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AW prima sessione e decisione setting
Moreno Roncucci:
La scelta dei libretti cambia totalmente il tiro di gioco. Non nel senso delle regole, ma di "cosa fai quando giochi, cosa fanno i personaggi". Caso banalissimo: la presenza di un Fortificatore o scegliere al suo posto un Pilota. Per non andare a veri e propri stravolgimenti delle premesse come Quarantine o Marmot./
Se parti dall'idea "qualunque cosa va bene", decidendo al tavolo anche sulla scelta di libretti, OK, ma se invece hai voglia di giocare qualcosa più preciso, la selezione dei libretti prima è meglio farla.
Arkamundi:
ok grazie a tutti dei suggerimenti, vediamo quello che vogliono fare i giocatori poi deciderò i libretti disponibili di conseguenza ;) anche perchè devo stare attento a non strafare con il weird, se scegliessi i libretti che mi piacerebbe giocare come giocatore(macaluso, quarantine, solace, faceless, hoarder, space marine mammal, marmott) mi sa che verrebbe fuori un po' un casino :P
Daniele Di Rubbo:
Nelle mie esperienze dirette come giocatore ed MC ho visto vari metodi. Come spesso succede in Apocalypse World, alcune procedure al tavolo non sono soggette a regole scritte nel manuale, ma a come si regolano i giocatori a quel tavolo.
Le questioni che affronti sono principalmente due:
* è meglio decidere prima le premesse di ambientazione o lasciarle emergere al tavolo?
* è meglio lasciare la scelta di un ampio numero di libretti o operare una scelta a monte?
C’è una risposta generale e odiosa a queste due domanda: “è meglio fare come decidete che sia meglio, purché nessuno abbia problemi vistosi con quella scelta”. Ma ora sviscero un po’ di più le due questioni.
È meglio decidere prima le premesse di ambientazione o lasciarle emergere al tavolo?
Io ho fatto in entrambi i modi. Per questioni miei di storia personale odio abbastanza definire prima l’ambientazione; preferisco che emerga da sola al tavolo in base ai libretti, alle domande, alle risposte a piccoli dettagli che si stabiliscono man mano mentre si gioca e poi sembrano quasi dare un disegno geometrico, che è l’ambientazione, se colleghi i punti.
Prendo un esempio di una cosa piccola e banale che mi è successa giocando proprio con Moreno e Niccolò. Durante la prima o la seconda sessione (non ricordo benissimo) è emerso che il baratto fosse rappresentato dalle mele, perché noi giocavamo in un deserto arido e non c’erano fonte di acqua. Le mele erano un cibo acquoso fondamentale e venivano usate come pagamento. Io su quel dettaglio ho creato il canyon e la valle del popolo di Destiny, che erano le uniche persone che ancora avevano accesso ad acqua potabile e ad alberi di mele.
Detto ciò, se adesso mi mettessi ad un tavolo di Apocalypse World pregherei i partecipanti di scamparmi l’ennesimo deserto (me ne sono beccati già tanti) però quello che dice Simone è vero: dipende di che livello di dettaglio stabilite e di se questo sia problematico per qualcuno al tavolo oppure no.
È meglio lasciare la scelta di un ampio numero di libretti o operare una scelta a monte?
Se hai giocatori nuovi al tavolo e se tu sei un MC alle prime esperienze è meglio se usi solo i libretti base. Siccome è una campagna io non porrei nessuna limitazione, ma ricordati di fare domande e stabilire fatti che non penalizzino nessuno. Se per esempio il fortificatore ha una tenuta sugli alberi e il pilota ha una spider che va sulla terra, o cercate un accordo o trovi un modo per dare la possibilità al pilota di andare con la spider sugli alberi, perché se no lo terrai spesso e volentieri lontano dalla cosa che lo rende figo.
Gli altri libretti, specie quelli di Vincent, tendono ad essere scritti molto bene. Poi c’è il senza faccia e la grottesca che non sono per niente male. Il mio consiglio è quello di metterli in gioco solo se hai giocatori esperti: hanno regole che tendono ad ampliare, talvolta molto, l’esperienza di gioco e possono dare problemi sia a te come MC e forse anche al giocatore che li sceglie o agli altri. Mi immagino una giocata con un solace che abbia scelto come mossa iniziale quella che avanza il sedurre/manipolare a tutti.
E questi sono i miei consigli personali.
Arkamundi:
Grazie Daniele sempre fonte di ottime informazioni ;) (non credere che non ti stresserò in questi giorni con mille dubbi e pare mentali, sappilo ;) ) il problema con la scelta dei libretti è che il gruppo (se è quello che si è formato su G+) è piuttosto eterogeneo ci sarebbero Francesco Zani, Domenico Perri, Luca Maiorani e Ferruccio Actis che son più o meno rodati con AW o con altri Pba e poi forse c'è anche una mia amica che proprio non ha mai visto neanche col binocolo AW ma che ha tanta buona volontà e a cui ho assegnato il compito per casa di leggersi il manuale. Quindi da un lato per i giocatori più esperti mi spiace ridurre i libretti disponibili dall' altro alla fine mi sa che lascerò solo quelli base data la mia inesperienza come MC :'(
Daniele Di Rubbo:
Io gli lascerei i libretti base. Io ho giocato tanto ad Apocalypse World ma non mi metto a frignare se l’MC chiede la cortesia di stare sui libretti base, perché ci sono un sacco di personaggi e situazioni bellissimi che possono uscire già solo con quelli.
Hai chiesto alla tua amica di leggersi il manuale? Attento che in questo modo spaventi i potenziali giocatori! Sono comunque 300 pagine A5 in italiano, e tu non vuoi che passi il concetto che per giocare di ruolo occorra “studiare”. Nella mia prima campagna come MC, tutti i giocatori non sapevano niente di Apocalypse World e alla fine, dopo 14 sessioni, le regole non erano più un problema. Almeno quelle dal lato giocatore.
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