Cioè, mi stai chiedendo di fare nomi e cognomi laddove ho volutamente evitato di farlo, perché non è una questione di nomi e non ha importanza identificare a chi piace la cioccolata anziché la vaniglia?
EDIT: comunque conosco persone che, dichiaratamente, giocano alla ricerca di una forte emotività e più per esplorare personaggi e sfumature d'animo, piuttosto che trame e scenari. Una di queste ti è anche molto vicina, Mattia :-)
EDIT2: Chiaro che la lacrima è un'immagine ironica e non una reale metrica. Ma spero che questo vada da se! Ricordiamo anche Marco Andreetto e Anna Koprantzelas: i Gemelli della Lacrima. Manuela: La Regina della Malinconia. Tutti nomignoli accettati con un sorriso e portati (giustamente) con orgoglio.