Gente Che Gioca > Gioco Concreto

[Dilemma] Era Londra 2013

(1/3) > >>

Giulia Cursi:
Patrono: Stefano Burchi

Ali: io, Talisa Tavella e Alessia Bartolacelli

Durata: tre sessioni in hangout.

Iniziamo e la prima cosa da scegliere è il luogo in cui si svolgerà l'Era, discutiamo un po' anche perché io e Tali non conoscevamo Alessia e alla fine optiamo per Londra, che sta bene su tutto.  ;D

La prima cosa da fare è creare le Chiavi, ognuna di noi risponde a turno ad una domanda e di seguito riporto ciò che è venuto fuori.


Chiave 1
1 - Nome?
Arthur Lannister

2 - Che aspetto ha? Quanti anni?
Capelli corti, rossi chiaro, occhi verde chiaro, lentiggini, alto sul 1.85, fisico slanciato da nuotatore, sui 19 anni.

3 - Che cosa fa nella vita?
E’ nel gap year tra le superiori e l’università. Sta pensando di partire per destinazioni sconosciute. Mamma e papà pagano i conti. Pagano con disinvoltura, ma a patto che Arthur si cerchi un lavoro per l’università

4 - Dimmi un suo pregio caratteriale oppure fisico, o una  sua capacità particolare.
Suona in maniera divina il pianoforte

5 - Dimmi un suo difetto caratteriale oppure fisico, o una sua grave mancanza.
Tende a dire la cosa sbagliata nel momento più sbagliato, maldestro con le parole

6 - Quale evento imbarazzante è successo nella sua vita di molto importante?
Quando era più giovane, ad un saggio di pianoforte ha suonato l’aria sbagliata


Chiave 2
1 - Nome?
Miranda Lewis

2 - Che aspetto ha? Quanti anni?
Donna tra i 30 e i 40 anni, capelli biondi, lunghi e spesso raccolti, tailleur, giacca, vestita formale.

3 - Che cosa fa nella vita?
Gestisce una fondazione che ha lo scopo di aiutare i ragazzi “difficili”, ragazzi con capacità di vario genere a livello geniale che però per condizioni economiche, sociali ecc non potrebbero valorizzarle a pieno.

4 - Dimmi un suo pregio caratteriale oppure fisico, o una sua capacità particolare.
E’ un’ottima diplomatica, riesce facilmente ad ottenere quello che vuole

5 - Dimmi un suo difetto caratteriale oppure fisico, o una sua grave mancanza.
E’ nata con una paresi al braccio destro.

6 - Quale evento malinconico è successo nella sua vita di molto importante?
La sua casa di famiglia è bruciata completamente incenerendo la sua famiglia


Chiave 3
1 - Nome?
Shanti Dhawar

2 - Che aspetto ha? Quanti anni?
30 anni, è un ragazzo androgino, lunghi capelli scuri, carnagione olivastra profondi occhi castani.

3 - Che cosa fa nella vita?
Possiede e gestisce un locale notturno con musica in stile arabeggiante (cuscini al posto dei divanetti, pista da ballo, musica dal vivo ma durante la settimana è un normale locale dove si può fumare il narghilè, ordinare drink e così via. Il locale si chiama Mirage

4 - Dimmi un suo pregio caratteriale oppure fisico, o una sua capacità particolare.
E’ molto affascinante, e sa usare bene il suo fascino per attirare clienti

5 - Dimmi un suo difetto caratteriale oppure fisico, o una sua grave mancanza.
Quando non ottiene quello che vuole, diventa isterico

6 - Quale evento estremamente romantico è successo nella sua vita di molto importante?
La ragazza con cui stava è dovuta partire per gli USA per lavoro, però prima di andarsene ha chiuso la storia e gli ha detto dal microfono del suo locale (era sabato sera quindi il locale era pieno di gente) che non lo dimenticherà mai e che è stato la cosa più bella capitata nella sua vita.


Queste sono le Chiavi, presto inserirò gli AP delle varie scene, quelle delle Ali saranno stringate perché non le abbiamo scritte e inserirò alcune osservazioni qua e là.
Alla fine di questa parte del gioco eravamo tutti preoccupati per Miranda, sembrava davvero sfortunata, ma devo dire che Stefano è riuscito a rendere ottimamente tutti i personaggi.

Giulia Cursi:
Scene delle Larve

Alessia -> Arthur
Arthur è nel salotto della sua casa, sta suonando, ma colto da un momento di rabbia improvvisa colpisce con rabbia i tasti e parla tra sé e sé ricordando il momento più imbarazzante della sua vita, il momento durante quel concorso di musica in cui ha sbagliato il brano da eseguire; in quell’ occasione a vincere è stata “quella stronza”.
Entra un personaggio che pare una bambina, e in qualche strano modo Arthur sa che è cieca.
La bambina gli chiede di suonare, lui inizia a raccontare dell’errore durante il concorso, ma lei gli fa cenno di tacere e di ascoltare la sua musica senza farsi distrarre.
Arthur le accenna dei suoi dubbi sul proprio futuro (vorrebbe viaggiare e conoscere il mondo, mentre i genitori vorrebbero che si iscrivesse all’ università e si trovasse un lavoro), e la bambina gli dice che secondo lei dovrebbe fare ciò che lo rende felice perché diversamente non potrà suonare altrettanto bene. Poi gli chiede di suonare ancora.
Arthur diventa Egoista.


Talisa -> Miranda
Miranda si trova presso la tomba di famiglia, piange i suoi cari. Si sente abbandonata. L’ala, avvolta in un’aura luttuosa, entra in scena cingendole le spalle. Lei si chiude e l’ala le dice che non dovrebbe sentirsi così. Lei si apre e confessa di sentirsi in colpa per aver trascurato la famiglia ed essersi dedicata sol al lavoro. L’ala le dice che la sua dedizione al lavoro li renderebbe fieri perché sta proseguendo l’opera della sua famiglia. Miranda si distende e ringrazia.
Miranda diventa Martire.


Io -> Shanti
Siamo nel Mirage ed è presto, i camerieri stanno sistemando e le luci sono soffuse.
Shanti è al buio ad un tavolo, vicino alle sue mani c’è un bicchiere di vodka, una foto della sua ex, una rosa dono di un ammiratore e la lettera d’amore di una ragazza.
Io appaio, sono una sagoma umana ritagliata nella realtà, dentro di me un turbinio di colori e stelle. Prendo la rosa e l’annuso, poi mi siedo a fianco a lui.
Shanti dice che la rosa ha un buon profumo, io gli scosto i capelli dal viso e gli chiedo che dubbi ha. Shanti mi dice che la lettera gli mette davanti una ragazza pura e innocente, con cui costruire una storia. La rosa rappresenta l’avventura e la passione di un uomo, ma lui pensa ancora a lei, la ragazza della foto.
Io gli predo il viso con una mano, gli do un bacio sulla guancia (lui freme) e gli dico, “Non puoi donare il tuo cuore se è ancora legato a lei. Lascia passare del tempo, vivi la tua vita, vedi gente. Se dopo del tempo penserai ancora a lei, allora vai a cercarla, io ti sarò accanto.” e lo abbraccio. Lui ricambia l’abbraccio, mi ringrazia e restiamo così.
Shanti diventa Egoista.


Finito questo giro Stefano ci assegna le Ali.

Alessia sarà Merida (Ala Arancio)
Sguardo: Franco
Stile: Eccentrico

Talisa sarà Margot (Ala Blu)
Sguardo: Empatico
Stile: Complesso

Io sarò Sara (Ala Indaco)
Sguardo: Accattivante
Stile: Affascinante

Giulia Cursi:
Giro di scene n.1

Merida -> Arthur
Arthur è in un sushi bar, si sta ingozzando perché è molto nervoso. Merida entra nel locale e si siede al suo tavolo, “Ciao! Mi offri una barca di sushi?”. Il ragazzo è sconvolto dall’atteggiamento di Merida che appare totalmente noncurante rispetto alle convenzioni sociali: non si preoccupa delle battute un po’ fuori luogo di lui, il suo essere incurante rispetto alla cecità (un po’ come Daredevil ha tutti gli altri sensi estremamente sviluppati, non curandosi delle convenzioni e delle apparenze come Ala desidera conoscere il mondo degli umani escludendo il senso più legato alle ‘apparenze’ di tutti) e i suoi modi quasi ‘folli’ (è vestita alla moda medievale e gira con un longbow).
Arthur le racconta di come i genitori gli abbiano tagliato i fondi e pretendano da lui qualcosa che detesta (che si iscriva alla facoltà di economia), Merida lo sconvolge “Arthur, posso dirti una cosa, scusami se ti sembra un po’ estrema... ma la gente è scema. Nessuno potrà sapere meglio di te cosa vuoi o cosa pensi, ma tutti penseranno il contrario. La gente è scema”.
Merida lo convince a indugiare in ciò che desidera, ossia suonare. Poi la ragazza gli chiede se vuole vedere la sua scuola (quella diretta da Miranda), quindi lo trascina fuori di corsa schivando fortunosamente tutti gli ostacoli fino alla scuola.
I due ragazzi visitano l’edificio e si fermano nella sala musica. Merida lo spinge a suonare e dopo un brano classico Arthur si lancia in una cover metal dei Nightwish, lei si unisce cantando e praticamente lo conquista.
I ragazzi che assistono sono in visibilio.
Finito il brano Merida gli si siede in braccio, lo guarda “Bravo Arthur! Da oggi sei il mio ragazzo!”, lui avvampa e accetta. 
Merida lo segna, Arthur rimane Egoista.


Margot -> Miranda
Miranda si trova nell’istituto che gestisce. Esce un giardino e si siede ad ammirare il panorama. Margot si siede d’improvviso di fianco a lei. Miranda si accorge di non averla mai vista e si presenta e le chiede il suo nome. Le fa vedere la scuola, dichiarando, con un’ombra in volto, che lei stessa ci vive. Dopo aver mostrato a Margot la scuola e la sua dedizione per essa, dichiara di di voler tornare al lavoro. Margot la convince a lasciare il lavoro da parte per un po’ e godersi una passeggiata.
Margot la segna e Miranda da Martire passa Egoista.


Sara -> Shanti
Sono al Mirage ed è sera. Questa sera c'è una evento particolare e il locale è pieno (serata “Arabesque”).
Shanti è in un privé, di fronte a lui ci sono due persone di spalle con i capelli lunghi, ma ad un certo punto si alza e si siede al bancone, sembra meditabondo.
Io mi avvicino, ho i capelli raccolti in una coda di lato, scarpe nere col tacco alto, un vestito aderente che mi arriva a metà coscia, senza maniche, che copre del tutto davanti ma lascia scoperta quasi tutta la schiena. Il vestito è di seta indaco con sopra pizzo nero, indosso gioielli in stile steampunk tra cui una collana raffigurante un lucchetto circondato da ali.
Mi siedo al bancone accanto a lui, Shanti mi guarda, il suo sguardo è come una carezza sensuale. Lo guardo negli occhi e allungando una mano dico: "Piacere, mi chiamo Sara".
Parliamo un po', mi chiede se il locale mi piace, mi dice che è suo e lo ha arredato lui, più parliamo e più sembra che i suoi dubbi vengano sostituiti da me nella sua mente.
Lo prendo sottobraccio e gli chiedo di mostrarmi il locale, lui accetta e ha una strana luce negli occhi.
Mi porta al privé e vedo che i due sono un ragazzo e una ragazza, probabilmente fratelli, Shanti in pratica li caccia in malo modo.
Non mi piace il modo in cui li tratta e anche il loro sguardo d'odio, stringo il braccio di Shanti e dico "Perché vuoi mandarli via e privarti della loro splendida presenza? E perché privare loro della tua?", lo guardo negli occhi.
Avverto che lo sto per segnare, le altre Ali mi danno l'approvazione e tiro per fargli accettare un confort fisico o un piacere.
Lui si blocca perso nei miei occhi, vedo di nuovo quella luce di passione "Va bene.", mi fa entrare, chiude la tenda dietro di noi. E fu così che io scoprii il piacere fisico, in una piccola stanza buia assieme a due fratelli e Shanti, la cui luce mi abbaglia.
Lo segno e Shanti rimane Egoista


Scena tra Ali

Ci incontriamo sul London Eye, siamo nella cabina in cima, il paesaggio è bellissimo e il tempo è fermo.
Sfruttiamo questa scena per conoscerci un po' e commentare quello che è successo, Merida e Margot dicono di voler diventare allieve della scuola di Miranda, la prima per il canto e la seconda ancora non sa ma sceglierà la danza.
Non voglio restare fuori da quel mondo e decido di diventare la consulente scolastica, con tanto di laurea in psicologia e co., visto che le mantengo con il mio cospicuo conto in banca loro sono felici di farmi sa sorelline.
Sara dimostra sui 25 anni, Margot sui 18 e Merida sui 16.
Annuncio che voglio fare due chiacchiere con Arthur e le altre sono contente, anche se pavento una ritorsione di Merida... ;)
È chiaro che Sara e Merida sono rimase colpite da Arthur e Shanti, Sara sente di aver trovato un'anima puramente indaco e questo le piace.

Giulia Cursi:
Giro di scene n.2

Sara -> Arthur
Parlo con Arthur a scuola, sono la consulente scolastica.
Lui è agitatissimo per la storia con Merida, io gli parlo, lo faccio agitare un sacco e leggo dentro di lui.
È cotto di Merida anche se questo gli incasina il cervello e gli ormoni galoppanti, lui vede che non mi farei problemi a provarci, ma per qualche motivo mi trattengo per non essere troppo sexy, probabilmente per rispetto verso Merida o le regole della scuola (un rapporto tra uno studente e un membro dello staff non è il massimo).
Arthur parla a sproposito, più di una volta fa apprezzamenti fuori luogo su di me, come “ma lei è una bomba sexy!” o “ma è una pornoprof!”, io rido per il suo imbarazzo e comunque mi fa piacere che le persone mi desiderino o che riconoscano il mio fascino. Poi questo suo arrossire mi ricorda Margot e trovo che sia tremendamente carino ed eccitante.
Lo segno e gli dico di prendersi del tempo per conoscere Merida in modo che facciano le cose con calma. (Nota del Patrono: manca il riferimento alla #pornoprof che gli dice qualcosa tipo “Non preoccuparti. Non sto facendo niente per non farti sentire a disagio”).
Faccio un fallimento e lui mi dice che lo farà, ma che non avevo il diritto di dirgli che Merida è vergine, perché avrebbe dovuto dirglielo lei.
Non taggo e rimane Egoista.


Margot -> Shanti
Shanti è nel suo locale e sta aspramente rimproverando un cameriere per un eccesso di peperoncino. Margot interviene, dicendo di aver richiesto personalmente l’aperitivo con più peperoncino. Shanti è molto scronato e inizia a criticare l’abbigliamento di Margot, dicendo che è la morte del buon gusto, per poi chiederle come si chiama. Margot, con una punta di sarcasmo gli fa notare la mancanza di buone maniere. Segue un battibecco piuttosto acceso sul fatto che Margot non ha niente in comune con Sara e che non possono essere amiche. Si offre quindi di rifare il look a Margot, lei accetta in cambio di un consiglio. In sostanza, Margot gli suggerisce di lasciar perdere inutili formalismi e concentrarsi su Sara, cogliere l’opportunità.
Margot non tagga e rimane Egoista.


Merida -> Shanti
Merida và da Shanti nel suo locale, è vestita di pelle dalla testa ai piedi (in stile Mord’Sith), lo trova nel suo privè, comodamente adagiato tra i cuscini. Entra con grande sicurezza e lo immobilizza nei cuscini mettendogli un piede sul petto (Nota del Patrono: era un tacco a spillo ben puntato sul petto!).
Shanti è *favorevolmente* sorpreso dall’imprevisto che scambia, chissà poi mai perchè, per una dominatrice sadomaso.
Merida in realtà si è vestita così per avere la sua attenzione dopo il modo poco educato in cui, secondo lei, ha trattato la sua adoratissima Margot.
Gli chiede chi diavolo sia, e lui risponde ridendo che è il padrone del suo locale. “E quindi ciò che sei è definito da ciò che hai?”, lui non si scompone, “Ciò che sono è definito da ciò che desidero. E tu, invece, chi sei? Cosa ti definisce?”, “Io sono Arancione”.
Il giovane chiaramente non comprende la reale profondità dell’affermazione e pensa ad un flirt. Dopo qualche altro scambio di battute Merida si spazientisce, “Non è la stessa cosa che hai detto a *mia sorella*”. Shanti si congela, “Fammi indovinare... Sara??”, Merida scuote le spalle “Anche, ma io parlavo di Margot”, “A-a-anche?!?” lui è sempre più sconvolto e si arrabbia, fa quasi per andarsene, ma lei lo blocca (l’intenzione è segnarlo come martire): “Tu. Non. Meriti. Sara.” (roll 10+3.... yayyyy!!XD).
Shanti è bloccato dalla consapevolezza che effettivamente Margot prima e Merida ora hanno ragione, “Io... lo so, lei è superiore a me e...”, lei lo interrompe “E non sai neanche quanto!”.
Lui si rabbuia e improvvisamente perde ogni velleità ludico/sessuale, “Lo so perfettamente, devo fare qualcosa... provare o almeno... se non riuscissi dovrei lasciarla andare”. Non ha più voglia di ascoltare e se ne va di malumore, lasciando dietro di sè una bottiglia di champagne che Merida porta con sè, ha un appuntamento con le sorelle e non è il caso di presentarsi a mani vuote!
Merida tagga e Shanti passa a Martire.


Miranda:
Miranda è sola, in centro. Oggi non si è presentata al lavoro, dandosi malata. Entra in un negozio di vestiti di classe, è da molto che non lo fa. Si sente in imbarazzo per il suo braccio, perché la fa sentire indifesa ed impacciata quando è nei camerini. Ma nonostante questo lo vuole fare, e dopo tanti anni si concede un po’ di sana vanità.


Scena tra Ali

Parco, sto facendo delle foto le altre mi dicono che non si aspettavano mi comportassi bene con Arthur e che sono stata molto... saggia.
Loro hanno fatto un lavorone con Shanti e le ringrazio, perché lo hanno fatto soprattutto per me. Qui si delinea un rapporto di amicizia/sorellanza tra noi.
Solo Margot sembra non aver trovato ancora in Miranda una figura importante di qualche tipo.

Giulia Cursi:
Giro di scene n.3

Merida -> Arthur
Merida sente bussare alla porta e si ritrova davanti un profumatissimo mazzo di rose, è sorpresa e deliziata dal gesto splendido di Arthur.
“Questo... queste sono il mio invito per... per pranzo, oggi”, il ragazzo è abbastanza teso e sembra che il contatto con Merida peggiori le cose. Lei non se ne accorge ancora e ride “Sì! Grazie Arthur, però... sarei venuta comunque fuori con te!”, lo abbraccia ma lui non sembra entusiasta, “Perchè devi sempre... fare così??”.
“Arthur... c’è qualcosa che non và?”, lui nega, ma Merida è un po’ preoccupata, lo prende per mano e lo fa accomodare in camera.
Si accomoda sulla sedia della scrivania e ammira l’abito di Merida, una veste bianca smanicata e scollata, anche l’arredamento lo incuriosisce, “Merida... come... come fai a sapere che ti piace l’arancione? Cioè scusa non... non intendevo, ma... insomma...”. Lei sorride e lo tranquillizza “Non preoccuparti, bhè... non so dirti esattamente quanto mi piace... ma piuttosto è qualcosa che mi appartiene e mi definisce. Non so esattamente come spiegarti”. Il ragazzo annuisce mentre ci riflette, “Si, un po’ come il sushi. Cioè non volevo dire che non è un pensiero profondo io..”, Merida ride e si siede sulla scrivania mettendogli le gambe in grembo.
La reazione immediata è un ulteriore irrigidimento di Arthur, che arrossisce furiosamente.
Merida si sente davvero bene, meglio di... qualsiasi cosa abbia sentito e non vorrebbe che una simile sensazione terminasse, “Arthur... dobbiamo andare ora..?”. Forse per l’agitazione lui non comprende le implicazioni e la osserva in modo assolutamente innocente.
“Ecco vedi, mia sorella resterà fuori ancora per un po’ e...”, lui ripensa al fatto che Merida ha delle sorelle ‘impegnative’ (almeno una!), “Già... le tue sorelle, quella stragnocca con i capelli blu e la pornoprof... oh no io non intendevo e...”, lei ride, “Hai conosciuto anche Sara?”. Arthur arrossisce furiosamente, “Io... si, cioè... ti... ti ha detto qualcosa?”, Merida scuote la testa “No, non mi parla mai del suo lavoro” e pensa -non ne ha alcun bisogno in effetti!-.
“Arthur, qual è il tuo colore preferito?”, lui riflette per un attimo, “Vedi... una volta non mi piacevano i miei capelli, così rossi da essere arancioni, ma ora... non importa, anzi! Sono una parte di me, mi rendono speciale, almeno finché mi tengo alla larga dall’Irlanda, ma non è questo il punto. Il punto è che... mi piace e... è il colore dei tuoi capelli e dei miei e quindi è il mio colore preferito”.
Per la prima volta da quando si è incarnata, Merida rimpiange di non poter vedere anche con gli occhi, “Arthur... posso... posso fare una cosa... strana?”. “Per-perché?”, lei scuote la testa e sembra a tratti imbarazzata e sulle spine, “Io... vorrei vederti”. Con le mani accarezza il viso e i capelli del ragazzo, sempre più rapita dal momento e dalle sensazioni sempre più totalizzanti che le trasmette il contatto.
Arthur la bacia dopo alcuni istanti di estrema tensione, esita un momento, “S-scusa... io...”, lei è rimasta sospesa nel momento, gli occhi chiusi e le labbra socchiuse, l’espressione rapita. Abbandonando ogni ulteriore esitazione, il ragazzo la bacia nuovamente più e più volte finché i loro stomaci non protestano per la fame strappando un sorriso a Merida, “Sai cosa potremmo fare? Ci prendiamo dei bento e andiamo a mangiare al parco!”, lui annuisce entusiasta e, su richiesta della ragazza, cerca nell’armadio un paio di coperte.
L’interno delle ante è tappezzato di foto di Merida, Margot e Sara, e questo un po’ mette Arthur a disagio ricordandogli la sua esperienza con la consulente Sara pornoprof.
Nel parco i due ragazzi stanno  abbracciati mangiando i loro sushi, alternando bocconi a baci in egual misura. Merida non si è mai sentita *così* bene.
Il discorso passa sulla famiglia di Arthur e quando lui sostiene di voler tagliare fuori  i genitori dalla propria vita, lei si rattrista.
“Tu hai ragione nel voler vivere la tua vita, ma... non credo che loro non siano sinceramente convinti di fare il tuo bene”, Arthur non comprende inizialmente il suo ragionamento e rifiuta la possibilità finché lei si spiega meglio, “No vedi... io non... non ho una famiglia tradizionale”, lui la interrompe, “Non ti preoccupare! Insomma è normale oggi avere due mamme o due papà o.. o anche tre e..”. Merida ride e scuote la testa, “No vedi... io non ho genitori e... la mia famiglia sono le mie sorelle”, un attimo di silenzio, “Tu hai la fortuna di avere ancora i tuoi genitori e io... io sono sicura che ti amano e che sono sinceramente convinti di fare ciò che è meglio per te. Con questo non voglio dire che abbiano ragione. Ti ricordi cosa ti ho detto la prima volta che ci siamo visti?”, “Quando hai cantato per me e mi hai detto di essere il tuo ragazzo?”, lei pensava alla primissima volta, la scena della larva, ma annuisce “Anche. Io adoro la tua musica, ascoltarti mi fa innamorare di più ogni volta di questo mondo”.
Lui finalmente comprende cosa intende (tag martire) e annuisce all’idea di Merida: organizzare un concerto per i suoi genitori, se non riesce a farsi capire a parole, farà loro *sentire* le sue motivazioni.
L’idea funziona bene, i genitori comprendono e si giunge a un compromesso: Arthur studierà musica senza però lasciar perdere gli studi più ‘tradizionali’. La famiglia ne esce più unita e forte.
Merida alla fine della serata si lancia al collo di Arthur e gli dà un bacio favolistico. Non si è mai sentita così tanto felice.
Merida lo tagga e passa da Egoista a Martire.


Margot -> Miranda
Miranda convoca a colloquio Margot, dicendole che le piacerebbe chiederle un consiglio, ritenendola una ragazza saggia. Margot accetta e si lascia accompagnare in giro per la scuola da Miranda. Dopo di che, la direttrice la invita fuori a pranzo. Le due vanno da Orchard e si godono del buon cibo. Miranda ad un certo punto decide di confidarsi con Margot. Le dice che negli ultimi tempi ha delegato i suoi compiti a scuola ad altri per dedicare tempo a se stessa. Inizialmente si sentiva in colpa per questo, poi però ha cominciato a godersi il tempo. Però Margot percepisce che che lei è crucciata perché la scuola è ciò che la sua famiglia ha creato con tanti sacrifici. Margot tenta di segnarla (fallendo, argh!), ma le suggerisce di lasciare da parte la burocrazia e provare a coinvolgersi nelle attività scolastiche in modo diverso, per ritrovare l’entusiasmo di un tempo. Lei accetta, pur sentendosi inadeguata. (NDP: Chiedendo inoltre a Margot di aiutarla, proprio perché si sente inadeguata ;-))
Margot non segna e Miranda resta Egoista.


Sara -> Shanti
Shanti mi dà appuntamento al negozio di Armani in centro e mi chiede di consigliarlo per un vestito elegante. Sono alcuni giorni che non si fa sentire e so perché, in fondo vedo tutto quello che le mie piccole gemme blu e arancione fanno. Una volta vestito lo osservo, ma quel completo elegante non gli si addice, glielo dico, non è nel suo stile. Lui ha uno stile esotico, un po’ medio-orientale e questo completo moderno ed occidentale non lo valorizza.
Shanti mi chiede “Se mi vesto così accetti di venire a cena fuori con me? Conosco un ristorante molto elegante in cui potremo stare da soli, cioè se prenoto una stanza da 30 persone solo per noi siamo sicuri di essere soli.” io gli faccio i complimenti per avermi lasciato senza parole.
Non lo riconosco quasi, è romantico, dolce e... innamorato di me.
Non ho bisogno dei miei poteri per saperlo, lo leggo nel suo comportamento, nel cambiamento dei suoi modi. Tutto questo lo sta facendo per me... e io non resterò a lungo.
Gli porto altri vestiti, una camicia nera con righe indaco che fanno piccoli ghirigori, una giacca e dei pantaloni neri ma fatti di lino, un po’ grezzi ma eleganti. Lo osservo ed è come se ora fosse di nuovo lui, è così bello e affascinante. Gli dico che a questo punto cerco anche io un vestito e si offre di comprarmelo, resto allibita quando tira fuori la sua carta di credito platinum... non posso accettare! Lui insiste e dico si, ma sorridendo gli dico di scegliere lui il vestito, lo pagherà lui solo se ne troverà uno che mi piace.
Me ne propone tre e trovo quello perfetto, esco dal camerino e all'improvviso lui si rabbuia. Mi chiede di non giocare con i suoi sentimenti ed essere chiara, io gli dico che da quella sera in cui ci siamo incontrati non sono stata con altri o altre, e nemmeno prima di quella sera, lui non ci crede considerato quante cose abbiamo fatto. Per fargli capire che non scherzo dopo averlo fatto sedere gli tocco una manica della giacca, compaiono dei ricami indaco che salgono fino al gomito. Lui è sorpreso e mi chiede cosa sto facendo e come, io vuoto il sacco. Gli dico che so che è stato lasciato e che amava quella ragazza, gli dico che probabilmente lo farò soffrire anche io, perché non resterò a lungo. Gli dico che prima di due settimane fa' ero un'entità, fatta di stelle, una coscienza che semplicemente esiste, poi ho visto la sua luce l'ho incontrato e da quel giorno ho questa forma e sono indaco.
"È grazie a te se sono così, se sto vivendo, non pensare se ti merito o altre sciocchezze simili. Tu hai una luce dentro che mi abbaglia da quanto è meravigliosa."
Lui inizia a crederci e mi chiede se è solo un passatempo, io gli chiarisco che non lo è, che non voglio farlo soffrire, ma non potrò restare a lungo. "Per tanto tempo ho osservato la Terra, ora sono qui, nel poco tempo che ho voglio godermela al massimo." mi abbraccia gli faccio una battuta e lui mi dice poco convinto “Lo sai che ti merito.”.
Soffre ed è colpa mia.
Non taggo e rimane Martire.


Scena tra Ali
Merida e Margot non sono arrabbiate per il fatto che ho detto la verità a Shanti, anzi si preoccupano di quando dovranno farlo anche loro.
Siamo tristi, perché non durerà. Ad un certo punto però decidiamo di non pensarci e dico "Godiamocela al massimo."
Shanti... mi sono innamorata di te e questo mi renderà la scelta ancora più difficile, o più facile.
Dentro di me so già che non lascerò più Londra, ma vedo le mie sorelle in dubbio e in fondo potrebbe succedere di tutto da qui al giorno dell'addio.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa