Autore Topic: Dungeon World - Prima esperienza come master  (Letto 3418 volte)

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Dungeon World - Prima esperienza come master
« il: 2013-09-18 23:02:28 »
Ieri sera ho masterizzato la mia prima sessione di DW (e in realtà anche la mia prima sessione di un gioco powered by Apocalypse).
Al tavolo virtuale siamo io, Nikitas, Carlo (un mio amico con cui giocavo a D&D al liceo) e Erica (mia moglie).
Carlo ha già provato una sessione di AW un anno fa e, recentemente, una demo di DW con Daniele.
Erica ha giocato qualche settimana fa una demo di AW.
Vediamo come è andata.
Cercherò di mettere in luce soprattutto gli "errori" le cose che ho imparato da questa prima sessione.
Approfitterò di questo post anche per chiarirmi un po' le idee sui personaggi e per riprendere un po' le fila della partita.

Mai più personaggi già pronti
Iniziamo già con un primo errore.
Un po' perché nell'ultima demo avevamo fatto così per risparmiare tempo, un po' perché Erica si sentiva più tranquilla così e un po' perché a me faceva comodo avere già un'idea almeno delle classi, Carlo e Eri sono arrivati al tavolo già con parte del personaggio pronto.
Si è perso così un po' quell'effetto "sorpresa" che riesce a darti la creazione dei Pg tramite le liste di possibilità.
La prossima volta insisterò perché tutti arrivino al tavolo senza niente di pronto. Preferisco si "perda" un attimo più tempo al tavolo ma che rimanga intatto l'effetto sorpresa.

Il gruppo
Il gruppo risulta formato da un druido delle montagne, un barbaro che viene da oltre il mare ed una giovane maga enfant prodige.

Barhùel, Carlo,  un druido umano, pelato, con delle corna di capra tatuate sul cranio e con gli occhi di ghiaccio. Letteralmente. Non conosce altri druidi, tranne quello che l'ha addestrato. Per i druidi della montagna la solitudine è un valore. Anche l'addestramento consente, più o meno, nell'essere lasciati a sé stessi nelle terre selvagge, in modo che sia la natura a insegnare quello che serve sapere.
I suoi occhi (complice anche il fatto che sono di ghiaccio) sembrano sempre giudicare le persone.
Porta con sé un bastone fatto di un lungo corno di quello che abbiamo scoperto essere il Signore dei Mammuth che gliel'ha personalmente donato dopo che Barhùel gli aveva fatto un favore.

Thraraxes, Nikitas, è un barbaro pelle e ossa, vestito con un miscuglio di capi delle più disparate qualità e provenienze e ricoperto (ma forse no, sta ancora decidendo) di piercing. Porta con sé un enorme spadone, tanto ornato da non sembrare neppure un'arma da battaglia. Scopriamo che l'ha rubata a un culto che si sta prodigando per riportare in vita un potente stregone sepolto tra i ghiacci.

Leah, Erica, è una maga, magra, strabica e dalla tunica sbrindellata. La sua presenza tende a mettere a disagio le persone. Scopriamo anche che per diventare studiosi delle arti arcane bisogna rivolgersi ad un altro mago. Ogni "mago" può avere un apprendista. Non c'è una scuola. Lei è diventata mago giovanissima, a 19 anni. Non le interessa il denaro: vuole usare la sua magia per aiutare ragazze oppresse.

I bond
I bond ci raccontano che la tunica di Leah copre qualcosa di pericoloso per tutti, che Thraraxes e Barhuel si sono scambiati il sangue al termine di un giorno di festa per il popolo di Thrar, che Thrar trova Leah divertente ma non capisce le vie di Barhuel (la solitudine come valore?), che, secondo Leah, Barhuel avrà un ruolo importante nei prossimi eventi (ha una visione di lui che guida una mandria di capre), e che Thrar è male informato sul mondo perché crede che le donne siano tutte deboli (più o meno).

Altro problema. Le domande.
Durante la creazione dei pg e dei bond ho cercato di lasciarmi guidare dalla curiosità e ho fatto più domande possibile. Diciamo che devo ancora imparare a mirare bene, probabilmente. Nikitas mi ha dato, con le sue risposte, qualche buona dritta. Da Leah e Barhuel ho ricavato meno. Cioè, sì cose interessanti ma poco per legarmi a una possibile avventura.
Avevo forse il timore di fare troppe domande, svelando troppo all'inizio.
Devo impadronirmi dell'arte di fare domande tendenziose tipo "Chi ha ucciso il tuo mentore?" e non "chi è il tuo mentore?".

La preparazione - Carlo, Nikitas, Erica,... questo magari non leggetelo.

Poi mi sono allontanato cinque minuti dal "tavolo" per pensare alla situazione iniziale.
L'ambiente sarebbe stato sicuramente montano, grazie al druido.
Poi mi sono concentrato sul culto che cerca di richiamare in vita lo stregone non morto. Da lì ho preso dei normali soldati e dei Draugr, che probabilmente finirò col modificare, Mi piaceva l'idea che questo stregone avesse un esercito che sta cercando di recuperare il suo comandante.
Ho anche messo un post-it sul gigante della collina, sull'ogre e sull'elementare della terra.
La mia idea, che forse utilizzerò anche come fronte, è che gli adepti del culto stessero scavando nella montagna, usando ogre controllati in qualche modo (mi era venuta in mente l'immagine delle Idre di Nausicaa) e che questo avesse disturbato un elementale della terra. Mi ero preparato tre stanze in croce: una con i Draugr, una con un altera sacrificale e l'altra con la cava.
Per legare i pg all'avventura, ho pensato che i cultisti avessero rapito delle ragazze per sacrificarle sull'altare e ottenere un'indicazione della direzione in cui scavare.

Iniziamo

L'avventura inizia su un sentiero montano, al tramonto. Qualche tornante sopra il punto in cui stanno camminando gli eroi, vedono quattro uomini vestiti con lunghe tuniche nere, due dei quali portano in spalle delle ragazze legate e imbavagliate. Quando i cultisi li vedono, due si fermano e fanno rotolare verso di loro una pietra dal pendio.

Altro errore. Un mondo poco fantastico.
Qui (e più avanti) faccio il mio secondo errore. Non riesco ad applicare al meglio quel "dipingi un mondo fantastico". Probabilmente è anche questione di abitudine e di togliere un po' il freno all'immaginazione. Ma per esempio in quel momento potevo tranquillamente girare il mio sguardo sulla valle, sotto di loro e descrivere qualcosa: una città, un lungo fiume che riflette la luce del sole al tramonto, cupole in lontananza,… sarà per la prossima sessione.

Magilla Gorilla
Il druido diventa un gorilla di montagna. E subito una piccola sosta per decidere le mosse del gorilla (per la cronaca: scagliare qualcosa di pesante, sfidare alla lotta). Il procedimento di scelta delle mosse è stato molto aiutato da Nikitas, ma comunque non ha così rallentato il gioco. Era anche la prima volta.
Comunque Thrar si lancia sulla parete ed evita il masso infilandosi in una nicchia, Barhuel prende sotto braccio Leah e riesce ad evitare il masso.

Le regole funzionano
Qui comincio a rendermi conto che le regole funzionano. Non ho problemi a capire quando devo usare le mosse, nè a chiamare le mosse ai giocatori.  Il manuale (e la guida) sono davvero chiari a proposito.
È stata una piacevole sorpresa.
Nella pratica: Barhuel diventa un gorilla. Vuole raccogliere Leah e portarla in salvo con sè. Lo guardo e gli dico: se vuoi puoi lanciarla e sarai sicuro di salvare lei (è una mossa del resto) ma tu prenderai il masso. Se no lanci un DD per evitare la caduta (ho detto le conseguenze e ho chiesto).

Sopprimere il master di D&D in me
Nel frattempo i cultisti, visto che la pietra è andata a vuoto, si lanciano urlando qualcosa in lingue incomprensibili verso i nostri eroi. Thrar da appeso alla parete li sfida alla lotta con la mossa del barbaro.

Barhuel raccoglie un masso e lo lancia addosso ai cultisti.
Qui ho dovuto definitivamente sopprimere il piccolo master di D&D in me e lasciar spazio a DW.
La mossa animale del druidi non prevede lanci: succede e basta se ha senso in fiction. E così uno dei cultisti viene investito in pieno dal masso e rotola a valle, appeso allo stesso, con un sinistro rumore di ossa rotte che echeggia sulla parete ad ogni giro del masso.
Non è stato così difficile come pensassi. Del resto ci stava in fiction, quindi perchè no. Devo essere un fan dei giocatori non un loro opppositore. E secondo me la scena complessivamente era molto figa.

Altro errore. Problemi di spotlight
E Leah?
Ecco, altro errore. Non sono riuscito a dare una buona occasione a Leah di mettersi in mostra. A mia discolpa non era un mago da compattimento (charme, santuario, detect magic e invisibilità). Però potevo trovare qualche modo.

Leah cerca di montare in groppa a Barhuel che la deposita delicatamente a terra.
Si lancia così addosso ai tre cultisti cercando di sgambettarne uno con il suo bastone.
Ho pensato che non era un vero e proprio Hack'n Slash (non voleva infliggergli danni) e le ho fatto tirare un DD su destrezza.
Fallito miseramente. Il bastone si incastra tra i piedi del cultista.

Qui credo di aver sbagliato. Volevo separarli, ma ho fatto una mossa morbida invece di una dura, descrivendo il cultista che la prendeva per i capelli e la teneva. Successivamente l'avrei fatta trascinare via, ma nel mentre è arrivato Thrar che ha tagliato di netto il braccio del cultista. Problema risolto.

Nuovi arrivi
Vi risparmio il resto del combattimento. Tre cultisti morti e uno spiattellato sulla parete ma ancora vivo.
Non ricordo a che fallimento di Leah ho risposto mostrando altre quattro figure che salivano lungo il sentiero.
Qui devo ancora capire se ho fatto bene o meno. Mi piaceva l'idea che arrivasse qualcun'altro dei mostri che avevo preparato. Ma nella mia mente avrebbero dovuto essere un po' più su. Inserire qui loro, ha fatto sì che la sessione si svolgesse ininterrottamente sul sentiero montano, senza possibilità di esplorare altre parti del mondo.
Comunque,  queste figure si muovono in uno modo innaturalmente silenzioso, hanno gelidi occhi azzurri, e emanano un'aura fredda e malvagia.
Grazie a un detect magic di Leah, scopriamo anche che i quattro emanano un'aura nera, del tutto uguale a quella della spada di Thrar.
Qui lo stavo dando per scontato ma è servito Nikitas a ricordarmelo. Devo prendere più appunti.

Altro errore. Sempre essere un fan dei pg! Sempre!
Altro errore (che mi ha segnalato Nikitas): Leah lancia le sue magie muovendosi, quasi danzando con il bastone, con movimenti simili alla capoeira. A suoi fallimenti ho risposto, ben due volte con errori in questi passi. La prima volta (attiri l'attenzione) facendo sbattere il bastone sulle rocce e conseguente eco.
La seconda, facendola inciampare e cadere nel tornante sottostante. La mia idea era fare un "separali" ma effettivamente, l'ho fatto "ridicolizzando" (senza volerlo) uno dei pg. Non è che ho descritto Leah che cadeva goffamente e in modo ridicolo, ma comunque ne ho sicuramente diminuito la figaggine. Tanto che Erica a fine sessione me l'ha anche detto e io non l'ho nemmeno colto. Il master di D&D in me stava risorgendo a nuova luce. "Il pg fa un brutta figura. Problemi suoi! Buahahah".

Mosse di fine sessione
Alla fine ci siamo fermati nel mezzo del combattimento.
È stato divertente, e non stressante come immaginavo. Le regole mi hanno aiutato e non mi sono venute in mezzo.
Carlo, che era perplesso e convinto che per masterizzare questi giochi servisse un master davvero bravo, ha detto che dato che sono la terza persona che gli dice che il manuale ti aiuta tanto da rendere quasi "facile" masterizzare, ormai si arrende e inizia a crederci davvero.
Il combattimento è stato interessante e, nel complesso, abbiamo anche avuto i nostri momenti cinematografici: Leah inondata nel sangue del braccio appena mozzato; Barhuel, fermo nell'ombra di una roccia, appena tornato druidi, a pochi metri dalle quattro figure incappucciate, che non si sono ancora accorte di lui; Leah che rompe la sua invisibilità per limitare i danni subiti e la barriera invisibile che la ricopriva si infrange in migliaia di frammenti che riflettono ognuno la sua immagine,...
Adesso devo rimboccarmi le mani e pensare ai fronti.

EDIT: la creazione dei fronti conntinua qui (http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=9524.0)
« Ultima modifica: 2013-09-20 10:14:04 da Mar »
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:DW - Prima esperienza come master
« Risposta #1 il: 2013-09-19 00:50:50 »
Bravo! :D
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Mar

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Re:DW - Prima esperienza come master
« Risposta #2 il: 2013-09-19 08:56:19 »
Mi sono accorto che facendo copia e incolla ho perso un pezzo.
Nel secondo fallimento di leah l'ho fatta inciampare e cadere nel tornante sottostante. Per me era un separali ma mi rendo conto he posso aver ridicolizzato senza volerlo Leah rendendo molto meno figo quel pg.

EDIT: in realtà il pezzo c'era, ma da cellualare non lo vedevo. Mistero. Comunque, meglio due volte che nessuna. =)
« Ultima modifica: 2013-09-19 12:46:07 da Mar »
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Simone Micucci

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Re:DW - Prima esperienza come master
« Risposta #3 il: 2013-09-19 09:20:50 »
Vuoi un trucco per separarli senza ridicolizzare Leah?

Fai cadere il nemico. In questo modo è lui che è goffo, ma è temporaneamente fuori dalla portata di Leah.
Oppure se non è un nemico goffo allora fagli fare un balzo giù in modo da sfuggirle temporaneamente (o permanentemente se nessuno fa niente al riguardo...e lo prepari per qualcosa a venire).

È sempre un separali, ma non fa fare a Leah la figura della goffa incapace.
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Mar

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Re:DW - Prima esperienza come master
« Risposta #4 il: 2013-09-19 09:36:38 »
Grazie Simone. A pensarci ne avevo di modi... Anche il terreno che frana ad esempio. È solo che devo ancora abituarmi. =)
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Daniele Di Rubbo

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Re:DW - Prima esperienza come master
« Risposta #5 il: 2013-09-19 15:19:28 »
Questo è un actual play stupendo, perché non solo Martino dice delle cose positive sulla sua giocata, ma si autocorregge anche gli errori, dimostrando una maturità che pochi di noi avevano quando abbiamo approcciato il gioco per la prima volta.

Sulla questione di fare le schede prima, non è un caso che io vada dicendo, tutte le volte che faccio le demo in Hangout e che mi chiedono di fare le schede prima, che è una cosa che possiamo concederci, dato il poco tempo delle demo in Hangout, ma è assolutamente da evitare al tavolo. ;)

Mar

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Re:Dungeon World - Prima esperienza come master
« Risposta #6 il: 2013-09-22 16:46:49 »
Un'altra cosa di cui mi sono accorto, leggendo anche altri AP, è che ho sfruttato poco la possibilità di fare domande nel corso della prima sessione per riempire buchi, ignorando quindi un altro principio.
La mia seppur ridotta idea di avventura (altro residuo di D&D) mi ha impedito di dire, ad esempio, "Chi sono quelle ragazze?" o "Chi vi ha incaricato di ritrovarle" o "Chi le sta rapendo" o "Cosa ci fate su questa montagna".
E' un errore grave: li ho solo fatti combattere senza permettergli di lanciare elementi nel mondo. Elementi che sono ciò che piace ai giocatori su cui avrei dovuto costruire.
Ora, io ho già fatto i fronti, sulla base dei pochi elementi che mi avevano dato. E non sono nemmeno male.
Ma la prossima volta devo ricordarmi di lasciare TANTI più buchi nella prima sessione e poi riempirli solo sulla base delle loro risposte.
Va beh, sbagliando si impara!
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Daniele Di Rubbo

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Re:Dungeon World - Prima esperienza come master
« Risposta #7 il: 2013-09-22 16:50:43 »
Comunque sia non è sbagliato introdurre cose che vuoi vedere e non fare domande su quelle; l’importante è non decidere troppo. Non c’è una misura “giusta”; è una sensibilità che cambia a seconda dei gruppi. Ci sono GM che chiedono poco e GM che chiedono tutto.

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