Autore Topic: [SemiAP] Bussando a Montsegur  (Letto 7136 volte)

jackjack

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« il: 2010-10-14 01:47:11 »
Intanto, perchè Semi AP?
Perchè è stata una situazione strana, ovvero non si sono ritrovate a giocare proprio le persone che dovevano essere e non abbiamo finito neanche il secondo atto.
Essendo poi la prima volta ( e alcune persone erano estremamente estremamente digiune) è stato un navigare a vista e un ciak uno, ciak due per ingranare la situazione.
Comunque, più che dell'AP, volevo porre dei quesiti/perplessità emersi.

a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno

b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazzione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)? Lo chiedo perchè gli esempi che fa nel testo sembrano aggiuntivi e non definitivi.

c) Impostare la scena

- Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?

- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx (accaduto stasera)

- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che parteciapno alla scena": in che senso dirigi?

d) Prologo
- è una sola scena?
- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?
- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?

e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?

Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio  principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.
Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)
Capisco il "giocare il personaggio", ma farlo in una scena in cui lo "masterizzo" anche (perchè ho il diritto di narrazione) non mi torna.
E' successo anche a voi?
Sto sbagliando qualcosa?

Ok, per adesso direi basta .
La settimana prossima rigiochiamo
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

Rafu

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #1 il: 2010-10-14 01:52:45 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno

Purché per "narra/descrive/decide" tu non intenda che parla solo lui, eh...  ^_^;
Significa avere l'ultima parola su tutto ciò che è esterno ai PG in scena, incluso fare il framing, far entrare in scena qualcun altro in seguito, permettere un'uscita di scena, decidere l'esito di un duello o la traiettoria di una freccia, stabilire quali oggetti sono presenti o non presenti in scena, ecc.

Moreno Roncucci

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #2 il: 2010-10-14 03:40:38 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]]a) Narrazione
Se ho ben capito, chi ha questo diritto narra/descrive/decide tutto tranne cosa dicono/fanno (o vogliono fare) i personaggi giocati in quella scena da altri giocatori. Non comanda la loro interiorità, che siano principali o meno


"tutto meno l'interiorità" è fuorviante, perchè è un ragionamento che parte dall'idea che ci sia un potere "assoluto" (tipo GM di Vampiri) da cui si salvano solo i pensieri dei personaggi.

Non è così. Il gioco ha REGOLE che presentano paletti ben precisi. I poteri di chi ha la narrazione sono precisi e delimitati, non è un "tutto quello che può venirti in mente tranne"

Chi ha la narrazione:
1) fa il framing della scena
2) chiude la scena
3) gioca i PNG (e cose assimilabili, tipo animali, clima, etc.)
4) dirime l'esito dei conflitti.

Citazione

b) Carta Scena.
Quando uso una carta scena per prendere il Diritto di Narrazione, lo prendo completamente e definitivamente ( a meno che qualcuno non ne giochi un'altra)?


Lo prendi, fai quello che volevi fare (il motivo per cui l'hai presa), poi ridai la narrazione al chi l'aveva prima o chiudi la scena (a tua discrezione).

Qualcun altro può toglierti la narrazione prima, ma una simile lotta a rubarsi la narrazione mi renderebbe molto dubbioso su cosa hanno capito i giocatori del gioco.  Non ho mai visto una partita neanche avvicinarsi a cose simili.

Citazione
c) Impostare la scena - Dice il testo "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena". Quindi deve essere tipo Aips quando si parla di cosa tratterrà la scena?


E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS...  =:-I

Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?

(più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)

Citazione
- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx


Ma scherzi?

Citazione
(accaduto stasera)


Ah..  =:-I

No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.

Citazione
- (Di conseguenza) dice il testo "dirigi i giocatori che partecipano alla scena": in che senso dirigi?


Chi lo sa? Per fortuna che quel capitolo si chiama "consigli di gioco" e non "regole di gioco"...  il mio consiglio è di ignorare quello specifico consiglio, e di seguire invece le regole scritte in tutto il resto del manuale...

Credo che intenda semplicemente fare le quattro cose descritte prima, facendo un (incorretto) parallelo con un regista.

Citazione
d) Prologo
- è una sola scena?


Sì.

Notare che non deve per forza essere la scena dell'omicidio (io ho giocato finora Montsegur 8 volte, e credo di non aver mai giocato la scena dell'omicidio. Ho giocato a volte la partenza, a volte il ritorno, a volte una scena dal viaggio, una volta una scena con le donne che attendevano ansiose il ritorno degli uomini, etc. )

Citazione
- Deve per forza essere con Pierre Roger che va a fare quello?


No, Pierre Roger è a capo della spedizione, ma non è necessario che sia in quella specifica scena (vedi esempi qui sopra)

Citazione

- La morte dell'Inquisitore è un fatto inevitabile?


E' un Fatto Storico. Non puoi cambiarlo più di quanto tu possa inserire i marziani in un gioco storico ambientato nell'antica Roma (non se vuoi mantenerlo storico, quindi)

Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?

Citazione
e) Epilogo (nota: non l'abbiamo giocato, le mie sono ipotesi)
- Sui fati dei personaggi ci sono dei vincoli, come accordarsi se, per esempio, più di un giocatore vuole far fuggire il suo personaggio nella notte? E se tutti vogliono abiurare?


I vincoli sono quelli scritti nel manuale, nelle regole. Se una cosa è nelle regole puoi farla, altrimenti no.

Questo significa che puoi tranquillamente abiurare se c'è qualcun altro, dopo, che può ancora finire sul rogo.

Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')

Citazione
Personalmente nel primo atto ho avuto delle difficoltà nel settare la scena. Ho capito che dovevo presentare il mio personaggio  principale (ho scelto Raimond), credo di esservi riuscito, però è stato molto slooooow, con poco mordente.


Fai un framing più aggressivo.

Citazione

Sarà che ultimamente ho sempre masterizzato io questi giochi ma mi sembrava di dovermi tirare dei Bang da solo, l'effetto è stato bloccante.
Infatti nel secondo atto, mi sono trovato meglio a rompere le scatole agli altri (avevo la carta storia del Vescovo che volevo giocare contro Pierre, per metterlo in una situazione in cui avrebbe dovuto scegliere fra Philipa e Arsende). Non so se è la prassi o una possibilità, cmq è quello che ho proposto agli altri nel secondo atto (cioè, facciamo una scena in cui tiriamo fuori le problematiche di un pg non tuo)


Sbagliatissimo.

Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".

Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?

(a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)

Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.

Te l'ho detto che hai 4 scene?

Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.

E insisto: NON SEI IL GM!
« Ultima modifica: 2010-10-14 03:43:29 da Moreno Roncucci »
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Mauro

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #3 il: 2010-10-14 08:27:05 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]"Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena"

Per "scopo della scena" a volte io ho usato qualcosa del tipo "In questa scena vorrei esplorare/approfondire la relazione tra Raimond e Corba": generico, non dichiara azioni, non prenarra, ma dice agli altri cos'avevo in mente nell'inquadrare proprio quella scena e non un'altra.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Lo prendi, fai quello che volevi fare (il motivo per cui l'hai presa), poi ridai la narrazione al chi l'aveva prima o chiudi la scena (a tua discrezione).

Questo l'ho visto giocare in due modi diversi: il secondo è che tieni la narrazione finché non chiudi la scena o qualcun altro la prende, non torna indietro (mi pare d'aver giocato così con Claudia ed Ezio).

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?

Premesso che concordo che l'Inquisitore deve morire, un'ipotetica sua sopravvivenza non nega l'assedio: altre città erano state assediate e la lotta contro i catari c'era da prima. Non è nemmeno detto che qualcuno fuori Montsegur sappia chi è il mandante/esecutore dell'assassinio.

jackjack

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #4 il: 2010-10-14 13:56:08 »
Intanto grazie  a tutti per le risposte.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
E' come AiPS, ma questo credo evidenzi solo che hai capito male anche AiPS... =:-I[/p][p]Da quando in qua in AiPS dici "di cosa tratterrà la scena"?[/p][p](più comprensibile la confusione in Montsegur, quel "purpose of the scene" - "Scopo della scena" è veramente brutto e contraddetto da tutto il resto del manuale. Non so perchè tanti autori abbiano tanta difficoltà a spiegare il framing delle scene)[/p]


Intendevo dire (forse l'esempio è stato infelice) che in Aips quando si chiama una scena si decide se è di avanzamento o approfondimento. Ovvero, prima di iniziare, c'è una dichiarazione su elementi/caratteristiche che avrà la scena, come nell'esempio che fa Mauro (se è così, ok, ho capito)

Citazione
[p]- Sarebbe valida una cosa tipo " Faccio succedere xxx perchè voglio far litigare tra loro Raimond e Corba perchè lui pensa xxx mentre lei vuole xxxx[/p]
[p]Ma scherzi?[/p]
Citazione
[p](accaduto stasera)[/p]
[p]Ah.. =:-I[/p]
[p]No, è assolutamente contrario alle regole, all'idea di gioco narrativista in generale, al buon senso e alla logica dello stare insieme a giocare in primo luogo.[/p][/quote]

Immaginavo. Mi sapeva di prenarrazione, ma volevo essere sicuro ( in realtà l'esempio andrebbe contestualizzato meglio, nel senso che le xxxx non sono cose che si è inventato il giocatore, ma cose condivise dai giocatori in base a quello che si era giocato fino a quel momento e a quel che si desumeva).
Cmq non è tanto importante quello, quanto il fatto che cercavo di capire come doveva essere il "Esponi brevemente la situazione e lo scopo della scena".
Noto che fra l'esempio di Mauro e quello che dice Moreno, ovvero fare semplicemente il framing, c'è una certa differenza.


Citazione
Oltretutto, se l'inquisitore non muore... che cosa giocate poi? Due anni di lavoro agricolo a Montsegur?[/p]


Come dice Mauro, pensavo che la sua morte o meno potesse dare un diverso andamento alla partita ( e non parlo dell'assedio, ma dei personaggi)


Citazione
[p]Non mi è mai capitato, giocando, di avere i giocatori mettersi d'accordo su queste cose. Mi farebbe credo anche un po' schifo, a livello di intensità e senso della giocata. Se devo giocare così levo dal tavolo Montsegur e tiro fuori D&D (scusa ma quando ce vo' ce vo')[/p]


Ripeto che era una ipotesi. Se più di un giocatore pensano che la fuga è la cosa migliore per il pg, e anche gli altri sono daccordo, chi fugge? Il primo di turno che può dichiararlo?
Non sto mica dicendo che è una sfida a chi si salva...
Era solo una curiosità, tanto non capiterà mai, vero?

Citazione
Fai un framing più aggressivo


Eh, appunto.....

Citazione
[p]Sbagliatissimo.[/p][p]Prima di tutto, stai cadendo nella boiata tipica dei gdr tradizionali e scopiazzati da D&D: "questi sono tutti lo stesso gioco e si giocano nella stessa maniera".[/p][p]Chi ti ha detto che in Montsegur si usano i Bang? Chi ti ha detto che Montsegur funziona, e non viene invece rovinato, dall'uso di bang?[/p][p](a parte che se discuti prima la possibilità, non è un Bang, è un petardo bagnato. I bang non funzionano così)[/p][p]Hai 4 scene in tutto, NON SEI IL GM, farai appena in tempo a mostrare il tuo personaggi, FREGATENE DEI PERSONAGGI DEGLI ALTRI, se non li giocano, 'azzi loro. Il tuo compito è giocare il tuo.[/p][p]Te l'ho detto che hai 4 scene?[/p][p]Dovevi iniziare a sviluppare il tuo personaggi dalla scena prima. Non importa se è davvero la prima. E' già tardi. Se stai a pensare agli altri, campa cavallo, sei già sul rogo prima d poter anche solo parlare. Pensa alle TUE problematiche.[/p][p]E insisto: NON SEI IL GM![/p]


Mi sa che non sarà semplice (e continuo a fare esempi che in effetti forse fanno più casino).
Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del mio pg.

Non mi viene, mi sembra noioso, mi sembra di suonarmela e cantarmela con gli altri che stanno a guardare. E' come se (ma prendetelo per dare il senso della mia sensazione al tavolo) giocassi a Polaris e facessi il Cuore e l'Erore contemporaneamente.
E' più chiaro?

Per il resto ok, capito.
« Ultima modifica: 2010-10-14 13:59:17 da jackjack »
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

Niccolò

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #5 il: 2010-10-14 14:25:10 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite][p]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration:underline;]mio[/span]pg.[/p][p]Non mi viene, mi sembra noioso, mi sembra di suonarmela e cantarmela con gli altri che stanno a guardare.[/p]


questo è il principio di czege (circa)

Mauro

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #6 il: 2010-10-14 14:37:25 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Noto che fra l'esempio di Mauro e quello che dice Moreno, ovvero fare semplicemente il framing, c'è una certa differenza

Credo sia solo questione di chiarezza: se la scena serve per esplorare il mio personaggio, sapere cosa voglio fare (in termini generici, come detto: "Voglio esplorare la relazione tra Raimond e Corba") è utile; altrimenti... metto in scena Raimond e Pierre Roger, col secondo che parla al primo delle difese: voglio parlare di strategia? voglio vedere come Raimond reagisce? voglio vedere se si fida di me anche a fronte di proposte azzardate?

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Se più di un giocatore pensano che la fuga è la cosa migliore per il pg, e anche gli altri sono daccordo, chi fugge? Il primo di turno che può dichiararlo?

Sì. A me è quasi capitato, nel senso che è andato sul rogo il penultimo, con l'ultimo che voleva abiurare e uno già fuggito nella notte.

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration: underline;]mio[/span]pg

Non narri i casini del personaggio: lo metti in una scena e di lì si gioca. Non è come fare Cuore ed Errore contemporaneamente, perché i casini, le complicazioni, possono venire anche da altri personaggi.
Certo: se giochi Phillipa e decidi che Pierre Roger è innamorato di Arsende e vuole lasciarti allora sì, capisco il perché della noia; ma se è - come dev'essere - un altro giocatore a farlo, le difficoltà vengono da altri. E ricorda che, da regole, un giocatore non può giocare più di un personaggio, nella stessa scena.

Moreno Roncucci

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« Risposta #7 il: 2010-10-14 15:58:11 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Quello che intendevo è che mi è risultato estremamente difficile ed innaturale narrare i casini del[span style=text-decoration: underline;]mio[/span]pg.


Non li narri, li interpreti.

E hai solo quattro scene. Vai al dunque!

Per esempio, mettiamo che giochi Pierre Roger, e decidi che sei innamorato di Arsande, che le offri di fuggire da Montsegur con te e rifarsi una vita altrove, con il denaro che porterai via dal castello.

Cosa fai? Inquadri la scena: vi state rivestendo dopo aver fatto sesso nelle stalle, e glielo offri. Di punto in bianco, minuto 1 della scena (te l'ho detto che non hai tempo? 4 scene, e vai di framing aggressivo).

Perchè non viola il Principio di Czege? Perchè Arsande NON LA GIOCHI TU, e NON HAI ALCUNA VOCE IN CAPITOLO SU COME RISPONDE (vedi lo schema che ti ho scritto stanotte su cosa hai potere: non hai alcun potere sugli altri PC. Non sei un GM di un gdr "tradizionale" che può anche dire cosa provano  i personaggi degli altri).

Arsande può schiaffeggiarti dicendo che preferisce morire con gli altri, può dirti che non si fida di te, può dirti che ha paura di essere scoperta, o può accettare. Non hai NESSUN controllo sulla sua reazione. Non è un combattimento dove puoi dire chi viene colpito.

Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava.

E poi nella sua scena successiva ha rivelato tutto al castellano, per denaro...  :-(

Ti pare che il sistema mi abbia fatto decidere l'esito della scena?

Non confondere il "mettere in scena il personaggio", con il "decidere tutto quello che succede al personaggio". In montsegur è importante cosa i personaggi SCELGONO, non l'esito di "combattimenti" (che ne avrò visti 2 in otto partite...)
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jackjack

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« Risposta #8 il: 2010-10-15 00:35:30 »
ok, credo di aver capito.
E' che se mi capitasse una cosa tipo
"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti

Citazione
Non confondere il "mettere in scena il personaggio", con il "decidere tutto quello che succede al personaggio". In montsegur è importante cosa i personaggi SCELGONO, non l'esito di "combattimenti" (che ne avrò visti 2 in otto partite...)[/p]


Ti giuro che l'ho chiaro. Penso che il fatto sia che ora mi ero abituato che la "problematica" del mio pg, anche se la sceglievo io, mi veniva declinata da un altro giocatore. Doverlo fare io (il framing è comunque mio, e se gli altir giocatori non si inventano qualcosa il "difficile" del pg lo devo tirare fuori io) mi ha messo in confusione. Considerate che nei consigli di gioco c'è scritto "Ora complica la vita al tuo pg - inquadra la quotidinità e poi rompila etc..."

Comunque basta, penso di esserci.
La prossima settimana dico agli altri di pensare bene al pg che si scelgono e partire subito a tavoletta già dalla prima scena.

Vedremo cosa ne verrà....
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

Mauro

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« Risposta #9 il: 2010-10-15 08:58:02 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti

In che senso "malissimo"?
Comunque, considera che, nel momento in cui il giocatore di Pierre Roger decide di dichiararsi, non sa cosa farà quello di Arsende e deve essere aperto alla possibilità che lei accetti (e che rifiuti, e che qualunque altra cosa); se non gli va, non deve dichiararsi. E qui è proprio un esempio di come non fa tutto il giocatore di turno: si può dichiarare, ma non può sapere la reazione. Non può nemmeno sapere se la reazione gli piacerà.

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Considerate che nei consigli di gioco c'è scritto "Ora complica la vita al tuo pg - inquadra la quotidinità e poi rompila etc..."

Considera che quel pezzo non dà contro a quanto detto da me e Moreno; AP: gioco Faye, decido che non sa del lavoro di Arsende e faccio una scena in cui entra in casa quando lei e Pierre Roger sono a letto. Complicazione inserita, oltretutto per tre personaggi principali. E da lì in avanti si è giocato con le reazioni degli altri due (letteralmente: Faye è uscita di scena tipo dopo averla inquadrata, se uno degli altri non l'avesse inseguita - caso in cui la scena sarebbe comunque stata significativa - praticamente si sarebbe chiusa lì).

Matteo Suppo

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #10 il: 2010-10-15 10:10:32 »
Citazione
ok, credo di aver capito.
E' che se mi capitasse una cosa tipo
"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti


Ma tu dalla parte di chi stai? Ci rimani male se al tuo personaggio succede quello che voleva? Ti diverti a fargli i dispetti? :S
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

jackjack

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #11 il: 2010-10-15 13:44:52 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Considera che quel pezzo non dà contro a quanto detto da me e Moreno; AP: gioco Faye, decido che non sa del lavoro di Arsende e faccio una scena in cui entra in casa quando lei e Pierre Roger sono a letto. Complicazione inserita, oltretutto per tre personaggi principali. E da lì in avanti si è giocato con le reazioni degli altri due (letteralmente: Faye è uscita di scena tipo dopo averla inquadrata, se uno degli altri non l'avesse inseguita - caso in cui la scena sarebbe comunque stata significativa - praticamente si sarebbe chiusa lì).[/p]


Il trucco è appunto (ora mi è più chiaro) far in modo che la palla passi ad altri pg, perchè se dipendesse da png o "accadimenti" sarebbe in mano mia (in quanto ho la narrazione).
Il problema deve essere, come dicevo prima, che al momento ho questa impostazione in testa e devo trovare quella di Montsegur.
Per rispondere anche a Triex, io penso che ci debba essere il conflitto.
Se parliamo del mio pg, il conflitto deve essere contro "altro", altro che deve essere mosso/giocato/controllato da un altro giocatore.
Per esempio, una delle domande di Raimond era "chi ami più della tua famiglia?". Se la scena è mia non posso impostare una scena drammatica tipo, esempio a caso, una delle tue figlie è imprigionata nella torre nord che sta andando a fuoco mentre l'altra sta partorendo con complicazoni e rischia di morirci, chi vai a soccorrere?
Devo trovare un altro modo di interpretare la cosa
Al secolo Dario Giachi. Nel prossimo secolo chissà....

Mauro

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #12 il: 2010-10-15 14:55:16 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Il trucco è appunto (ora mi è più chiaro) far in modo che la palla passi ad altri pg, perchè se dipendesse da png o "accadimenti" sarebbe in mano mia (in quanto ho la narrazione)

Nemmeno: un giocatore non può giocare due personaggi nella stessa scena. In effetti, anche qui la mia risposta differisce da quella di Moreno: chi ha la narrazione assegna i personaggi, ma non li gioca.
Le regole dicono anche che, sebbene non sia obbligatorio, è meglio che un personaggio sia giocato sempre dalla stessa persona. La mia esperienza è che, di norma, ogni giocatore gioca i suoi personaggi di supporto (che appunto sono assegnati ai giocatori).
Per quanto riguarda i PNG senza nome (non tra i dodici personaggi prestabiliti), sottolineando che sono da ridurre al minimo, fosse anche zero, personalmente mi sono sempre regolato nello stesso modo: o sono di sfondo (tipo il soldato ferito, che non ha fatto altro che essere un soldato ferito, perché la scena era tra due personaggi accorsi per aiutarlo), o li assegno ad altri perché li giochino.

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Per rispondere anche a Triex, io penso che ci debba essere il conflitto.
Se parliamo del mio pg, il conflitto deve essere contro "altro", altro che deve essere mosso/giocato/controllato da un altro giocatore

Attento: "conflitto" non significa "Va tutto male", né è obbligatorio che ci sia sempre conflitto. La cosa importante è che la scena sia significativa per te che l'hai impostata. Se non ci sono conflitti, ma è significativa, ottimo: la scena va benissimo.
Non chiederti come fare la scena in funzione di quale conflitto inserirci, ma di cosa vuoi esplorare, di cosa per te è importante: se Pierre Roger si dichiara ad Arsende e lei ricambia, dov'è il problema? Già solo il fatto che non è il giocatore di Pierre Roger a decidere la risposta di Arsende fa sì che la risoluzione del "conflitto" ("Ricambierà?"; notare le virgolette attorno a "conflitto") non sia nelle mani dello stesso giocatore che l'ha creato, cosa che permette di avere tensione (dirà di sì? di no? come reagirà?); inoltre, il conflitto può nascere con altri personaggi (Phillipa? Raimond?).

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]una delle domande di Raimond era "chi ami più della tua famiglia?". Se la scena è mia non posso impostare una scena drammatica tipo, esempio a caso, una delle tue figlie è imprigionata nella torre nord che sta andando a fuoco mentre l'altra sta partorendo con complicazoni e rischia di morirci, chi vai a soccorrere?

Posto che i giocatori che hanno Phillipa ed Esclarmonde come personaggi di supporto siano d'accordo (perché per far morire un personaggio di supporto serve il permesso del suo giocatore), la scena è perfettamente inquadrabile: Raimond è nel cortile, si sta dirigendo verso le stanze in cui Phillipa sta per avere un parto che si preannuncia travagliato; prima che possa entrare nel castello, vede delle fiamme levarsi dalla stanza di Esclarmonde e sente la voce della figlia che chiede aiuto.
Però ci sono possibili problemi: è una scena di chi? Se di Raimond, è debole, perché si crea la difficoltà (chi salvo?) e la risoluzione (decide chi salva); potrebbe essere un altro giocatore a impostargliela, ma per i motivi detti è meglio evitare (inoltre, prima di farlo chiederei il permesso al giocatore di Raimond). Diverso se fosse di Esclarmonde e il suo giocatore volesse esplorare la relazione che il padre ha con lei.
Dipende tutto dalla situazione in gioco, parlare così in astratto non dà basi per vedere se la scena sarebbe valida o no.
« Ultima modifica: 2010-10-15 14:56:24 da Mauro »

Mauro

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #13 il: 2010-10-15 15:29:13 »
Facciamo prima: AP sparsi.

Personaggio principale: Faye. Scena: entra nella casa dove abita con zia e fratello e vede Arsende a letto con Pierre Roger. Momento di gelo, poi corre via di casa. Arsende sapeva dove trovarmi, ma anche se nessuno dei due mi avesse inseguito (cosa che avrebbe negato ogni possibile conflitto) la scena sarebbe comunque stata significativa.

Personaggio principale: Esclarmonde. Scena: fuori da Montsegur con Raimond. Ho iniziato a parlare chiedendo se sarebbero arrivati rinforzi. Non c'è stato conflitto, era un dialogo tra una ragazza preoccupata per l'assedio e il padre signore del castello assediato. La scena è stata importante e ha portato alla risposta a una delle tre domande.

Personaggio principale: Arsende. Scena: in una stanza con Bertrand. La scena è iniziata così, giusto con un po' più di descrizione; poi ho iniziato a parlare: in pratica ero andato da lui perché preoccupato per il futuro di Faye e Amiel, terreno e non solo. Avrebbe potuto dirmi: "Vai tranquilla, nessun problema", annullando qualunque conflitto; ma la scena sarebbe stata comunque significativa.

Personaggio principale: Phillipa. Scena: entro in casa di Arsende. Giocandola, in pratica l'ho supplicata di non portarmi via Pierre Roger, offrendomi di fornirle ciò che serviva a lei e ai nipoti per vivere. Credo non servano commenti per dire perché, qualunque fosse la rispsota di Arsende, la scena sarebbe stata importante.

Dipende tutto dalla situazione, il punto è fare scene che per te siano significative. Cosa vuoi esplorare del personaggio? Come puoi farlo? Pensa a com'è il personaggio, a cosa vuole, e giocalo per dirigerlo lì, difendendo i suoi interessi: se fai dichiarare Pierre Roger, da giocatore devi sperare che lei ti dica sì; se non è così, chiediti se la scena è veramente significativa per te. Così scoprirai chi è e capirai meglio cosa vuole, approfondendo nel contempo le relazioni con chi gli sta intorno. Alla fine, potresti non dover nemmeno decidere se abiurerà o no, perché la scelta sensata potrebbe essere una sola. Uscita da tutte quelle scene che, per la loro importanza, ti hanno detto chi è veramente il tuo personaggio.
« Ultima modifica: 2010-10-16 18:31:39 da Mauro »

Moreno Roncucci

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[SemiAP] Bussando a Montsegur
« Risposta #14 il: 2010-10-15 18:44:39 »
Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]"Quando l'ho giocata io, quella scena, Arsande ha accettato, dicendo che mi amava"
ci rimarrei malissimo, per fortuna che poi l'altro giocatore ha avuto il buon gusto di fregarti


Forse intravedo il problema...

Citazione
[cite]Autore: jackjack[/cite]Il trucco è appunto (ora mi è più chiaro) far in modo che la palla passi ad altri pg, perchè se dipendesse da png o "accadimenti" sarebbe in mano mia (in quanto ho la narrazione).
Il problema deve essere, come dicevo prima, che al momento ho questa impostazione in testa e devo trovare quella di Montsegur.
Per rispondere anche a Triex, io penso che ci debba essere il conflitto.
Se parliamo del mio pg, il conflitto deve essere contro "altro", altro che deve essere mosso/giocato/controllato da un altro giocatore.
Per esempio, una delle domande di Raimond era "chi ami più della tua famiglia?". Se la scena è mia non posso impostare una scena drammatica tipo, esempio a caso, una delle tue figlie è imprigionata nella torre nord che sta andando a fuoco mentre l'altra sta partorendo con complicazoni e rischia di morirci, chi vai a soccorrere?
Devo trovare un altro modo di interpretare la cosa


Credo che qui ci sia un equivoco di fondo.

Cos'è un gioco di ruolo?

Sappiamo già tutti (spero) che non è (sempre) giocare pedine che entrano in un dungeon a uccidere un drago. E non è nemmeno "il master decide la storia e me la fa vivere".

M qui (non in questo thread, parlo in generale di cosa avvenire in un settore tanto abituato ad avere "sempre lo stesso gioco", che di fronte alla libertà assoluta ne cerca subito un altro da "giocare sempre") vedo farsi strada un altra idea sbagliata di "i giochi di ruolo sono tutti cosi'":  "il gioco di ruolo è passare da un conflitto all'altro, semplicemente un conflitto può anche non essere fatto con le armi".

ALCUNI giochi si basano sui conflitti, e ALCUNI di essi (non tutti) si basano sulla tecnica dei Bangs.

Ma non solo i Bangs non sono una tecnica universale, ma è COMPLETAMENTE SBAGLIATA PER MONTSEGUR.

Perchè Montsegur non si basa sui conflitti. I conflitti sono una rarissima (e di solito inutile) eccezione. Montsegur è un gioco di SCELTE.  E la scelta SPESSO AVVIENE FRA UNA SCENA E L'ALTRA, FUORI CAMPO

Cos'è DAVVERO un gdr?

E' un dialogo.

E in un dialogo, tu pu puoi dire all'altro giocatore "un drago ti assale, che fai?", o "puoi dire "i due ladri che insegui si separano, quale insegui?", e magari sono tecniche che vanno benissimo in gioco dove c'è un GM che deve "porre scelte ai giocatori". Ma il dialogo può essere benissimo anche "ho deciso, ti mollo" (che è un bang) o "che bella giornata" (che non lo è), senza dare NESSUNA SCELTA all'altro giocatore, se non "OK, tocca a te adesso, cosa fai?"

E l'altro giocatore può dire "va bene", o "sì, bella giornata".

E' un dramma? E' un bang fallito? Se stessi giocando a "picchiami con sboing sboing"* sì, ma non c'è nessun obbligo di usare degli sboing sboing in un gdr...

(* = "sboing sboing": versione degenere e malfatta di un bang, capita quando si crede che un bang vada usato come un randello, con scelte tipo "ti sparo, che fai?", o "ti riempio di botte, che fai?". Si riconosce perchè, a differenza di un bang vero, non prevede come risposta "non faccio niente".  Si capisce da questo che non è un vero bang, che dovrebbe protagonistizzare i giocatori, ma è una varieta malamente mascherata dei vecchi "story hooks" delle "avventure create dal GM" che servivano a muovere i personaggi come bestiame)

Come si svolge il dialogo in un gdr?

Si può svolgere così:

Giocatore A "tiro per colpire"
Giocatore B "tiro per parare"

O si può svolgere così:

Giocatore A: "Apro la scena. Siamo sugli spalti a guardare le armate crociate. Mi giro verso di te e dico "ho perso la fede". Chiusura della scena"
Giocatore B: "Apro la scena, due giorno dopo, e..."

Non c'è bisogno di bangs in un gdr.  Non c'è bisogno che ci sia un conflitto in ogni scena. Non c'è bisogno che un conflitto si svolga con puntate, parate e poste.

I gdr (a parte Parpuzio) sono gioco INCREDIBILMENTE DIVERSI, con tecniche opposte, quello che va bene in uno ne rovina un altro.  

La costante comune. è la creazione di uno spazio immaginato tramite il dialogo.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

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