Autore Topic: Giocare in pubblico.  (Letto 3887 volte)

Mattia Bulgarelli

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Giocare in pubblico.
« il: 2009-06-05 11:45:34 »
[crosspost tra Gentechegioca.it, IHGG, e il forum della ludoteca di Legnago]

Attualmente sto vivendo una bella esperienza con i ragazzi della ludoteca di Legnago (VR).
Abbiamo messo in piedi con facilità un tavolo di Cani nella Vigna e con facilità sono stati affrontati e superati gli inevitabili piccoli inconvenienti del giocare un gioco moderno.
Dico con facilità perchè l'entusiasmo del gruppo è tanto, la voglia di provare cose nuove c'è, la fiducia nel sistema di gioco anche.
Il fervore dei giocatori e dei PG, poi, mi facilita anche la vita nel preparare le Città, ma questa è un'altra storia.

Giocando nel locale della ludoteca, che è un unico stanzone ben organizzato, c'è un certo via-vai di gente.
Sarà un po'l'effetto-novità, saranno le voci entusiaste del tavolo, ma alla fine, su 4 volte che abbiamo giocato (1 alla settimana), abbiamo sempre avuto del pubblico.
Grazie al sistema di gioco, che prescrive di restare aperti ai suggerimenti, anche il pubblico s'è sentito partecipe e non ci sono stati momenti di "stanca" del gioco.
Una sera abbiamo avuto anche 6-7 persone a fare il tifo, suggerire, commentare.
Momento-leggenda: non riuscivo a stare seduto per l'entusiasmo e la foga del gioco, e giocavo in piedi. Dopo un mio Rilancio particolarmente bastardo, uno dei non-giocatori s'è alzato in piedi e mi ha abbracciato, tipo tifosi allo stadio dopo un gol della propria squadra!
^__^

Prima di CnV, a casa mia per una sessione di AiPS ho invitato due giocatori (sempre della ludoteca) come "pubblico" (con le apposite regole per il Pubblico). Si sono messi a fare "davvero" gli spettatori.
Momento-leggenda: uno dei due che fa all'altro (in dialetto) "dai, cambia canale che sull'Uno ci sono i bambini che cantano". LOL!

Ora, la domanda è: avete mai avuto del pubblico alle sessioni di gioco? In una ludoteca, ad una 'Con, a casa vostra?

Perchè se non l'avete avuto, vi perdete qualcosa: un punto di vista "esterno" che commenta è un ottimo stimolo e genera entusiasmo.

Altri commenti?
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Kagura

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« Risposta #1 il: 2009-06-05 14:34:45 »
A me é capitato con giochi tradizionali, e i risultati andavano dallo spettatore indifferente (i giocatori erano anche interessati, quindi non credo che la storia fosse noiosa) a quello che distraeva i giocatori e anche il master (io :P) con battute o con cose che col gioco c'entravano nulla.
Però tu parli di giochi in cui ci sono regole anche per il pubblico (quando c'é) magari é questo che fa la differenza...

Mauro

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« Risposta #2 il: 2009-06-05 14:47:41 »
Cani nella Vigna non ha regole per il pubblico; sotto questo aspetto, direi che la differenza non è tanto la presenza di tali regole, ma l'accettare il metagioco, i consigli tra giocatori (e da pubblico a giocatori).

Kagura

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« Risposta #3 il: 2009-06-05 15:02:29 »
Chiedo venia per Cani :P

Sotto un certo punto di vista, si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio... ma in linea di massima é vero, i giochi classici (e anche alcuni giocatori classici) considerano solitamente inappropriato dare suggerimenti ai giocatori, salvo che invece non siano suggerimenti da pg/png a un altro pg.

Renato Ramonda

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« Risposta #4 il: 2009-06-05 15:53:25 »
Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite]si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio.


So che e' una domanda con secondi fini, ma... perche' mai?

Moreno Roncucci

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« Risposta #5 il: 2009-06-05 17:35:16 »
Ah, dubbio amletico...  se vuoi avere una bella storia, i suggerimenti del pubblico potrebbero migliorarla...  ma poi, "la gara per vedere chi gioca meglio" non sarebbe più ad armi pari...  :-)
(credo di non stupire più nessuno sottolineando che la frase precedente e' un chiaro conflitto di Creative Agenda... )

Per me il cambio di tipo di gioco, da incoerenti a narrativisi coerenti, ha rappresentato anche un deciso cambiamento dell'atteggiamento del pubblico (DEL pubblico. Non solo verso il pubblico). Prima, le mie esperienze erano le stesse di Daniele: si annoiano, disturbano, meglio non averne. Perchè? Perchè il tuo tiro per vedere se usi i tuoi poteri per sconfiggere il coboldo o convincere la vampira interessano solo te, e solo perché rischi di perdere. Il pubblico, se potesse cambierebbe canale.

Adesso gioco a giochi fatti per creare storie appassionanti. Il pubblico, e la sua reazione, di solito è una conferma del fatto che funzionano benissimo...  :-)
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Eishiro

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« Risposta #6 il: 2009-06-05 17:41:13 »
il tipo di gioco si presta molto, io ho avuto simili risultati con MLWM....

ma se devo dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, anche con D&D e con ars magica....

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #7 il: 2009-06-05 17:52:57 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Cani nella Vignanon ha regole per il pubblico; sotto questo aspetto, direi che la differenza non è tanto la presenza di tali regole, ma l'accettare il metagioco, i consigli tra giocatori (e da pubblico a giocatori).[/p]

In un certo senso, la regola c'è: sta scritto che i giocatori possono/devono consigliarsi, commentare, ecc.
Io, assieme al resto del gruppo, non ho fatto altro che approvare tacitamente un'house rule che estendeva questo diritto anche agli altri presenti nella stanza.
La cosa bella è che è passato senza sforzo proprio il "principio" di aiutarsi tutti quanti e partecipare. L'ho enunciato esplicitamente per i giocatori, il pubblico ha seguito a ruota e la cosa è stata accettata da tutti.

Citazione
[cite]Autore: Kagura[/cite]Sotto un certo punto di vista, si potrebbe anche inventare che i suggerimenti sono pensieri randagi per la mente del personaggio...

In un certo senso, sì... Sta poi al giocatore validarli (se interessa, se si può, ecc.) o meno.
Un commento spontaneo che mi pare sia saltato fuori è "sì, il mio PG ci stava pensando... Lo fa". Nel senso di "io giocatore dico che l'idea è venuta al mio PG, poi lo fa".
O anche mi pare ci sia stato un "no, no, il mio PG non lo penserebbe mai (implicito: e quindi neanche lo fa)".
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #8 il: 2009-06-05 17:59:50 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ah, dubbio amletico...  se vuoi avere una bella storia, i suggerimenti del pubblico potrebbero migliorarla...  ma poi, "la gara per vedere chi gioca meglio" non sarebbe più ad armi pari...  :-)
(credo di non stupire più nessuno sottolineando che la frase precedente e' un chiaro conflitto di Creative Agenda... )

Io non sono stupito. ^_^
Nè sono stupito di aver ottenuto questo effetto con CnV, che è narrativista fino al midollo, mi dicono dalla regia. :P

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Adesso gioco a giochi fatti per creare storie appassionanti. Il pubblico, e la sua reazione, di solito è una conferma del fatto che funzionano benissimo...  :-)

Ed è poi lì che volevo arrivare. :P
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Niccolò

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« Risposta #9 il: 2009-06-05 18:03:45 »
Citazione
ma se devo dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, anche con D&D e con ars magica....


no che non devi. quello che dovresti fare, invece, è parlare obiettivamente :P

Marco Costantini

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« Risposta #10 il: 2009-06-05 18:05:24 »
Mi autocito:
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Sono successe molte cose interessanti durante la giocata. Innanzitutto anzichè farla come solito a casa di Emanuele siamo stati in un negozio di giochi delle nostre parti. Mentre aspettavamo l'altro Cane, arrivato in ritardo, sia il proprietario che un altro ragazzo sono venuti a vedere che combinavamo. Il proprietario in particolare è sembrato subito molto incuriosito e ha cominciato a domandare e chiedere spiegazioni. Così, mentre io sistemavo le cose Emanuele ha cominciato a spiegargli qualcosa.
Il bello è che il proprietario si è poi fermato (dopo aver concluso la sua sessione di D&D) a vederci giocare...e, cavolo, era lì con noi! Non solo chiedeva per capire quel che facevamo, ma suggeriva (tra l'altro pure bene)!!! E' stato davvero fantastico.


Inutile dire che ora anche il "proprietario suggeritore" ora sta giocando a Cani :)
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Niccolò

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« Risposta #11 il: 2009-06-05 18:08:19 »
parlaci di questo negozio cinofilo...

Michael Tangherlini

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« Risposta #12 il: 2009-06-05 18:19:53 »
A me è capitato rare volte di avere spettatori. In genere, si trattava di alcuni dei miei amici, che rimanevano a cazzeggiare attorno al tavolo da gioco perché non giocavano (e, anzi, trovavano stupido il gioco di ruolo). In genere finivano per distrarre tutti (cosa che, oggi come oggi, mi fa molto riflettere sul tipo di gioco che facevamo).
L'unico caso di persona esterna ma in grado di interagire è stato con una amica di una giocatrice, comparsa un giorno per puro caso, che ogni tanto dava consigli interessanti sul course of action, un po' qui e un po' là.

-MikeT
My body is a cage / My mind holds the key (Peter Gabriel - My body is a cage)

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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« Risposta #13 il: 2009-06-05 19:37:04 »
Giocare in pubblico non mi è capitato spesso (anzi quasi mai :P)
Ma allo scorso playtest di IT:BRB stavo ad una serata ludica ... mi sono ritrovato 7 partecipanti al tavolo, più uno o due spettatori.
In genere se non stai giocando attivamente (a queste serate il 99% dell'attività è boardgame) vai in giro a bighellonare, reclutare giocatori per altro, o chiacchieri a caso.

Nonostante i millemila buchi che il playtest ha evidenziato (uff ci devo lavUrà) gli spettatori sono rimasti tutto il tempo a guardare (1h abbondnte) ed alla fine mi è anche stato fatto il commento che il gioco "era divertente da vedere" :)

Non è successo altrettanto quando in un'altra occasione alla stessa serata ludica qualcuno aveva organizzato un tavolo di Dark Heresy ... io stesso mi sono avvicinato, ho sfogliato il bellissimo manuale, ho sentito due parole, e sono tornato a fare altro.
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Ezio

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« Risposta #14 il: 2009-06-05 22:15:12 »
Nel mio piccolo ho giocato a La Mia Vita col Padrone con una spettatrice. Verso la fine non è che questa distinzione si notasse poi tanto, però. Se devo essere sincero giocava anche lei, suggerendo, discutendo e facendo tifo e facce disgustate, l'unica differza è che non doveva sostenere alcun tipo di advocacy.
Ma, in fondo, giocava anche lei.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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