Siccome immagino che in pochi abbiano voglia di leggersi il manuale per intero (nonostante sia piuttosto breve), per cercare di incuriosire qualcuno ho pensato di fare un riassunto (con qualche semplificazione) del regolamento.
Just for Fear è un gioco di narrazione a tema horror: lo scopo di una partita è raccontare una storia del terrore, in cerca di qualche brivido di paura e con la curiosità di vedere come andrà a finire. Il genere di storie è un po' in stile Lovercraftiano: c'è un'entità malvagia e pericolosa all'opera (chiamata genericamente "minaccia") e uno o più "investigatori" che cercano di sconfiggerla. Il gioco è pensato per permettere di completare una partita in una serata (non c'è nulla di simile ad una campagna: solo one-shot). Non c'è un Master e non è richiesta alcuna preparazione: la storia viene creata e si sviluppa al momento, grazie al lavoro congiunto di tutti i giocatori. Questo vuol dire che nessuno è in grado di controllare completamente la storia e di portarla nella direzione che vuole.
Ogni partita è composta di 13 scene: 3 "capitoli" da quattro scene l'uno più una scena finale. I capitoli determinano quali contenuti possano avere le scene: ad esempio, non si può far comparire esplicitamente la minaccia prima del terzo capitolo. Durante ogni scena, i giocatori si dividono tra:
- lettori: fanno domande ai narratori ed al protagonista
- narratori: rispondono alle domande sui personaggi secondari
- protagonista: risponde alle domande sull'investigatore (il personaggio principale della scena)
In particolare, non si segue la struttura "classica", un giocatore = un personaggio: al contrario, i giocatori si alternano nell'impersonare uno stesso personaggio. Il protagonista è quello che viene messo al centro dell'attenzione, e le regole sono pensate per farlo sentire sotto pressione: ha poco controllo su quello che sta accadendo, e da lui dipende la riuscita o meno dell'indagine. Il ruolo dei lettori invece è un po' come quello del regista di un film: in base alle domande, danno struttura e direzione alla storia, decidendo cosa debba inquadrare la telecamera. Infine, i narratori sono come gli sceneggiatori: scrivono la trama e i colpi di scena.
Ad un certo punto, durante la scena, il narratore decide di "risolvere": il protagonista deve investigare in cerca di indizi, o salvarsi da un qualche pericolo. Per riuscire nella prova il protagonista deve decidere quante carte, tra quelle a sua disposizione, scoprire:
- Per avere successo in un'investigazione, bisogna superare un punteggio totale di 13; le carte investigazione però sono preziose, quindi bisogna cercare di usarne il meno possibile. Quando si ottiene un indizio, il narratore descrive in cosa consiste e i giocatori guadagnano una carta per il finale.
- Per salvarsi da un pericolo, bisogna rimanere sotto un punteggio totale di 17; le carte pericolo però sono dannose, quindi bisogna cercare di scartarne il più possibile. Quando l'investigatore non supera un pericolo, si subiscono penalità per il finale.
Nella scena finale si assiste alla resa dei conti. Si girano tutte le carte guadagnate investigando e si applicano alcuni bonus/malus. In base al punteggio ottenuto i giocatori vincono e sconfiggono la minaccia, oppure perdono e l'investigatore muore orribilmente.