Gentechegioca

Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Claudia Cangini - 2012-07-01 13:24:52

Titolo: [SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-07-01 13:24:52
Il titolo è ironico e certamente il fenomeno di cui parlo non è universale, tuttavia è una cosa che ultimamente mi ha colpito e volevo parlarne.

Quello che ho notato è che in alcuni giochi lunghi più sessioni e particolarmente coinvolgenti, i giocatori sono particolarmente spinti a scrivere actual play delle loro giocate.
Osservando me stessa mi accorgo che, finite certe sessioni, resto talmente colpita da continuare a ripensarci. Scriverne e condividerle con i compagni di gioco diventa un bisogno quasi fisico. Io dico che “ho bisogno di farmele uscire dalla testa” perché questa è la sensazione che mi danno questi pensieri: sono una presenza talmente ingombrante che ho bisogno di tirarli fuori fissandoli nella scrittura.
E quando è uno dei miei compagni di gioco a scrivere mi precipito a leggere interessatissima.

Ma attenzione, qui sto parlando proprio di Actual Play, non di cronache della fiction. Le seconde, sinceramente, non mi interessano molto. A un Actual Play scritto a modino, invece, riesco proprio ad appassionarmi. Adoro vedere cosa è passato per la testa della gente mentre giocava. Sarà forse un piacere voyeuristico ma trovo davvero affascinante scoprire i processi mentali e come hanno interagito con sistema e fiction prodotta.
Ovviamente c’è anche il pleasant attachment che questo tipo di testi sono secondo me la cosa migliore che si può fare per spiegare il bello un gioco per iscritto. Meglio di così ci si può solo giocare personalmente.

Più specificatamente, mi piace e mi diverte leggere gli Actual Play in genere, ma quelli scritti dalle persone con cui sto giocando hanno un valore aggiunto in più. Mi sembra che leggerli aggiunga una straordinaria profondità al nostro gioco e me li faccia sentire un sacco più vicini come persone. A me davvero scambiare gli AP fa divertire di più nel gioco e lo ho voluto scrivere sia per consigliarlo che per vedere che ne pensano gli altri, se anche loro provano qualcosa di simile o hanno impressioni opposte.

Per esempio so già che c’è chi pensa che io e chi come me fa queste cose siamo solo fighe di legno esibizioniste (Ernesto “Klaus” Pavan su G+ (https://plus.google.com/u/0/112147093164383759456/posts/CXbqZc1TWMd)), mi interessavano anche altri pareri.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Zachiel - 2012-07-01 14:08:48
E che male c'è ad essere esibizionisti?
Trovo bellissimo avere un mezzo per poter svelare i retroscena, tutto quello che accade dietro la telecamera, dire "ah, allora è per quello che l'ha fatto".
Sarà che giocando a D&D paiono non esserci mai secondi fini dei giocatori (Ho ammazzato quei drow. Perché? Perché sono una minaccia e non credo possano davvero convertirsi di punto in bianco al bene. Ah ok...) ma è una cosa che nelle mie partite mi manca.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mauro - 2012-07-01 14:47:26
Io trovo siano utili: da esterno al tavolo mi piace leggerli; da interno, sono utili sia per tirare fuori quello che si è provato, sia per focalizzare meglio la sessione, per capire cose che durante la sessione non si sono notate, magari motivazioni di scelte istintive; per esempio, io ho realizzato la gratitudine per il fatto che Pietro non ha fatto ulteriori domande a Marina solo mentre scrivevo quel pezzo.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: girolamo - 2012-07-01 16:40:38
Io invece trovo generalmente più interessanti quelli in cui si discute di meccaniche e di ciò che è successo al tavolo, più che nella testa dei giocatori.
Fanno eccezione quelli scritti dalle persone con cui ho giocato, che di solito leggo con piacere a prescindere.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ezio - 2012-07-01 16:46:22
Io invece trovo generalmente più interessanti quelli in cui si discute di meccaniche e di ciò che è successo al tavolo, più che nella testa dei giocatori.
Fanno eccezione quelli scritti dalle persone con cui ho giocato, che di solito leggo con piacere a prescindere.


A me piacciono quelli che mi dicono come la fiction, le meccaniche, quello che passa per la testa dei giocatori e quello che è successo al tavolo interagiscono. Ovvero i veri resoconti di gioco concreto ;-)

Trovo abbastanza noiose le drammatizazzioni, i resoconti della fiction spogliati di ogni riferimento al gioco.


In generale se potessi fare un hangout con tutti quelli con cui gioco uno/due giorni dopo la partita per parlare tra di noi di questo genere di cose sarei felicissimo, ma dato che questo non è quasi mai possibile... ben vengano i resoconti delle vostre giocate sul forum!
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-01 16:55:10
Un mero resoconto della fiction (che gli altri hanno già visto in gioco, e che non serve a nulla a chiunque legga) è l'equivalente del vecchio "ti racconto il mio personaggio" delle barzellette su Vampire.

Un actual play (che deve comprendere SIA come sono girate le meccaniche SIA cosa passa nella testa dei giocatori, per parlare davvero del gioco) è invece per i giocatori un qualcosa in più, una maniera di capire meglio la partita che hanno giocato  le motivazioni e pensieri degli altri, in un "dialogo post-partita" allargato.

E leggere gli actual play di questo tipo è la maniera migliore di capire davvero un gioco (se penso a quanto sono diffuse nell'ambiente dei gdr le recensioni fatte senza nemmeno aver mai giocato, mi deprimo)
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Matteo Stendardi Turini - 2012-07-01 17:01:23
A me annoiano tremendamente quelli scritti da persone con cui non ho giocato io stesso (e infatti non li leggo), mentre mi incuriosiscono quelli di persone che parlano di una partita a cui ho partecipato.

Inoltre, a volte possono essere utili per capire meglio un meccanismo o una procedura, ma la maggior parte delle volte (anche se non sempre) trovo più efficace una domanda diretta con risposta secca.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ernesto Pavan - 2012-07-01 20:12:49
Quoto interamente gli ultimi tre post e domando come si fa a linkare un post specifico su G+, cosa che prima d'oggi non credevo possibile O_o
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-01 20:22:06
Per me dipende dal gioco (interesse per sistema, setting, regole, etc.), da chi giocava ma soprattutto dall'abilità di chi scrive nel raccontare.

Il fatto di descrivere anche tiri, regole pensieri non cambia nulla sul fatto che un buon affabulatore tiene desta l'attenzione di più persone per più tempo, rispetto a qualcuno che faccia solo una lista di eventi. D'altronde, la lista di eventi è probabilmente più utile per chi quella partita l'ha giocata, quindi lì dipende da chi è il target..

Se si vuole scrivere un AP interessante per lettori esterni al gruppo, fare lunghi post con tutti i dettagli è controproducente, diventano anche difficili da seguire.

Faccio qualche esempio pratico:
Kagematsu e La Mia Vita col Padrone, gli actual play tendo a leggerli a meno con non siano davvero troppo puntigliosi e "freddi". Le partite sono brevi e spesso molto coinvolgenti, spingono la gente a descrivere le sensazioni e i meccanismi.
In Cani nella Vigna invece spesso la descrizione degli eventi diventa troppo meccanica e ripetitiva: la parte drammatica dei rilancio è troppo "dentro" al conflitto e in pochi pensano di parlarne. Inoltre difficilmente la prima città ha un forte impatto emozionale, vorrei tanto leggere qualche cronaca ben descritta di un intera campagna ma non le fa nessuno...

L'impatto del setting e "colore" si vede ben con Apocalypse World e Monsterhearts: sistemi molto simili, ma gli actual play di AW tendo a mollarli subito: oltre a presentare temi e setting post-catastrofe che non mi "prendono" particolarmente, raramente arrivano subito al dunque: prima ci sono partite piene di "salvelox spara a divieto di sosta perchè gliel'ha detto macchina oblitaratrice, fallisce, announce future badness e vedono arrivare una banda di motociclisti , i Figli di Coccolino". Sono spesso cose che "dovevi esserci per capire" e non "passano" attraverso l'elenco.
Monsterhearts mi interessa già molto di più come colore, e gli actual play partono con il botto (spettacolare quello di "cose che ti giudicano dall'oscurità), hanno un po' il problema opposto, da un inizio di relazioni davvero chiaro e "forte" da seguire tendono a diventare ragnatele complicate con post sempre più lunghi. Li seguo ma dopo un po' mi dimentico chi ha fatto cosa nei post precedenti.

La durata diventa insomma un fattore decisivo: è vero come dice Matteo che quelli relativi a questioni tecniche sono molto più efficaci se brevi, mentre è più complicato il discorso per quelli che raccontano una storia complessa.

Credo che un aspetto decisivo quando si posta un actual play sia anche avere un idea chiara del "target", per chi lo scrivi: per il "grande pubblico" di chi non conosce magari ancora il gioco? Per gli altri del gruppo, per chiarire aspetti che non hai detto in gioco? Per te stesso, per chiarirti le idee?
Vuoi feedback da chi non c'era o no?
Vuoi fare domande sulle regole o sul gioco in generale, e magari è il motivo principale per postare l'actual play, o no?
Sono tutti aspetti che influiscono su come andrebbe scritto. Non nel senso di "devi fare così" ma più come un "se ci pensi prima hai le idee più chiare".

Una cosa che ci tengo a sottolineare è sempre questa, molto importante: UN ACTUAL PLAY NON DEVE ESSERE L'INTERA PARTITA. Può anche essere una scena, un dialogo, un pensiero. Vedo spesso persone che scrivono "non scrivo l'acqual play perchè ci vorrebbe troppo tempo" e mi immagino la loro visione dell'actual play come un tedioso elenco di tutte le scene avvenute durante la partita, lungo centinaia di righe. Quando invece potrebbero postare benissimo poche righe sulle loro sensazioni, e sarebbe comunque un actual play.

Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-07-01 22:19:31

Una cosa che ci tengo a sottolineare è sempre questa, molto importante: UN ACTUAL PLAY NON DEVE ESSERE L'INTERA PARTITA. Può anche essere una scena, un dialogo, un pensiero.


E' vero, questa cosa non verrà mai ripetuta abbastanza.
Se durante una sessione un singolo episodio vi ha suscitato una riflessione e parlate solo di quello, si tratta già di un actual play a tutti gli effetti.
Titolo: Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-07-02 00:07:05
Visto e considerato che il thread originale su G+ è finito con parole poco gentili (cfr. link sopra), a titolo cautelativo metto il thread in SLOW DOWN.

Considerate il thread come "sorvegliato speciale".
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Giulia Cursi - 2012-07-02 09:16:55
Io adoro scrivere AP, però tendo a mettere tanta fiction perché non ricordo quale mossa ho usato o quale gesto d'amore si cercava di ottenere!

Durante le prossime sessioni cercherò magari di segnarmi alcuni punti focali sulle meccaniche, così da poter fare un bell'AP!

Comunque in olte occasioni sento proprio il bisogno di scrivere, soprattutto di scrivere cosa ho pensato io come giocatrice mentre facevo delle scelte...  :)
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2012-07-02 11:24:55
Disclaimer: non riesco, in questa risposta, a prescindere dal post che ieri ha dato fuoco alle polveri. Nominerò persone in questo post, non tanto per puntare il dito e giudicare quanto per chiarezza e perché, nonostante scivoloni come quei post di G+, confido lo stesso in un dialogo adulto. Anzi, vorrei riuscire a mettere qualche pezza visto il caos di quei post là.
Sempre che ogni persona che sta volentieri in questa community abbia chiaro il volere dialogare da adulti, cosa in cui confido. Ma ormai sapete che sono uno zuccheroso e la mia utopia è vedere ogni hippie d'amore e d'accordo.

Secondo disclaimer ma già 'in argomentazione': non sono imparziale nella questione e non mi interessa esserlo.
A me piace scrivere AP fluviali, quando lo ritengo necessario. Necessario a che pro? Al bisogno di mettere su carta quello che è successo, di spiegare qualcosa che mi ha davvero preso bene o al sentirmi stanato da un'altra persona con cui ho giocato. E' successo per Kagaymatsu, in cui non ero sicuro di quanto scrivere, quanto condividere in pubblico, ma a vedere quanto scritto da Mario, quanto messo in gioco senza timore, mi ha preso la voglia di non farmi egualmente problemi, avere totale fiducia in chi avrebbe letto questi AP e 'sbrodolare', convinto che al tavolo sarebbe piaciuto avere un po' di elaborazione anche mia e che magari qualche esterno avrebbe gradito leggere lo stesso. Per condividere quanto il gioco mi aveva dato.

Su questo sono piuttosto 'conformista', lo ammetto.
E sapete una cosa? Non mi vergogno di essere conformista. Una cosa che trovo davvero figa di questa cultura di gioco è l'entusiasmo trainante che la anima. E' il sapere che ogni hype viene fuori da persone che conosco e che, oltre che avere in simpatia, trovo degne di fiducia. Voglio continuare con la sicurezza che è quell'entusiasmo a creare tendenze che sono prima di tutto condivisione e divulgazione, prima che il dovere vendere copie o altro. E sapete una cosa #2? Non lo trovo difficile, crederci.

E come spettatore di giocate che non ho visto, mi fa sempre ugualmente piacere. Mi fa davvero piacere che gli altri le condividano.
Un falso problema: sono d'accordissimo con Marco, che male c'è ad essere esibizionisti? Siamo su una piattaforma, il forum, che è strutturata in modo da dare un circolo virtuoso all'entusiasmo: e allora, se qualcuno lo vuole sfruttare, facciamoglielo fare e magari facciamoci contaminare da quell'entusiasmo.
Certo: questa è la prospettva di me Fabio, 'falsata' dal fatto che la maggior parte di chi scrive AP li conosco di persona, più o meno, e di tutti questi mi fido e sono incuriosito dall'entusiasmo - o dalla capacità critica - che esprimono. Ma è ovvio che ognuno la vedrà in modo diverso: proprio per questo un simile thread è utilissimo, se ci impegniamo tutti a non scadere nell'istinto di toglierci sassolini dalle scarpe.

********

Parte 2: le polemiche. Io in realtà credo che si sia montato su un altro falso problema.
Soprattutto riguardo agli AP che non sono AP: a mio parere sono molti meno di quanto non sembri.

Ma qui serve Actual Posting. Andiamo a vedere il famigerato thread di Woodhaven - che, diciamo tranquillamente, è il nucleo fondante dell'intera questione attuale degli AP. C'è una persona, Paolo, che ha esplcitamente detto che non vuole fare AP, solo trascrizioni... ma non manca, almeno nei post dopo il primo, di indicazioni sui tiri fatti. Ugualmente Giulia, mi sembra: certo, c'è un predominare del resoconto fittizio sul muoversi del tavolo, ma quello non è mai assente. I post di Lapo e Lavinia, quelli più generalmente sintetici di Ezio, mi sembrano ulteriormente chiari nel mettere dentro riferimenti a come l'engine del gioco scalda le cose e porta a quei momenti intensissimi.

E poi andiamo a guardare il grande disegno: quel thread è pieno zeppo di discussioni che parlano del gioco. E' lunghissimo e quindi caotico e quindi disorientante, ma ci trovi discorsi sull'andamento al tavolo (da Lapo che parla dell'hangout come mezzo a Ezio che spiega il 'dietro le quinte' sulle illusioni dalla Witch.)
Golconda, l'altra partita massicciamente presente via resoconto su forum, è ugualmente zeppa di rimandi al gioco (specie al come gestire un Darkest Self), e Manuela, Claudia, Mattia, Luca e Paolo non sono avidi nè di 'confessioni' riguardo al loro investimento emotivo nè di considerazioni su come quell'investimento fa girare gli ingranaggi di sistema e fiction. E così le altre 'campagne' un po' meno fluvialmente rappresentate, che magari si concentrano più su piccoli pezzi.

Quindi dove sta il problema?
Posto che non credo nessuno stia invocando dei salvare i bambini, "la gente esterna che legge si farà l'idea che in questo forum sono circondato da twilightari frustrati", anche perchè credo che tutti qua sarebbero d'accordo a rispondere con un sonoro chissenefrega. Qualcuno prova antipatia verso questa tendenza di AP perchè la trova troppo magniloquente? Recupero un antico adagio di Ezio: partiamo noi a fare i trendsetter e a lanciare un'alternativa. Come sta facendo Girolamo per esempio, con l'esplicita voglia di dare spazio a giochi meno chiacchierati come The Mountain Witch e di trattarli con minuziosa analisi delle meccaniche.

Io spero che quel post di Ernesto finito male per incaponimento possa, anche con la saggia mossa dello Slow Down, dare via ad una discussione più ragionata e basata sullo spiegarsi senza tirare sassi e nascondere mani. E senza sentirsi accerchiati. Son serio: è una community ampia, e le dissonanze tra voci vano trasformate in ricchezza.
Con la voglia di lanciare un'alternativa, non di sfogare un'antipatia personale o cedere ad un'istintiva voglia di acido. Sennò quell'entusiasmo rischiamo di contaminarlo con cose più amare. E di mettere piccole beghe di vicinato sopra quello che ci accomuna, il gioco.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mar - 2012-07-02 11:49:19
F-A-N-M-A-I-L
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-07-02 11:52:07
Letti gli interessanti interventi fatti fin'ora, vorrei fare un chiarimento e una richiesta.
Certamente è in topic e mi interessa sapere se e quanto e quali AP di campagne che non giocate vi piaccia leggere, però vorrei in particolar modo analizzare l'interazione tra gli AP e la PROPRIA campagna.


Ossia: avete avuto anche voi la sensazione che scambiarsi AP con le persone che giocano insieme a voi abbia in qualche modo influito su come fruite il gioco? Su quello che succede al tavolo e nella vostra testa? Perché questo è il fenomeno che mi ha colpito e fatto per primo venire voglia di fare questo thread ed ero curiosa di sapere se era successo anche ad altri.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Serenello - 2012-07-02 13:11:52
Io ho scritto gli AP più lunghi e sentiti sulla campagna di MH che sto giocando ora.

Avevo già scritto un altro paio di post (uno dopo una bella partita a Trollbabe con Ron alla INC11 e un paio per la campagna di AW con Claudia come MC) ma mai così lunghi e interessanti per me.

Mi sto convincendo che in parte sia merito del gioco: trovo la fiction di MH molto fluida e facile da ricapitolare, il che aiuta se vuoi scrivere un AP e poter dare dei riferimenti validi a chi legge e non era al tavolo. Inoltre MH è un gioco che mi sta picchiando davvero forte, non mi ero mai trovato in situazioni così intense prima e la possibilità di sfogarmi e mettere per iscritto le cose che ho provato, e per qualche motivo non ho già condiviso al tavolo, mi è molto utile per interiorizzare meglio la campagna.

Penso che non sentirei il bisogno di scrivere per una partita a Fiasco. Li non mi è mai capitato di sentire pressioni emotive così forti. In questi giochi (soprattutto MH ma anche in maniera minore AW) invece lo trovo molto utile ed estremamente benefico ai fini della campagna.


Prima di chiudere vorrei un aiuto: si continua a parlare di AP piò o meno "adatti" per l'eccesso di drammatizzazione o la mancanza di meccaniche, etc etc.

Qui ci sono quelli che ho scritto io per questa campagna di MH
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7430.0.html

Qui ci sono quelli per la vecchia campagna di AW
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6091.0.html

E qui quello che ho scritto dopo la partita di Trollbabe
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4789.0.html

Mi dite se c'è qualcosa che a voi (esterni alle partite) ha reso più o meno interessante la lettura, se avete trovato qualcosa di utile per capire meglio il gioco, insomma qualche consiglio. Non chiedo ovviamente un'analisi dettagliata riga per riga ne vi chiedo di leggervi decine di pagine se non ne avete voglia, ma magari qualcuno li ha già letti e mi può dire qualcosa.

Denghiu :)
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ezio - 2012-07-02 13:21:46

Letti gli interessanti interventi fatti fin'ora, vorrei fare un chiarimento e una richiesta.
Certamente è in topic e mi interessa sapere se e quanto e quali AP di campagne che non giocate vi piaccia leggere, però vorrei in particolar modo analizzare l'interazione tra gli AP e la PROPRIA campagna.


Ossia: avete avuto anche voi la sensazione che scambiarsi AP con le persone che giocano insieme a voi abbia in qualche modo influito su come fruite il gioco? Su quello che succede al tavolo e nella vostra testa? Perché questo è il fenomeno che mi ha colpito e fatto per primo venire voglia di fare questo thread ed ero curiosa di sapere se era successo anche ad altri.


Assolutamente SI.

Leggere i resoconti di Woodhaven ha integrato alla perfezione l'hangout, permettendomi di definire quali erano le cose che avevano colpito di più e su cosa lavorare.
Probabilmente al tavolo non ne avrei avuto bisogno ma, tanto per farvi capire, la Giulia ha pianto tutto il tempo durante l'ultima sessione... e io pensavo avesse un raffreddore.
Al tavolo non sarebbe successo.


Chiarirsi queste cose aiuta a superare i piccoli limiti dell'hangout.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mauro - 2012-07-02 13:33:49
C'è anche da considerare una cosa: cosa mettere in un AP varia a seconda di cosa si vuole, così come varia la percezione a seconda che chi legge fosse o no al tavolo.

Da un lato ci sono cose che magari non sono AP, per esempio dove c'è solo fiction e mosse, ma di certo non sono semplici trascrizioni, fanfiction; e le cose mancanti, magari il perché si è tirata una mossa, non servivano allo scopo che aveva chi scriveva.

Dall'altro, c'è la diversa percezione tra chi era al tavolo e chi non c'era. Prendiamo il mio (non?) AP: dove ho detto che Marina si fidava di Pietro, al tavolo ho anche detto che era quello che io - Mauro - provavo. Ho ritardato il tiro di gaze perché per come stava andando la fiction magari mi sarei fidato senza, e io - Mauro - provavo lo stesso.
Dove ho risposto "Qualcosa che fa parte di me", il tavolo sapeva benissimo che non era una risposta per nascondere qualcosa, ma anzi la più sincera che avrei potuto dare.
Nel mio (non?) AP, in altri termini, ci sono anche cose provate da me, solo che spesso sono fuse con la parte di fiction; questo li rende meno AP, per chi non era al tavolo? Possibile. Ma resta che non è una semplice fanfiction e che al tavolo - me compreso - può comunque essere utile (nel senso detto da Claudia).

Sulla parte d'interazione tra AP e la propria campagna... risponderò più avanti, con più sessioni alle spalle.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ernesto Pavan - 2012-07-02 14:27:15

Siccome Fabio mi ha chiesto di rispondere a questo thread, rispondo a questo thread.


Comincio quotando Claudia, dato che (stranamente) su questo punto sono d'accordo con lei:

Ma attenzione, qui sto parlando proprio di Actual Play, non di cronache della fiction. Le seconde, sinceramente, non mi interessano molto. A un Actual Play scritto a modino, invece, riesco proprio ad appassionarmi. Adoro vedere cosa è passato per la testa della gente mentre giocava. Sarà forse un piacere voyeuristico ma trovo davvero affascinante scoprire i processi mentali e come hanno interagito con sistema e fiction prodotta.
Ovviamente c’è anche il pleasant attachment che questo tipo di testi sono secondo me la cosa migliore che si può fare per spiegare il bello un gioco per iscritto. Meglio di così ci si può solo giocare personalmente.


E qui iniziano i problemi. Perché nel thread su G+ parlavo di cosiddetti actual play, per la precisione di AP che non sono altro che resoconti della fiction, di solito in chiave "Ma quanto è triste e drammatica la storia dei nostri personaggi!" Ossia buona parte degli AP di MH che ho letto finora. Su questo forum, controllando, non ce ne sono moltissimi, tranne forse questo (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7305.0.html), dove, con la possibile eccezione di un paragrafo e mezzo, è tutto un "Io mi faccio schifo, gli altri mi fanno schifo" dal punto di vista del personaggio (no, non è tutto scritto in prima persona. E allora? È come se lo fosse). Ah, e diversi post in questo (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7430.msg156717.html#msg156717) (come fa notare anche Ezio, nella prima pagina). Il vero dramma è G+, dove in questi giorni un post su tre è la storia lacrimevola di uno o più personaggi disgraziati, fra gente che piange per la sorte dei propri PNG e altra gente che scrive il diario del suo personaggio (e no, non mi metto a scorrerere centinaia di post per trovarne quattro che hanno già letto tutti). E poi ci sono le drammatizzazioni: quegli AP dove, pur essendoci riferimenti a quanto accaduto nel corso del gioco, è tutto un "OMG che rabbia/che dolore/che umiliazione/e sticazzi".


Ora, io non ho nulla contro il mostrare le proprie emozioni; che diamine, ho scritto in un post (http://neyven.com/2011/04/26/hokuto-no-ken-lheroic-fantasy-di-buronson-e-hara/) sul mio blog che mi scende la lacrimuccia rileggendo certi numeri di Ken il guerriero (OMG, Raoul e Toki; OMG, Juza della Nuvola; OMFG, Shu!). Però mi sembra che ci sia qualcosa che non va se così tante persone avvertono il bisogno di esprimerle al di fuori della giocata: mi ricorda i tempi di Vampiri, in cui si scrivevano BG e resoconti chilometrici perché erano le uniche occasioni in cui i giocatori potevano esprimersi in libertà (senza contare che così facendo si guadagnavano pure PX, in alcuni casi). Ora, siccome sappiamo tutti che Monsterhearts non è Vampiri, questo mi lascia molto perplesso.


C'è poi un fattore di gusto: io detesto le storie lacrimevoli, soprattutto perché tendono a essere scritte con toni troppo calcati. Le trovo molto di cattivo gusto, soprattutto quando a scriverle sono persone adulte che dovrebbero sapersi controllare un po' meglio. Va bene interpretare il ruolo di ragazzi delle superiori, ma quando si comincia a comportarsi come ragazzi delle superiori, forse ci si è calati un po' troppo nella parte.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Lavinia - 2012-07-02 15:55:07
@Ernesto: Monsterhearts spinge verso un certo tipo di fiction e di emozioni; io sono un caso estremo, non ho problemi ad ammettere che creando un pg abbastanza trasparente sono andata a cercare un certo tipo di esperienza, anche se non mi aspettavo un bleed così forte. In ogni caso, per quanto uno possa creare personaggi trasparenti, c'è sempre un filtro bello grosso: non faccio quello che farei io, ma quello che farei io se avessi di nuovo 14, 15, 16 anni e non avessi tutte le esperienze che mi hanno fatta maturare rispetto ad allora.
Leggendo i miei AP ti fai l'idea di una persona egoista e con un pessimo giudizio? Ottimo, hai azzeccato come ero a 15 anni, e come me buona parte delle persone che conosco! Ma questo non vuol dire che io, messa nelle medesime situazioni, mi comporterei così o farei le stesse scelte; grazie al cielo ho messo un po' di giudizio e non ho un MC pronto a fare mosse dure appena può. Però se in fiction succedono cose drammatiche e sopra le righe e finisco per sentirmi una merda, lo scrivo. Se sto male io perché c'è stato bleed, lo scrivo (ed è, a posteriori, un'esperienza molto interessante e son felice di aver registrato le sensazioni quando erano fresche). Se scrivessi cose diverse da quanto accaduto non sarebbe certo un AP, ma un "what if" :D ciò rende i miei AP non di tuo gusto come stile? Semplice, non leggerli, non ti obbliga nessuno ^_^

EDIT: aggiungo che, appunto, MH spinge verso il dramma, ed è quindi ovvio che ne nascano AP per la maggior parte di questo tipo nel complesso. Poi magari c'è chi decide di raccontare solo i momenti belli. Sto seguendo su G+ la campagna a cui partecipa anche Meguey e devo dire che non ha nulla da invidiare a Woodhaven, quindi non siamo mica noi italiani gli unici a giocarlo così :P


@tutti: il mio contributo al thread+minirant personale :D

Perché ho scritto gli AP
Monsterhearts: Woodhaven è stata la primissima volta in cui ho sentito il bisogno di scrivere AP non volti al chiarimento o alla risoluzione di problemi riscontrati col gioco.
Non saprei dire esattamente come mai sia successo, so solo che avevo questo bisogno di rielaborare ciò che era accaduto, le sensazioni che avevo provato e i pensieri fatti e che farlo scrivendo, dovendo quindi dare una certa coerenza interna ai miei ragionamenti e soprattutto rendendomi più facile tenere traccia dei vari pensieri, mi ha permesso di andare ancora più a fondo e tirare fuori cose che ad un primo momento non avevo notato o su cui non avevo riflettuto.

Ovviamente, avrei potuto scegliere di tenermelo per me. Ho postato il primo perché all'epoca le discussioni su Monsterhearts erano ancora pochine, e dare un esempio del tipo di fiction che il gioco genera, di quanto possa essere coinvolgente emotivamente e di come le meccaniche funizionino (soprattutto per il Darkest Self) mi sembrava la cosa logica da fare. Poi, visto che la campagna è stata un crescendo continuo dal punto di vista emotivo e che diverse persone (soprattutto Manuela a Mario) hanno detto di essere interessati a
seguire la campagna tramite i nostri resoconti, ho continuato. Sono quindi AP pensati per:
-chi ha giocato con me, per aiutarli a capire certe scelte che ho fatto
-per l'MC, in modo da sapere dove farmi più male
-per chi ci segue ed è interessato alla fiction/alle sofferenze del giocatore :P
-per chi vuole avere un'idea di che tipo di fiction genera il gioco e che esperienza può dare

(piccola nota: se seguite i resoconti/AP di una campagna e vi piacciono, siete fan di un pg in particolare e così via, ditelo. Fa molto piacere sapere che la propria esperienza di gioco riesce a dare qualcosa anche al di fuori del tavolo da gioco!)

Col proseguire del gioco si sono rivelati un valvola di sfogo e uno strumento di analisi preziosissimo per le emozioni sempre più forti e ingarbugliate che il gioco mi ha fatto provare e per questo motivo mi sono sempre sforzata di inserire i ragionamenti che mi hanno portata a prendere certe decisioni, le mie reazioni a quanto succedeva in fiction, se ci sono stati ragionamenti o commenti fatti fuori gioco che mi hanno influenzata o che ho trovato particolarmente interessanti ecc., magari ampliando il discorso nei messaggi successivi all'AP vero e proprio.
In sostanza: li ho scritti principalmente (in questo caso particolare) perché questo processo di elaborazione per questioni di tempo e di come funziona la psiche umana non potevano essere fatte nei limiti e tempi della sessione di gioco. Ognuno ha i suoi motivi per scrivere: analizzare un'esperienza, condividerla, chiarire dubbi... Non c'è un motivo giusto o sbagliato.

Lunghezza/focus degli AP
È vero che ho scritto AP chilometrici, ma la fiction vera e propria ne occupa solitamente circa un terzo. Il resto sono considerazioni, finestre sui miei pensieri ed emozioni, riflessioni a posteriori, cose successe out of game. Sono lunghi perché, tendenzialmente, è stata una campagna di ottima qualità in cui il rapporto cose interessanti/totale è stato davvero elevato e in cui ci sono state pochissime scene "a vuoto" (e spesso anche quelle si sono rivelate poi importanti alla luce di scene successive). Posso individuare facilmente alcuni momenti più importanti di altri, ma limitarmi a quelli avrebbe voluto dire fare un torto agli sforzi di tutti per dare vita ad una campagna nel complesso ottima.
Ciò non vuole ovviamente dire che tutti gli AP debbano essere così: mi sto molto godendo Cartoline da Baton Rouge (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7771.0.html), e sono tendenzialmente "istantanee", momenti significativi della giocata per fiction e/o meccaniche. Per Golconda (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7430.0.html), difatti, troviamo all'interno della stessa sessione AP luuuunghi e altri decisamente più sintetici, perché magari un pg si è trovato più al centro degli avvenimenti di altri.
È normale! Ognuno è libero di scrivere quanto ne avverte il bisogno.

"Ehi, ma non hai inserito xyz!", ovvero: puoi sempre aggiungerlo dopo!
Una cosa che forse ho trascurato nei miei AP, soprattutto negli ultimi, è la parte meccanica; questo perché alcune cose tipo i tiri o l'uso di stringhe le ho specificate solo se in quel momento mi sembravano importanti.
Inoltre, ho voluto aspettare di finire la comapagna per vedere la relazione meccanica-fiction nel suo complesso. Sto meditando su un post del genere, preferirei aspettare che Ezio riuscisse a scrivere della sua esperienza di MC perché probabilmente molte cose le spiegherà lui meglio di me (ha una comprensione tecnica dei giochi migliore), ma in ogni caso ci sono alcune considerazioni che ho fatto durante le varie sessioni che, facendo parte di un discorso più ampio, non ho voluto inserire nei singoli AP "episodici".


E arriviamo al... MINI-QUASI-SEMI RANT
Qualcuno potrebbe essersi fatto l'idea, da alcuni miei commenti qui sul forum e/o G+, che io sia contraria agli AP che non sono AP. Niente di più falso!
Sono favorevole al fatto che ciascuno scriva quello che gli pare: vuoi scrivere un resoconto dei fatti accaduti "freddo" e un po' distaccato? Vuoi fare un actual play come si deve di tutta la sessione? Magari invece vuoi evidenziare solo un particolare momento che ti ha fatto capire una certa cosa? Oppure ti interessa stendere una bella drammatizzazione della fiction, che sia bella da leggere? Liberissimo di scrivere quello che vuoi! Sono tutti modi per condividere le tue esperienze con gli altri, come modi e finalità diverse, ma tutti legittimi. Sarà poi chi legge a dire "preferisco questo a quest'altro" e leggerlo o meno!
Ad esempio, a me le drammatizzazioni interessano solo se fanno parte di una giocata a cui ho partecipato, e solo se poi con la persona ci ho parlato e so anche il "dietro le quinte" che non scrive pubblicamente, per dire, ma non per questo dico che sono uno spreco di tempo/spazio/whatever. Semplicemente, non fanno per me ^_^

La cosa che invece mi preoccupa (forse a torto, ma che volete farci, sono una personcina ansiosa), è l'uso sbagliato del termine actual play. Abbiamo un bel thread in sticky cortesia di Moreno che fornisce delle ottime linee guide per capire cosa lo sia e cosa no; chiedo a tutti, per cortesia: se quello che scrivete non è un actual play, non chiamatelo così! Chiamatelo col suo nome: resoconto, drammatizzazione, riassunto della fiction.
Perché questa preoccupazione? Perché gli actual play, anche se possono essere usati come mezzo di condivsione delle proprie esperienze, servono soprattutto qaundo si necessita di chiarimenti. Trollbabe non ha funzionato? Come mai? Cosa è successo al tavolo? Oppure: questo gioco in playtest ha bisogno di una limatura perché le meccaniche sono slegate dalla fiction. Ok, in quali casi di gioco concreto si è verificato questo problema?

Ora, se sul forum si vedono cose che non sono AP ma che vengono chiamate così, un nuovo arrivato leggendoli si fa idea che il termine AP sia inclusivo di esempi di gioco concreto veri e propri, drammatizzazioni, resoconti e chissà cosìaltro, e nel momento in cui per chiarire un suo dubbio gli sarà chiesto un AP, magari tirerà fuori qualcos'altro in buona fede. Gli AP sono innanzitutto uno strumento!

Magari mi preoccupo per nulla, ma dato che si tratta solo di prestare un minimo di attenzione a che parola si usa, vi chiedo nuovamente: per cortesia, fatelo in modo da avere la maggior chiarezza possibile ^_^

(nota: se vi capita di scrivere un AP in cui i vostri ragionamenti sono identici a quelli del pg, vi consiglio di specificarlo all'inizio e di evidenziare i  pochi momenti in cui vi è capitato di "fare un passo indietro" in modo da rendere evidente che non si tratta solo di una trascrizione della fiction, altrimenti è facile per chi legge e non era al tavolo cadere in questo errore!)
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-07-02 16:05:38
(nota: se vi capita di scrivere un AP in cui i vostri ragionamenti sono identici a quelli del pg, vi consiglio di specificarlo all'inizio e di evidenziare i  pochi momenti in cui vi è capitato di "fare un passo indietro" in modo da rendere evidente che non si tratta solo di una trascrizione della fiction, altrimenti è facile per chi legge e non era al tavolo cadere in questo errore!)

Questo, per esempio, credo che sia l'errore in cui sono incorso io col primo resoconto di "MH Golconda": la giocata è filata via così liscia che non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello di mettere delle note su cos'è successo "al tavolo"... perché non ci sono state pause su cui dover ragionare.

Le puntate successive, riassunte da altri, le abbiamo commentate (io + altri giocatori) anche con parecchie cose "successe al tavolo" perché il gioco s'è fatto molto più intenso.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ezio - 2012-07-02 16:26:08
Lavi, fanmail. Ma in blu, con addosso il cappello da facilitatore.
Tengo molto a due punti che hai sollevato:
1) Non ti piace un trend? Favorisci il trend opposto, non chiedere agli altri di fare quello che vuoi, neanche in maniera passivo-aggressiva
2) La dufferenza fondamentale tra un AP e un resoconto della fiction, che è tecnica, non di valore.

E non aspettare il mio post: sono ufficialmente bloccato. Anzi, rispondendo e aiutando potrei rimettermi in carreggiata
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-02 17:05:06
Quali sono i thread che non sono actual play ma solo resoconti di "quello che ha fatto il mio personaggio"?

Finora, relativamente a quelli di cui si stava parlando: nessuno.

Vorrei chiarirlo, perchè da alcune risposte (anche nei thread, quando ho fatto osservazioni simili) ogni tanto qualcuno pare giustificarsi ritenendo che parli dei suoi post. Giulia per esempio. Ma io ai post di Giulia non pensavo proprio, sono actual play a tutti gli effetti: lo sono nel momento in cui ci mette anche se' stessa come giocatrice, senza nascondersi dietro al "personaggio". E non è l'unica che ogni tanto pare scusarsi di "non avere fatto un actual play"... subito dopo aver fatto un actual play!

Non seguo tutti gli actual play perchè alcuni giochi non mi interessano (scusatemi, voi che postate gli actual play di Anima Prime...), ma è una questione di interesse personale. Così come alcuni actual play mi piacciono di più e altri meno in base a come sono scritti, a di che parlano, a quanto sono chiari, etc, ma anche se magari faccio fatica a seguirli perchè sono confusi, non sono meno actual play per questo.

La domanda ovvia a questo punto sarebbe: "Moreno, ma se tutti stanno postando actual play, perchè allora ce la meni tanto sul fatto che un actual play è diverso da una cronaca? Cos'è, una reazione a cose che esistono solo nella tua testa?"

No, è una reazione a cose che vedo DENTRO a quegli actual play, non agli actual play in generale. 

Cosa ci vedo? Frasi come "scusate, io l'actual play non lo posto perchè non mi ricordo tutto quello che è successo scena per scena", oppure, "scusate, più avanti ripulisco questi post da tutta la roba che non c'entra nulla come le mie emozioni e le cose che sono successe al tavolo da gioco e lascio solo la Storia dei Personaggi", oppure "scusate se ho riempito il post di tutte queste cose sul gioco, la prossima volta mi concentro sulla storia" e altre frasi simili.

Io non sono assolutamente d'accordo con Klaus sul fatto che molti di questi non sono actual play o sul fatto che ce ne siano troppi. Anzi, la mia tesi è opposta: questi sono actual play, e ce ne dovrebbero essere di più, perchè è la funzione principale del forum, da quando è stato creato: il parlare di gioco, in termini concreti, condividere le esperienze, far conoscere giochi e persone.

Stigmatizzo la confusione fra "cronaca" e "actual play" perchè è una confusione che LIMITA QUESTI THREAD: la gente crede che debba fare la cronaca di tutta la partita e quindi non posta i suoi pensieri su quella scena che l'ha colpita moltissimo. Crede che i dettagli di gioco "rovinino la storia" e quindi non ce li mette anche se vorrebbe, non ne parla e non ne discute. Idem per le emozioni personali.

Non mi lamento dei thread che ci sono, mi lamento di vedere ogni tanto accenni a possibili thread e post che non sono mai stati postati perchè non era chiaro che per fare un actual play non serve scrivere un romanzo. (e nemmeno una fretta cronaca tecnicistica: sto notando negli ultimi giorni un altra strana deriva che non so da dove viene, il "per fare un actual play devi parlare dei tiri e non delle tue emozioni". Ma da dove saltano fuori queste storie? Devo tirare fuori un altra volta il discorso sulla reazione personale che è alla base del gioco story now? O il diagramma di Baker con nuvolette, dadi e persone?)
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Claudia Cangini - 2012-07-03 20:15:43

 
 C'è poi un fattore di gusto: io
detesto le storie lacrimevoli, soprattutto perché tendono a essere scritte con toni troppo calcati. Le trovo molto di cattivo gusto, soprattutto quando a scriverle sono persone adulte che dovrebbero sapersi controllare un po' meglio. Va bene interpretare il ruolo di ragazzi delle superiori, ma quando si comincia a comportarsi come ragazzi delle superiori, forse ci si è calati un po' troppo nella parte.
 

Questa cosa qui sopra è quella che a me da fastidio. Io sono una ex timida (non lo direste, eh! :P). Io ci ho combattuto con il mio pudore ad esprimere quello che provavo e quello che volevo dal gioco.

Mi ci è voluto un po’ per imparare a fregarmene del giudizio altrui e giocarmi quelle belle robe melense e strappalacrime che piacciono a me. Da quando sono riuscita a farlo mi sono divertita immensamente di più.
Il fatto di essere circondata da altra gente che, anzichè giudicarmi negativamente per le preferenze che esprimevo, sembrava apprezzarmi, ha indubbiamente aiutato un sacco.

Ora, a leggere discorsi come quelli qui sopra mi sembra di tornare indietro nel tempo, mi sembra che qualcuno si ritenga in diritto di giudicarmi e la cosa non mi piace per niente.
Per fortuna, però, ora sono cresciutella e posso fregarmene.

Giudicatemi pure una che si comporta come un’adolescente, non rinuncerò al mio divertimento per timore del giudizio di nessuno.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Giulia Cursi - 2012-07-04 08:59:01
Sottoscrivo quello che hanno detto Lavinia e Claudia, sinceramente senza gli AP di Woodheaven io non avrei mai capito cosa passasse per la testa di Amanda, la vampira di Lapo!

Io quando parlo delle mie giocate non mi limito a descrivere la fiction, se mi limitassi a questo allora faccio prima a scrivere un libro.
A me interessa giocare con altre persone, mi piace condividere tempo, emozioni, idee... e per questo dopo la giocata di INC ho deciso di proporre in hangout Kagaymatsu a Claudia, Lavinia e Katia; perché mi era piaciuta tantissimo l'idea di Manuela e volevo mostrarla a loro. Poi si è colta l'occasione di far fare il corteggiatore a Manu che non l'aveva mai fatto! Purtroppo essendo in tutte le scene non potevo fare un report dettagliato della giocata, quindi mi sono limitata a scrivere le cose importanti.

Con Monsterhearts ho più problemi perché tira fuori emozioni mie che si fondono con quelle del personaggio, e spesso per non disturbare gli altri facevo finta di niente, ma mi scendevano i lacrimoni perché sentivo di dover sfogare tutte quelle emozioni.
Quindi nei miei AP su Monsterhearts faccio fatica a dividere la fiction dal mio pensiero, ma leggendo bene si vede che ci sono!

Ora ognuno vive il gioco in maniera diversa, io non giudico gli altri quindi non vedo perché dovrei essere giudicata a mia volta. Un sacco di persone nuove su G+ mi chiedono di giocare e non vedo perché non dovrei dare loro questa possibilità, e ogni volta mi diverto un sacco! Io solitamente non mostro certe parti di me, per questo ora che so che effetto ha MH su di me lo gioco solo con persone di cui mi fido, e da adesso in poi sarò ancora più selettiva in questo senso.

Per concludere quando sono arrivata su questo forum scrivevo poco, e leggevo ancora meno visto che era intasato di discussioni sul niente. Ho iniziato a scrivere AP quasi dopo ogni volta che giocavo, perché volevo condividere una bella esperienza con altri o dissipare dei dubbi, e mi sembra di aver capito che è questa una delle richieste principali del forum agli utenti, quindi se smettessi di scrivere AP anche se melensi farei un torto al forum. Beh... alla fine chi me lo fa' fare di mettermi un'ora a scrivere su un forum, per farmi dare dell'immatura? Per fortuna sono abbastanza grande da non farmi toccare da simili commenti, dopo anni passati a riceverne ho deciso di fregarmene e vivere la mia vita.

Poi se a me una discussione non piace... beh non la seguo!
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Moreno Roncucci - 2012-07-05 08:34:58
A cosa servono le regole in un gdr? Ad alterare il comportamento delle persone. A rendere possibili o almeno più facili comportamenti che da soli, senza regole, non avremmo. A dare qualcosa che non si può ottenere con il freeform o con la regola zero e un "bravo GM".

Lo stesso vale per le regole di un forum.

Fra la gente che vuole condividere le proprie emozioni ed esperienze di gioco, e chi si trova a qualunque titolo infastidito/minacciato da questo e vuol fare la classica "manovra da figo di internet" (praticamente come il "figo del pollaio", ma aggiornato all'era digitale) dimostrando la propria superiorità...  beh, Gente che Gioca è fatto per tutelare, incoraggiare e aiutare i primi, e rendere la vita davvero molto, molto difficile ai secondi.

Non è l'equivalente di quello che fanno questi giochi? Prendiamo per esempio Monsterhearts. Il gioco spinge a giocare in una certa maniera, a creare certe storie. E spinge a farlo anche chi, in una situazione sociale normale, non lo farebbe mai. Certo, un disturbatore ad oltranza verrebbe semplicemente allontanato, ma se non si arriva a questi estremi, è facile che chi gioca venga aiutato ad uscire dal guscio.

Se il gioco agisce sull'ambito sociale di chi gioca, il forum funziona come ambito sociale più ampio, che vuole favorire il lavoro del gioco. Fa incontrare persone interessate a questi giochi, le fa conoscere, e le spinge a parlare delle loro esperienze di gioco.

Chi si sente minacciato e non riesce a stare zitto, cosa dovrebbe fare? Beh, se fosse al tavolo mentre gli altri giocano... cosa dovrebbe fare?  Al tavolo sarebbe tutto più ovvio: la scelta è fra "piantala e gioca", "se vuoi guardare fallo ma sta zitto e non disturbare" o "scusa, ci vediamo domani, adesso stiamo giocando".

Purtroppo, siamo abituati a forum Parpuzi. O meglio, è Parpuzio che funziona sul bullismo sociale, proprio come la maggior parte dei forum.  Perchè nei gruppi di gdr "tradizionali" non ci sono partite come quelle di monsterheart? Perchè in quell'ambito, basato spesso sul prevaricare e mostrarsi più indifferente e "fico" (in senso adolescenziale, anche se si hanno 40 anni), quello protetto è quello che ride, quello che prende per il culo, quello che se ti lasci scappare qualcosa di personale in una partita ti prende per il culo per il resto dei tuoi giorni. Quello che rende i gruppi di gdr tradizionale molto spesso dei ritrovi di frustrati senza una donna manco a pagarla.

Idem nei forum basati su regole simili, e idem su G+.

Recentemente ho iniziato ad usare il mio vecchio account di G+, anche perchè ormai troppa parte della discussioni si svolge lì. E l'ho vista spesso degenerare in un chiacchiericcio rapido e superficiale. Ok, magari ci vuole un posto anche per quello, non mi dispiace particolarmente che quei post siano su g+ e non qui, chissenefrega. Quello che mi meraviglia, davvero, è vedere QUANTI actual play di queste partite siano postati su G+.

L'effetto che mi fa? Quello di vedere un gattino attraversare la strada la strada in mezzo al traffico.  Che probabilmente non si rende conto che sta parlando dei sentimenti che ha provato giocando ad un gdr in un posto che è L'ESATTO EQUIVALENTE DE SUO VECCHIO TAVOLO DI D&D. Fatto per tutelare, incoraggiare e dare un sacco di +1 a chi riesce a tirar fuori la battuta più sprezzante e derisiva.

Non mi meraviglia per nulla che su G+ siano iniziate le reazioni di scherno a quegli actual play. E' un miracolo che siano finora così poche.

Attenzione, non sto dicendo "fuggite da G+, è il Male". Oltretutto, senza gli hangout molte di quelle partite non si sarebbero potute nemmeno giocare. G+ è uno strumento, e come tutti gli strumenti è utile per certe cose e meno per altre.

Quello che sto sfogando ora è l'amarezza nel vedere persone che hanno appena visto, sulla loro pelle, QUANTA differenza facciano le regole di Monsterhearts rispetto a quelle di D&D, dimostrare di non riuscire a fare l'ovvia comparazione con le regole dei vari luoghi online, e mettersi a nudo nell'equivalente online di un tavolo di D&D pieno di adolescenti, perchè "è più facile", e seguire le regole di gentechegioca magari è "troppo difficile", e poi, tanto, "il sistema (dei forum) non conta"...

A parte questa personale amarezza, in termini più oggettivi? In termini più oggettivi, tutto quello che si può fare, TUTTO, è cercare di rendere questo forum un posto sempre più accogliente per chi vuole parlare di questi giochi e delle proprie esperienze. E rendere chiaro a chi è infastidito che hanno la scelta che avrebbero ad un tavolo di monsterheart: o si uniscono al gioco o se ne vanno altrove (intendo in un altro thread, non voglio cacciar via nessuno dal forum). Non hanno la scelta aggiuntiva "rimango ma disturbo" che avrebbero ad un tavolo di Parpuzio.

Fuori di qui? Non do' nessuna garanzia. Anzi, credo che con il diffondersi di G+ fra i giocatori "tradizionali", le reazioni ostili o derisorie aumenteranno. Non stupitevi quando arrivano.


Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Giulia Cursi - 2012-07-05 09:09:37
Sono ormai alcuni anni che giro per vari social network, e mi rendo conto benissimo che si tratta di ottimi strumenti per tenersi in contatto con i propri amici.
Di fatto è anche facile litigare in quel contesto, visto che magari non tutti sono tuoi amici e potreste avere opinioni discordanti.
Io non mi sono mai fatta rovinare la vita da queste diatribe, anche perché ci sono passata già e nella maniera più pesante, quindi non ho problemi a ignorare la questione e liquidarla come "Ok ora lo so.".

Tornadno a parlare di AP, io non ho smesso di scriverli sul forum proprio perché G+ non mi permette di essere tutelata sotto il punto di vista dei commenti, perché di solito scivo dei temi lunghissimi e perché non lo considero adatto di base.
Per me G+ è un ottimo posto per chiacchierare con persone che conosco e non, lì parlo di vari argomenti, mentre il forum di GcG è costruito e basato sul parlare di gdr.

Sinceramente anche io spesso vedo tante discussioni belle su G+, e quando posso (se non arriva qualcuno prima che lo fa') propongo di postarla anche sul forum.

Per gli AP se permettete io uso G+ per i commenti idioti, per sfogare tutte quelle cazzate o questioni personali che mi tirano fuori, poi dopo che ho elaborato un po' scrivo un AP più o meno coerente sul GcG. In questo caso G+ mi aiuta a non riempire il forum di commenti cretini o che vanno contro il Manifesto, e il forum mi da' la possibilità di conservare i miei AP e le discussioni che apro senza la paura che si perdano sotto valanghe di post!

Ora proprio perché GcG è tutelato da regole e Staff mi permetto di scrivere cose molto personali, su G+ certe cose le posto ma in forma "privata" così che solo pochi possano leggerle. Sono stata molto felice del fatto che Roberto Giugno ad esempio abbia postato un AP come master di Mouseguard, così che ho potuto avere un'idea iniziale del gioco. Vedere anche "nuovi utenti" che ho conosciuto su G+, iniziare a condividere le loro esperienze qui sul forum mi rende felice, perché sarà una mia perversione, ma mi piace un sacco farmi raccontare le giocate degli altri specialmente se si sono divertiti! :D
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Roberto - 2012-07-05 09:55:27
boh, dico anche io la mia.

L'ultima volta che ho controllato i giochi servivano a divertirsi. Perciò se uno, o più gruppi, trovano divertente giocare in una certa maniera, buon pro gli faccia.

Se poi gli AP/resoconti/diari ecc... (scusate, non sono pratico di queste terminologie) fanno ancora parte del loro divertimento, ancora meglio.

A me i postpiù o meno laacrimevoli riguardanti tali Diana e Ambrose non interessavano particolarmente. Ho visto che c'erano perchè mi passavano davanti di continuo, ma tutto li.

Ora, come ho già detto in qualche hangout, io so benissimo chi li ha scritti,e so che sono persone con cui ho chiacchierato e giocato, e che mi stanno piuttosto simpatiche, e con cui ho intenzione di chiacchierare e giocare ancora. Perchè smerdargli il post?

Se scrivere quei resoconti è parte del loro gioco, che giochino in pace. E no, non vale dire "se è il oro gioco che se li condividano tra loro". Ho scelto volontariamente di fare parte di una communità incredibilmente attiva che condivide quotidianamente tonnellate di informazioni.

Dal mi punto di vista, mettersi a fare "cherry picking" sarebbe come creare più "community nella community", il che porterebbe a lungo andare a "nessuna vera community". Se qualcosa non mi piace o non mi interessa pazienza, considerando che in generale le persone che li condividono mi piacciono. Nei rapporti con la gente che incontro per strada, quella che volendo potrei prendere a pugni, funziona così. Perchè non dovrebbe funzionare anche con chi vedo solo attraverso monitor?
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Mattia Bulgarelli - 2012-07-05 11:48:58

Oltre a quanto detto da Moreno (il parallelismo tra "GcG e giochi con regole funzionali" e "altri forum e Parpuzio" non è nuovo, ma fanmail per averlo formalizzato in buon ordine!), anche quello che dice Roberto e che riporto qui sotto è importante:

A me i postpiù o meno laacrimevoli riguardanti tali Diana e Ambrose non interessavano particolarmente. Ho visto che c'erano perchè mi passavano davanti di continuo, ma tutto li.

Ora, come ho già detto in qualche hangout, io so benissimo chi li ha scritti,e so che sono persone con cui ho chiacchierato e giocato, e che mi stanno piuttosto simpatiche, e con cui ho intenzione di chiacchierare e giocare ancora. Perchè smerdargli il post?

GcG vuole, fortissimamente vuole "creare una community": persone che SI SONO VISTE IN FACCIA alle 'Con o in privato; se non è possibile: via Hangout; se non è possibile: almeno il Nome Vero in Firma ci ricorda che siamo PERSONE con una vita completa fuori dall'hobby.

Se hai di fronte una PERSONA hai molta meno voglia di trattarla male per quello che esprime.
Titolo: Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
Inserito da: Ezio - 2012-07-05 13:25:58

Scusate l'interruzione. Il seguente messaggio fa parte di post rimossi per tenere pulito il thread, su richiesta dell'opener. Questo post rimane come documento di un ban. Potete leggere i post citati qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7806.msg158330/boardseen.html#new).
Luca, hai veramente superato ogni limite.

Non puoi segnalare, come hai fatto, il post di Mattia qui sopra dicendo "Ma se dite che le ignorate perché le uso troppo". Le ignoriamo perché le usi per fare commenti sarcastici e tirare frecciatine allo staff e atteggiarti a martire di una censura che vedi solo tu.
Ne abusi e, quando avresti il diritto di usarle correttamente, non lo fai.

Per ora considerati bannato per due settimane, di nuovo,  per aver violato una norma elementare di convivenza che ti è stata indicata decine di volte, letteralmente.
Potrai tornare a scrivere sul forum il 19/07/2012.

Noi intanto ci stiamo consultando per vedere se è il caso di adottare misure più estreme nei tuoi confronti: complimenti, sei riuscito a diventare un problema.