Autore Topic: Quattro chiacchere su... Terry Pratchett  (Letto 16670 volte)

Ezio

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Quattro chiacchere su... Terry Pratchett
« il: 2009-06-12 23:02:43 »
Sottotitolo: "Le chiacchere oziose di un ozioso".

Così, giusto per fare quattro chiacchere, con una pipa virtuale accesa, senza la necessità di "arrivare" da qualche parte, se qualcuno lo conosce e ne ha voglia, su uno dei maggiori umoristi contemporanei, nonché uno dei miei autori preferiti in assoluto.
Dissacrante, sì, ma soprattutto un genio assoluto della decostruzione, non solo di un genere (fantasy), ma di un poutpourri di generi mai visto e, soprattutto, della realtà. L'unico autore che ho trovato gli stia alla pari in questo senso è lo Swift de I Viaggi di Gulliver, ovviamente prima della sua rilettura come "narrativa per bambini", nella sua accezione primaria di satira sociale.

Trovo i suoi romanzi di una freschezza e di una lucidità sconcertante e rinfrescante e il suo humor tutto inglese, le battute che ti immagini tranquillamente pronunciate da un distinto signore che mantiene la faccia dignitosa e impassibile anche quando spara le storielle più assurde o sconce, del tutto irresistibili.
Sotto questo strato, poi, troviamo quello ancora più intenso e vibrante dei personaggi mai semplici macchiette, che sfiorano l'archetipo caratteriale e vengono usati magistralmente, maltrattati e, perché no, abbandonati quando hanno fatto il loro tempo, per focalizzare attraverso se stessi il punto del romanzo in questione.

Stavo giusto riflettendo l'altro giorno sull'evoluzione del ciclo "delle streghe". Dai romanzi con protagoniste Granny&Nanny siamo passati da un po' di tempo a quelli, ingiustamente ritenuti "per ragazzi" (o almeno, non semplicemente per ragazzi) di Tiffany.
I romanzi di Granny&Nanny hanno chiaramente, tutti, lo stesso schema: rottura dell'equilibrio; Granny Wheaterwax sta a guardare o cerca di risolvere le cose usando il semplice buon senso, l'headology o altri metodi "convenzionali"; all'ultimo momento Granny tira fuori un atto di "vera" Magia; Granny si adatta alla nuova situazione e rivela di non essere così "rocciosa" come sembrava.
Apparentemente i romanzi di Tiffany (e dei Feegle!!!! Non scordarti dei Feegles, crivens!) sono sullo stesso filone, ma a ben guardare lo schema è completamente diverso: rottura dell'equilibrio dovuta a un fatto magico; Tiffany rifiuta le soluzioni "mondane"; intervento esterno di un mentore; Tiffany risolve la situazione incorporando alla Magia il suo sentire mondano.
Trovo stupendo come pur navigando nelle stesse acque Terry riesca a sfruttare gli stessi personaggi e gli stessi temi per analizzare presupposti così diversi, ho trovato ben pochi autori che ne fossero capaci.

Ah, come ultima cosa, e giusto per ricordarmi di essere in un forum di gdr... la mia morosa chiede da mesi un hack de "La Mia Vita col Padrone": "My life with Vimes" o "My life with Vetinari" XD


"There is a rumour going around that I have found God. I think this is unlikely because I have enough difficulty finding my keys, and there is empirical evidence that they exist. "
"I create gods all the time - now I think one might exist, says fantasy author Terry Pratchett," The Daily Mail (2008-06-21)
« Ultima modifica: 2009-06-12 23:04:11 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

lapo

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Quattro chiacchere su... Terry Pratchett
« Risposta #1 il: 2009-06-13 00:23:09 »
Uhm... ho iniziato "il colore della magia" esaltato dai racconti di molti amici e (con mio sommo sconcerto) ho dovuto interromperlo a metà, proprio non mi "prendeva" (la mazzata finale è stata la battuta "echo-gnomics" che ho letteralmente detestato, forse per il fatto che detesto l'economia, non tanto la battuta).
Ma troppa gente (anche tra miei amici fidatissimi di gusti simili ai miei) insiste troppo spesso che è geniale, quindi prima o poi gli darò una seconda chance.
Anche perché, ad oggi, è l'unico libro che io abbia lasciato a metà e lo ritengo indegno di me (come puoi intuire non sono per niente d'accordo con i "10 diritti" del lettore di Pennac; anzi, per molti di quello sostengo fortemente il contrario: il lettore NON HA il diritto di fare le orecchie alle pagine, e io sono la punizione).
Cioè, ho finito perfino il deserto dei tartari e inshallah, per rendere l'idea. -_-

Lavinia

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« Risposta #2 il: 2009-06-13 00:49:53 »
I primi romanzi soffrono un po' dello svolgersi in un universo ancora in via di definizione; personalmente ho trovato i primi due libri di Scuotivento (Il colore della magia e La  luce fantastica) e il primo delle streghe (Sorellanza stregonesca) un po' più difficili da far ingranare, poi i seguenti sono filati via lisci. Inoltre siccome a seconda dei protagonisti cambia (più o meno evidentemente) lo stile adottato da Pratchett, se proprio vedi che il povero Scuotivento non ti prende prova con una delle altre "serie", probabilmente troverai qualcosa che meglio si confà al tuo palato letterario :)
« Ultima modifica: 2009-06-13 00:50:24 da Lavinia »

lapo

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« Risposta #3 il: 2009-06-13 01:01:41 »
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]se proprio vedi che il povero Scuotivento non ti prende prova con una delle altre "serie"

Beata ignoranza: pensavo fossero una singola serie.
Beh, allora decisamente proverò con altre serie, prima di riprovare con i colori della magia. =)

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]There is a rumour going around that I have found God.

Questo però mi preoccupa: quando è successo ad Anne Rice... il mondo narrato ne è uscito stravolto!
(passare da "sono agnostico, neanche i più vecchi vampiri hanno mai visto niente di superiore" a "ciao sono il diavolo e ora ti porto in gita" è un cambio non da poco... e non poco fastidioso, per un mangiapreti come me)

Lavinia

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Quattro chiacchere su... Terry Pratchett
« Risposta #4 il: 2009-06-13 01:27:59 »
Metto qua il link all'ordine di lettura dei vari romanzi (in inglese, purtroppo quella in italiano che ho trovato non è aggiornata). In realtà si possono leggere anche indipendentemente, è chiaro che si perdono magari riferimenti a quanto accaduto in altri romanzi ma non trattandosi di serie vere e proprie alla fine non è un grosso problema. Anzi, rileggere un romanzo di Pratchett dopo averne letto un altro correlato e cogliere tutte le piccole allusioni e i collegamenti rende le seconde (e terze, e quarte...) letture sempre fresche.
Consiglio inoltre di non snobbare i romanzi di Tiffany e "Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori" perchè classificati letteratura per ragazzi, si possono leggere su molti livelli, diversi dei quali decisamente adulti. Maurice è uno dei miei romazi preferiti in assoluto al momento. :)

Confido che il buon Terry non parta per la tangente, in ogni caso qui l'articolo completo, nel caso a qualcuno interessi leggerlo (è un po' lungo, ma meno dei post a cui Moreno ci ha abituati :P).
« Ultima modifica: 2009-06-13 01:28:48 da Lavinia »

lapo

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« Risposta #5 il: 2009-06-13 01:34:07 »
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Mettoquail link all'ordine di lettura dei vari romanzi (in inglese, purtroppo quella in italiano che ho trovato non è aggiornata).

Ti ringrazio di cuore.
Per l'inglese non preoccuparti: per dirla tutta, se tu l'avessi trovata in italiano, sarei andato comunque a cercarla in inglese... per le lingue che conosco bene, preferisco nettamente la lettura in originale: rischio forse di perdermi qualche battuta, ma almeno sono sicuro di evitarmi gli strafalcioni di traduzione. =)

Lavinia

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Quattro chiacchere su... Terry Pratchett
« Risposta #6 il: 2009-06-13 02:01:03 »
Eccellente, per Pratchett è decisamente la cosa migliore! Per quanto i traduttori si sforzino (con risultati anche molto buoni) riuscire a rendere un testo contente molti giochi di parole più o meno espliciti è un'impresa improba e non sempre riesce al meglio purtroppo :(
Anche se non so quanto della lentezza delle uscite in italiano sia dovuta alla difficoltà di traduzione, e quanta alla paura di non vendere... Guarda caso i libri di Tiffany, classificati "per ragazzi", vengono pubblicati prontamente in italiano; forse perchè il fantasy viene considerato normale nei libri per ragazzi, mentre in quelli per adulti è ben accolta solo dagli appassionati? (almeno, così temo ragionino certe case editrici)

Ezio

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Quattro chiacchere su... Terry Pratchett
« Risposta #7 il: 2009-06-13 11:29:39 »
Notizia triste: ha recentemente ammesso di non essere più in grado di scrivere le dediche insieme agli autografi. Sigh... povero...

@ Lavi: Bacchettata. Il primo libro delle Streghe è Equal Rights, Nonnina+Esk. Anche se non ci sono ancora Nanny e Magrat i temi sono li stessi.

@Lapo: Innanzitutto quella citazione nega la conversione di Pterry a qualunque cosa. L'ho messa solo perché la trovo folgorante e indicativa dello stile dell'autore.
Come dice la Lavi i primi libri sofforno un po' di "ingenuità autoriale", come dice lo stesso Pterry. Semplicemente non è riuscito a distaccarsi dagli stereotipi fantasy abbastanza da muoversi tra essi come fa adesso. Per inciso... ultimamente li sta proprio abbandonando, trasformando il Discworld in un mondo pseudo-ottocentesco con diversi accenni all nostra contemporaneità: i Vampiri diventano "Succhiasangue Anonimi" per poter vivere in società trogliendosi il vizietto, le monete d'oro vengono sostituite prima coi francobolli, poi con la cartamoneta... si inventa internet (torri con bandiere, ma ha esattamente la stessa funzione, geek compresi) e il mondo del collezionismo degli spilli ha uno scossone terrificante.

I primi romanzi di Pterry sono (in ordine di scrittura e con tra parantesi "la serie", ma tieni presente che sono tutti interconnessi e tutti assolutamente autoconclusivi. Con un minimo di sforzo possono davvero essere letti in qualunque ordine).

Il Colore della Magia (Scuotivento)
La Luce Fantastica (Scuotivento)
L'Arte della Magia (Streghe)
Mort (Morte)
Stregoneria (Scuotivento)
Sorellanza Stregonesca (Streghe)
Maledette Piramidi (indipendente)
A me le guardie (Guardie)

Ora, i primi romanzi di Scuotivento risentono molto dgli influssi del fantasy mainstream, e sono molto influenzati dai gusti per questo genere. Se vuoi dare una seconda possibilià all'autore ti consiglierei di saltarli. Potresti provare a iniziare con Sorellanza Stregonesca (Wyrd Sisters), che introduce il trio di streghe ufficiale del Disco (e spiega perché il riccio è il più fortunato degli animali), oppure Maledette Piramidi (Pyramids!) che è del tutto slegato dagli altri, ma piuttosto gradevole.
Altrimenti, se proprio vuoi fare la prova definitiva, ti butto lì il carico da novanta: A me le guardie (Guards! Guards!). È il libro che introduce Le Guardie, ovvero quel gruppo di personaggi che hanno di fatto rivoluzionato il Disco e il modo di scrittura di Pratchett. Dopo l'intermezzo di Pyramids!, Guards! è il romanzo che, credo, segna la virata di Pterry verso lo stile inconfondibile che ha ora, superando qualunque definizione e aderenza reale ai cliché potesse avere prima. Da questo momento in poi i cliché vengono utilizzati sempre e solo per essere ribaltati o riscritti secondo la propria sensibilità.
Esempio?
La dedica del romanzo:
« Potete chiamarli Guardie di Palazzo, Guardie Cittadine o Guardie e basta.
Qualunque nome abbiano, in ogni opera di genere fantasy-eroico il loro scopo è lo stesso: più o meno al capitolo 3 (o dopo 10 minuti di film) irrompono nella stanza, attaccano l'eroe uno alla volta e vengono massacrati.
Nessuno chiede mai se sono d'accordo.
Questo libro è dedicato a quei nobilissimi uomini. »


Se decidi di farlo, poi fischia, che saremo lieti di condividere con te tutto il nostro fanatismo sul Mondo Disco. MUahaahhAhAahhAhahAHAH!!!!!

Un paio di citazioni da wikiquote... tu hai una formazione tecnica, vero Lapo? Beccati questa:

[Sui costruttori di torri per comunicazioni] Ma quanto stava accadendo ora... questo era magico. Uomini ordinari lo avevano sognato e messo in piedi, costruendo torri su zattere nelle paludi ed attraverso le creste congelate delle montagne. Bestemmiarono, e peggio, usarono i logaritmi. Guadarono fiumi e si immersero nella trigonometria. Non avevano sognato, nel senso che la gente di solito usa la parola, ma hanno immaginato un mondo diverso, e piegato il metallo intorno ad esso. E da tutto il sudore e le imprecazioni e la matematica era uscita questa... cosa, gocciolante attraverso il mondo parole morbide come la luce delle stelle. (da Going Postal)
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giullina

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« Risposta #8 il: 2009-06-13 12:14:37 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Notizia triste: ha recentemente ammesso di non essere più in grado di scrivere le dediche insieme agli autografi. Sigh... povero...


Mi sa che il risveglio religioso di Pratchett sia legato all'Alzehimer che lo sta divorando. Sta provando qualunque cosa. Che strazio, mamma mia :(

Citazione
@ Lavi: Bacchettata. Il primo libro delle Streghe è Equal Rights, Nonnina+Esk. Anche se non ci sono ancora Nanny e Magrat i temi sono li stessi.[/p]

Ezio, bacchettata: Equal Rites!

Ma Nonnina è la traduzione italiana di Granny? Povera Esme!
giullina.net - Gaming As Women - Banshee Cat [ScreamingCats - games that make you scream] - 26 FM

lapo

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« Risposta #9 il: 2009-06-13 12:17:39 »
Citazione
[cite]Autore: giullina[/cite]Ezio, bacchettata: Equal Rites!

Questa tua frase ha incidentalmente alzato di parecchio le mie aspettative per quel libro (e la voglia di provarlo) :P
(K) All rites reversed.

EDIT: odio questo forum perché tarpa le mie velleità unicode. Al posto di (K) volevo usare questo simbolo.
« Ultima modifica: 2009-06-13 12:19:00 da lapo »

Mauro

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« Risposta #10 il: 2009-06-13 12:57:19 »
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]come puoi intuire non sono per niente d'accordo con i "10 diritti" del lettore di Pennac; anzi, per molti di quello sostengo fortemente il contrario: il lettore NON HA il diritto di fare le orecchie alle pagine, e io sono la punizione

Ci sarebbe molto da discutere :P Ma tra i dieci diritti non c'è quello di fare le orecchie alle pagine (cosa che, tra parentesi, anche io non faccio).

Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Per quanto i traduttori si sforzino (con risultati anche molto buoni)

Quello che manca sono le note: come quando parla dell'essere "knurd", ossia lo stato contrario all'essere ubriachi; non sarebbe stata male una nota che spiegasse che "knurd" è drunk, ossia "ubriaco", scritto al contrario.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]si inventa internet (torri con bandiere, ma ha esattamente la stessa funzione, geek compresi)

Questa mi mancava...

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]spiega perché il riccio è il più fortunato degli animali

E questo non lo ricordo; perché?

Di Pratchett ho letto tutto quanto pubblicato in Italiano; sto pensando di provare a leggerlo in originale (se mi fosse tornato in mente prima di fare l'ordine da Amazon...), vedrò in futuro.

lapo

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« Risposta #11 il: 2009-06-13 13:09:55 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Quello che manca sono le note: come quando parla dell'essere "knurd", ossia lo stato contrario all'essere ubriachi; non sarebbe stata male una nota che spiegasse che "knurd" èdrunk, ossia "ubriaco", scritto al contrario.

Ci sono motivazioni linguistiche per cui era sconsigliabile utilizzare ocairbu? (ad esempio: doveva contenere una k per sembrare una parola dura e spiacevole)

Mauro

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« Risposta #12 il: 2009-06-13 13:16:13 »
Citazione
[cite]Autore: lapo[/cite]Ci sono motivazioni linguistiche per cui era sconsigliabile utilizzare ocairbu? (ad esempio: doveva contenere una k per sembrare una parola dura e spiacevole)

Non è detto nulla; personalmente non ne vedo di particolari (salvo forse la lunghezza della parola), ma potrebbero esserci dietro dei ragionamenti o delle discussioni con Pratchett.

Lavinia

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« Risposta #13 il: 2009-06-13 13:49:54 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]spiega perché il riccio è il più fortunato degli animali[/p]
[p]E questo non lo ricordo; perché?[/p]

Because the hedgehog can never be buggered at all!
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]
[p]Di Pratchett ho letto tutto quanto pubblicato in Italiano; sto pensando di provare a leggerlo in originale (se mi fosse tornato in mente prima di fare l'ordine da Amazon...), vedrò in futuro.[/p]

Consiglio IBS a tutti i lettori o aspiranti tali di Terry in inglese che non vogliano cimentarsi con spedizioni oltremanica: si trovano tutti i suoi libri regolari disponibili in diverse edizioni a partire da quelle economiche sui 6 €, inoltre facendo spedizioni dall'Italia i costi di spedizione sono fissi e contenuti (3,90 € sotto i 50 € di acquisti, sopra è gratis).
Credo che i prezzi siano più o meno quelli di Amazon, l'ho sempre trovato più utile visto che mi permette di avere in unica spedizione libri sia in inglese che in italiano. Inoltre spesso e volentieri hanno promozioni interessanti.

Mauro

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« Risposta #14 il: 2009-06-13 13:54:56 »
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Becausethe hedgehogcannever be buggered at all!

Lo avevo rimosso... devo ritrovare dov'è.

Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]Credo che i prezzi siano più o meno quelli di Amazon

Almeno per i libri che ho preso nell'ordine fatto poco tempo fa, su IBS erano piú cari (per esempio, 5,68 € su Amazon contro 8,81 € su IBS); da vedere in relazione al costo totale, spedizione inclusa.
« Ultima modifica: 2009-06-13 13:55:23 da Mauro »

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