Il gioco è strano per molti versi e richiede un cambio di mentalità rispetto ai gdr più classici. Per questo è una buona palestra. CnV è un gioco che richiede di essere giocato in un certo modo, altrimenti crolla.
Ma da quanto dici non sembra che voi stiate sbagliando. A parte i piccoli errori di gestione, che non sono la fine del mondo, come abbiamo già detto.
Sulla mia città. L'ingiustizia ti fa schifo? Ti fa venir voglia di metterti dalla parte di chi l'ha subita? Riesci a sentire a livello di pancia perché quello che stanno passando Beth e Jonathan è una vera merda, è ingiusto e non dovrebbe essere ammissibile?
Se la risposta è si allora è ok.
Aggiungi quello che vogliono i singoli png, quello che vogliono i demoni e cosa sarebbe successo se i Cani non fossero passati.
per quanto riguarda i riferimenti al culto
Falsa Dottrina: Dopo un anno e più passato in questo modo Beth e Jonathan si convincono che "la sofferenza ti da diritti maggiori degli altri".
Culto Corrotto: vanno poco alle funzioni (devono aiutare il padre), stanno poco tra i loro coetanei (devono aiutare il padre) ecc ecc
Falso Sacerdozio: Beth è la Falsa Sacerdotessa. I Demoni ora le danno retta. A unirsi al culto c'è Fratello Malcom (18), che avrebbe voluto corteggiare Beth, ma per il momento sta solo dando una mano a una famiglia che ne ha bisogno (togliendo tempo al resto).
Qui entriamo in alcune questioni pratiche.
In modo molto semplice, senza dilungarmi troppo, le comunità della Fede sono popolate da persone immaginate dal GM, che però si ispira anche (anche) ai Rami dai quali vengono i PG. Si forma in questo modo una specie di realtà consensuale, in cui le varie idee dei vari giocatori vanno a confluire (ti prego, non farmi domande come "ma a CnV ci possono essere gli alieni?" XD ).
E come le immagini queste persone? Tu, personalmente, quando fai il GM, come pensi che trascorrano il tempo queste persone? (ricorda, sono persone, non sagome di cartone, hanno vite e dovresti essere in grado di immedesimarti a loro).
Io mi ispiro ai miei nonni e alla realtà che ho conosciuto da piccolo. Sono del centro Marche. Terra di industrializzata, da una parte, ma che fino a pochi decenni fa è stata fondamentalmente popolata da contadini (in tutte le varianti possibili...mezzadri, padroni, allevatori, pecorari, terzisti, gente che faceva la macchia, preti, prostitute, bigotte ecc ecc).
E com'erano loro? Come persone intendo. Lavoravano, si alzavano presto, stavano nel campo, riparavano gli attrezzi, andavano a vendere le uova (anche se in parte c'era forme di baratto), rassettavano la casa, tagliavano la legna, trattavano sui prezzi.
Al mattino si pregava (nonno era un assiduo bestemmiatore compulsivo, ma la mattina diceva il pater in latino. Un latino suo, per carità, ma lo diceva. Poi era mezzo cieco, non vedeva i pantaloni, quindi lasciava perdere il pater a metà e attaccava a bestemmiare. Ma la bestemmia era parte integrante della religione, perché la religione era parte integrante della vita di comunità e c'era un rapporto personale e intimo con la religione e con le figure religiose), a mezzogiorno si pregava, alla sera si pregava. La domenica mattina a messa. Col vestito buono.
Era impossibile in sostanza cavare la religione dalla vita di comunità (una forma di ostracismo interessante di cui si ricorda mio padre: quando giocavano a pallone, dopo il catechismo, il prete arrivava a dare la cioccolata a tutti i bambini. A tutti, tranne ai figli dei comunisti).
C'erano tre persone importanti in città. In ordine di importanza erano: il prete, il maestro, il sindaco. (il sindaco era meno importante, perché ogni tanto cambiava. Prete e maestro erano a vita, e avevano il potere di formare la mentalità delle nuove generazioni).
Il peccato era una cosa brutta. Non si bestemmia. Certo ogni tanto scappa. Non si fa violenza. Ma due schiaffoni, se ben dosati, sono una forma di educazione (e guai a dirlo se è stato il maestro o il prete a darteli...le prendevi due volte, prima da loro, poi dai tuoi genitori). Non si fa sesso prima del matrimonio...si...come no.
Il peccato era una cosa brutta quando andava ad intralciare la vita nella comunità
Se un ragazzo si va ad infilare sotto tutte le sottane che trova, prima o poi ci scappa che trova il padre o il fratello di una sua amica che lo prende per un'orecchia e lo minaccia costringendolo a sposarsi.
Ma se è un rapporto stabile da diverso tempo, il ragazzo non ha grilli per la testa...eddai...il padre e il fratello sanno perfettamente che probabilmente quei due fanno una camporella ogni tanto! (poi magari comunque non approvano...).
Se bevi l'amaro dopo un pranzo domenicale abbondante nessuno lo trova strano.
Certo se invece sei sbronzo tutti i giorni è un'altra paio di maniche.
Se dai uno schiaffone a tuo figlio perché risponde male probabilmente ti diranno che hai fatto bene.
Se tuo figlio però è coperto di lividi, ha un labbro gonfio ed è evidente che non è uno scapaccione ogni tanto...bè...qualcuno avrà qualcosa da ridire prima o poi.
Questa è una società in cui comunità, religione, regole, desideri, ruoli sono tutte estremamente collegate. Inscindibili. Non puoi cavarne una senza toccare le altre.
E quindi come sono le mie città?
Sono città normali, tra le 50 e le 100 persone (raramente di 100). In condizioni normali arano la terra, allevano il bestiame, fanno la legna, fanno manutenzione, costruiscono, vanno alle funzioni, si amano, si incazzano, fanno la pace, si sposano ecc ecc.
In tutto questo cos'è la religione?
La religione è l'insieme di regole che tiene unite queste persone. Credere nella stessa fede è importante, ma nel mio immaginario gli allevatori e i contadini difficilmente faranno a cazzotti per il versetto del vangelo.
Quali sono allora le regole di questa società?
Se da una parte abbiamo delle regole di "buona etichetta" e di "vivere decente", rappresentate dai ruoli e dalle sovrintendenze, dall'altra abbiamo un libro che probabilmente spiega adeguatamente (a chi lo sa leggere...ma tanto c'è il sovrintendente e nelle città abbastanza grandi qualche altro funzionario, come un maestro) cosa non si deve fare. Il cosiddetto Peccato (violenza, apostasia, mondanità, disunità, sesso ecc ecc).
Riguardiamo la mia città e decontestualizziamo il peccato. La violenza è sempre un peccato? Dipende. Sei tu GM che devi dare un giudizio. Uno scapaccione per me non è peccato. Una rissa tra due ragazzi probabilmente non è peccato.
"il padre sempre più nervoso inizia a colpire la figlia, a picchiarla, a prenderla a bastonate quando esegue ordini in ritardo" -> questo per me comincia a essere Peccato. Comincia a essere un qualcosa che può portare qualcuno a dire "Jackson sta sbagliando!!! Non può picchiare qualcuno in QUESTO modo!! E sicuramente non per QUESTO motivo"
E cosa fa il Peccato? A livello di meccaniche intendo.
Il Peccato scopre il Ramo agli attacchi dei demoni. Perché?
Perché le regole sono state infrante pesantemente, in modo palese, visibile, insindacabile. È difficile che qualcuno passi e dica "oh toh, che bello vedere che tutto funziona seconda i piani!".
Ma le regole non sono regole "perché si". Non si tratta di mangiare pesce nell'ora sbagliata. Si tratta di "il tuo modo di infrangere le regole impedisce ad altri di vivere normalmente. Stai creando disparità, disuguaglianza, malcontento".
Gli Attacchi Demoniaci sono un qualsiasi evento che inizia a succedere in seguito a questo peccato (forse, dipende da come li formuli...io amo stare sul concreto).
I demoni colpiscono le persone, rendendole insicure e indifferenti all'abuso che è sotto i loro occhi. Il poveretto sta male, non è corretto dirgli qualcosa...vedrai che il suo umore migliorerà...è solo un periodo.
E ora veniamo al clou della tua domanda. la mia Falsa Dottrina ha riferimenti diretti a questo culto? "Dopo un anno e più passato in questo modo Beth e Jonathan si convincono che "la sofferenza ti da diritti maggiori degli altri"".
Certo...potevo far preoccupare Beth e Jonathan di cercare in quale riga del libro era scritto che un padre può picchiare la figlia quando gli pare e piace. Ma Beth e Jonathan non sono due teologi, non sono preti, probabilmente sanno a malapena leggere. Non ce li vedo a discutere di religione insieme, intanto che lei deve correre per pulire il culo al padre sennò le spacca le labbra a bastonate. La loro Falsa Dottrina è una loro reinterpretazione della Dottrina. Una reinterpretazione che dice "se qualcuno soffre molto lui può avanzare pretese su di te". Ne hanno bisogno, per il momento, per non considerare il padre come un bastardo e continuare ad amarlo, almeno per un pò. Almeno finché il suo carattere non migliora. Almeno finché non smette di soffrire.
"il peccato abituale o gli attacchi demoniaci creano la falsa dottrina. Il peccatore inventa una falsa teologia per giustificare il peccato, oppure la vittima o i testimoni degli attacchi creano False Dottrine per spiegare o porre rimedio a ciò che sembra un difetto della Fede. Qual è il falso principio? Assegnagli un nome e scrivi un paragrafo".
In questo caso...le vittime del peccato si inventano una Falsa Dottrina, un falso principio per giustificarsi quella che loro credono essere una carenza della Fede. Ma la Fede non ha carenze in materia.
La Falsa Dottrina deve essere espressa in modo conforme alle persone che la inventano. Se quelle persone sono teologi, sovrintendenti, profeti, cani, gente colta, probabilmente la Falsa Dottrina assumerà un aspetto più religioso. Se quelle persone sono però due bambini di 13 e 16 anni...probabilmente sarà più intimo e personale ("mio padre ha diritto di picchiarmi" è altrettanto valida).
Guarda gli esempi a Pagina 100. "Fratello Parley non è il vero sovrintendente" "il figlio maggiore dovrebbe fare da secondo padre invece di lavorare nei campi" "Il Popolo della Montagna ha le chiavi del Paradiso". Si va da roba pratica a roba totalmente teologica. Dipende da chi sono le persone coinvolte e da come tu (sono scelte tue queste) si immagina il loro approccio alla Fede.
Il Culto Corrotto è una semplicissima applicazione della Falsa Dottrina. Come QUESTA Falsa Dottrina cambia il TUO culto? Come lo corrompe?
Ricordo che discussi con un tale...lui aveva creato questa città basata sull'amore libero. La Falsa Dottrina in sostanza era "posso fare sesso con chiunque, il matrimonio è inutile e dannoso" e il Culto Corrotto era "per dimostrare questa sua visione capovolta sorella AAA si tatua l'albero della vita rovesciato sulla schiena"
Questa cosa a me sembrava terribilmente strana. Cioè...io arrivo all'idea che posso scopare con chi voglio....e invece di iniziare a fare delle messe che sono anche orge di gruppo mi faccio un tatuaggio sulla schiena? (e chi te lo fa di grazia? l'autore non lo scrisse...era talmente invaghito di questa sua fighissima visione della fede che non si era posto il problema pratico "chi è che fa un tatuaggio in un ramo di fedeli? I fedeli si fanno i tatuaggi? Magari anche i piercing?")
Svariate volte ho visto confusione.
Il Culto (quello normale) è la vita così com'è scorsa fino a quel momento (si lavora, si frequenta la gente, ci si incazza, ci si calma, si prega, si aiutano gli amici o qualunque altra cosa tu abbia stabilito essere normale per quelle persone).
Si manifesta in pratiche e cerimonie sbagliate.
CC - "vanno poco alle funzioni (devono aiutare il padre), stanno poco tra i loro coetanei (devono aiutare il padre) ecc ecc"
qui sono stato troppo tenero. Non vanno più alle funzioni. Questo è come la loro Falsa Dottrina sta insegnando loro pratiche sbagliate. Isolandoli dal senso di comunità. La loro vita religiosa è attualmente rimpiazzata da "bisogna stare vicino a nostro padre" la loro vita in comunità è rimpiazzata da "stare vicino a nostro padre".
è ovvio che questo è per me, come la vedo io, con le persone che io ho creato, con l'ambientazione che io immagino. Per questo il processo di creazione della città è qualcosa di estremamente personale.
Per quel tizio del tatuaggio rovesciato quell'idea magari è estremamente valida...per me è semplicemente incomprensibile, fiacca.
"Guarda posso avere tutti gli uomini che voglio!! E sai da cosa lo si capisce? Da questo tatuaggio!!!"
"Guarda non posso venire alla funzione, mio padre ha bisogno di me" «ma dai! Oggi si fidanza ufficialmente Clea! Ci sono anche i Cani!» "Ti ho detto che non posso...lo sai.."
La Falsa Dottrina corrompe le tue pratiche, che si riplasmano intorno ad essa. Come queste pratiche si riplasmano dipende da quali sono le pratiche,da qual è la falsa dottrina...e da chi è il Falso Sacerdote.
Per il Falso Sacerdozio ho semplicemente aggiunto un PnG. Perché non ho aggiunto il padre? Per come l'ho formulata avrei potuto rendere il padre un Falso Sacerdote e tenere i due figli come fedeli. Avrei dovuto trovare un'altra vittima (non era un problema), ma volevo che quel bastardo di Jackson crepasse e che non potesse spiegare le sue motivazioni. Non voglio una vittima innocente per questa città, voglio una vittima colpevole. ^_^
ok, mi sono dilungato un pò.
Questo finesettimana sarò a INC e non penso di poterti rispondere. Se la risposta non è chiara, non ti soddisfa o altro ne riparleremo lunedì.
La risposta breve sarebbe stata "dipende moltissimo da come intendete la Fede e le persone nella vostra ambientazione in generale e in quella specifica situazione"