Autore Topic: [CnV] White River, la mia prima città  (Letto 17315 volte)

ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #60 il: 2014-06-05 16:36:03 »
"Esaurite" nel senso che dopo un tot mi sembra ridicolo che in tutte le città in cui vanno i giocatori trovano sempre lo stesso problema di base.
Lo so bene che ogni buona storia porta avanti una tematica dall'inizio alla fine, ma spesso quella tematica è frutto di UNA causa che lega il tutto, mentre qui invece caso vuole che in tutti i rami visitati, per cause sempre diverse, c'è un problema ricorrente, assolutamente non concatenato tra le varie città.

Ora voglio aspettare che la campagna finisca prima di poter dare un giudizio, ma l'impressione che sto avendo è che Cani è più un gioco che sfida la morale dei giocatori (ma anche qui si potrebbe aprire un bel dialogo sull'utilità per il giocatore di creare personaggi diversi quando la morale in gioco deve essere sempre quella dello stesso giocatore) che non il raccontare una storia appassionante (e per quello, dopo aver letto il manuale, penso che Avventure In Prima Serata possa essere più indicato).
Non fraintendetemi, Cani, prese singolarmente le città, racconta storie intriganti, ma la campagna nell'insieme risulta ai limiti dell'assurdo (ripeto ancora, è quanto penso ADESSO, alle 16.30 di giovedì 5 Giugno; finita la campagna, chissà...).

Tutto rigorosamente IMHO
« Ultima modifica: 2014-06-05 16:44:13 da ultralooca »

Moreno Roncucci

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #61 il: 2014-06-05 16:56:35 »
"Esaurite" nel senso che dopo un tot mi sembra ridicolo che in tutte le città in cui vanno i giocatori trovano sempre lo stesso problema di base.
Lo so bene che ogni buona storia porta avanti una tematica dall'inizio alla fine, ma spesso quella tematica è frutto di UNA causa che lega il tutto, mentre qui invece caso vuole che in tutti i rami visitati, per cause sempre diverse, c'è un problema ricorrente, assolutamente non concatenato tra le varie città.

Uh... aspetta, la seconda città dovrebbe essere basata sulla prima, ma la terza dovrebbe essere basata sulla seconda...  cioè la cosa dovrebbe evolversi, non rimanere statica a porre sempre la stessa questione....

Oltretutto non riesco a capire come un tema possa essere "esaurito" senza finire la storia...  cosa stai intendendo come tema? Fammi il caso reale, di cosa parlano finora tutte le tue città, che tema si è esaurito?

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Ora voglio aspettare che la campagna finisca prima di poter dare un giudizio, ma l'impressione che sto avendo è che Cani è più un gioco che sfida la morale dei giocatori (ma anche qui si potrebbe aprire un bel dialogo sull'utilità per il giocatore di creare personaggi diversi quando la morale in gioco deve essere sempre quella dello stesso giocatore) che non il raccontare una storia appassionante (e per quello, dopo aver letto il manuale, penso che Avventure In Prima Serata possa essere più indicato).

Mmm....  che manuale hai, quello italiano? Prima o seconda edizione? (la seconda ha un sacco di note in più su questi aspetti)

"cani è un gioco che sfida la morale dei giocatori": questo è vero
"la morale in gioco deve essere sempre quella del giocatore" è totalmente falso.

Le due frasi non sono collegate assieme da nessuna logica. Perchè pensi siano collegate?

"Nel film Arancia Meccanica il regista Stanley Kubrick ovviamente esprime un punto di vista morale. Quindi Stanlei Kubrick è un teppista o vorrebbe esserlo, perchè in una storia il protagonista è sempre una copia di te stesso"

Ti rendi conto che non sta in piedi, vero?

Da quando in qua l'unica maniera di avere una morale in una storia è avere il protagonista che la segue fedelmente e la ripete ancora, ancora, e ancora?

Ecco, QUESTO è "ragionare da gdr": "la storia non esiste,l'unica maniera di avere una morale è farla dire al mio soldatino...."

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Non fraintendetemi, Cani, prese singolarmente le città, racconta storie intriganti, ma la campagna nell'insieme risulta ai limiti dell'assurdo (ripeto ancora, è quanto penso ADESSO, alle 16.30 di giovedì 5 Giugno; finita la campagna, chissà...).

Se lo pensi, stai sbagliando. No, non nel pensarlo: nel farlo.

Se ritieni che una cosa sia assurda, non metterla nel gioco. Mettici qualcosa che non ritieni assurdo.
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ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #62 il: 2014-06-05 17:43:25 »
Oltretutto non riesco a capire come un tema possa essere "esaurito" senza finire la storia...  cosa stai intendendo come tema? Fammi il caso reale, di cosa parlano finora tutte le tue città, che tema si è esaurito?
Del tipo:
-fine prima città-
cosa ha messo in difficoltà miei giocatori?
Una ragazza, stremata dalle costanti percosse del genitore, lo uccide nel sonno.

Ottimo, nella seconda città pigiamo su quell'acceleratore.
-seconda città-
Genitore che soffre decide che il signore della vita gli da diritto, in quanto sofferente, di poter pestare sua figlia. figlia e figlio crescono nella convinzione che il padre abbia ragione (la sofferenza da maggiori diritti rispetto alla comunità) e decidono di avere il diritto di ammazzarlo nel sonno.
-fine seconda città-
cosa ha messo in difficoltà i miei giocatori?
Stessa cosa di prima: genitore che picchia figlia, figlia che si scassa e l'ammazza nel sonno.

Terza città. di sicuro ci sarà un qualcuno che pestato costantemente è stanco e sarà in procinto di uccidere il genitore.

Allora i miei giocatori cominciano a ridacchiare dicendo "ma tutti noi li becchiamo i ragazzini massacrati di botte?" e io penso "eh... tutti voi li beccate i ragazzini massacrati di botte?"

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Mmm....  che manuale hai, quello italiano? Prima o seconda edizione? (la seconda ha un sacco di note in più su questi aspetti)
Prima edizione.

Citazione
"cani è un gioco che sfida la morale dei giocatori": questo è vero
"la morale in gioco deve essere sempre quella del giocatore" è totalmente falso.

Le due frasi non sono collegate assieme da nessuna logica. Perchè pensi siano collegate?

"Nel film Arancia Meccanica il regista Stanley Kubrick ovviamente esprime un punto di vista morale. Quindi Stanlei Kubrick è un teppista o vorrebbe esserlo, perchè in una storia il protagonista è sempre una copia di te stesso"

Ti rendi conto che non sta in piedi, vero?

Da quando in qua l'unica maniera di avere una morale in una storia è avere il protagonista che la segue fedelmente e la ripete ancora, ancora, e ancora?

Ecco, QUESTO è "ragionare da gdr": "la storia non esiste,l'unica maniera di avere una morale è farla dire al mio soldatino...."
No dai, non cominciamo a parlare di come si "ragiona in un gdr"  ;)
Che senso avrebbe avere una morale in assenza di trama? Cos'è il mio soldatino? Il mio personaggio?
Perché a questo punto mi viene un dubbio... "il tuo soldatino" impiccherebbe una bambina, tu no, mi auguro. Ma allora si ritorna al discorso di prima, la morale, in game, è tua o "del tuo soldatino"? E soprattutto, che senso ha continuare a negare che sono i personaggi ad agire e non il giocatore?
Lavoro nel teatro da anni e non hai idea di quante cose terribili abbiano fatto i miei personaggi durante le improvvisazioni. Rappresentavano la mia morale? No. E allora perché le ho messe in scena? Per amore di fiction. Perché erano le cose più adatte che sentivo un personaggio di quel tipo (e non IO) avrebbe dovuto fare in quel momento, in quella situazione.
Kubrick non era un mostro, ma ha ragionato come tale, accantonando la sua morale e GIOCANDO a pensare come Alex (infatti McDowell non ne è uscito proprio benissimo).

Simone Micucci

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #63 il: 2014-06-05 18:02:53 »
Per "la morale del tuo personaggio è la tua" si intende qualcosa tipo "sei tu giocatore il giudice della morale del tuo personaggio. Non c'è un "dio del gioco"  che giudica obiettivamente se il tuo personaggio è buono o cattivo, altruista o egoista, nel torto o nella ragione. Sei tu che decidi se farlo comportare da bastardo o no, sei tu che decidi per cosa farlo, sei tu che decidi quanto ne valga la pena".

Non si intende "la morale del giocatore e del PG devono coincidere"
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ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #64 il: 2014-06-05 18:07:58 »
Ok, ora è estremamente chiaro ;D
sarà che è una regola che ho sempre dato per scontato, ma leggerla mi ha convinto che si trattasse di qualcosa di unico per Cani nella Vigna e faticavo a trovarle un senso.
« Ultima modifica: 2014-06-05 18:15:49 da ultralooca »

Simone Micucci

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #65 il: 2014-06-05 18:12:31 »
Sulla tematizzazione delle città ci sarebbe un pò da parlare, ma oggi non riesco, ci va a domani. Una domanda: non riesco a ritrovare cosa hanno fatto i cani nella seconda città.
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ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #66 il: 2014-06-05 18:19:57 »
Vero, mi sono completamente dimenticato di postare il resoconto della seconda città.
Per domani vedo di pubblicare il tutto!

vanphanel

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #67 il: 2014-06-05 18:57:07 »
I miei due cents,da persona che ne sa molto meno di Simone e di Moreno.
Giocando le città dovresti appuntarti non solo la decisione finale,ma proprio i rilanci importanti dei personaggi. Su quelli,e su come hanno giudicato la città,costruisci la città successiva. Ad esempio,è vero che in questa città hanno trovato un padre ecc. Magari in un rilancio uno dei cani ha affermato che "
 i figli non sono oggetti del padre", e alla fine della partita gli assassini sono stati mandati in esilio.
Perfetto.
Città successiva.
Dei ragazzi spadroneggiano in città. Il padre non li riprende,perchè "i figli non sono oggetto del padre". I ragazzi uccidono qualcuno. Il padre,che sa, si limita ad allontanarli dalla città (la fattoria della famiglia è lontana). I ragazzi si sentono autorizzati a continuare,finchè qualcuno non ci rimette ulteriormente la pelle. Ecco, i temi sono simili,la messa in scena no.
Non sono io ad essere chiuso qui dentro con voi..siete VOI ad essere chiusi qui dentro con me

ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #68 il: 2014-06-05 19:03:30 »
Alla faccia dei due cent!
Con questo esempio mi hai aperto gli occhi :D
In pratica devo proprio assecondare le idee dei giocatori per ritorcergliele contro ad un livello molto più bastardo di quanto pensassi.
Era il tassello che mi mancava. Bell'esempio, grazie!

Niccolò

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #69 il: 2014-06-06 20:43:29 »
è fondamentale, in CNV, che tu "senta" il diritto di essere bastardo e usare il sistema contro i personaggi più che puoi. è calibrato perchè tu faccia così, non per giocare col freno a mano tirato!

ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #70 il: 2014-06-08 14:54:10 »
Scusate il ritardo con cui posto il resoconto della seconda sessione.

Incollo per comodità la prima parte della seconda città e la continuo direttamente.

I cani arrivano e vengono raggiunti dal nuovo giocatore. Presentazioni di rito e tutto il resto.
Nel consegnare la posta, uno dei cani, fratello Enoch, scopre che due dei suoi zii materni dovrebbero abitare in quella città. Andando a trovare fratello Aaron, lo zio ancora in vita, vengono a conoscenza della situazione o almeno del suo punto di vista ("sono quasi certo che ci siano i tuoi cugini dietro la morte di mio fratello... da un po' di tempo hanno atteggiamenti strani ...non ricordo quand'è stata l'ultima volta che li ho visti partecipare a una funzione religiosa") .
Vanno a parlare coi cugini che smentiscono tutto (lasciando ampiamente trasparire menzogne a profusione, come suggerito dal manuale).
All'indomani i Cani decidono di partecipare alla messa e onorare il ramo dando personalmente il nome a tre neonati. I ragazzini non si presentano.
I Cani, oramai certi che i cugini di fratello Enoch stanno nascondendo qualcosa, interpellano il sovrintendente del ramo per capire se la cosa era risaputa e, nel caso, perché non s'è fatto nulla per punire i colpevoli.
Senza ammettere nulla, il sovrintendente prende le parti dei ragazzini e continua a dire quanto questi avessero sofferto per le condizioni critiche del padre.
Stanchi finalmente di sentirsi presi in giro, i Cani lanciano una posta: "Ci dice la verità".
Cominciano ad incalzarlo di domande e accuse, mettendo in mezzo, giustamente, anche la fede.
Oramai messo alle strette, decido di escalare il conflitto sul piano fisico: il sovrintendente, con due dadi eccezionali (un 10 e un 5, i miei ultimi dadi decenti),  mentre i giocatori lo accusano e attaccano verbalmente, si alza, gira le spalle ai Cani e si incammina verso l'uscita, chiedendo scusa.
Apriti cielo.
Chi alza la voce, chi sbatte la mano sulla panca per attirare l'attenzione del sovrintendente, tutti accusano il colpo. Il sovrintendente non si volta (15 è un gran bel risultato).
Al che il nuovo giocatore (assolutamente a digiuno di gdr, paradossalmente un punto a suo favore), si alza, tira fuori il suo libro della vita e grida "Siete pronto a giurare sul Libro della Vita?". Fantastico.
Il fuggitivo si gela e crolla e confessa tutto. Posta vinta per i Cani.

I cani decidono di prelevare forzatamente i tre giovani assassini e di rinchiuderli in un posto che possano agilmente controllare. La loro intenzione è quella di interrogarli uno per uno. Ovviamente ognuno dice la verità e la giustifica secondo il loro nuovo credo.
Decidono di portare i due fratellini nella stessa stanza e di convincerli che la loro nuova dottrina sia falsa. Qui sbaglio io concedendo un conflitto avente per posta il "riusciamo a convincerli". Non si rippeterà più. La cosa finisce con la ragazzina che capisce di aver sbagliato. Ovviamente non la rendo così semplice per i giocatori: infatti, all'indomani, i cani trovano la ragazzina impiccata poiché si è resa conto del reato che ha commesso.
Rimangono quindi il fratellino (non ha avuto il coraggio di uccidersi, ma pare non aver abbandonato l'idea), e lo zio, ancora intenzionato a farsi giustizia verso i rimanenti assassini del fratello.
I cani, durante una messa, sparano una mega ramanzina alla città, fanno promettere a fratello Aaron che avrebbe abbandonato l'idea di vendicarsi (ovviamente la promessa è palesemente falsa) e cercano una famiglia a cui lasciare il bambino. A tal proposito, i giocatori hanno insistito perché fosse la città a decidere chi l'avrebbe tenuto ("la responsabilità per quanto è successo è anche vostra"). Alla fine una famiglia si fa avanti e i cani possono lasciare il ramo.
Inutile dire che nella mia testa, in futuro Aaron avrà modo di far fuori i due ragazzi.

Parlando con i giocatori è venuto fuori, come ho già accennato nei post precedenti, che odiano quando dei ragazzi subiscono violenze estreme dai genitori, che capiscono la reazione dei figli (assassinio), ma che non possono accettare legalmente l'omicidio e che non possono permettere che qualcuno dia una falsa interpretazione del libro della Vita.

Alé :)

vanphanel

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #71 il: 2014-06-08 14:59:23 »
Alla fine della città,quando i cani se ne sono andati,hai detto loro come la città sarebbe andata a finire? cioè,gli hai detto quello che albergava nella tua testa?
Non sono io ad essere chiuso qui dentro con voi..siete VOI ad essere chiusi qui dentro con me

ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #72 il: 2014-06-08 15:03:03 »
Hmm... non esplicitamente.
Gli ho detto che fratello Aaron annuisce al loro ordine di abbandonare l'idea di vendicarsi, ma che è palese che non lo rispetterà.
Dite di essere ancora più esplicito annunciando anche avvenimenti che accadranno in un futuro in cui i cani non saranno presenti?

ultralooca

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #73 il: 2014-06-09 16:43:50 »
Sto lavorando alla città per questa sera

1a) ORGOGLIO
Fratello Virgil ha perso la moglie anni fa e il Signore della Vita gli ha concesso un’altra moglie, sorella Medea.
Il figli, Hiram (13) e Cyrus (14), non riconoscono la nuova moglie e sua figlia, sorella Sabina (13), come madre e sorella.

1b) INGIUSTIZIA
Il padre, dal carattere debole e estremamente protettivo nei confronti dei figli, riesce a far poco per cambiare il comportamento dei ragazzi. Quando Medea tenta di educare i figli con le cattive, il padre la ferma, ricordandole che i suoi figli si educano come dice lui. La donna e Sabina si ritrovano quindi ad essere isolate e non considerate adeguatamente all’interno del nuovo ambiente famigliare.

2a) PECCATO
Sentendosi liberi di poter trattare le nuove arrivate come vogliono, i ragazzi, una notte, assaltano la sorellastra e la violentano.

2b) ATTACCHI DEMONIACI
Hiram e Cyrus sono incontrollabili e le violenze si fanno abituali.
Il padre e la nuova moglie sospettano, mentre Sabina, chiusasi in un silenzio quasi catatonico dovuto allo shock e al terrore, non dice nulla.

Mi fermerei qui.
Che dite, funziona?
« Ultima modifica: 2014-06-09 18:44:53 da ultralooca »

Simone Micucci

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Re:[CnV] White River, la mia prima città
« Risposta #74 il: 2014-06-09 17:58:23 »
Aspetta...Medea ha già una figlia di 13 anni?

Allora forse è Medea che ha perso il marito, e per non costringerla a fare una vita da uomo viene data in moglie a Fratello Virgil, fedele devoto e uomo tranquillo.

A quel punto se vuoi nell'orgoglio puoi mettere anche la prima moglie. Oppure lasciarci solo i figli.

Negli attacchi demoniaci potresti metterci, in continuità con la seconda città (incredulità, indifferenza, visione distorta) l'indifferenza verso il problema da parte degli altri

Attacchi Demoniaci "Hiram e Cyrus si approfittano altre volte di Sabina, costringendola a "giocare con loro". Sabina si chiude in un silenzio quasi catatonico dovuto alla paura per i fratelli."
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

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