Autore Topic: [SotI] Actual Play di una prima sessione e Mappa delle relazioni  (Letto 3510 volte)

luiz

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Ieri sera ho fatto una prima sessione live di Sagas of the Icelanders, ovviamente da MC, e direi che è andata piuttosto bene e sono già usciti fuori diversi elementi interessanti.

I personaggi
Abbiamo un Goði di nome Vandrad, una Skjaldmær di nome Gyda e una Donna di nome Thora. (Vedi la mappa delle relazioni in allegato per maggiori informazioni)

La situazione
Ottar, una delle presone più influenti della comunità, si è recato di prima mattina al tempio da Vandrad per chiedergli di essere rappresentato da lui durante la corte trimestrale che si svolgerà di lì a poche settimane. Ottar vuole sottoporre al giudizio dell'assemblea una questione che gli sta tanto a cuore, ovvero la sua proposta di matrimonio fatta a Moeid, vedova di Aribjorn, che gestisce la fattoria dell'ex marito insieme a suo figlio Olaf. Vandrad ha risposto a Ottar che avrebbe visto cosa potesse fare, ma che preferiva risolvere la questione cercando di non passare dalla corte e parlando prima con la diretta interessata.
Nel frattempo Brynjolf, marito di Thora, si è recato da Gyda per chiederle un favore: vorrebbe che la ragazza facesse desistere in qualche modo Ottar dai propositi di voler sposare sua sorella Moeid. Gyda acconsente a farle questo favore, ma in cambio chiede la cancellazione dell'offesa che Thora ritiene di aver subito da lei.
Vedendo tornare a casa Brynjolf pensieroso, Thora inizia a indagare sulle preoccupazioni del marito fino a scoprire che il motivo è la sorte di Moeid e quindi lo esorta ad agire e a rivolgersi a Vandrad, suo zio, per portare la questione di fronte alla corte.
A sua volta, Vandrad prova a risolvere la questione in maniera indiretta, e recandosi da sua nipote Thora, le chiede di accompagnarlo da Moeid per capire quali sono le sue intenzioni. Questa dice che non è assolutamente disposta a voler sposare Ottar, e che suo figlio Olaf è ormai quasi nell'età giusta per potersi occupare di lei e della fattoria. Se proprio Ottar vuole sposare qualcuno, che si rivolga ad altre ragazze della comunità, come ad esempio Asny, sorella di Thora, o ancor meglio a Bera, figlia di Grim e migliore amica di Gyda. [continua dopo l'immagine]



Nel frattempo, Gyda si è recata da Ottar, vestita con la sua armatura e fingendosi Brynjolf, per sfidarlo in combattimento a prezzo della rinuncia di questi alle pretese su Moeid. La grande caparbietà di Ottar, unita a un suo disprezzo per Brynjolf, fanno fallire i propositi di Gyda, che è costretta a tornare sui suoi passi con la coda fra le gambe.
Vandrad e Thora a questo punto si mettono d'accordo per cercare di risolvere la questione: la ragazza andrà da Ottar per cercare di fargli cambiare idea e puntare su altre ragazze della comunità; Vandrad invece parlerà con Grim per convincerlo a concedere Bera in moglie a Ottar, facendo leva sul debito che Grim stesso ha nei confronti del Goði.
L'incontro tra Thora e Ottar va diversamente dal previsto e questi, sedotto dagli atteggiamenti della ragazza, gli racconta quali sono i suoi veri propositi, ovvero guadagnare quanto più potere e risorse possibili, per diventare nuovo Goði e governare sulla comunità. Rivela inoltre che quando ciò accadrà, Brynjolf ne sarà allontanato, poiché la sua sola presenza è un'onta per tutti loro, codardo com'è.
A sera, dopo aver saputo da Thora le rivelazioni di Ottar, Vandrad incontra Grim nel tempio e gli racconta come stanno le cose. La cosa da fare è solo una: impedire a Ottar di approfittarsi della sua famiglia e di distruggerla come ha intenzione di fare. Grim gli dice che non può subire una tale offesa e che l'unico modo per rimettere Ottar al suo posto è un'ordalia per riscattare il proprio onore. Vandrad gli dà ragione e gli ricorda il debito che Grim ha nei suoi confronti e gli chiede di onorarlo e combattere al suo fianco e per lui se ce ne sarà bisogno, ma soprattutto gli fa promettere di tenere per sé tutto quanto gli ha detto, almeno finché non sarà giunto il momento di agire.

Fine sessione
A sera tarda, Bera, figlia di Grim, va a trovare Gyda in preda all'agitazione e le racconta quanto le ha riferito suo padre, sullo scontro prossimo tra Vandrad e Ottar e sul pericolo che questo può rappresentare per la comunità. Gyda, che è sentimentalmente legata a Vandrad, rassicura Bera sulle capacità del Goði e questa ritorna a casa tranquillizzandosi che le cose andranno per il meglio.

Valutazioni da MC
Non sono mai stato troppo bravo a fare il master, ma giocando a Sagas mi è venuto molto naturale sia creare la situazione di partenza, sia a spingere i giocatori a interagire tra loro e tra i png tramite triangoli relazionali che sono venuti quasi naturali. La definizione delle relazioni di tutti, in fase di creazione del personaggio, è a mio parere uno strumento molto potente, che permette di fare entrare subito la storia nel vivo e di mettere i personaggi sotto i riflettori.
Anche se ho giocato poco a Sagas, credo che non sia azzardato dire che questo compito affidato al MC è reso molto più semplice che in altri Pba, Apocalypse World su tutti.
« Ultima modifica: 2014-05-14 17:38:21 da luiz »

Daniele Di Rubbo

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Riporto la risposta che ti ho già dato su Google+:

Citazione
Ma che bella sessione! Sei stato molto bravo a tirare fuori una situazione iniziale, interessante per tutti i personaggi, partendo da un unico elemento. Mi pare che tu abbia gestito molto bene le scene e sia riuscito a triangolare veramente bene: hai cercato più volte di smuoverli dalle loro posizioni buttando dentro le loro relazioni più intime.

E poi ho una curiosità: siccome hai già giocato ad Apocalypse World, che cosa pensi che in Sagas of the Icelanders ti abbia aiutato a gestire meglio i triangoli e le relazioni?

luiz

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Innanzitutto il fatto che si definiscono delle relazioni già vincolanti fin dall'inizio: "Penso che abbia offeso la mia famiglia" (Relazione della Donna) è più profondo di "L'ho visto dormire" (Hx del Brainer).
In secondo luogo mi pare che sia il gioco stesso a spingerti a puntare sulle relazioni e ti dà la possibilità di crearne o romperne sempre nuove, così che la storia - che è una saga che si basa anche sul rapporto tra i personaggi - riceve sempre maggior carburante e praticamente si crea da sé.
Queste sono le impressioni che ho avuto.

Luca Maiorani

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Io ho fatto una singola sessione, ma il fatto che punti sui triangoli PG-PnG-PG si vede subito, a differenza di AW. In Sagas i legami li fai anche e specialmente con i PNG, e questo aiuta tantissimo. In AW no.

Daniele Di Rubbo

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Ok, allora la penso esattamente come Luigi: ossia le relazioni e i legami (relationships, bonds) di Sagas of the Icelanders sembrano un “motore di relazioni” (e di situazioni iniziali) molto più potente di quanto non lo siano le St (Hx) di Apocalypse World. È la sensazione che ho avuto anche io, dopo diverse campagne e demo di Apocalypse World e tre prime sessioni di Sagas of the Icelanders.

Per inglobare anche il contributo di Luca, vorrei dire che Sagas of the Icelanders, secondo me, ha proprio un focus diverso rispetto ad Apocalypse World, e questo lo si vede molto bene dal meccanismo col quale si fa esperienza. In Apocalypse World (ogni tot di sessioni, ma si può fare anche all’inizio di ogni sessione) si evidenziano delle caratteristiche e, durante il gioco, si fa esperienza ogni volta che si tira una di quelle caratteristiche. Invece, in Sagas of the Icelanders, si fa esperienza ogni qualvolta si va a colpire una delle proprie relazioni con una mossa. Questo, a livello di esperienza di gioco, significa che in Apocalypse World si può potenzialmente fare esperienza indipendentemente dalle relazioni che si hanno, mentre in Sagas of the Icelanders non c’è avanzamento se non si vanno a colpire le proprie relazioni con delle mosse. In questo modo è piuttosto palese che il focus di Sagas of the Icelanders sia ancora più spostato verso l’esplorazione e l’approfondimento delle proprie relazioni di quanto non lo sia quello di Apocalypse World.

Da ultimo, Luca va a toccare un altro punto caratteristico che, a mio avviso, va sottolineato. In Apocalypse World la prescrizione di fare triangoli deriva da questo paragrafo:

Citazione da:  “Apocalypse World”, p. 112
Then, you can make PC–NPC–PC triangles — and make your NPCs even more human — just by making sure that their uncomplicated self-interests involve the players’ characters individually, not as a group. Show different sides of their personalities to the players’ different characters. Roark loves Marie, who has ambitions, but he serves Uncle, who wants people in their places. Roark goes to Uncle to boast, to Bish to feel superior, to Marie for bubble baths. Foster wants to overthrow Uncle and take his holding, but would prefer everyone else — Bish, Marie, Damson, Dune — to stay on under her rule. These are the kinds of triangles that give the players’ characters something to talk about.

Questa è solo la formulazione principale della regola nella sua prima occorrenza, ma nel manuale potete trovarne nuovamente traccia alle pp. 114, 125, 129 e 175.

Invece, in Sagas of the Icelanders, questa regola è formulata in maniera apparentemente simile, ma profondamente e sensibilmente diversa:

Citazione da:  “Sagas of the Icelanders”, p. 37
Put them in the middle: Put a PC between two NPCs, so they have to decide between one side and the other. Put a NPC between two PCs, to create conflicting loyalties. Put a PC in the middle of a conflict. Put them somewhere where they don’t want to be, where they’re weak or out of control. Put them somewhere where they have to make a tough decision. Put them somewhere where they have to react instantaneously. In short, put someone in the middle of things, where decisions must be made.

Per farla molto breve, mentre in Apocalypse World è richiesto all’MC di fare solo triangoli che abbiano al centro dei PNG e alle estremità dei PG (PG-PNG-PG), in Sagas of the Icelanders all’MC è richiesto di cercare di fare triangoli anche del tipo PNG-PG-PNG. Questo porta a una situazione ancora più intricata, nella quale spesso e volentieri avremo i PG al centro di schemi di relazioni relazioni “quadrangolari” (-PG-PNG-PG-PNG-, a ciclo chiuso) piuttosto che “triangolari” (PG-PNG-PG, in Apocalypse World; PG-PNG-PG o PNG-PG-PNG, in Sagas of the Icelanders). In poche parole la mappa delle relazioni assomiglierà a una vera e propria ragnatela: basterà andarla a toccare in un qualsiasi punto che tutti, PG e PNG, si sentiranno chiamati in causa. Che poi è proprio quello che mi sembra sia successo nella prima sessione di Luigi.