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[MotW-IMdS] OLD TOWN, Maine Season 2

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Francesca Da Sacco:
Questa sessione è stata una cosa extra, al di fuori della continuity, perché Michela aveva troppo da fare e non è riuscita a fare il punto con continuity ed altro. Per non saltare del tutto abbiamo deciso di tenere i PG e i loro punti forti ma trasportarli in un altro tempo e luogo, fuori continuity appunto.

A inizio sessione Michela ci ha spiegato a grandi linee dove eravamo: Praga, inverno 1939. La città è stata da pochi mesi invasa dalle truppe della Wehrmacht ed è diventata Protettorato tedesco. Di lì a poco gli ebrei sarebbero stati tutti espulsi o deportati, ma deve ancora succedere. La comunità ebraica vive sul filo del rasoio mentre le truppe tedesche si muovono per la città come fosse casa loro.

A questo punto, Michela ci passa le letterine:

La mia:

“Caro Blake,
sei qui per proteggere i Deboli e gli Oppressi. Prima eri un soldato, ma un demone evocato dai Nazisti ti ha ucciso. Sei stato riportato in vita dalla Luce per combattere l’Ombra del Nazismo e ricordi sempre meno quello che eri prima. Di solito senti il Male strisciare, ma per qualche motivo l’uccisione di 3 ufficiali tedeschi non ha richiamato la tua attenzione...
Il tuo compito è impedire al Nazismo di seminare Distruzione.

Baci e abbracci,
tua Keeper.”

Quella di Sonia:

“ Cara Rebecca,
sei stata scelta per lottare sopra le parti. Questo non è il tuo posto, sei Americana, ma  sei qui per distruggere il Male.
Ebrei e Tedeschi sono persone, ti è stato insegnato che vanno aiutati nello stesso modo.  Tu devi combattere i Demoni che cercano di sviarli e di far loro del male.
Guarda nel profondo, segui i tuoi valori e salva più anime possibile.

Abbracci,
tua Keeper “

Quella di Elisa:

"Caro Karim, in questa ambientazione la tua Setta è segretissima, non si può neanche nominare, ma ha un compito ben preciso, cioè togliere di mezzo chi usa la magia per scopi non puri ed eliminare i mostri che "essa" (la magia) crea.
Il tuo ruolo è impedire che gli estranei, la gente normale, siano tedeschi o ebrei, capiscano che esistono Forze soprannaturali. Se qualcuno non autorizzato dovesse entrare in contatto con la Magia, va eliminato.

con affetto,
Tua keeper"

Decidiamo di comune accordo di lasciare di base gli stessi rapporti tra PG ma meno profondi, si conoscono e lavorano assieme ma non hanno la stessa conoscenza reciproca della continuity di Old Town.

Blake, decido, era un agente americano che da ragazzo era fidanzato con Rebecca. Mandato in missione in Europa, è scomparso (è stato ucciso).
Sonia replica che Rebecca, invece di piangere la sua scomparsa, è entrata a sua volta nei servizi segreti ed è partita per l’Europa.
Karim ha conosciuto Blake quando questi è morto e tornato in vita, è in un certo senso il loro “capo” anche se ognuno di loro agisce secondo certi ordini superiori.
Il resto delle relazioni decidiamo di lasciare che venga fuori in gioco.


Cominciamo una fredda mattina d’inverno in un piccolo hotel gestito da un americano in pensione, Mad Dog: Karim è un giovane affiliato alla Setta dei Segnati, che opera segretamente a Praga. Viene avvisato che in un vicolo sono appena stati rinvenuti dei corpi di ufficiali tedeschi. C’è da intervenire immediatamente, prima ancora che le truppe tedesche giungano sul posto.
Karim chiama i compagni, Blake e Rebecca, e vanno sul posto.

Qui ci prendiamo un po’ di tempo per descrivere i nostri pg in una veste diversa: Karim come sempre è molto elegante, veste secondo la moda dell’epoca, completo in 3 pezzi, foulard, non cravatta, e scarpe di cuoio italiano ^^
Blake è più casual, bretelle sopra la camicia e bei baffi alla moda, capelli un po’ più corti di come li porta di solito e con l’onda. Rebecca da come viene descritta, la immagino tipo la Lois Lane del Superman dei primordi, un tailleur da ragazza emancipata, calze di nylon (in fondo è americana) e scarpe con tacco basso e comodo.

Escono nel gelo dell’alba che sta in quel momento sorgendo sulla città.
Al vicolo son di guardia due giovanissimi poliziotti con una divisa troppo grande e leggera. Rebecca li raggiunge e li Manipola, assicurandoli che i compagni, investigatori, daranno solo un’occhiata e prima dell’arrivo dei tedeschi sarà tutto a posto.
Blake e Karim entrano nel vicolo e si guardano intorno: i corpi son fatti a brandelli e drappeggiati sui muri e sul terreno, fusi col ghiaccio. Un bel Investigare il Mistero porta Blake a ricostruire la scena: usciti probabilmente dal locale in cui è entrata Rebecca, forse ubriachi (e incuranti del coprifuoco) son stati assaliti da qualcosa di grosso, con pugni letali, sicuramente non umani. Ciò che lascia perplesso Blake è che non ha percepito Male all’opera e se ne domanda il motivo. Forse si tratta di un omicidio per difesa? o forse gli ufficiali uccisi erano invischiati in qualcosa di tanto orribile da rendere “giusto” ucciderli?
Karim non gli crede e decide di guardare la scena attraverso la magia, così guarda i quattro ufficiali uscire dal locale. Uno di loro si allontana da solo (Karim riesce a vederlo in viso). Riesce a sentire i loro nomi.

Intanto nel locale, Rebecca ha una visione (tiro di inizio sessione Destiny’s Plaything, un fallimento, tanto per cambiare). Nella visione Blake e Karim sono dentro un vagone merci e un essere enorme, che sembra fatto di pietra, li uccide a pugni.
Sconvolta, esce, seguita dal giovane soldato Richter, e mentre cerca di fare un Oops per trovare qualche indizio valido, un nuovo fallimento porta Rebecca a spiattellare tutto al ragazzo.

Per fortuna arriva una camionetta di soldati della Wehrmacht che costringe i nostri eroi a defilarsi, non prima che Karim riconosca tra loro l’ufficiale visto nella visione.

Sonia tira Net Friends (successone) e Rebecca decide di cercare informazioni tra la gente del mercato nero, che oltre a merce vende anche notizie e segreti. Sophie è il suo contatto anche in questa epoca e, assieme a brillantina per capelli e calze di nylon, offre loro anche il nome del quarto ufficiale, che spesso si accompagnava ai tre uccisi, il maggiore Lehman.

Io spendo la presa ottenuta col successo scarso della mia mossa di inizio sessione Unire i Puntini (appena presa, qui al suo primo utilizzo) e Blake comincia a pensare che il mostro, chiunque sia, ce l’ha proprio con gli invasori. Plausibile quindi che arrivi dalla comunità ebraica o da qualche residente scontento, quindi vanno nei quartieri dove vivono ancora gli ebrei e dove Blake conosce il rabbino Shiloh.
Con l’aiuto di Karim, il Manipolare di Blake ha successo e il rabbino parla di un giovane rabbino sbattuto fuori dalla comunità perché incitava i giovani alla violenza contro i tedeschi, mettendo in pericolo tutti. Giuda Low.
Blake non è convinto che preparare i giovani alla lotta sia sbagliato (anche se non è ancora chiara la storia della soluzione finale e i campi di sterminio, è chiaro che i nazisti ce l’hanno con l’intera razza ebrea), ma viene variamente asfaltato dai compagni. Insegnare la violenza ai ragazzini è sbagliato perché non possono decidere con la loro testa.

Senza fermarsi né tornare in hotel, in lotta contro il tempo che passa e il coprifuoco che si avvicina, i nostri eroi vagano per la città vecchia per trovare la casa dell’ex rabbino. Rebecca e Karim sono stremati, infreddoliti e con i piedi doloranti, mentre Blake non sente né bisogno di mangiare né di dormire.

All’imbrunire raggiungono l’abitazione di Low e un ragazzino li fa entrare e va a chiamare il maestro.
Con un buon tiro su Investigare Blake sente odore di qualcosa di chimico, esperimenti in corso... nello stesso momento, vengono loro incontro degli omuncoli, piccoli mostri schifosissimi, fatti con terra di cimitero e frammenti di ossa. Becca decide di catturarne uno, ma è Karim che riesce a imprigionarlo con la propria sciarpa, mentre Becca potegge Blake che si è esposto un po’ troppo. Gli omuncoli son piccoli ma numerosi e con dentini moolto affilati.
Decidono comunque che Blake e Becca attireranno l’attenzione degli omuncoli mentre Karim andrà a cercare il loro padrone. I due cacciatori si fanno inseguire nella cucina e si chiudono dentro.

Karim riesce in un tiro di Manipolare e ottiene l’aiuto del bambino/aiutante/servitore di Low, riuscendo così a raggiungere indisturbato il laboratorio, dove l’ex rabbino sta preparando qualcosa e, per fermarlo, l’Esperto lo scaglia lontano dal tavolo da lavoro con una Big Whammy e Low approfitta del fumo sollevato dalla roba chimica che sta cuocendo per scomparire.

Nel frattempo, in cucina, Blake afferra Becca e, spalancando le sue ali, si trasporta via da lì.
Peccato che il tiro sia un successo parziale, perché, anziché raggiungere Karim, finiscono in strada, proprio davanti ad una pattuglia che sta monitorando le strade durante il coprifuoco.
Un fallimento su Leggere una brutta situazione, porta Rebecca a scambiare uno dei soldati che li hanno fermati per il giovane Richter, andandogli quindi incontro per convincerlo che è tutto ok.
Tiro a mia volta il Leggere perché voglio una via di fuga, la trovo (i vicoli della città vecchia son stretti e i soldati devono inseguire i due cacciatori a piedi). Un Agire sotto Pressione riuscito parzialmente e Blake viene ferito da uno sparo, prima di riuscire a sparire tra i vicoli.
Sono praticamente a pochi metri dalla casa di Low quando (altro Agire sotto Pressione riuscito scarso) vengono visti dall’ufficiale nazista di quel mattino, che li ferma. Rebecca usa la mossa Fidati di me del Mortale e gli racconta parte della storia che li ha condotti lì, finché Blake con una occhiataccia (Manipolare) non la fa fermare. L’ufficiale nota la cosa e offre a Rebecca la salvezza per lei e per il compagno in cambio di collaborazione, che però Blake, in virtù della sua storia (vedi letterina del Keeper) non ha intenzione di accettare e, spalancando le ali, a dispetto del pubblico, porta via se stesso e Becca dalla strada, comparendo davanti a Karim.

Mentre loro vagavano per le strade, Karim ha trovato informazioni che portano a scoprire che il mostro è un Golem e che il prossimo attacco avverrà in stazione, da cui passerà un convoglio di soldati e ufficiali. Da capire esattamente dove e quando.

Rebecca è furiosa con Blake (pure qui!) perché ha lasciato tutto, in patria, per andarlo a cercare fin nel cuore dell’Europa, e lui è distante e terribilmente diverso da come era prima. Karim svicola con la scusa di andare a disfarsi degli omuncoli in cucina. Sanno di non avere molto tempo, i tedeschi in strada non ci metteranno molto a capire qual’è la casa giusta, ma noi giocatori decidiamo di prenderci del tempo per approfondire i PG.
Rebecca, grazie a Preparedness, trova del materiale chirurgico per curare la ferita di Blake e scopre così una terribile cicatrice che trapassa il corpo del cacciatore (quella per cui è morto, quindi decisamente brutta). Lui le racconta che è stato un attacco di demone, il motivo per cui è scomparso e cambiato. Rebecca non gli fa domande, entrambi vorrebbero riavvicinarsi ma non sanno come fare (e Blake sa che riavvicinandosi la farebbe solo soffrire per quando se ne andrà).

Karim riesce appena a fare un incantesimo per tenere imprigionati in cucina gli omuncoli per poi dar loro fuoco, ma in quel momento la porta viene sfondata e compare l’ufficiale, che finalmente si rivela (ma lo avevamo capito) il maggiore Lehman. Karim tenta di manipolarlo (e ammette con se stesso che quell’uomo lo turba profondamente) ma fallisce, il maggiore lo minaccia e nella collutazione finiscono in cucina dove gli omuncoli non aspettavano altro e li attaccano. E in quel momento, Karim spinge fuori l’ufficiale (Protect someone), prendendosi i morsi dei mostriciattoli al suo posto.

Arrivano Blake e Becca dal laboratorio, il Divine sta per gettarsi a testa bassa contro Lehman ma Becca lo manipola per convincerlo che l’ufficiale può essere utile per trovare e fermare il mostro generato dall’odio di Low. 
Ci penso un po’ perché se da un lato mi piacerebbe riavvicinare Blake e Becca, dall’altro è vero che lui è lì con una missione, che sarebbe di far fuori i nazisti.
Decido di non accettare il px e siccome il successo di 12 porta alla mossa avanzata, devo pure tirare un Agire sotto pressione per andarne fuori.

Blake si tira indietro rivelando a Rebecca che lui è morto e son stati i nazisti (e i loro mostri) ad ucciderlo. Lei fa un passo indietro, sentendo di averlo perso e lui si butta addosso a Lehman, ferendolo gravemente, sotto lo sguardo esterrefatto di karim (che aveva, due minuti prima, rischiato la vita per l’ufficiale. E Blake quasi glielo ammazza).
Sconvolto, invece di scappare Karim resta a combattere gli omuncoli, finché Rebecca non entra decisamente nella cucina e, afferrato l’Esperto, lo trascina con sé giù per lo scivolo che dà in cantina... che si rivela allagata e piena di pezzi di corpi umani, resti di esperimenti del folle Low.
Sentendo le urla, Blake si trova a scegliere se uccidere l’ufficiale o andare a salvare i compagni e sceglie quest’ultimi, scomparendo e ricomparendo in mezzo alla schifezza tra carne putrefatta e teste che ammiccano. Afferra Karim e Becca e li trasporta via.
Zuppi, insanguinati, puzzolenti e infreddoliti, oltre che stremati e affamati, approdano all’Haven di Karim, una casa nel quartiere vecchio dove riescono a lavarsi e riposare un poco.

Rebecca usa la magia per comunicare telepaticamente con Mad Dog e chiedere il suo aiuto per trovare il treno che verrà attaccato.
Ottengono l’orario, il treno passerà per la stazione alle 5 del mattino.

Blake riesce a parlare un po’ con Rebecca e a farla dormire, mentre Karim, tenuto in piedi dal bisogno di fermare il golem, cerca informazioni per capire se per un golem empio valgono le stesse contromisure del golem tradizionale.

Alla stazione, all’alba (Becca indossa abiti maschili di fortuna e Mad Dog la prende in giro dicendo che sembra una lesbica), intravedono il maggiore, male in arnese e con un braccio al collo ma vivo. Quando Blake vede il lampo di sollievo nello sguardo di Karim, gli ricorda duramente che è un nemico, ma Karim non vuole sentire ragioni, lascia i compagni e lo raggiunge, facendosi arrestare e salendo con lui in carrozza. L’Esperto ha il suo piano, peccato che né Blake né Rebecca lo condividano.

Blake, Becca e Mad Dog aspettano che il treno parta e poi salgono al volo su uno degli ultimi vagoni merci, appena fuori dalla stazione. Un buon tiro di Investigare il Mistero, porta Blake a affermare che il Golem è a bordo, probabilmente nascosto in una grossa scatola... come quella laggiù.
Il tempo di metterci gli occhi e la scatola si muove ed esplode, mentre il Golem esce e comincia a crescere. E’ un essere completamente liscio, argilla grigia, con due pugni enormi e durissimi.
Blake usa la magia per intrappolarlo ma fallisce, per fortuna Becca lo aiuta e con un successo scarso, il glitch dice che durerà solo qualche minuto.

Intanto, Karim e l’ufficiale parlano e, spinto da una pulsione che non lo fa pensare ad altro, l’Esperto bacia Lehman, che resta sorpreso ma non lo caccia neppure. Peccato per loro, un soldato entra in quel momento, annunciando che nei vagoni di coda sta succedendo qualcosa.
Karim manipola l’ufficiale per tenerlo lì e non esporlo al pericolo.

Nel vagone merci, Rebecca decide di avvicinarsi al Golem. La sua intenzione è arrampicarsi su di lui ed estrarre la pergamena che ha sul petto e che gli dà potere. Tuttavia un fallimento su Agire sotto Pressione la mette in pericolo e Blake, usando Never Again (mossa del Wronged), la protegge e viene schiantato al suolo, mentre la Chosen riesce a passare e trova la pergamena.
Il Golem si sta liberando dall’incantesimo del Divine, quando arriva Karim che gli spara con un tesla (un’arma adatta recuperata nel suo Haven), rallentandolo quanto basta per intrappolarlo ancora con un nuovo incantesimo.

Rebecca distrugge la pergamena e mentre il Golem si disfa, arriva un urlo anche dalla cassa lì accanto, in cui era nascosto l’empio rabbino. Low muore col suo Golem, a cui aveva evidentemente legato la propria stessa vita.
Riescono a staccare il vagone dal treno prima che i soldati arrivino a ficcare il naso e osservano il treno allontanarsi.

Francesca Da Sacco:
MISTERO 4 Stagione 2:

DOVE ERAVAMO:

Eravamo rimasti con Blake privo di sostanza e in forma decisamente spirituale (una figura umanoide dorata con grandi ali e in cui le sembianze di Blake sono molto vaghe), Rebecca indecisa tra la rabbia e la delusione per come lui l’abbia tenuta fuori da una parte importante della propria vita (il sogno che si ripete solo da un anno e mezzo) e il timore di perderlo, Karim preso in una girandola di doveri e responsabilità che gli fanno, ogni giorno di più, mettere da parte la propria vita e la propria individualità in favore degli interessi dei Segnati.

In tutto questo, Old Town è sotto assedio ad opera di sconosciuti mascherati, che continuano ad attaccare e creare occasioni per testare le difese di quella che, da cittadina covo del male, è ora il luogo più puro e incontaminato del mondo (e come tale deve essere preservato, questo in sostanza è il ruolo della nuova Prescelta, Rebecca).


Riprendiamo con Karim che va in visita da Aquila Rossa, nonno di Naira, per ottenere la custodia dell’icona portata dal passato, come da ordini dei Segnati.
Rebecca -pur di non pensare a quanto successo con Blake e allo strascico emotivo che potrebbe derivarne- fa spola tra casa, dove cerca di mettere Eva (arrivata con loro dal passato) a suo agio, e l’ospedale, dove Mad Dog ha entrambe le braccia ingessate e, dopo un paio di giorni di degenza, comincia a diventare sempre più irritabile. Naira, nonostante le condizioni pietose in cui versava a fine combattimento contro i vampiri, si è ripresa in fretta e si è fatta subito dimettere.

Proprio Naira è la prima a parlare a Rebecca di un rituale, con cui sarà possibile ridare un corpo fisico a Blake e in cui la Chosen, in quanto Protettrice di Old Town, ha un ruolo primario.

Nel frattempo, Blake è rimasto distante sia da Becca (sapendo bene che le serve un po’ di tempo per sbollire e che a lui serve tempo per trovare una soluzione) che da Karim, tenendosi occupato a investigare sugli attacchi subiti da Old Town nelle ultime settimane. A inizio sessione ho tirato Unire i puntini e un successo stratosferico mi dà ben tre prese da usare lungo il mistero. Ne spendo una subito per fare il punto della situazione e per avere la conferma che le supposizioni son giuste; tutte le minacce erano volte a indebolire le protezioni di Old Town, lo sciame, la “zecca” su Bill e i vampiri.
In quei due giorni che trascorrono dall’ultimo attacco, Blake vaga per la chiesa, incapace (e senza bisogno) di dormire e mangiare e sentendosi terribilmente inumano.
Ha paura, lo ammetto, di perdere quello che ha costruito in quegli ultimi anni.

Don (della Setta dei Guardiani e guardia del corpo di Becca) parla a Blake del rituale che stanno preparando, spiegandogli anche che probabilmente si troverà di nuovo legato a Old Town (insomma, prigioniero entro i confini cittadini come nella prima stagione, anche se per un motivo diverso).
Blake sente una gran voglia di urlare.

(Qui entra in campo la conoscenza del personaggio da parte della Keeper, che sa bene che l’ex Chosen ora ambisce ad una vita “normale” e va a colpire basso XD Maledetta).

Siccome è da un po’ che i personaggi non riescono a parlare tra loro, Michela ci lascia qualche minuto prima di partire con l’azione vera e propria e così Sonia ed Elisa fanno una scena tra Rebecca e Karim.
Si trovano al locale che ha appena aperto, un fast food chiamato Safe Point (che dopo la distruzione del Crossroads non c’erano più localini del genere a OT).
Inevitabilmente la conversazione vira sulla situazione in cui versa Blake, Karim cerca di giustificarlo, ma Becca ammette di sentirsi tradita e che Blake non le ha proprio parlato della sua missione, credeva fosse tornato per lei e ha scoperto che non è vero e che ha una missione (di nuovo).
Al che Karim decide di rivelare a sua volta i suoi segreti riguardo la Setta di cui fa parte (bisogna ricordare che Rebecca ha sempre ignorato i dettagli, in quanto “esterna” e nuova arrivata... beh anche se ora è la Prescelta Guardiana di Old Town ^^’  poi è comprensibile che si arrabbi).
  Rebecca rivela che qualcosa era arrivata a sospettare (è pur sempre una giornalista)...

A questo punto nel locale entra una donna, che presto si scopre essere la ex moglie del proprietario. Un battibecco e si capisce che la figlia di 6 anni è scomparsa da scuola, prelevata da qualcuno che non è nessuno di loro due.

Blake intanto è andato a casa di Crow perché spera di capire in che modo evitare di andarsene a fine missione (o meglio, di venir richiamato nei cori angelici). Si lascia trasportare dall’ira, anche se effettivamente Crow non ha colpe ^^’ e dice che è furioso con Dio, angeli, spiriti e altro e che non ha intenzione di andarsene. Crow cerca di calmarlo e gli offre disponibilità per aiutarlo a capire come restare (cambiare libretto? finire la campagna?)
Per fortuna sopraggiunge Donald con la notizia dei bambini scomparsi.

Giunti a scuola, ci son già sceriffo e vice, Donald guarda Blake e gli fa notare che è decisamente vistoso, così il bravo Divine usa la magia per smorzare l’aura dorata: descrivo il rito dicendo che è come se la sua pelle dorata si scrostasse come creta secca, rivelando una carnagione più umana e pur restando biondo (questa mi è costata), ma riesce a passare per umano.
Son spariti due bambini, la polizia sta parlando con insegnanti e genitori e non si riesce a capire come sia accaduto. Il piccolo Jackson stava tornando a casa con degli amici e ad un tratto è scomparso. La piccola Sheryl stava aspettando la mamma all’uscita della scuola, vicino ad un’ insegnante, ed è scomparsa.
Un tiro di Investigare porta Blake a capire che il rapitore è umano (ricordiamo che i mostri non entrano entro i confini cittadini di Old Town), quindi usa la magia per vedere in un altro tempo e fallisce. Tutto ciò che percepisce è un pesante odore di marcio (un rimando pesante al secondo mistero della prima stagione, in cui un fantasma rubava bambini nella palude. Una missione che ci ha segnati profondamente, personaggi e giocatori).
L’esito del fallimento di questo tiro di magia diventerà chiaro più avanti (una bastardata in effetti).
Spendo la seconda presa su Unire i Puntini e capisco che i bambini vengono rapiti per indebolire Old Town. Fanno parte di un rituale, probabilmente.

Rebecca chiede informazioni agli Amici su Internet per ottenere le riprese di parte delle strade percorse dal piccolo Jackson e, una volta ottenuti i filmati da un hacker, the Reaper, che vive segregato in casa, vede che il bambino, tornando a casa, lascia giù la bicicletta, si  sposta di qualche passo... e sparisce.
Karim nota una donna che compare ad un certo punto dei filmati e Rebecca la identifica come sua vecchia compagna di scuola, tale Jinnifer Wilkes, ora insegnante alla scuola elementare.
Usando l’incantesimo Vedere in un altro tempo sul luogo in cui il bimbo ha abbandonato la bici (ancora lì a terra), Karim vede che la Wilkes chiama il bambino, lo prende per mano e lui scompare, lasciando sul posto una specie di “ombra residua”.

Mentre Karim si occupa di quello, Rebecca, con Naira e Alice, mandate in aiuto dal valido Donald, va a casa dell’insegnante. La casa sembra abbandonata, non fosse per pochi dettagli che fanno capire che viene usata come rifugio. Un OPS regala a Rebecca un foglio con una ventina di nomi di bambini, di cui 3 sono segnati.

Nello stesso momento la sceriffa avverte Karim che i bambini scomparsi son tre e lui si precipita a casa dell’ultima, sperando di trovare qualche indizio in più.
 
A scuola Blake comincia a ritornare dorato e alato, la sua carne si sgretola e scompare. In un eccesso di rabbia ed energia, si scaglia fuori dalla scuola, attraverso il tetto e, mentre si trova sopra la città, spendo l’ultima presa sulla mossa Unire i Puntini: Dove accadrà il prossimo evento? I suoi occhi corrono alla falegnameria in disuso e capisce che lì accadrà qualcosa di molto brutto.

Infatti, a casa della Wilkes, mentre Alice e Naira sono ancora di sopra a frugare nella stanza più abitata della casa, Rebecca scende in cucina, sente un rumore e qualcosa la colpisce alle spalle, facendola svenire (questa era la cosa brutta che doveva accadere in seguito al fallimento sulla mossa di inizio sessione Destiny’s Plaything).

Altrove, Karim e Spencer, il giovane vice sceriffo, vanno a casa Mason, dove è appena avvenuto l’ultimo rapimento. E a questo punto comincia una serie di vistosi fallimenti che hanno permesso alla Keeper di far prendere alla vicenda una svolta molto più interessante di quanto aveva previsto e di approfondire ulteriormente Karim (quando i fallimenti costruiscono più dei successi).

Nella stanza della bambina, Karim Guarda un altro tempo, ma l’incantesimo fallisce quindi non si rende conto che il pallido fuoco fatuo che galleggia davanti a lui non è un’ombra ma è parte di un portale. Lo tocca e la magia impazzisce (svolgimento del fallimento), il braccio stesso di Karim si trasforma in un portale, da cui comincia ad uscire un odore, lo stesso percepito da Blake a scuola, sa di palude e la mente di Karim torna prepotentemente al lago e allo spirito della donna che lo ha sedotto e trascinato sotto terra. Per coerenza con la backstory di Karim, Elisa decide di non lanciare nemmeno Agire sotto Pressione e Karim non riesce a reagire, mentre dal suo braccio/portale incomincia ad uscire un enorme essere fatto di legno.

Blake avverte i compagni che sta andando alla legnaia, ma l’uso della magia lascia a desiderare (successo scarso) e oltre ai compagni avverte anche i nemici (Michela ha deciso di usare i glitches dei nostri numerosi tiri scarsi in questo modo: i nemici si accorgono o percepiscono le intenzioni dei personaggi - attiri attenzioni indesiderate. In questo modo sentiamo molto la pressione del nemico in agguato) .
 Quando contatta Rebecca, Blake capisce che lei stessa è alla legnaia, mentre di Karim sente il panico crescente; avverte Naira di raggiungere Karim e non cercare Becca, della quale si occupa lui.
E si teletrasporta alla legnaia.

Rebecca è legata ad un tavolo d’acciaio, accanto a lei una donna mascherata le rivela che finalmente hanno ciò che permetterà loro di entrare a Old Town. Becca decide di bloccarla, intrappolarla per impedirle di avvicinarsi, ma fallisce (pure lei!!) e la sua magia le sfugge di controllo, lasciandola esposta. La donna mascherata estrae dal corpo di Rebecca una parte di lei, qualcosa che la Prescelta non riesce a vedere ma che viene rinchiuso in un piccolo contenitore.
Blake arriva in quel momento e si trova a dover decidere: salvare la sua donna o recuperare ciò che le è stato sottratto e che mette in pericolo Old Town?

Qui dico a Michela di lasciarmi tempo di pensare (ancora, succede quasi ad ogni sessione) e di passare intanto a Karim.

L’essere è uscito ormai del tutto, distruggendo la stanza e liberandosi della finestra per uscire. Nonostante il dolore ed il terrore, Karim scaglia un Big Whammy per fermarlo, ma fallisce il tiro (assurdo, con Weird 3!!), l’energia magica gli torna indietro e il contraccolpo gli strappa il braccio in brandelli. Nello stesso momento, entra in ciò che resta della stanza il giovane vicesceriffo, Spencer, il mostro fatto di ramaglie si gira, Elisa lancia un Protect Someone perché Karim protegga il ragazzo ma fallisce, ancora, e il mostro si mangia il povero Spencer in un boccone (in pratica se lo ingoia, imprigionandolo in una specie di cella dentro il proprio corpo… insomma, è un Wicker Man).

Alla legnaia, Blake compare sul tavolo dove si trova Rebecca, i due incappucciati e i loro scagnozzi hanno appena il tempo di girarsi e imprecare e i due sono già scomparsi. Le Ali Angeliche sono utilissime, ma nei successi scarsi una delle opzioni è comparire nel posto sbagliato ed è quello che succede. Blake e Becca compaiono (narra Michela) sul cofano dell’auto della sceriffa, che stava per salire in auto. Davanti alla donna esterrefatta (ok, ci sta facendo l’abitudine, ma ci vuole tempo), Blake si prende prima uno schiaffo e poi un bacio da Rebecca (lol, nel caos è stata una scena divertente, che ha un po’ stemperato, abbassando anche la tensione tra i due pg).

A questo punto, Michela mi dice che se voglio Blake di nuovo umano è il momento, sennò niente lamentele e resta così fino alla fine se non fino alla prossima puntata. Così decido che dopo l’egoismo nel salvare Rebecca, lasciando esposta Old Town (con il pensiero: la difenderò quando arriverà il momento), ne segue un altro e, in mezzo a tanto casino, mi prendo il tempo per il rituale.
Alla chiesa della Riserva è tutto pronto, è stata raccolta terra e pietre e legno dalla foresta di Old Town e Rebecca, come guardiana della zona, deve dare il suo consenso al ritorno di Blake come uomo nel mondo, ma resterà relegato alla zona di Old Town (come se potesse restare fisico solo all’interno della città di Rebecca).
 Blake viene messo al centro del montarozzo di terriccio e Rebecca lo spinge dentro, facendolo affondare come se la terra fosse molle e senza fondo, trattenendolo per i capelli, di cui sente cambiare la consistenza tra le sue dita. Allora lo tira fuori, estraendolo a forza, da sola, come se lo stesse facendo nascere dal grembo stesso della terra.
E quando Blake le crolla addosso, pieno di terra ma di nuovo con un corpo di carne, si accorge che le cicatrici che ricoprivano gran parte del suo corpo sono scomparse.
I due si abbracciano, Blake, dice Sonia, è l’ancora di Rebecca e per questo era furiosa all’idea di perderlo. Blake è sollevato. Sa che ci sono altre questioni da risolvere, ma almeno può tornare a pensare a se stesso come ad un uomo e non un essere soprannaturale.

Intanto il Wicker Man è uscito dalla casa (usando una comoda apertura fatta nel muro), ma ha esitato e Karim ha riconosciuto lo spirito della fantasma del lago imprigionato nel mostro.
Il rapporto tra i due è strano, all’epoca (era il secondo mistero), Karim si era fatto muovere a compassione da questo fantasma che rapiva i bambini perché aveva perso il proprio. Lei lo aveva rapito approfittando della sua pietà e lo aveva relegato nella sua tana sottoterra, dove lo aveva sedotto. (Ci tengo a precisare che la scelta è stata di Elisa, non una mossa dura della Keeper, dettata dal contesto e dalle emozioni del personaggio). Alla fine i nostri eroi non erano riusciti a trovare il modo per ridare pace al fantasma e lo avevano semplicemente scacciato. Giusto farlo tornare per chiudere anche questa prima della fine.

Karim intrappola il mostro ma capisce che durerà poco (il Glitch dovuto al successo scarso). Per fortuna in quel momento arrivano Blake e Becca e mentre il primo salta giù dall’auto e corre contro il mostro alto come la casa, Rebecca lancia l’auto contro la gamba della creatura, riuscendo nell’intento grazie ad un Help Out di Karim, che richiama su di sè l’attenzione della creatura.
Blake gli incendia l’altra gamba ma si prende anche un pugno fatto di rami frastagliati che gli consegna 5 danni (diminuiti a 4, ma un altro pugno e il mio Divine è morto!)

Lo scontro è terribile, Karim tenta di manipolare il mostro (Negoziatore Oscuro), ma fallisce (non è serata), il Wicker Man sta per colpirlo, ma Rebecca lo protegge, arrivando ad esporsi e, di conseguenza, quello si accascia sulla sua auto, intrappolando dentro la Chosen, che rischia di finire schiacciata.
Blake grida a Karim di occuparsi di lei ,mentre lui si dedica al mostro. Un altro scambio di colpi e il Divine crolla trafitto da decine di rami spezzati contro la sua carne (appena creata e già rovinata), mentre la creatura comincia a bruciare, senza più le gambe non può neppure scappare.
Karim usa la magia (Mossa Personalizzata per la campagna di OT) del Portale per estrarre Rebecca, mentre Naira va a raccattare Blake, in fin di vita (costante di questa seconda stagione). Ha 7 danni, ma sentendo le urla di qualcuno chiuso nel Wicker Man in fiamme, si teletrasporta dentro, afferra Spencer bruciacciato e semi incosciente e torna fuori, praticamente tra Karim e Rebecca, che cura al volo il suo uomo prima che muoia.

Karim, con la forza della disperazione, recita l’esorcismo per dare pace al fantasma e liberarla.
Lei torna in sè, riprendendo lucidità prima di scomparire e racconta che è stata ingannata dai due mascherati, che le hanno promesso redenzione e invece l’hanno intrappolata a dare energia a un mostro che doveva fungere da diversivo (ancora una volta) mentre loro rapivano i bambini.
I bambini, rivela la donna prima di sparire, sono nello stesso punto in cui sono “scomparsi”, trasformati in portali.
Guarda un’ultima volta Karim e poi si dissolve, finalmente in pace ed il pupazzo di rami finisce di bruciare.
Blake viene convinto con minacce a farsi portare in ospedale e lui acconsente ad accompagnare Karim. Il tempo di salire entrambi nell’ambulanza e poi Karim scende, perché sente il bisogno di aiutare Becca e Naira a recuperare i bambini.
La scena è stata molto divertente: in pratica Blake si è trovato ingannato e costretto ad andarsene in ospedale mentre i suoi compagni terminavano il lavoro. Maledetti XD

I bambini son stati trasformati in delle fiammelle che sono dei piccoli portali. I bastardi mascherati avevano bisogno di alcuni di questi portali per creare una apertura grande abbastanza per far entrare “qualcosa” a Old Town. Per fortuna il piano è stato bloccato sul nascere (anche se, grazie ai ripetuti fallimenti, i nemici pare abbiano trovato un altro modo).

Rebecca riporta i bambini alla loro forma, prima la piccola nella stanza distrutta. Il tiro riesce parzialmente ed il Glitch è, semplicemente, un effetto indesiderato, cioè la bambina ritorna con i capelli coperti da un’ombra che li rendono scuri e opachi anziché biondi e che la segneranno per sempre (è l’unica cosa, per il resto è salva).
Il bello è che per liberare tutti e tre i bimbi (tutti esattamente nel punto in cui erano scomparsi e visibili solo usando Investigare il Mistero in quel luogo, infatti Blake ha bellamente fallito ed è passato accanto alla bimba a scuola), tre tiri e tre successi scarsi, altrettanti glitches portano a tre bambini salvati ma con i capelli d’ombra, neanche farlo apposta.
Bellissimo.

Francesca Da Sacco:
RIFLESSIONI SU UN PG:

In questa sessione molte cose sono cambiate per Blake. Si è reso conto di cosa conta davvero per lui e che è meno idealista e forse meno eroe di quanto pensava di essere ^^

Le ore trascorse come spirito son state lunghissime. Senza bisogno di nutrirsi o riposare, si è proprio sentito inumano, soprattutto vedendo la gente andare e venire, le ore notturne trascorrere silenziose e solitarie, e ha capito cosa lo lega indissolubilmente alla vita, cosa è davvero importante, cosa gli fa rabbia e paura in quella situazione.
Insomma, ha avuto fin troppo tempo per pensare e analizzarsi.

Non considera di aver fatto scelte sbagliate, tornerebbe a sacrificarsi per la salvezza di tanta gente, però sa anche che tra tenere al sicuro Old Town e salvare Rebecca, tornerebbe a salvare Rebecca, lasciando che Old Town venga salvato dopo e da altre persone.
La sua vita e le sue priorità sono cambiate, vuole una famiglia e, anche se non sarà una famiglia normale (non a Old Town), sa che riuscirà a proteggerla (e comincia a capire meglio quello che hanno fatto i suoi genitori con lui e quanto possa essere costato loro ^^’ )
Vero che non ha ancora idea di come restare a termine missione, ma vuole essere ottimista, in fondo ha solo mezza città che lo può aiutare, e non vuole farsi fermare dai dubbi, è uno dei motivi per cui non ha parlato del sogno, non voleva che le incertezze sul futuro minassero tale futuro (scelta non necessariamente intelligente ma non ho mai detto che Blake sia intelligente.
Ed essere innamorato non lo ha reso più furbo).

Un’altra cosa ha capito: che tiene moltissimo a Karim. Spesso lo ritiene forte e indipendente, abbastanza distaccato da non volere Blake tra i piedi, ma vederlo così incasinato gli ha ricordato che, in fondo, è fragile e che, sotto la scorza di capo del capitolo e uomo dai mille impegni e responsabilità, c’è un ragazzo di 28 anni che preferisce affrontare i problemi degli altri piuttosto dei propri.
Quando Blake e Karim sono saliti in ambulanza, Blake nonostante fosse in condizioni davvero critiche, pensava di prendersi cura di Karim, proteggerlo e confortarlo (che perdere pezzi ormai è una peculiarità di Blake). Per quello quando Karim è sceso, mollandolo lì, se l’è presa tantissimo XD (a me ha fatto ridere invece).
Ovviamente avrebbe avuto poco da aiutare Karim, visto che i paramedici lo hanno subito sedato, ma nella sua testa Blake pensa ciò che vuole.

Trovarsi con i Guardiani gli piace, sente la forza di essere circondato da un gruppo ed è contento che ci siano anche loro a proteggere OT e Rebecca. Li sente un po’ come la sua famiglia, anche se in effetti non li conosce bene come loro conoscono lui ^^’ (nel suo passato non c’erano) ma è qualcosa a cui è pronto ad adattarsi e magari si farà raccontare un po’ di aneddoti così da farli  anche propri (integrandoli ai propri ricordi).

Essere nuovamente legato a Old Town lo ha fatto sentire come se avesse accettato di farsi condannare di nuovo all’ergastolo. Ha passato 30 anni dentro i confini, ma sono i due anni di libertà che gli fanno pesare questo nuovo limite. E quando Rebecca ha detto che saranno in due a essere relegati a OT, ha provato rabbia ma anche calore, perché in fondo è la promessa di stargli accanto nonostante tutto.

Il rituale mi è piaciuto moltissimo, sia per l’apporto di Rebecca (in qualità di Protettrice di Old Town, doveva dare il suo assenso al ritorno di Blake) che per il rito in sé.
Per inciso, Blake non ha avuto dubbi sul fatto che lei lo avrebbe aiutato, anche se lei era arrabbiata con lui e tutto il resto. Ci son cose che non costituiscono incognita per lui, una di queste è l’amore che Rebecca nutre nei suoi confronti. Lo sapeva quando si è dichiarato e lo sa ora. Se e quando lei gli dirà di no sarà un bel colpo, ma fino a quel momento ha le certezze incrollabili. Sarà l’istinto, affinato in tanti anni di caccia.

Adesso vuole trovare un modo per non morire di nuovo, perdendo tutto quello che ha trovato e costruito. Ma è ottimista (sa anche di essere pericoloso se arrabbiato XD )


EVOLUZIONE DI UN PG:

Non è stata una cosa voluta, è successa.
Vedo Blake un po’ come la fenice, che risorge dalle proprie ceneri, ma in tutti i sensi. Nonostante la rabbia e la paura (che sì, c’è stata eccome, anche se la esterna in modo aggressivo) Blake ha una visione decisamente positiva di ciò che lo circonda.

Ha perso un po’ alla volta tutto quello che lo legava alla sua vecchia vita: è cominciato con la morte (fuori scena) di Caleb, a inizio campagna. Questo evento ha in un certo senso chiuso la crescita di Blake e sottolineato il suo divenire  indipendente, entrare in un gruppo con cui spartire fatiche e ricompense, da proteggere e di cui fidarsi; mica niente per uno che aveva sempre agito da solo e in segreto.
Il processo è continuato con la distruzione del demone che aveva ucciso la sua famiglia e l’inizio di una relazione profonda e duratura (cosa che Blake non credeva proprio possibile per sé, vedi anche quello che scrivevo all'inizio XD). Ha perso la casa, che era ciò che gli faceva ancora sentire la presenza dei genitori, e infine è morto, liberandosi prima della Profezia e poi delle catene che lo legavano a Old Town.
Già a fine Prima Stagione si sentiva un uomo nuovo, ma la metamorfosi è continuata nella Seconda Stagione.

Tornato come Divine (pur rifiutandosi di ammetterlo completamente anche con se stesso), si è trovato a fare i conti con un ruolo e una vita nuovi (condividere la propria quotidianità e i propri pensieri ed emozioni con Rebecca è stata la novità assoluta).

Nelle ultime due sessioni, cioè negli ultimi pochi giorni per lui, ha rivelato il suo essere angelico in tutta la sua potenza, arrivando quasi a strappare il legame che aveva con Rebecca e quello che più lo ha sconvolto e ferito son stati lo sguardo tradito e le lacrime di lei.
Un altro punto nel suo percorso di cambiamenti è questo: accorgersi di quanto tiene a Becca, di come è entrata in lui e diventata necessaria per farlo sentire completo. Diciamo che in questi giorni ha accettato la realtà del fatto che senza di lei sarebbe (o diventerebbe) una persona del tutto diversa, e non gli piace. Lei lo mette in contatto con la sua parte più umana, i giorni lontano da lei gli hanno fatto temere, per alcuni lunghi momenti, di essere in un punto di non ritorno e star per diventare un doc Manhattan.

Il penultimo stadio di trasformazione è stato riavere un corpo, con un rituale che lo ha legato nuovamente a Old Town ma gli ha anche permesso di riabbracciare fisicamente la sua ragazza.

Perdere il suo vecchio corpo, perdere le cicatrici che erano, in un certo senso, il suo album di famiglia (sì, ha una mente un po’ morbosa e contorta) gli pesa moltissimo, erano il suo ultimo legame con il passato, scritto nella sua carne, ma questo gli ha fatto chiudere (almeno simbolicamente) anche quel capitolo, adesso è tutto proteso verso il futuro, un futuro a cui, fino a 2 anni prima, non aveva mai voluto pensare e che non credeva di avere.

L’ultimo passaggio immagino sarà il momento in cui capirà in che direzione va il suo futuro, se verso l’alto o a Old Town, Maine.

Elisa Greco Gambino:
Quando i fallimenti ti danno l'opportunità di conoscere, ancora più a fondo, il tuo personaggio. Perchè quando credi di conoscere a fondo una tua creatura, è in quel momento che ti sorprende con qualcosa di nuovo.




Dal diario di Karim, in arabo.
La scrittura è tremolante e incerta, ci sono delle cancellature a volte e le parole vengono riscritte. E’ evidente che non sia scritto con la mano con cui l’arabo è abituato a scrivere.

Sono tornato a Old Town e tutto è allo stesso tempo uguale e completamente diverso. Non solo perchè abbiamo fatto un viaggio nel tempo e abbiamo fatto qualche casino, ma in tutti i sensi. La città non somiglia a come me la ricordavo. Io ho un adolescente a cui badare, ora. Ho preso la cittadinanza. Ho un cugino che... beh, devo badare anche a lui anche se è grande abbastanza per arrangiarsi. Dirigo l’agenzia immobiliare, beh, non che ci voglia poi tanto impegno, ma per gestire tutto quello che c’è dietro, sì, ce ne vuole. Un po’ mi manca Richard, una volta almeno era lui a fare tutto il lavoro burocratico, ora invece tocca a me! C’è pure sempre Alice, lei è un valido aiuto, su quello non ho dubbi.
Blake e Rebecca sono tornati dal loro viaggio “di nozze”. Un po’ mi sono sentito di troppo all’inizio, insomma sì, ho il mio da fare e sembrava che Old Town vivesse un periodo di pace, ma... mi sentivo comunque di troppo. Non che non sia felice per loro, anzi al contrario! Non che provi ancora qualcosa per Blake, però... non mi piaceva la sensazione che provavo quando stavano insieme, ero di troppo. Questo non ha cambiato nulla però, quando è stato il momento, purtroppo, di rimetterci al lavoro. Anche se non sono più il mentore di Blake, non posso fare a meno di proteggerlo. Anche se Becca ha trovato il suo esercito, non posso fare a meno si stare al suo fianco ed aiutarla quando ne ha bisogno. Il nostro legame, non si è mai rotto... è solo cambiato.
Ho combattuto al loro fianco e mi sono sentito di nuovo parte del gruppo, mi dispiace dirlo e sarà egoista, ma cacciare era quello che mi serviva per tornare di nuovo quello che eravamo.

Cacciare... ci hanno rimesso la vita molte persone, qualcuno c’è andato molto vicino, come Billy... è stato messo in pericolo perchè qualcuno ci sta alle costole. E’ venuto da me, a farsi aiutare, è venuto in piena notte a suonare al mio campanello, anche se in realtà vive con Becca e Blake, è stato inaspettato, ma gratificante in un certo senso.

Ora però, dopo ciò che è accaduto ieri... non lo so se qualcuno verrà più da me. Ho perso il controllo, mi sono fatto di nuovo prendere dal panico. Quando ho sentito quel terribile odore, è stato come precipitare di nuovo in quella buca. E’ stato come tornare indietro a quell’esatto momento e mi sono di nuovo sentito impotente. Non ho saputo fermare quel mostro che usciva dal portale che per errore ho aperto e Spencer ci è quasi rimasto secco, tutti in casa erano in grave pericolo... e tutto perchè io non sono stato capace di controllarmi. Per questo ora sono qui, a scrivere con la mano sinistra anzichè la destra. Ci ho rimesso un braccio e.. .me la sono cercata!
Mi sono risvegliato solo quando anche gli altri sono arrivati, non ci sono scuse, avrei dovuto essere preparato, ma quella donna... quella povera anima a cui pensavo di aver dato la pace anni fa, è stata la prova evidente che ho sbagliato, che ho lasciato uno di loro, libero. Avrei dovuto prevederlo, me l’ero sentito nelle ossa per mesi dopo che era successo, avrei dovuto dare più ascolto al mio istinto, ma mi posso ancora fidare del mio istinto, dopo tutto? Qualcuno si potrà fidare del mio istinto, ancora?
Blake sarà furioso con me, lo so. Becca lo aveva convinto a salire su quell’ambulanza  ma quando è tornato tangibile? per aiutare me, per starmi vicino e io l’ho piantato lì, ma avevo bisogno di salvare quei bambini. Sarà furioso con me, anche perchè ho di nuovo scambiato qualche chiacchiera con il mostro che dovevamo affrontare, ho persino lasciato che lei mi mostrasse cosa quei mostri che ci stanno alle costole le hanno fatto. E’ stato terribile scoprire che tutto ciò che avevo fatto con per lei non era servito a darle davvero la pace, ho dovuto esorcizzarla. Sentirla ringraziarmi per averla fermata... mi ha spezzato il cuore, spero che Blake possa capirlo. Becca mi odia perchè ho cercato di difendere Blake quando abbiamo parlato al Safe Point, lo so che lei ha ragione che non è utile a nessuno se ci teniamo dei segreti, ma a volte i nostri segreti non sono così facili da digerire, figurarsi dirli ad alta voce.

sembra ci siano altre parole, ma sono incomprensibili e si vede che la penna è scivolata via. Karim è stato colto alla sprovvista probabilmente dall’ennesimo antidolorifico che gli hanno dato. L’ultima volta non era andata poi tanto male

Francesca Da Sacco:
MISTERO 5 Stagione 2:

Ancora una volta incominciamo la sessione con i nostri eroi in ospedale: per Blake è diventata una abitudine, anche se gli ospedali non li sopporta, Karim è stato ricoverato per via del braccio strappato e Mad Dog ha entrambe le braccia ingessate e quindi staziona in reparto.
Rebecca ancora una volta fa spola tra ricoverati, Riserva Indiana e casa, ha aiutato Eva a trovare un lavoro (la ragazza ha 16 anni ma viene da un’epoca in cui a quell’età era pronta per metter su famiglia quindi è decisamente assennata), cerca di risollevare Karim che si commisera sentendosi inutile, infine monitora la situazione in cui versa Old Town, sotto assedio da parte di un nemico che per alcuni giorni non si fa sentire.

Dopo una settimana, Becca e Blake, finalmente dimesso, vanno a trovare Aquila Rossa, nonno di Naira, e lo trovano invecchiato e costretto a letto. Parlano di come l’essenza spirituale rubata a Rebecca (nella scorsa sessione) servirà molto probabilmente ai mostruosi nemici per creare una breccia ed entrare nelle protezioni di Old Town. Magari lo hanno già fatto in quei giorni di “pace”.

Blake ha cominciato la sessione con un certo nervosismo/rabbia che lo fa sbottare in battute poco simpatiche, per cui si è pure dovuto scusare con Alice v_v . Rebecca cerca di giustificarlo dicendo che è per la permanenza forzata in ospedale, ma in realtà il motivo è presto detto: è per quanto accaduto a Becca la scorsa sessione. Si sente in parte responsabile, perché ha scelto di salvare Rebecca invece di riprendere la “cosa” che le hanno estratto. Non è pentito, solo avrebbe gradito di poter salvare la sua ragazza E la sua essenza vitale. ^^
 Mentre Aquila Rossa parla con Becca, Blake esce in strada e decide di usare la magia per vedere un altro tempo: vuol rivedere l’episodio che lo tormenta e provare a capire se è possibile recuperarla… ma i dadi infami sono in agguato e un fallimento porta Michela a mostrare a Blake una visione in cui il dottore mascherato si rivolge proprio a lui, attraverso la visione, per ringraziarlo del “regalo” e per dirgli che hanno preparato loro una sorpresa che spera gradiranno.

I cacciatori decidono di allertare le forze dell’ordine e cominciare a evacuare Old Town, ma ci vorrà tempo.

Intanto, Karim decide di fare qualcosa che si riprometteva da parecchio, cioè parlare con Bill, fratello di Becca. L’Expert è rimasto colpito da come Bill, vittima della “zecca” (qualche sessione fa) si fosse rivolto a lui invece di andare dalla sorella e dal suo migliore amico.
Prende il discorso alla larga, esponendogli i suoi dubbi sul fatto che si trovi ancora a Old Town, che è pericoloso… Bill sbotta perché Rebecca gli ha fatto un discorso analogo poco prima, ma Karim gira attorno al discorso, non riuscendo ad affrontare la verità, cioè che il bel Bill gli piace.
Ad un certo punto, memore di come le cose con Blake non siano mai state affrontate (e di quanto Bill somigli a Blake… beh sono cresciuti assieme e son migliori amici mica per niente, son tutti e due campagnoli doc per certe cose), gli si avvicina e lo bacia.
Bill ovviamente reagisce male, staccando Karim di forza. Ci restano male entrambi.

Più tardi il gruppo si riunisce alla Riserva, ormai il campo base dei Cacciatori e, prima di andare alla Legneria, vista da Blake nella visione, ha luogo il rituale per ricreare il braccio di Karim. Prendendo spunto da come è stato reso materiale il corpo di Blake, viene raccolta la sabbia del deserto che riempie la stanza della meditazione a casa di Karim e usata per riformare l’arto mancante.
La sabbia prende la forma del braccio ma questo resta chiaramente “finto”  e ci vorranno alcuni giorni perché diventi di carne. Ha comunque sensibilità e funziona perfettamente.

Mentre si dirigono alla legneria, Karim riceve un ordine dai suoi superiori della Setta dei Segnati, in cui gli chiedono di catturare i due “dottori” mascherati vivi. Davanti ad una esterrefatta Alice, Karim dice sì ai superiori, ma dimostra chiaramente di non prendere l’ordine in seria considerazione. Per lui i Mostri vanno eliminati definitivamente.

Alla legneria abbandonata è tutto deserto, tranne per la Wilkes, minion dei Cattivi, li aveva aiutati a rapire i bambini (scorsa sessione), ma evidentemente si sono stancati di lei e i nostri la trovano in mezzo alla sala polverosa, appesa ad una catena a un paio di metri da terra.
E’ molto debole ma viva. Seguono vari tiri di Investigare il Mistero o Leggere una brutta situazione, mosse che rivelano che lei è davvero sola, ma ha qualcosa che non va…
La donna, come sente la loro presenza, apre gli occhi e dice che “loro” sono in città. Rebecca le si avvicina con l’intenzione di tirarla giù per poi consegnarla alle autorità competenti…
 
Ma andiamo un momento a dare un occhio dietro le quinte:

A Michela non è sembrato vero che Sonia mandasse il proprio pg sotto la Wilkes proprio in quel momento: la nostra brava Keeper aveva deciso che la donna sarebbe esplosa in una pioggia di sangue, budella e vipere.
Il fatto che Rebecca fosse lì e si sia presa in pieno la pioggia, ha creato una divertentissima (per noi) scena, meravigliosamente splatter.

Un Agire sotto pressione fallito e Rebecca viene investita da vipere e sangue e le vipere la mordono appena la toccano. Karim interviene a trascinarla via e le assorbe il veleno con la magia.

Blake trasporta Becca e Naira immediatamente alla Riserva, grazie alle Ali angeliche, mentre Karim torna in auto con Alice. Nel tragitto Karim tira Fortunes e prevede un attacco delle orde di Vampiri motociclisti alla Riserva: avvertendo subito i Guardiani, riuscirà ad evitare che accada.

Alla Riserva, Becca raggiunge Sophie per raccogliere informazioni sulla situazione di Old Town e farsi una doccia e cambiarsi, visto le pietose condizioni in cui versa.
Blake si occupa di mettere in sicurezza Old Town… o provarci. La sceriffa lo informa che ci sono vipere ovunque, in ogni casa. A questo punto un Investigare mi rivela che le vipere sono araldi delle Gorgoni.
Osservando la mappa nell’ufficio della polizia, spendo la mia presa di Unire i Puntini e Blake capisce che ci sono due punti sensibili: l’obelisco eretto dove un tempo c’era il Crossroads (e la fessura che deturpava la vecchia Old Town) e la vecchia Villa Barlow, covo di vampiri, già ripulito dai cacciatori durante la prima stagione.

E’ ormai pomeriggio, dopo una giornata davvero impegnativa (verso la fine delle stagioni il tempo diventa rarefatto e tutto accade nel giro di poche, formidabili e indimenticabili ore. Per chi aveva ancora dubbi, questa è la penultima sessione.).
Karim “sente” che in città ci sarà bisogno di lui, così si affretta a raggiungerla, appena in tempo per sentire un terribile boato. Blake esce dalla centrale di polizia assieme allo sceriffo Stone e a Ash, un tempo sceriffo e ora sindaco di Old Town, anche lui si è armato e scende in guerra per difendere la sua città.
Il boato arriva dall’obelisco, che sembra essere andato in frantumi. La polvere di roccia sbriciolata invade la piazza e, quando quel fumo si apre, ne esce un minotauro con addosso i brandelli della veste del dottore che in tante visioni aveva sbeffeggiato i cacciatori, e diventa ad ogni passo più grande e mostruoso.
Blake sente un’ondata di rabbia per come ha permesso che entrassero in città (lo so, non è più Chosen ma essere così legato a Old Town non gli permette di avere una visione obiettiva).
Un tiro su Investigare il Mistero mi porta a capire che per distruggere il minotauro bisogna strappargli il cuore (e Blake lo farà moolto volentieri XD ).

Intanto Rebecca è da Aquila Rossa, che le offre quella che è stata la sua arma quando anche lui era un valente Hunter, un antico tomahawk.
Quindi la Chosen salta in auto alla volta di Old Town ma ha alcune cose da fare prima di unirsi al combattimento: prima si fa dare dal “fantomatico” The Reaper informazioni sulla Gorgone, perché le vipere non hanno effettivamente nulla a che fare col Minotauro; quindi passa all’ospedale a recuperare Mad Dog, che non vuole essere lontano dal campo di battaglia.
Un salto a casa per convincere Bill (successo stratosferico su Manipolare) ad andarsene da Old Town portando con sé Sophie, Eva e Admiral, il cane di Becca e Blake, poi la Chosen è in strada verso il campo di battaglia!

(Questa volta cerchiamo di far morire meno png dopo l’ecatombe della prima stagione.
Potrebbe sembrare un “perdere tempo” ma in realtà i personaggi sono diventati più protettivi e quindi questo “mettere in salvo i png che amano” fa parte della loro Missione.)

Ma torniamo a Blake e Karim alle prese con il Minotauro: inutile dire che il momento è particolare, trovarsi di fronte ad una creatura mitologica ha un che di bizzarro (impressione mia, non so spiegarne il motivo).
Per via di una mossa personalizzata del minotauro, Michela ci chiede di tirare su Sharp: Karim fa un successone, così scrolla la testa e gli risponde lanciando un Big Whammy.
Blake invece fa un successo parziale e si ritrova con una leggera labirintite che gli dà un -1 continuato, mentre i png (sceriffo Stone e Ash in primis) si guardano attorno intontiti e non riescono a capire dove si trovi il minotauro.
Un colpo di zoccolo spara 5 danni sul colpo, quindi Blake lo attacca con un Kick Some Ass (faccio 12, tolto già il -1, scelgo l’opzione della mossa avanzata Niente danni, visto che già ne ha ricevuti…) Il minotauro si piega in due per il colpo inferto dalla spada di fuoco del Divine.

Rebecca arriva un attimo dopo, non ha neppure il tempo di fermare l’auto che il minotauro, come la vede, parte in carica e travolge l’auto e la rovescia (fallimento al tiro Destiny’s Plaything: qualcosa di brutto ti accadrà).
Sonia spende un punto Luck per evitare il danno a Rebecca (o era per curarsi in seguito ad un fallimento? non ricordo).
Karim lancia un incantesimo per intrappolare il bestione e impedirgli di correre ancora in giro (e causa fallimento, qui vola un altro punto Luck). Sotto gli zoccoli del minotauro si creano delle sabbie mobili che lo fanno affondare fino ai polpacci.
Blake torna all’attacco e c’è uno scambio di danni. Karim, dalla sua posizione vede Blake partire di corsa e tornare rotolando (e lasciando mezza schiena sulla strada). Il Divine si rimette in piedi e torna all’attacco (e si ripete la scena di prima: colpisce e viene rispedito ai piedi di Karim rotolando e con meno carne sulla schiena. Rotola rotola, si è fatto su 7 danni). Prima che riparta, Karim lo cura, mentre Becca esce dall’auto e attacca il minotauro, armata del tomahawk grande quanto lei e tanto desiderio di vendetta per come il bestione ha maltrattato il suo uomo, ma si espone e finisce incornata e sollevata di peso da terra… dopo di che il minotauro si ferma, finalmente morto.

Mentre Rebecca viene soccorsa e Blake distrugge e brucia il cuore del minotauro, la polvere si deposita e si vede finalmente il teatro dello scontro: lo schianto ha abbattuto l’obelisco, sradicandolo dal basamento su cui posava e rivelando una nicchia decorata di simboli arcani, che, evidentemente, ospitava un qualche oggetto.
Karim sa che l’oggetto in questione era la protezione ultima di Old Town, la versione “oggetto” di quello che, fino a 3 anni prima era stato Blake: L’ultimo sigillo che chiude fuori il male da Old Town, distruggere quella sfera significa far tornare la città la porta degli inferi come era un tempo e vanificare la lotta di almeno 3 generazioni di cacciatori.

I nostri capiscono che il minotauro ha coperto il furto e la fuga di chi ha trafugato l’oggetto (la Gorgone con ogi probabilità), ma per il momento tutto il team versa in condizioni pietose e devono riposare e guarire. Karim decide di aprire le porte del suo Haven, dove arriva la notizia che i motociclisti vampiri sono stati respinti e la Riserva è salva.

Ad un certo punto, decido che è ora, siamo alla penultima sessione e, come si dice: quello che succede in gioco succede, le scene che restano nella tua testa, non sono mai avvenute. Voglio dare una svolta alla storia tra Blake e Becca e mi sembra il momento giusto: sono feriti e sono in un momento di pausa in mezzo ad una lotta per la salvezza del mondo. Visto che è MotW e non AiPS o MH, mi sembra giusto che i momenti romantici siano conditi di sangue e ritagliati tra gli scontri.

Così dico che Blake prende da parte Rebecca e le dice che vuole passare la vita con lei e creare assieme una famiglia. Quindi le chiede di sposarlo.
E anche se lei farfuglia un po’ prima di dire sì (ma è solo l’emozione), Blake era certo che non gli avrebbe detto di no (uff, che personaggio sicuro di sé).

E l’annuncio stempera, almeno un poco,  la tensione di quella notte alla vigilia dell’ultimo scontro.

Navigazione

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