che ha un valore uguale a quello dell'altra fazione muore (sia tra i vincitori che tra i vinti).

Non ho capito questa regola, però!

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Pattumiera / Re:[Sfogo] Finalmente... MOSTRI!
« il: 2012-06-03 13:27:09 »
Ma certo, non voglio mica discutere della definizione o sostenere la mia espressione fosse la più corretta, tranquillo.

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Pattumiera / Re:[Sfogo] Finalmente... MOSTRI!
« il: 2012-06-03 13:20:36 »
Guarda, Luca, che sei tu a parlare di setting.

Io parlo di regole vere e proprie tante, ridondanti, macchinose, farinose, che spostano il focus del gioco e, se rispettate, portano a: 1) Inutili complicazioni 2) Totale sterilità della fiction.


Ah, e comunque, trovo estremamente irritante la frase con cui hai aperto il post:

Dopo tre "quoto", non ci vedo molto di strano a mettere un "capisco" con una considerazione ulteriore non espressa da alcuno.


Patrick ti ha fatto l'enorme favore di darti un consiglio. Se proprio non vuoi accettarlo taci, invece di metterti sul piedistallo con un "non ci vedo niente di male".
Grazie.

Ma certamente, "setting" è stata una mia espressione.

Io sono contento e ringrazio Patrick che si dà pena di darmi consigli: proprio per questo, se non capisco, debbo dirgli perché non capisco, come in questo caso.

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http://www.kalimedia.com/Atlas_of_True_Names.html

Me lo sono preso. Posso dire senza paura di sbagliare che a livello di nomi Helsinki è la capitale più epica d'Europa.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5f/Branta_leucopsis.jpg/800px-Branta_leucopsis.jpg QUACK! (dal nome della tribù)

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Intendo che la gente sa cos'è un romanzo, un'auto, un profumo, un rave, una console, un incontro di wrestling. Tra l'altro nell'unico caso che forse non è troppo chiaro, il rave, tutto sommato è mostrato cosa succede rispetto ad un generico concerto. Non credo la gente tuttavia abbia un'idea concreta di com'è un gioco di ruolo, o almeno ce l'abbiano in molti.

Quindi semplicemente mi domando: d'accordo il cercare le info concrete dopo, ma funziona per prodotti per cui un'ampia percentuale della gente non abbia idea di cosa ha davanti?
In effetti... non saprei nemmeno che pubblicità televisive possano esserci che lavorino così senza contesto per il consumatore (prodotti estremamente innovativi, tipo il Segway? Boh?). Per questo chiedo, evidentemente te ne intendi.

Michele: solo?  ;)

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