A EtrusCon tra i vari giochi che ho provato, sono riuscita a fare una giocata a "Doll".
Doll è un gioco per due persone che dura circa 20 minuti, un giocatore veste i panni di un bambino, mentre l'altro quelli della bambola con cui il bambino parla.
Il giocatore del bambino fa' il framing delle scene, introduce gli eventi (solitamente ci sono 4 eventi) e fa le domande alla bambola. Il giocatore della bambola decide all'inizio se i genitori del bambino sono buoni o cattivi e non lo dice fino alla fine, inoltre introduce elementi sovrannaturali nelle scene e risponde alle domande.
La bambola sa tutto, ma non sempre è sincera; quando il bambino fa una domanda entrambi i giocatori contano fino a tre e uno gira la testa, mentre l'altro gira la testa della bambola, se entrambi guardano nella stessa direzione la bambola non mentirà, altrimenti non è detto che sia sincera.
Sono molto colpita dal gioco, mi piace che sia breve perché parla di un argomento molto forte come il maltrattamento di minori; inoltre ha le potenzialità per essere estremamente inquietante, soprattutto nella versione "Reverse Doll" dove è la bambola a fare le domande al bambino, es. "Io sono viva?"
Daniele pensava che i suoi genitori fossero cattivi e invece non lo erano, è intrigante il fatto che io inserissi dettagli sovrannaturali che falsavano le percezioni del bambino (ovviamente lo facevo con un senso) e poi con le risposte alle domande cercavo di non dire troppo, ma rispondere in maniera chiara e onesta quando dovevo o volevo. Esempio: l'ultimo evento del gioco base è "Uno dei tuoi genitori ti prepara per un viaggio speciale." ad un certo punto il bimbo chiede alla bambola "Dove vuole portarmi la mamma?", risolviamo il -conflitto- e devo rispondere "La mamma vuole portarti al cimitero e una volta là ti lascerà solo.", il bimbo dice alla madre che non vuole andare al cimitero, lei è sorpresa e dice che non stanno andando là. Inserisco un dettaglio, l'ombra della madre che nel frattempo scuote la testa, allora il bimbo chiede alla bambola "La mamma mi sta mentendo?" e dopo il conflitto devo rispondere sinceramente "Si."
Alla fine la madre era buona, perché si voleva portarlo al cimitero, ma a trovare la tomba del suo cagnolino che era morto nel primo evento.
Ho intenzione di riproporlo ad un'altra CON e è previsto che ci sia un pubblico ad assistere, quindi non sono costretta a chiudermi in una stanza per giocarlo. Se qualcuno fosse interessato a provarlo mi faccia sapere, così ci organizziamo ad una CON, essendo breve non è necessario riservare uno slot.