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Post - lapo

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1486
Quando Gabriel mi indica e presenta, mi forzo a dare un segno vagamente compiacente e non troppo ironico che sia adatto all'ambientazione; per dire, se fosse un far-west "classico" e non fossimo Cani, toccherei la tesa del cappello come a stare per sollevarlo; se fossimo in altre ambientazione potrei tentare un cenno delle spalle o un leggero inchino; oppure un semplice "piacere" (di conoscerla); o qualcosa del genere.
In questa situazione considero Gabriel uno strumento migliore di me per interagire con la tizia, gli lascio quindi ampio spazio d'azione.

1487
Oh oh oh, e io che temevo il mio pg fosse un sociopatico... se per la suddetta signora saltare le presentazioni ed aprire con un "seguitemi, imagino siate stanchi dopo un viaggio tanto lungo, e avrete della posta da consegnare" (con pure la sottesa ironia di "ci sono voluti 3 anni perché arrivaste qua") è una "gentile offerta di ospitalità, cibo e sapone", allora smetto di preoccuparmi di lui ;-)

Riguardo all'azione in-game... resto in attesa di Mauro, dato che avrà suppongo qualcosa da dire (o Gabriel sta ancora parlando con Helen?) e non vorrei "rubargli il turno"... o eventualmente togliergli la grassa opportunità di ricordarmi che è nostro dovere "porgere l'altra guancia" ed essere più accomodanti.

1488
Pfff, ricordavo benissimo, ma secondo me una madre "normale" non passa dal correre verso la figlia al correre via dalla figlia: piuttosto si ferma e vede come sta.
Mi pare piuttosto evidente che la tizia si stia comportando in maniera evasiva: ha semplicemente spiegato il motivo per il fatto che prima fosse di fretta (non far prendere freddo alla figlia) quando la mia domanda era riferita alla sua fretta attuale (il risponderci con disinteresse, il camminare via di fretta, non mi paiono fatti particolarmente normali).

1489
"Una curiosa fretta, la sua, dato che sua figlia è alle sue spalle. Ma non importa: è certo in buone mani."
Mi volto, guardo negli occhi fratello Gabriel e indico con un movimento delle pupille prima la signora, alzando le spalle al cielo in segno di scarsa sopportazione e poi il sentiero, con l'intenzione di domandare qualcosa del genere "pensi sia meglio approfondire prima cosa ha da nasconderci questa tizia -che già non sopporto- o andiamo ad annunciare al paese che siamo arrivati, e a fare quei piccoli convenevoli che è bene fare all'arrivo in un paese?". Un concetto un po' complesso da passare con un'occhiata, ma non voglio che la ragazza (che ipotizzo stia guardando Gabriel, dato che gli ha appena parlato) mi senta, quindi non tento altro. Con un po' di fortuna Gabriel avrà capito almeno che inizio a non sopportare la tizia...

1490
"No no, a ben pensarci il paese ha aspettato l'arrivo dei Cani per tre anni, potrà ben aspettare per qualche altro minuto; sarebbe tra l'altro anche più rispettoso se potessimo renderci un po' più presentabili. Lei, piuttosto, come mai tanta fretta? Forse qualcosa la turba?"
(o piuttosto hai qualcosa da nasconderci? se non temi questa potenza, fatti avanti! e ora, con l'aiuto del sole, vincerò!)

1491
Perché tu hai fiducia nel genere umano... ma issandola sul tuo cavallo dai un forte segnale a tutta la comunità che "stai dalla sua parte"... e se la principale fonte di problemi fosse lei?
Un ruolo importante porta a grandi responsabilità: siamo Cani, rappresentiamo la Fede, abbiamo praticamente sempre ragione (e questa è la cosa più pericolosa!) e dobbiamo mantenere una giusta imparzialità, quantomeno prima di aver indagato ;-)
(così la pensa Saul, ma non pensa tu abbia fatto niente di male o di irreparabile - solo che lui non l'avrebbe fatto, per questi motivi)

1492
Ah ecco, avevo pensato la fattoria fosse al limitare del paese.

Helen... beh, d'accordo essere un attimo paterni e rassicurarla, ma ha 16 anni, non 7 o 8, non me la metto su una spalla per portarla in gloria, penso possa camminare anche da sola.
Per come la vede Saul adesso l'urgenza è fare (quindi: studiare, capire, giudicare, risolvere).
Il che non vuol dire che me ne disinteresso, ma che per fare il suo interesse devo andare a capire cosa succede in città (o il contrario del suo interesse, certo... la giovane età non sempre è assicurazione d'innocenza... a 16 anni si ha raziocinio e quindi responsabilità delle proprie azioni, anche se con eventualmente qualche attenuante).
Diciamo che se vedo che si aspettava qualcosa di più o pare non capire la situazione, aggiungo: "Ora scusami, ma se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo agire subito" (o qualcosa del genere).

Va bene, andiamo verso questa fattoria, per adesso...

1493
Sì, sarò sceso da cavallo a un 2-300 metri da loro.

Chinandomi leggermente, prendo la sua mano tra entrambe le mie con fare rassicuratore e con un tono fermo le dico: "Non so se le cose saranno come prima, ma saranno nel modo in cui il Re della Vita ci indicherà come giusto. Abbi fede in lui."

A questo punto mi ri-alzo con fare risoluto, prendo le redini di Proud e faccio per seguire la donna. (che ci sta portando al centro del paese o piuttosto alla sua stalla? io sarei per andare come prima cosa al centro del paese)

1494
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]Su Saul, immagino che nel corso del viaggio avrò notato la sua sfiducia verso gli altri, quindi mi rincresce che le sue esperienze lo abbiano portato a porsi cosí, e spero di potergli dimostrare che sbaglia [...] gli avrò parlato dell'amore del Re della Vita, e di come non si possa passare la vita senza fidarsi di nessuno, affidandosi solamente a sé stessi.

(gh, per me il salto d'immaginazione nell'immaginare questo personaggio non è tanto l'essere nel far west, quelle sono bazzecole in confronto al fatto che crede in dio 0_o... fortunatamente Mauro ne parla spesso o me ne scorderei anche senza volerlo)
Beh sì, se Gabriel non ha gli occhiali al prosciutto, l'avrà notato sicuramente; alle tue frasi di incoraggiamento ottieni un pensieroso silenzio come risposta: il conflitto con Eliah ha insegnato che a volte è meglio tacere e meditare... tra sé e sé quel che Saul pensa è che Gabriel viva in un mondo dorato tutto suo, un mondo che potrei invidiare se maggiore non fosse l'incredulità nel fatto che possa esistere sul serio.

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Saul: se hai guardato i registri (ma se non l'hai fatto qualcuno l'avrà fatto per te fra i tuoi istruttori), sai che un tuo cugino, fratello Roderick, vive a Hope.

Sì, ho guardato. Anzi, credo di aver "spulciato" abbastanza a fondo il mio albero genealogico, scoprendo tanti nomi di cui i miei non mi avevano mai parlato... e chiedendomene il perché.
(ho notato che alcune frasi mi escono in terza persona, altre in prima... ci sto più attento o fa niente? io per ora mi sto tenendo sul "come escono escono")

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]la ragazzina fa un passo avanti, allunga le mani verso di voi, a palme aperte, e scoppia in lacrime dicendo "siete arrivati... finalmente siete arrivati... finalmente..."

Olé, niente matrimoni o baci ai bambini o portare la posta, andiamo subito alla radice del problema :twisted:
Intanto che Gabriel la rende più presentabile (suppongo deciderà di farlo lui per primo, prima che la donna ci raggiunga), le dico:
"Sì, siamo arrivati; non piangere, perché in nostra presenza non hai niente da temere".
Non che Saul assuma che questa povera ragazza sia in qualche modo una vittima innocente, ma bisogna pur dire una frase di conforto a qualcuno che ti invoca piangendo.

PS: suppongo che 16 anni sia già quasi una maggiore età o comunque non un'età particolarmente strana per avere il primo figlio; qua la cosa strana piuttosto è quest'impressione generale che non ci sia un marito, ma piuttosto una qualche storia malata... mi vedo già un culto che sostiene la naturalità della ius primae noctis o qualcosa del genere.

1495
Gioco Concreto / [CnV] i dubbi della prima volta (come GM)
« il: 2008-11-10 18:57:54 »
Ammetto che evidentemente non avevo toccato abbastanza volta il bottone "pagina precedente" di questo forum, intanto vi ringrazio per i due succosi link. Poi in caso ne riparliamo ;-)

1496
Gioco Concreto / [CnV] i dubbi della prima volta (come GM)
« il: 2008-11-10 18:05:51 »
Dal thread [CnV] Howling Canyon (ho pensato fossero domande abbastanza scorrelate da meritare un thread a sé):
Citazione
[cite] Mauro:[/cite]Aggiungo i personaggi, che effettivamente potrebbero essere utili

Domanda niubba: come mai i personaggi sono già creati se quella che dovevi (dovrai?) fare è la "prima partita"?
Avevate fatto una precedente "pre-partita" dedicata a raccontare l'ambientazione e il gioco, creare i PG e iniziarli?

A questo riguardo: consigli generali per la prima volta da GM?
La mia idea era di consigliare ai giocatori la sezione "Background" di "creare il personaggio" in modo da impiegare meno tempo a parlare dell'ambientazione, poi creare i PG, iniziarli e, auspicabilmente, avere il tempo di fare una città rapida e veloce, con l'idea che "concludere qualcosa" li stimoli maggiormente per il futuro che la semplice creazione dei PG. Oppure finisce per essere tutto fatto di fretta, ipotizzando di giocare un tre ore (dalle 21 alle 24, diciamo)?

A proposito di "città veloce per scaldarsi": cosa rende una città veloce o lenta? Beh, avere tante persone, più problemi scorrelati, sicuramente la rende più lenta. Ma cosa la rende veloce? Il numero di persone basso? Il fatto che i problemi sono quello che sembrano? (non ci sono, per esempio, demoni che creino effetti "per sviare dal vero colpevole")

Altri consigli generali?

1497
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite](c'è nessuno che fa un generatore di proto-NPC in Italiano?)

…e magari impaginato un po' più similmente alla scheda sul manuale?
Dai, ci farò un pensierino ;-)

1498
Dannaz, questi personaggi caparbi! Io avrei preferito perdere, ma lui non ne ha voluto sapere :P

Quando arrivano i soccorsi trovano Saul seduto su un masso, la testa tra le mani, roso dal senso di colpa... poi si riscuote (è inutile piangere sul latte scremato) e capisce l'insegnamento di questo evento: la fiducia è un bel concetto, è bello fidarsi di qualcuno abbastanza da prestargli qualcosa, ma nessuno merita abbastanza fiducia da poter disporre della mia vita.

Fallout 5d4: 2 2 2 → 2 4 (che sfiga... ma dopotutto ci sta: non è stata un'esperienza molto positiva)

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Nome:
Fratello Saul

Passato:
Comunità Problematica

Saul ha 18 anni; è cresciuto in una famiglia povera, con un padre piuttosto inetto che non ha avuto la forza per condurla come sarebbe stato suo compito e molto freddo (forse ha problemi con l'alcool?); la madre è molto dolce ma non riesce da sola a farsi valere o portare avanti la famiglia; Saul è quindi cresciuto piuttosto insicuro nelle relazioni e appena possibile (12 anni?) ha preso l'abitudine di stare spesso fuori casa, spesso nel bosco più vicino a casa, luogo di solitaria meditazione nonché fonte di cibo per lui e la famiglia (uno dei motivi per cui il padre non si è mai lamentato eccessivamente della casa).

Sul viandante (cfr. arco): non so chi fosse il viandante, ero molto giovane e ne ho un ricordo annebbiato (e negli anni sempre più sfocato e "mitizzato"), ero nella foresta da solo, armato di solo coltello, questo tizio passa e forse perché gli ispiravo, forse per carità, forse perché gliel'ha detto il Re (era forse un Cane? non lo ricordo) mi ha dato l'arco e mi ha detto una qualche frase ad effetto che mi è rimasta stampata a fuoco.


Caratteristiche:
acutezza 5d6
corpo 3d6
cuore 3d6
volontà 4d6

Tratti:
so sparare con la mano sinistra 1d8
ho cacciato con l'arco fin da piccolo 2d6
so muovermi nella foresta in autunno senza far frusciare il sottobosco 1d6
capisco il comportamento degli animali 1d6
mi fido solo di me stesso 2d6
sono un Cane 1d8
nessuno merita abbastanza fiducia da affidargli la vita 1d6

Relazioni: (famiglia 1d6 automatico)
mio padre Roger 2d4
mia madre Annah 1d6
Sophia 1d8, la ragazza della fattoria a fianco
(2d4 2d6 1d8 2d10)

Proprietà:
una pistola 1d4+1d6
un arco regalatogli da un viandante 2d6 (cfr. background)
un coltello da caccia 1d6
Proud 2d6, il cavallo datomi a Dogs Temple
il cappotto 1d6: colorato con un disegno geometrico ottagonale, con un ottagono più grosso al centro della schiena; fatto dalla madre con amore ma scarsi mezzi

1499
Dannazione! L'insostenibile attacco non-verbale del senso di colpa! ;)

Accuso il colpo 3+3+3+4+5=18 con il resto di 2,6,6 (5d4 di follàut).
Mi rollo "mi fido solo di me stesso 2d6" per 5,5.
Rialzo di 2 5 6 → 5 6.

Saul abbassa gli occhi, sentendosi completamente nudo sotto quello sguardo intenso e aggiunge:
"Non guardarmi così, so che può suonar male... ma in passato eccedere nella prudenza mi ha salvato più volte; sai darmi un buon motivo per cui questa volta dovrei fidarmi ciecamente e affidare la mia vita nelle tue mani?"

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