Autore Topic: [SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà  (Letto 9991 volte)

Il titolo è ironico e certamente il fenomeno di cui parlo non è universale, tuttavia è una cosa che ultimamente mi ha colpito e volevo parlarne.

Quello che ho notato è che in alcuni giochi lunghi più sessioni e particolarmente coinvolgenti, i giocatori sono particolarmente spinti a scrivere actual play delle loro giocate.
Osservando me stessa mi accorgo che, finite certe sessioni, resto talmente colpita da continuare a ripensarci. Scriverne e condividerle con i compagni di gioco diventa un bisogno quasi fisico. Io dico che “ho bisogno di farmele uscire dalla testa” perché questa è la sensazione che mi danno questi pensieri: sono una presenza talmente ingombrante che ho bisogno di tirarli fuori fissandoli nella scrittura.
E quando è uno dei miei compagni di gioco a scrivere mi precipito a leggere interessatissima.

Ma attenzione, qui sto parlando proprio di Actual Play, non di cronache della fiction. Le seconde, sinceramente, non mi interessano molto. A un Actual Play scritto a modino, invece, riesco proprio ad appassionarmi. Adoro vedere cosa è passato per la testa della gente mentre giocava. Sarà forse un piacere voyeuristico ma trovo davvero affascinante scoprire i processi mentali e come hanno interagito con sistema e fiction prodotta.
Ovviamente c’è anche il pleasant attachment che questo tipo di testi sono secondo me la cosa migliore che si può fare per spiegare il bello un gioco per iscritto. Meglio di così ci si può solo giocare personalmente.

Più specificatamente, mi piace e mi diverte leggere gli Actual Play in genere, ma quelli scritti dalle persone con cui sto giocando hanno un valore aggiunto in più. Mi sembra che leggerli aggiunga una straordinaria profondità al nostro gioco e me li faccia sentire un sacco più vicini come persone. A me davvero scambiare gli AP fa divertire di più nel gioco e lo ho voluto scrivere sia per consigliarlo che per vedere che ne pensano gli altri, se anche loro provano qualcosa di simile o hanno impressioni opposte.

Per esempio so già che c’è chi pensa che io e chi come me fa queste cose siamo solo fighe di legno esibizioniste (Ernesto “Klaus” Pavan su G+), mi interessavano anche altri pareri.
« Ultima modifica: 2012-07-02 00:07:34 da Mattia Bulgarelli »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Zachiel

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #1 il: 2012-07-01 14:08:48 »
E che male c'è ad essere esibizionisti?
Trovo bellissimo avere un mezzo per poter svelare i retroscena, tutto quello che accade dietro la telecamera, dire "ah, allora è per quello che l'ha fatto".
Sarà che giocando a D&D paiono non esserci mai secondi fini dei giocatori (Ho ammazzato quei drow. Perché? Perché sono una minaccia e non credo possano davvero convertirsi di punto in bianco al bene. Ah ok...) ma è una cosa che nelle mie partite mi manca.

Mauro

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #2 il: 2012-07-01 14:47:26 »
Io trovo siano utili: da esterno al tavolo mi piace leggerli; da interno, sono utili sia per tirare fuori quello che si è provato, sia per focalizzare meglio la sessione, per capire cose che durante la sessione non si sono notate, magari motivazioni di scelte istintive; per esempio, io ho realizzato la gratitudine per il fatto che Pietro non ha fatto ulteriori domande a Marina solo mentre scrivevo quel pezzo.

girolamo

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #3 il: 2012-07-01 16:40:38 »
Io invece trovo generalmente più interessanti quelli in cui si discute di meccaniche e di ciò che è successo al tavolo, più che nella testa dei giocatori.
Fanno eccezione quelli scritti dalle persone con cui ho giocato, che di solito leggo con piacere a prescindere.
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Ezio

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #4 il: 2012-07-01 16:46:22 »
Io invece trovo generalmente più interessanti quelli in cui si discute di meccaniche e di ciò che è successo al tavolo, più che nella testa dei giocatori.
Fanno eccezione quelli scritti dalle persone con cui ho giocato, che di solito leggo con piacere a prescindere.


A me piacciono quelli che mi dicono come la fiction, le meccaniche, quello che passa per la testa dei giocatori e quello che è successo al tavolo interagiscono. Ovvero i veri resoconti di gioco concreto ;-)

Trovo abbastanza noiose le drammatizazzioni, i resoconti della fiction spogliati di ogni riferimento al gioco.


In generale se potessi fare un hangout con tutti quelli con cui gioco uno/due giorni dopo la partita per parlare tra di noi di questo genere di cose sarei felicissimo, ma dato che questo non è quasi mai possibile... ben vengano i resoconti delle vostre giocate sul forum!
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Moreno Roncucci

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #5 il: 2012-07-01 16:55:10 »
Un mero resoconto della fiction (che gli altri hanno già visto in gioco, e che non serve a nulla a chiunque legga) è l'equivalente del vecchio "ti racconto il mio personaggio" delle barzellette su Vampire.

Un actual play (che deve comprendere SIA come sono girate le meccaniche SIA cosa passa nella testa dei giocatori, per parlare davvero del gioco) è invece per i giocatori un qualcosa in più, una maniera di capire meglio la partita che hanno giocato  le motivazioni e pensieri degli altri, in un "dialogo post-partita" allargato.

E leggere gli actual play di questo tipo è la maniera migliore di capire davvero un gioco (se penso a quanto sono diffuse nell'ambiente dei gdr le recensioni fatte senza nemmeno aver mai giocato, mi deprimo)
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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #6 il: 2012-07-01 17:01:23 »
A me annoiano tremendamente quelli scritti da persone con cui non ho giocato io stesso (e infatti non li leggo), mentre mi incuriosiscono quelli di persone che parlano di una partita a cui ho partecipato.

Inoltre, a volte possono essere utili per capire meglio un meccanismo o una procedura, ma la maggior parte delle volte (anche se non sempre) trovo più efficace una domanda diretta con risposta secca.

Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #7 il: 2012-07-01 20:12:49 »
Quoto interamente gli ultimi tre post e domando come si fa a linkare un post specifico su G+, cosa che prima d'oggi non credevo possibile O_o
Anche io ho un blog

Moreno Roncucci

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #8 il: 2012-07-01 20:22:06 »
Per me dipende dal gioco (interesse per sistema, setting, regole, etc.), da chi giocava ma soprattutto dall'abilità di chi scrive nel raccontare.

Il fatto di descrivere anche tiri, regole pensieri non cambia nulla sul fatto che un buon affabulatore tiene desta l'attenzione di più persone per più tempo, rispetto a qualcuno che faccia solo una lista di eventi. D'altronde, la lista di eventi è probabilmente più utile per chi quella partita l'ha giocata, quindi lì dipende da chi è il target..

Se si vuole scrivere un AP interessante per lettori esterni al gruppo, fare lunghi post con tutti i dettagli è controproducente, diventano anche difficili da seguire.

Faccio qualche esempio pratico:
Kagematsu e La Mia Vita col Padrone, gli actual play tendo a leggerli a meno con non siano davvero troppo puntigliosi e "freddi". Le partite sono brevi e spesso molto coinvolgenti, spingono la gente a descrivere le sensazioni e i meccanismi.
In Cani nella Vigna invece spesso la descrizione degli eventi diventa troppo meccanica e ripetitiva: la parte drammatica dei rilancio è troppo "dentro" al conflitto e in pochi pensano di parlarne. Inoltre difficilmente la prima città ha un forte impatto emozionale, vorrei tanto leggere qualche cronaca ben descritta di un intera campagna ma non le fa nessuno...

L'impatto del setting e "colore" si vede ben con Apocalypse World e Monsterhearts: sistemi molto simili, ma gli actual play di AW tendo a mollarli subito: oltre a presentare temi e setting post-catastrofe che non mi "prendono" particolarmente, raramente arrivano subito al dunque: prima ci sono partite piene di "salvelox spara a divieto di sosta perchè gliel'ha detto macchina oblitaratrice, fallisce, announce future badness e vedono arrivare una banda di motociclisti , i Figli di Coccolino". Sono spesso cose che "dovevi esserci per capire" e non "passano" attraverso l'elenco.
Monsterhearts mi interessa già molto di più come colore, e gli actual play partono con il botto (spettacolare quello di "cose che ti giudicano dall'oscurità), hanno un po' il problema opposto, da un inizio di relazioni davvero chiaro e "forte" da seguire tendono a diventare ragnatele complicate con post sempre più lunghi. Li seguo ma dopo un po' mi dimentico chi ha fatto cosa nei post precedenti.

La durata diventa insomma un fattore decisivo: è vero come dice Matteo che quelli relativi a questioni tecniche sono molto più efficaci se brevi, mentre è più complicato il discorso per quelli che raccontano una storia complessa.

Credo che un aspetto decisivo quando si posta un actual play sia anche avere un idea chiara del "target", per chi lo scrivi: per il "grande pubblico" di chi non conosce magari ancora il gioco? Per gli altri del gruppo, per chiarire aspetti che non hai detto in gioco? Per te stesso, per chiarirti le idee?
Vuoi feedback da chi non c'era o no?
Vuoi fare domande sulle regole o sul gioco in generale, e magari è il motivo principale per postare l'actual play, o no?
Sono tutti aspetti che influiscono su come andrebbe scritto. Non nel senso di "devi fare così" ma più come un "se ci pensi prima hai le idee più chiare".

Una cosa che ci tengo a sottolineare è sempre questa, molto importante: UN ACTUAL PLAY NON DEVE ESSERE L'INTERA PARTITA. Può anche essere una scena, un dialogo, un pensiero. Vedo spesso persone che scrivono "non scrivo l'acqual play perchè ci vorrebbe troppo tempo" e mi immagino la loro visione dell'actual play come un tedioso elenco di tutte le scene avvenute durante la partita, lungo centinaia di righe. Quando invece potrebbero postare benissimo poche righe sulle loro sensazioni, e sarebbe comunque un actual play.

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #9 il: 2012-07-01 22:19:31 »

Una cosa che ci tengo a sottolineare è sempre questa, molto importante: UN ACTUAL PLAY NON DEVE ESSERE L'INTERA PARTITA. Può anche essere una scena, un dialogo, un pensiero.


E' vero, questa cosa non verrà mai ripetuta abbastanza.
Se durante una sessione un singolo episodio vi ha suscitato una riflessione e parlate solo di quello, si tratta già di un actual play a tutti gli effetti.
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Mattia Bulgarelli

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Re:Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #10 il: 2012-07-02 00:07:05 »
Visto e considerato che il thread originale su G+ è finito con parole poco gentili (cfr. link sopra), a titolo cautelativo metto il thread in SLOW DOWN.

Considerate il thread come "sorvegliato speciale".
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Giulia Cursi

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Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #11 il: 2012-07-02 09:16:55 »
Io adoro scrivere AP, però tendo a mettere tanta fiction perché non ricordo quale mossa ho usato o quale gesto d'amore si cercava di ottenere!

Durante le prossime sessioni cercherò magari di segnarmi alcuni punti focali sulle meccaniche, così da poter fare un bell'AP!

Comunque in olte occasioni sento proprio il bisogno di scrivere, soprattutto di scrivere cosa ho pensato io come giocatrice mentre facevo delle scelte...  :)
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Fabio Succi Cimentini

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Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #12 il: 2012-07-02 11:24:55 »
Disclaimer: non riesco, in questa risposta, a prescindere dal post che ieri ha dato fuoco alle polveri. Nominerò persone in questo post, non tanto per puntare il dito e giudicare quanto per chiarezza e perché, nonostante scivoloni come quei post di G+, confido lo stesso in un dialogo adulto. Anzi, vorrei riuscire a mettere qualche pezza visto il caos di quei post là.
Sempre che ogni persona che sta volentieri in questa community abbia chiaro il volere dialogare da adulti, cosa in cui confido. Ma ormai sapete che sono uno zuccheroso e la mia utopia è vedere ogni hippie d'amore e d'accordo.

Secondo disclaimer ma già 'in argomentazione': non sono imparziale nella questione e non mi interessa esserlo.
A me piace scrivere AP fluviali, quando lo ritengo necessario. Necessario a che pro? Al bisogno di mettere su carta quello che è successo, di spiegare qualcosa che mi ha davvero preso bene o al sentirmi stanato da un'altra persona con cui ho giocato. E' successo per Kagaymatsu, in cui non ero sicuro di quanto scrivere, quanto condividere in pubblico, ma a vedere quanto scritto da Mario, quanto messo in gioco senza timore, mi ha preso la voglia di non farmi egualmente problemi, avere totale fiducia in chi avrebbe letto questi AP e 'sbrodolare', convinto che al tavolo sarebbe piaciuto avere un po' di elaborazione anche mia e che magari qualche esterno avrebbe gradito leggere lo stesso. Per condividere quanto il gioco mi aveva dato.

Su questo sono piuttosto 'conformista', lo ammetto.
E sapete una cosa? Non mi vergogno di essere conformista. Una cosa che trovo davvero figa di questa cultura di gioco è l'entusiasmo trainante che la anima. E' il sapere che ogni hype viene fuori da persone che conosco e che, oltre che avere in simpatia, trovo degne di fiducia. Voglio continuare con la sicurezza che è quell'entusiasmo a creare tendenze che sono prima di tutto condivisione e divulgazione, prima che il dovere vendere copie o altro. E sapete una cosa #2? Non lo trovo difficile, crederci.

E come spettatore di giocate che non ho visto, mi fa sempre ugualmente piacere. Mi fa davvero piacere che gli altri le condividano.
Un falso problema: sono d'accordissimo con Marco, che male c'è ad essere esibizionisti? Siamo su una piattaforma, il forum, che è strutturata in modo da dare un circolo virtuoso all'entusiasmo: e allora, se qualcuno lo vuole sfruttare, facciamoglielo fare e magari facciamoci contaminare da quell'entusiasmo.
Certo: questa è la prospettva di me Fabio, 'falsata' dal fatto che la maggior parte di chi scrive AP li conosco di persona, più o meno, e di tutti questi mi fido e sono incuriosito dall'entusiasmo - o dalla capacità critica - che esprimono. Ma è ovvio che ognuno la vedrà in modo diverso: proprio per questo un simile thread è utilissimo, se ci impegniamo tutti a non scadere nell'istinto di toglierci sassolini dalle scarpe.

********

Parte 2: le polemiche. Io in realtà credo che si sia montato su un altro falso problema.
Soprattutto riguardo agli AP che non sono AP: a mio parere sono molti meno di quanto non sembri.

Ma qui serve Actual Posting. Andiamo a vedere il famigerato thread di Woodhaven - che, diciamo tranquillamente, è il nucleo fondante dell'intera questione attuale degli AP. C'è una persona, Paolo, che ha esplcitamente detto che non vuole fare AP, solo trascrizioni... ma non manca, almeno nei post dopo il primo, di indicazioni sui tiri fatti. Ugualmente Giulia, mi sembra: certo, c'è un predominare del resoconto fittizio sul muoversi del tavolo, ma quello non è mai assente. I post di Lapo e Lavinia, quelli più generalmente sintetici di Ezio, mi sembrano ulteriormente chiari nel mettere dentro riferimenti a come l'engine del gioco scalda le cose e porta a quei momenti intensissimi.

E poi andiamo a guardare il grande disegno: quel thread è pieno zeppo di discussioni che parlano del gioco. E' lunghissimo e quindi caotico e quindi disorientante, ma ci trovi discorsi sull'andamento al tavolo (da Lapo che parla dell'hangout come mezzo a Ezio che spiega il 'dietro le quinte' sulle illusioni dalla Witch.)
Golconda, l'altra partita massicciamente presente via resoconto su forum, è ugualmente zeppa di rimandi al gioco (specie al come gestire un Darkest Self), e Manuela, Claudia, Mattia, Luca e Paolo non sono avidi nè di 'confessioni' riguardo al loro investimento emotivo nè di considerazioni su come quell'investimento fa girare gli ingranaggi di sistema e fiction. E così le altre 'campagne' un po' meno fluvialmente rappresentate, che magari si concentrano più su piccoli pezzi.

Quindi dove sta il problema?
Posto che non credo nessuno stia invocando dei salvare i bambini, "la gente esterna che legge si farà l'idea che in questo forum sono circondato da twilightari frustrati", anche perchè credo che tutti qua sarebbero d'accordo a rispondere con un sonoro chissenefrega. Qualcuno prova antipatia verso questa tendenza di AP perchè la trova troppo magniloquente? Recupero un antico adagio di Ezio: partiamo noi a fare i trendsetter e a lanciare un'alternativa. Come sta facendo Girolamo per esempio, con l'esplicita voglia di dare spazio a giochi meno chiacchierati come The Mountain Witch e di trattarli con minuziosa analisi delle meccaniche.

Io spero che quel post di Ernesto finito male per incaponimento possa, anche con la saggia mossa dello Slow Down, dare via ad una discussione più ragionata e basata sullo spiegarsi senza tirare sassi e nascondere mani. E senza sentirsi accerchiati. Son serio: è una community ampia, e le dissonanze tra voci vano trasformate in ricchezza.
Con la voglia di lanciare un'alternativa, non di sfogare un'antipatia personale o cedere ad un'istintiva voglia di acido. Sennò quell'entusiasmo rischiamo di contaminarlo con cose più amare. E di mettere piccole beghe di vicinato sopra quello che ci accomuna, il gioco.
« Ultima modifica: 2012-07-02 11:56:48 da Fabio Succi Cimentini »
nel dungeon nessuno può sentirti belare  |  emo gamer, sense of wonder gamer, pucci-un-cazzo gamer, vive la varieté.

Mar

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Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #13 il: 2012-07-02 11:49:19 »
F-A-N-M-A-I-L
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Re:[SLOW DOWN] Se non condividi l’AP godi solo a metà
« Risposta #14 il: 2012-07-02 11:52:07 »
Letti gli interessanti interventi fatti fin'ora, vorrei fare un chiarimento e una richiesta.
Certamente è in topic e mi interessa sapere se e quanto e quali AP di campagne che non giocate vi piaccia leggere, però vorrei in particolar modo analizzare l'interazione tra gli AP e la PROPRIA campagna.


Ossia: avete avuto anche voi la sensazione che scambiarsi AP con le persone che giocano insieme a voi abbia in qualche modo influito su come fruite il gioco? Su quello che succede al tavolo e nella vostra testa? Perché questo è il fenomeno che mi ha colpito e fatto per primo venire voglia di fare questo thread ed ero curiosa di sapere se era successo anche ad altri.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

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