Mmmah.
Premetto che anche a me Topolino e Gastone stanno pesantemente sugli zebedei mentre Paperino é un mito (tranne quanto fa l'ottuso e il lavativo, lì lo prenderei a cinghiate).
Detto ciò, non condivido molto. Fare pg pieni di problemi, yellati, stracolmi di tematiche delicate e unsafe é un approccio perfettamente rispettabile, ma a mio parere:
-dipende dal gioco. Non posso giocare a dnd4 o agon e pretendere di giocare un pg simile. Sarebbe un'infrazione alla premise del gioco che mi porterebbe a non divertirmi in tempo zero e a fare danno anche ai miei compagni (in dnd4). Tu faresti la tappezzeria, mentre altri sarebbero sotto i riflettori costantemente.
-Conosco sicuramente situazioni che rispecchiano quanto dici (esigenze di compensazione etc) ma mi guarderei bene dal generalizzare. Nella maggioranza dei casi imo la compensazione non c'entra un emerito ciufolo, e entrano in gioco fattori come il voler giocare rilassato e l'evasione dalla quotidianità, questa sì. Una persona fichissima e vincente quanto vuoi non necessariamente ha voglia anche quando gioca di rivedersi gli stessi problemi della sua quotidianità, ma cerca qualcosa di diverso. Una persona con dei problemi invece di solito si guarda bene dal farsi ancora più male replicandoli in game. E non trovo ci sia nulla di strano né di male in questo.
Senza parlare del fatto che puoi essere "fico" quanto ti pare, ma ci sono esperienze che la nostra realtà semplicemente non può darti. Io posso essere soddisfatto quanto vuoi della mia vita, ma se il mio sogno di bambino é essere un samurai come la mettiamo? un paladino di re artù? un vampiro?