[cite]Autore: jackjack[/cite]]a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno
"tutto meno l'interiorità" è fuorviante, perchè è un ragionamento che parte dall'idea che ci sia un potere "assoluto" (tipo GM di Vampiri) da cui si salvano solo i pensieri dei personaggi.
Non è così. Il gioco ha REGOLE che presentano paletti ben precisi. I poteri di chi ha la narrazione sono precisi e delimitati, non è un "tutto quello che può venirti in mente tranne"
Chi ha la narrazione:
1) fa il framing della scena
2) chiude la scena
3) gioca i PNG (e cose assimilabili, tipo animali, clima, etc.)
4) dirime l'esito dei conflitti.
b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)?
Lo prendi, fai quello che volevi fare (il motivo per cui l'hai presa), poi ridai la narrazione al chi l'aveva prima o chiudi la scena (a tua discrezione).
Qualcun altro può toglierti la narrazione prima, ma una simile lotta a rubarsi la narrazione mi renderebbe molto dubbioso su cosa hanno capito i giocatori del gioco. Non ho mai visto una partita neanche avvicinarsi a cose simili.
c) Impostare la scena - Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?
E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS... =:-I
Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?
(più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)
- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx
Ma scherzi?
(accaduto stasera)
Ah.. =:-I
No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.
- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che partecipano alla scena": in che senso dirigi?
Chi lo sa? Per fortuna che quel capitolo si chiama "consigli di gioco" e non "regole di gioco"... il mio consiglio è di ignorare quello specifico consiglio, e di seguire invece le regole scritte in tutto il resto del manuale...
Credo che intenda semplicemente fare le quattro cose descritte prima, facendo un (incorretto) parallelo con un regista.
d) Prologo
- è una sola scena?
Sì.
Notare che non deve per forza essere la scena dell'omicidio (io ho giocato finora Montsegur 8 volte, e credo di non aver mai giocato la scena dell'omicidio. Ho giocato a volte la partenza, a volte il ritorno, a volte una scena dal viaggio, una volta una scena con le donne che attendevano ansiose il ritorno degli uomini, etc. )
- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?
No, Pierre Roger è a capo della spedizione, ma non è necessario che sia in quella specifica scena (vedi esempi qui sopra)
- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?
E' un Fatto Storico. Non puoi cambiarlo più di quanto tu possa inserire i marziani in un gioco storico ambientato nell'antica Roma (non se vuoi mantenerlo storico, quindi)
Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?
e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?
I vincoli sono quelli scritti nel manuale, nelle regole. Se una cosa è nelle regole puoi farla, altrimenti no.
Questo significa che puoi tranquillamente abiurare se c'è qualcun altro, dopo, che può ancora finire sul rogo.
Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')
Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.
Fai un framing più aggressivo.
Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)
Sbagliatissimo.
Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".
Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?
(a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)
Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.
Te l'ho detto che hai 4 scene?
Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.
E insisto: NON SEI IL GM!