Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[AW] Essere fan di un personaggio "ammazzo tutto/spacco tutto"
Francesco Zani:
Dopo l'ennesima campagna casalinga ad AW partita sulla stessa onda delle precedenti esperienze (sia con AW sia con altri giochi e sistemi) una questione è emersa in maniera preponderante e non riesco a trovarvi soluzione. Tutto parte dallo "stile di gioco" di un caro amico, che si diverte, qualsiasi sia il personaggio che interpreta, a muoversi nei GDR come farebbe in uno sparatutto:
"se qualcosa si muove va ucciso, se qualcosa è distruttibile va distrutto, se qualcosa è interessante vale la pena di uccidere e distruggere per ottenerlo no matter what, in fondo è solo un gioco".
Ora, accettato questo fatto e tentato di adattarmici in modo da fornirgli il giusto quantitativo di "mooks" (http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/Mooks) da eliminare e di oggetti da distruggere, l'atteggiamento non pare essere modificabile per le situazioni in cui vorrei riportare il tono su uno stile di gioco meno "action": che si tratti di diplomazia, di scambio di informazioni o qualsiasi altro momento del gioco il suo unico scopo è, fin troppo spesso, ammazzare tutto ciò che respira. Ho fatto diversi tentativi in diverse direzioni:
* Il primo tentativo è stato di personalizzare maggiormente i PNG, per dargli maggiore spessore e suscitare l'interesse nel gioco, ma nonostante il lavoro minuzioso per creare personaggi significativi, non ho ottenuto alcun risultato.
* Ho letto e tentato di applicare i metodi suggeriti negli articoli pubblicati su "mondo sotterraneo" ma nulla, per quanto stratifichi le sfide e utilizzi elementi ambientali per dare significato alle suddette non cambia nulla: semplicemente non gli interessa quanto una sfida sia difficile, spaventosa e porti conseguenze, lui ci si butta consapevole che al massimo morirà e dovrà fare un nuovo pg
* Gli ho parlato spiegandogli la questione, ma la risposta è stata negativa, lui si diverte così...Mi rendo conto, mio malgrado, di due trend spiacevoli che ho assunto nel masterizzare durante le ultime serate in risposta a questo stile di gioco: sono sempre più indirizzato verso il railroading più noioso (unica modalità che riesce ad arginare a momenti questo stile di gioco) e son sempre meno "fan dei personaggi" di questo giocatore, rendendomi davvero difficile empatizzare con qualsiasi sia la ragione delle sue azioni...
Ecco dunque che, consapevole del fatto che nessuno obbliga nessuno di noi due a giocare con l'altro, che il gruppo accetta questa modalità di gioco senza troppe lamentele e che, nonostante tutto, il principio sia abbastanza chiaro (è a me che spetta il compito di "essere fan" del giocatore), mi chiedo se ci sia qualcuno che ha suggerimenti da darmi riguardo a come tornare ad essere fan di questo personaggio e a come gestire la situazione nelle successive sessioni. Grazie =D
Daniele Di Rubbo:
Eh, qui la vedo dura, sai? Alla fine vi siete messi in contrapposizione su questa cosa e, se nessuno fa un passo in direzione dell’altro, per lui è impossibile abbandonare questo stile di gioco (d’altra parte ci si diverte) e per te è impossibile abbandonare il fatto di andargli contro, di fare railroading (qui ammetto che non capisco come il fatto di essere entrato in polemica con un giocatore ti porti a fare railroading nei confronti di tutto il gruppo) o addirittura di smettere di essere fan (solo) del suo personaggio. Queste cose sono abbastanza gravi (gravi non nel senso che spargi la guerra e la fame nel mondo, ma gravi se rapportate al significato profondo del giocare assieme) per un GM di Dungeon World Apocalypse World.
Insomma, tutte queste premesse non depongono davvero bene: dimostrano che di fatto avete smesso sul serio di giocare assieme. Se tu non ti diverti a giocare così e lui si diverte solo a giocare così, non è che avete tante soluzioni: dovreste smettere di giocare assieme, perlomeno a giochi in cui è possibile che le vostre posizioni vi portino a questo genere di conflitti tra giocatori.
In poche parole: non puoi cercare una strategia interna al sistema di gioco, se il vostro problema è a livello di accordo sociale tra persone.
Edit: Ho modificato il messaggio perché originariamente, sbagliando, pensavo che qui si discutesse di problemi in una giocata di Dungeon World. In realtà il discorso, in questo caso specifico, non cambia, però ho aggiustato i messaggi per non gettare nella confusione il lettore.
Mattia Bulgarelli:
E' un problema che, mutatis mutandis, ho visto già altre volte.
Alcuni giochi semplicemente non funzionano se chi gioca con accetta alcuni concetti-base del gioco, come per esempio "trova qualcosa a cui affezionarti" o "gioca in modo da dare supporto agli altri".
In AW "triangolare i PnG" funziona SOLO se ai giocatori interessa qualcosa, di questi PnG... AiPS funziona SOLO se hai voglia di giocare il Problema del tuo PG e di creare al tavolo quell'entusiasmo che fa girare la fanmail... Cani Nella Vigna funziona SOLO se te ne frega qualcosa, come giocatore e come personaggio, di sistemare i casini "facendo del bene" nelle Città che i PG visitano... e non parliamo poi di giochi che siano ancora più basati sulle relazioni tra personaggi! O_o;
Insomma, il problema è che lui gioca come se ogni gioco fossero un videogioco alla Dark Souls (tutto è una sfida, tutto è un nemico, ecc. ecc.)... giusto?
Che, intendiamoci, è una modalità di gioco divertentissima, sì, ma per Dark Souls, o per D&D giocato "solo dungeon crawl", non certo per AW (e già DW mi pare più "robusto" nel "reggere" i giocatori improntati più al problem-solving che alla costruzione di una trama, rispetto ad AW).
Il ruolo dell'MC di AW, del GM di DW, ecc., però NON è "fornire opposizione e basta", e quindi posso immaginare che lui "spinga fortissimo" perché si aspetta che il tuo ruolo sia quello di rendere la vita difficile al suo PG e basta e non trova soddisfazione... come se lui volesse giocare a scacchi e si chiedesse "ma perché sta lì a raccontarmi la storia del Pedone di Re invece di muoverlo?"
Ho indovinato?
Moreno Roncucci:
Come ha scritto Daniele, il problema è che non state giocando allo stesso gioco.
Per questo in generale tutti i consigli che trovi su un sacco di riviste di gdr su come risolvere problemi di quel tipo mediante il gioco... sono tutti inutili. Si basano sul presupposto che il giocatore giochi a quel gioco seguendo i presupposti e le basi di quel gioco. Se non lo fa, come può il gioco influenzare il suo comportamento?
Alla base del giocare un gdr, prima delle regole, prima della scelta dei PG, prima di ogni altra cosa, c'è il momento del "ehi, giochiamo a questa cosa qui?".
Lui ha risposto "no".
O meglio, ha risposto sì, ma senza la minima intenzione di farlo davvero. Perchè lui si diverte (dice) solo con lo spara-ammazza, e quindi dà per scontato che alla fine si giochi a quello che diverte lui.
Questo è in generale uno degli atteggiamenti problematici in qualunque gdr (uno che a Risiko gioca tanto per giocare senza impegnarsi e sbilanciando la partita, uno che in un murder party si mette a fare il buffone per far ridere, etc.), ma nei gdr si associa ad una sballata idea secondo cui "il GM deve farmi divertire", e quindi tu ti senti responsabile e cerchi rimedi per giocare insieme per farlo divertire, etc.
E invece no. Il "senso comune" dei gdr tradizionali è una massa di cazzate. Non è tua responsabilità farlo divertire. È sua responsabilità, se dice che gioca ad un gioco, giocare a quel gioco, e non ad un altro.
Devi fare quello che faresti a risiko: dirgli "ehi, qui stiamo giocando a Risiko, per favore impegnati e non rovinarci il gioco", e se non lo fa "perchè non si diverte", dirgli che ti dispiace ma che invece tu avevi voglia di giocare proprio a Risiko, con lui vi troverete magari a bere una birra o a giocare al gioco che piace a lui, ma intanto... non è che è solo e abbandonato e che se non prendete a giocare tutte le volte fa la fine di un cane abbandonato in autostrada, no?
In molti casi, l'atteggiamento dei giocatori che si comportano così è proprio aspettarsi la pappa pronta e non volerci mettere nessun impegno, manco quello di provare a giocare diversamente, ma se provassero si divertirebbero. Gli si può chiedere di provarci, almeno, così vede che si diverte. Ma da quello che hai detto lui si rifiuta pure di provarci, e allora perchè stai a perdere tempo per lui?
Francesco Zani:
Grazie delle risposte ;D
Giusto per puntualizzare: la situazione per come l'ho posta qua sopra potrebbe effettivamente sembrare più in crisi/deleteria di quanto non sia effettivamente. Per quanto fastidioso sia per il sottoscritto l'atteggiamento di questo giocatore si riesce solitamente ad avvicinarsi a qualcosa di soddisfacente e non tutto quello che ho descritto risponde ad una singola situazione, ma corrisponde alla somma di quanto ho osservato in diverse sessioni e campagne. Perdonate la scarsa chiarezza e l'assenza di esempi specifici, ma non riesco a rendere l'idea altrimenti...
Per quanto riguarda l'osservazione sul "railroading" e sulla mia difficoltà nell'essere fan del suo personaggio posso spiegarmi meglio: il railroading, perlomeno per come lo intendo io e come ho osservato su me stesso, significa che tendo a dare meno libertà, a stare più sulla difensiva, a concedere meno contributi creativi al gruppo (e in particolare al suddetto giocatore) proprio perché per istinto tendo a proteggere un minimo di infrastruttura (se nei PBTA non lo faccio tantissimo, nelle ultime sessioni a gdr tradizionali questa cosa l'ho percepita abbastanza). La questione dell'essere fan di quel giocatore vuol dire fondamentalmente che mentre le scelte degli altri personaggi, che io sia d'accordo o meno, mi sono comprensibili in termini di gioco, le scelte di questo giocatore non di rado mi sfuggono, anche dopo aver domandato esplicitamente al tavolo il perché il suo personaggio le persegua; questo mi rende davvero difficile esserne "fan" nel senso di aiutarlo a sviluppare il suo personaggio e integrarlo in vicende di portata più ampia: a lui non pesa, lui è soddisfatto dalla sensazione simil-videoludica che trae dall'eliminare le opposizioni, ma a me che voglio vedere qualcosina di più alle volte pesa...
Io sono sicuramente un testardo di prima categoria e quando qualcosa mi infastidisce faccio fatica a mandarla giù, ma come dicevo, sto cercando di fare un passo indietro e capire cosa sbaglio^^ (soprattutto perché non sono certo il master perfetto ed ho davvero poca esperienza) sto dunque tentando di capire se ho qualche strumento a disposizione, o se utilizzo male strumenti che già possiedo, per gestire una sessione preservando alcuni elementi che ritengo utili allo sviluppo della stessa senza rovinare il divertimento di questo giocatore, o se sto partendo dal presupposto sbagliato, e gli elementi che io ritengo importanti effettivamente non lo sono e i giochi che ho proposto semplicemente non sono adatti.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa