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Post - jackjack

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Si si, ma proprio per questo è interessante perchè propone un punto di vista differente e può essere una piacevole variante ( potendolo fare in una serata)

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Ottimissimo!

Sto preparando una serie di serate di gioco a tema investigativo, in una si potrebbe fare una partita.

Grazie per le risposte.

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Gioco Concreto / [SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-11-02 17:03:35 »
Eccovi l'Ap promesso.

Che dire, a caldo avrei scritto un mare di cose, per cui ho aspettato un pò.

Ho iniziato con molte aspettative, sia perchè avevo letto cose turche su come potesse essere intenso, sia perchè dopo quella semi partita ero parecchio confuso.
Pian piano però, ci ha pensato il gioco stesso a far funzionare la partita.

Veramente, a volte se ne parla troppo di gioco sul forum, infatti ci sono diverse cose che anche adesso non saprei descrivere bene, cose che però hanno funzionato.
Mi sono concentrato su "quello che avrei voluto raccontare" e piano piano si è fatto tutto chiaro e scorrevole, tanto che avrei potuto andare avanti per ore.
E' davvero una strana alchimia quella che si può riuscire a costruire al tavolo, con gli altri giocatori che (a volte secondo me proprio inconsciamente) riescono a ricevere e rilanciare le "palle" che butti dentro il campo, ad esempio nella scena di presentazione (giocavo Esclarmonde) sono riuscito a litigare subito con Philippa (personaggio secondario di un altro) su cose che neanche avevo detto ma lei deve essere riuscita ad annusare per l'impostazione della scena e per i primi scambi di battute. Effettivamente, anche se si può giocare molto in solitario (vado avanti impostando le scene su quello che mi interessa), giocare di concerto rende tutto più interessante nonostante richieda molto più spirito collaborativo di Aips, perchè credo i giocatori abbiano ancora più libertà.
Una cosa che mi ha colpito è che anche se hai poco spazio per il tuo personaggio, l'intreccio delle tue scene con quelle di altri (che parlano di tutt'altro) creano un affresco veramente emozionante su quello che sta succedendo.
L'uso delle carte scena a volte è davvero determinante, se usato con criterio, perchè dà l'opportunità di ritagliare spazi aggiuntivi al tuo personaggio o sviluppare aspetti che il tuo spazio non ti concede (perchè giochi la questione che più di tutte preferisci), ad esempio c'è stata una scena chiamata da Bertrand in cui c'era anche Pierre che alla fine ne ha preso il controllo per non chiuderla e mettere in campo la carte del Graal che voleva giocare per aumentare il peso delle sue responsabilità.
L'unico dubbio è stato quando ho impostato una scena con Esclarmonde che beccava Pierre a fornicare con Arsende, incavolandosi come una bestia: ora rileggiendo anche gli esempi qui sopra penso sia lecito, però li per li mi sono domandato se fosse forzare le scelte dei personaggi (erano entrambi principali di altri giocatori).

Sopratutto all'inizio c'è stata una certa tendenza alle battute e a ridacchiare, che però poi è diminuita, mi ha fatto piacere come tutti sono stati molto attenti e partecipi nell'epilogo.

Il finale è stato vermamente in crescendo: per come andavano le cose e come stavo impostando le scene, mi ero fatto l'idea che Esclarmonde sarebbe morta bruciata, soltanto che poi le scene chiamate da altri personaggi (sopratutto Corba che stava facendo di tutto per far ragionare una Esclarmonde rassegnata e tramava per farla fuggire), in un rigirio di flashback e flashforward (cavolo quanti strumenti ci sono) mi hanno aperto la possibilità che le cose potessero finire diversamente (nel senso, potevo immaginarmi e raccontare uno sviluppo differente da quello che avevo impostato)
E invece niente (anche a causa di Bertrand, il giocatore prima di me, che se l'è svignata nella confusione, prendendosi lo slot salvezza), Esclarmond sorride alla madre promettendo di salvarsi mentre la guarda bruciare solo per prendere succesivamente il suo posto e morire non per quello in cui credeva, ma per quello che non aveva mai avuto.

Ecco, io tutta la questione del safe/unsafe la conosco solo per quello che ho letto qui, non dico di aver perfettamene capito, però penso che in quella partita ci sia stata la prima "rottura" di quel muro emozionale.
Pur non essendo viscerale ed forte come lo immaginavo (e speravo) ad un certo punto ho sentito un legame veramente forte che mi ha permesso d raccontare le cose con calore, tanto da colpire gli altri giocatori e anche me, che non le avevo preparate, ma mi venivano fuori sul momento.
Nella scena prima dell'epilogo, quando Esclarmonde guarda dal celebre parapetto verso sud (ne ho fato un tormentone per tutta la partita) Garnier, ultimo suo legame con la speranza che, ostaggio dei templari, viene da loro giustiziato  a causa della fuga di alcuni abitanti di Montsegur (orchestrata per altro dal giocatore di Arsend contro il cui pg ho avuto a scozzarmi forte in gioco) non vi nascondo che avevo lo stomaco caldissimo e mi stavano venendo gli occhi umidi.

Si, forse Montsegur mi ha sverginato.

Alla fine sono stato soddisfattissimo della partita, mi è piaciuto davvero tanto, non vedo l'ora di rigiocarlo.
Esclarmonde ti voglio bene.

Scusate la lungaggine, ed il fatto che forse tanto Ap non è, la prossima volta farò meglio.

P.S.
Gente, ma vi siete accorti che Philippa è buggata? E' da pouaplaia narrattivo. Cioè non c'è verso, anche da personaggio secondario saltava fuori dappertutto con quasi tutti i principali, se guardate lo schema delle relazioni la vedete dov'è? Proprio al centro.

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Domandine.

1) E' senza Master?
2) In quel caso, chi interpreta l'ispettore?
3)  numero min-max di giocatori?
4) E' possibile giocarlo (magari finirlo) in una sera tenendo conto che i giocatori devono imparare le regole?

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General / Mi Presento!
« il: 2010-10-19 14:11:15 »
Ciao Ariele e benvenuto.

Io sono di Cecina (LI) quindi non vicinissimo ma neanche tanto lontano.
Nella nostra associazione questi giochi stanno prendendo piede, or ora stiamo provando Montesgur e sta partendo un gruppo di NCaS.
Possiamo pensare anche ad una trasferta se ti ritrovi da solo.

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Gioco Concreto / [SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-10-15 11:44:52 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Considera che quel pezzo non dà contro a quanto detto da me e Moreno; AP: gioco Faye, decido che non sa del lavoro di Arsende e faccio una scena in cui entra in casa quando lei e Pierre Roger sono a letto. Complicazione inserita, oltretutto per tre personaggi principali. E da lì in avanti si è giocato con le reazioni degli altri due (letteralmente: Faye è uscita di scena tipo dopo averla inquadrata, se uno degli altri non l'avesse inseguita - caso in cui la scena sarebbe comunque stata significativa - praticamente si sarebbe chiusa lì).[/p]


Il trucco è appunto (ora mi è più chiaro) far in modo che la palla passi ad altri pg, perchè se dipendesse da png o "accadimenti" sarebbe in mano mia (in quanto ho la narrazione).
Il problema deve essere, come dicevo prima, che al momento ho questa impostazione in testa e devo trovare quella di Montsegur.
Per rispondere anche a Triex, io penso che ci debba essere il conflitto.
Se parliamo del mio pg, il conflitto deve essere contro "altro", altro che deve essere mosso/giocato/controllato da un altro giocatore.
Per esempio, una delle domande di Raimond era "chi ami più della tua famiglia?". Se la scena è mia non posso impostare una scena drammatica tipo, esempio a caso, una delle tue figlie è imprigionata nella torre nord che sta andando a fuoco mentre l'altra sta partorendo con complicazoni e rischia di morirci, chi vai a soccorrere?
Devo trovare un altro modo di interpretare la cosa

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Gioco Concreto / [SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-10-14 22:35:30 »
ok, credo di aver capito.
E' che se mi capitasse una cosa tipo
"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti

Citazione
Non confondere il "mettere in scena il personaggio", con il "decidere tutto quello che succede al personaggio". In montsegur è importante cosa i personaggi SCELGONO, non l'esito di "combattimenti" (che ne avrò visti 2 in otto partite...)[/p]


Ti giuro che l'ho chiaro. Penso che il fatto sia che ora mi ero abituato che la "problematica" del mio pg, anche se la sceglievo io, mi veniva declinata da un altro giocatore. Doverlo fare io (il framing è comunque mio, e se gli altir giocatori non si inventano qualcosa il "difficile" del pg lo devo tirare fuori io) mi ha messo in confusione. Considerate che nei consigli di gioco c'è scritto "Ora complica la vita al tuo pg - inquadra la quotidinità e poi rompila etc..."

Comunque basta, penso di esserci.
La prossima settimana dico agli altri di pensare bene al pg che si scelgono e partire subito a tavoletta già dalla prima scena.

Vedremo cosa ne verrà....

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Gioco Concreto / [SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-10-14 11:56:08 »
Intanto grazie  a tutti per le risposte.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS... =:-I[/p][p]Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?[/p][p](più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)[/p]


Intendevo dire (forse l'esempio è stato infelice) che in Aips quando si chiama una scena si decide se è di avanzamento o approfondimento. Ovvero, prima di iniziare, c'è una dichiarazione su elementi/caratteristiche che avrà la scena, come nell'esempio che fa Mauro (se è così, ok, ho capito)

Citazione
[p]- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx[/p]
[p]Ma scherzi?[/p]
Citazione
[p](accaduto stasera)[/p]
[p]Ah.. =:-I[/p]
[p]No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.[/p][/quote]

Immaginavo. Mi sapeva di prenarrazione, ma volevo essere sicuro ( in realtà l'esempio andrebbe contestualizzato meglio, nel senso che le xxxx non sono cose che si è inventato il giocatore, ma cose condivise dai giocatori in base a quello che si era giocato fino a quel momento e a quel che si desumeva).
Cmq non è tanto importante quello, quanto il fatto che cercavo di capire come doveva essere il "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena".
Noto che fra l'esempio di Mauro e quello che dice Moreno, ovvero fare semplicemente il framing, c'è una certa differenza.


Citazione
Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?[/p]


Come dice Mauro, pensavo che la sua morte o meno potesse dare un diverso andamento alla partita ( e non parlo dell'assedio, ma dei personaggi)


Citazione
[p]Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')[/p]


Ripeto che era una ipotesi. Se più di un giocatore pensano che la fuga è la cosa migliore per il pg, e anche gli altri sono daccordo, chi fugge? Il primo di turno che può dichiararlo?
Non sto mica dicendo che è una sfida a chi si salva...
Era solo una curiosità, tanto non capiterà mai, vero?

Citazione
Fai un framing più aggressivo


Eh, appunto.....

Citazione
[p]Sbagliatissimo.[/p][p]Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".[/p][p]Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?[/p][p](a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)[/p][p]Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.[/p][p]Te l'ho detto che hai 4 scene?[/p][p]Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.[/p][p]E insisto: NON SEI IL GM![/p]


Mi sa che non sarà semplice (e continuo a fare esempi che in effetti forse fanno più casino).
Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del mio pg.

Non mi viene, mi sembra noioso, mi sembra di suonarmela e cantarmela con gli altri che stanno a guardare. E' come se (ma prendetelo per dare il senso della mia sensazione al tavolo) giocassi a Polaris e facessi il Cuore e l'Erore contemporaneamente.
E' più chiaro?

Per il resto ok, capito.

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Gioco Concreto / [SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-10-13 23:47:11 »
Intanto, perchè Semi AP?
Perchè è stata una situazione strana, ovvero non si sono ritrovate a giocare proprio le persone che dovevano essere e non abbiamo finito neanche il secondo atto.
Essendo poi la prima volta ( e alcune persone erano estremamente estremamente digiune) è stato un navigare a vista e un ciak uno, ciak due per ingranare la situazione.
Comunque, più che dell'AP, volevo porre dei quesiti/perplessità emersi.

a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno

b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazzione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)? Lo chiedo perchè gli esempi che fa nel testo sembrano aggiuntivi e non definitivi.

c) Impostare la scena

- Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?

- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx (accaduto stasera)

- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che parteciapno alla scena": in che senso dirigi?

d) Prologo
- è una sola scena?
- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?
- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?

e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?

Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio  principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.
Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)
Capisco il "giocare il personaggio", ma farlo in una scena in cui lo "masterizzo" anche (perchè ho il diritto di narrazione) non mi torna.
E' successo anche a voi?
Sto sbagliando qualcosa?

Ok, per adesso direi basta .
La settimana prossima rigiochiamo

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Gioco Concreto / [Trollbabe] altre domande (split)
« il: 2010-10-13 13:52:00 »
Il lavoro preparatorio del master (c'è un master?) quanto è lungo e articolato?

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Materiale di ispirazione / Inception Gay Way
« il: 2010-10-11 14:22:43 »
Potresti parlarne più ampiamente?

Cmq ci ripensavo, e penso che uno dei maggiori temi portanti del gioco potrebbe essere: quello che sto vivendo è reale o finzione? Sono nel Sogno Profondo? In un sogno ulteriore? Nel sogno di un altro?
Non se se questa tematica viene supportata da qualcuno dei giochi che sono stati menzionati (perchè non li conosco)

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Al di la di tutto, penso che sia un "errore" comune, dovuto sia alle Vecchie Abitudini, sia al fatto che nel creare/giocare un personaggio, si cercano degli appigli, riferimenti, indicazioni e speso le ricerchiamo nel setting (quando in questo caso, se ho capito, l'appiglio sono le tre domande che, guarda un pò, sono domande e non prescrizioni).

Mi riferisco a questa prassi del mettersi li a pensare "come si mangiava? come era strutturata la gerarchia sociale? Come contavano l'ora? Cosa pensavano dell'aldilà? etc..." e sfruttare questi dettagli per farsi un'idea di come potrebbe essere il mio personaggio in quel setting.

A quanto pare, correggetemi se sbaglio, in giochi come questo tutto ciò non serve, nel senso che non vuole farti recitare un personaggio, ma farti usare la maschera di quel personaggio per farti fare/dire cose che senti/pensi tu giocatore.

In fondo è una bella differenza rispetto alla prassi.

Sono molto contento di aver letto questo tread (grazie per averlo aperto e, a proposito, questo riconferma il fatto che gli Ap più utili ed interessanti sono quelli in cui le cose non funzionano piuttosto che "ho giocato a X, che figata! è proprio come me lo avevano descritto") visto che sto per fare la mia prima partita a Montsegur.
Proprio ieri sera ho scoperto che Eva (Benedetta donna) l'ha comprato a Firenze Gioca e c siamo messi a leggere le regole.
Mercoledì prossimo giochiamo, vi prometto un AP.

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Materiale di ispirazione / Inception Gay Way
« il: 2010-10-05 12:30:21 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Sono situazioni che puoi ricreare, secondo me, con diversi giochi.
NCaSè il più facile, basta che "sostituisci" Mad City con il setting specifico del film e adatti i poteri di follia a quello che fanno i personaggi nel film.
Elar/Fragmati consente invece di lavorare meglio sul concetto di "un sogno sia costruito nella sua struttura dalla mente di una persona" e le scene di "resa dei conti".
Covenant, se sostituisci l'originale "società segreta" con il "sogno che si modifica", funziona bene.
AiPScome hai detto tu.
Shock:funzionerebbe, se lo shock è lo scontro interiore, ma in questo caso non avresti un supporto "onirico".
A Penny for My Thoughts, ma il gioco che ne esce potrebbe stupirti, perché il giocatore del protagonista in scena non ha il controllo totale dei fatti che accadono (dato che le proposte narrative arrivano "dagli altri").
Probabilmente potrebbe funzionare ancheSporchi Segretise lo adatti al setting del film, ma non ho abbastanza esperienza per esserne sicuro.[/p][p]In alternativa, puoi sviluppare un gioco tu ^^[/p]



Bè, ho fatto la proposta proprio perchè non sono convinto di riuscirci.

Per il resto, a parte NcAS (che cmq non mi sembra adatto) e Aips, non ho giocato con quei titoli, quindi terrò presente del consiglio per vedere se funzionano in quest configurazione.

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Materiale di ispirazione / Inception Gay Way
« il: 2010-10-04 12:20:22 »
Avete ragione, detto così non è chiaro.

Io intendeo un gioco in cui i pg fanno (per mille motivi) dei sogni condivisi.
Il fatto che un sogno sia costruito nella sua struttura dalla mente di una persona, sia sostenuto dalla mente del sognatore e riempito dall'inconscio di un'altra persona (se ho ben capito) a mio avviso da la possibilità di creare uno strumento narrativo potente per sviscerare problematiche interiori (di un pg).
Io penso sopratutto all'intrigo che si è creato intrecciando la truffa mentale (con la fantastica costruzione triplo strato) con il disagio del protagonista che è emerso "tridimensionalmente" nella realtà del sogno.
Il sogno condiviso è il pretesto per un colore interessante e per poter creare liberamente situazionine luoghi in cui possono risolversi "la resa dei conti" di un pg con una sua angoscia o problema.
Nel senso, volendo già con Aips si potrebbe fare una cosa così, ma ho pensato che si potrebbe estrapolare delle meccaniche ancora più specifiche.
Un pò come se, dopo aver letto nessun dove, avessi pensato "ma che bello un gioco in cui i pg finiscono in un casino come la Londra di sotto" e poi mi imbatto in NCas (che non è solo questo ed è ben più di questo, chiaro)
Non voglio omaggiare il film, ma sfruttare l'idea del sogno coem luogo di viaggio, rapina, condizionamento, scontro approfittando del atto che rischi di scontrarti con il tuo io più profondo in continuazione. Insomma, non cedere al sonno (minuscolo)  letteralmente.
Spero di essere stato chiarito.

P.S.
Si, il titolo è "orribile", ma non erano giochini gay? cercavo la strada veso quello (e poi è una citazione di un bdivertente personaggio dei manga)

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Materiale di ispirazione / Inception Gay Way
« il: 2010-10-04 00:17:19 »
Ok, sono andato a vedere il film (voi no? andateci).

Ora, cosa aspettano i designer nostrani a prenderne spunto per farne un bel giocone.nar.?

Anzi, io fossi in voi ci farei un contest proprio.

(nota: il topic nasce da un certo meme: gentechegioca, basta chiedere)

Fatemi felice.

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