Jonathan Tweet è informatissimo sui giochi forgiti, è stato uno dei primi a recensire e segnalare Sorcerer, e ne ha giocati parecchi (c'è un actual play di una campagna di Cani nella Vigna su The Forge giocata fra lui, l'autore di Magic the Gathering e l'ex padrone della Wizard of the Coast, tutti entusiasti del gioco)
A sua volta, la nuova copertina dell'edizione annotata di Sorcerer è un esplicito e dichiarato omaggio alla copertina di "Over the Edge", il gdr di Jonathan Tweet che lo ha ispirato.
(infatti mi irrita un po' che ogni volta di Jonathan Tweet dicono che "è l'autore di D&D3", che a causa di mille restrizioni e compromessi è per me il suo gdr peggiore, come designer si dovrebbe dire che è l'autore di Ars Magica, Over the Edge, etc.... anche il meccanismo d20 di D&D3 deriva dritto dal d10 di Ars Magica)
Tutta questa pappardella per chiarire che qualunque scelta di design di 13th Age sicuramente è consapevole, non è come con tanti "game designer" che conoscono D&D e poco altro.
D'altro canto, per gli stessi motivi Jonathan Tweet è uno degli autori più pagati e che ha più pubblico potenziale fra i giocatori di D&D, quindi è difficile che si alieni il suo pubblico oggi per fare qualcosa di completamente diverso. Infatti dalla descrizione vedo un gioco OGL con d20, tiri di iniziativa, attacchi di opportunità, etc.
Sono anni che in tanti cercano il Sarchiapone, il gioco "definitivo" che consentirà di giocare D&D... come se non fosse D&D. C'è un notevole mercato per un gioco simile, come ha dimostrato Dungeon World, fra giocatori che vorrebbero qualcosa di nuovo nelle regole ma non concepiscono giocare altro che nani ed elfi (e ne conosco... storcono il naso persino se l'elfo non è esattamente identico a quello di D&D...), e giocatori di giochi indie che hanno tanta nostalgia di nani ed elfi...
Boh, è un sentimento che non condivido e fatico a capire, ma per chi lo condivide, fra Dungeon World e 13th Age e altri progetti dello stesso tipo dovrebbero finalmente essere contenti...