Quello che non riesco a capire bene (solo perché evidentemente non condivido del tutto la stessa sensibilità verso la problematica) è perché troviate così tanta differenza tra le domande fatte in fase di creazione dei personaggi e quelle fatte da Matteo durante la prima sessione.
Perché le prime sono accettabili e le seconde vi disturbano?
Perchè un coltello non è sempre un coltello.
È un riferimento, questo del coltello, ad una frase che usavo quando cercavo di spiegare una cosa di Cani nella Vigna: che in una storia, se puoi dire "afferro una bottiglia" passando davanti al bancone di un bar (cioè, "creando la bottiglia senza che il GM ti dia il permesso", nella vecchia vulgata dei giocatori di D&D), non puoi dire quando sei davanti ad un cadavere "creo una bottiglia che metto lì vicino e decido che è l'arma del delitto".
Al che il giocatore di D&D a quei tempi diceva "come no, è sempre una bottiglia, è sempre vetro" (come se il creare bottiglie fosse un potere mutante legato alla composizione molecolare di un oggetto), e io cercavo di spiegargli che non era vero, che la prima bottiglia era un "trascurabile prop di scena", e la seconda era "l'arma del delitto", cose completamente diverse, e che ad essere uguali sono una bottiglia, un coltello, un sasso, un libro o un mazzo di carte, se sono tutti prop di scena (danno tutti 1d6 in CnV...) e che invece la bottiglia arma del delitto era una cosa diversa che non poteva inventarsi lui...
Cosa c'entra? Lo spiego dopo, adesso mi allargo un po' e facendo riferimento alla bottiglia, passo al caso generale: i giocatori che, abbagliati dalla possibilità di poter mettere bocca in una cosa qualunque senza chiedere il permesso del GM (e negli anni 90 era tipico che il GM ti dicesse pure cosa provava emozionalmente il tuo personaggio, se si adeguava alla sua "storia") poi iniziassero a metter bocca sempre, in ogni punto del gioco, non concependo che ci fossero momenti in cui si poteva e momenti in cui non si poteva, in nome dell'idea "siamo tutti diventati come un GM"
E invece, cose diverse (prop di scena e arma del delitto) sono soggette ad autorità diverse, che spesso cambiano nel tempo (dopo la fase di pitch in avventure in prima serata non puoi metterti a decidere come finiscono le scene come se scrivessi un romanzo, a quel punto il pitch è finito).
Ora, facendo riferimento ad Apocalypse World perchè è quello che conosco meglio, e riprendendo l'esempio del post precedente: nella prima sessione di Apocalypse World magari ti chiedo chi c'è nella foresta, e tu mi rispondi che ci sono tribù di predoni incazzate perchè gli avete venduto armi farlocche. Puoi. Te l'ho chiesto io. È il pitch. Cioè, in Apocalypse World, la prima sessione. Visto che in AW non si smette di fare domande, magari alla quarta sessione, quando passate per il bosco, ti chiedo "hai mai ucciso uno di questi predoni" e tu risponderai "sì, tre anni fa, quando attaccarono una carovana di viveri per la città che stavo scortando"
Vedi cosa hai fatto? Io ti ho chiesto un dettaglio del tuo passato come personaggio, e tu me l'hai dato. Riconosco la tua autorità sul tuo personaggio, e tu riconosci la mia sul fatto che le domande le faccio io, e sono io che decido se voglio sapere quel dettaglio, non tu che aggiungi a ruota libera.
Infatti, mettiamo che poi tu prosegui: "...e poi i corpi sono stati bruciati in onore della Dea Bast, come è uso di quei predoni, che si truccano tutti da gatti e miagolano durante gli assalti, se non gli dai una tazza di latte come tributo"
Al che io mi giro, con le palle che fumano, e ti dico, " e no cazzo, queste cose me le dovevi dire la prima sessione, quando abbiamo creato il setting tutti insieme! Guarda qui! Io nella scheda dei fronti, su cui ho lavorato ORE, ho descritto questi predoni come antropofagi, gli ho messo un doomsday clock sulla gente che mangeranno man mano, ho creato cinque mosse personalizzate sul fatto che sono antropofagi, e tu adesso credi di potermi venire a dire che basta una ciotola di latte per renderli inoffensivi perchè stasera ti pare una buona idea? Col cavolo!"
Qual è il problema qui? E il fatto che hai risposto out of character? No, quello è un problema quando accade, ma il problema in questo caso è che hai messo le zampe su qualcosa di sbagliato (1) fuori tempo e (2) su cui comunque non hai autorità.
Perchè "non hai autorità"? Non sono sempre gli stessi predoni? No, è come con il coltello: sono diventati una cosa diversa.
Nella prima sessione avete dato un sacco di "mattoncini lego" al MC. Poi, decideva lui cosa farne. Poteva non usare i predoni, non citarli nemmeno più. Poteva decidere di usarli, aggiungendo come informazione in più che erano una banda di sniffatori di benzina. Se decide di usarli, magari come opposizione, entrano nella scheda dei fronti.
E allora non è più un mattoncino, e un intero modellino già costruito di un astronave. Non lo tiri al MC come un mattoncino, non adesso.
O, in termini tecnici: i predoni non sono diventati
Situazione finchè il GM non ha deciso di usarli. Prima, quando li hai aggiunti, erano trivia, chiacchiere, COLORE. È stato il MC che poi ha deciso di usarli come opposizione, come minaccia, e quindi.. ops, ora sono Setting (ci sono i predon - "mossa personalizzata, se entrate nella foresta tirate per non essere attaccati dai predoni")i), Situazione ("Situazione: i predoni vi minacciano, se non intervenite, accadrà quello indicato dal clock", o anche a scala più bassa "ci sono quattro predoni nascosti in agguato")
Ecco perchè dire "a nord c'è la foresta dei goblin" nel pitch (se c'è, in DW mi pare non ci sia per il setting), o dire "in passato ho combattuto i goblin, è molto diverso dal dire "avete presente questo combattimento appena iniziato? Adesso decido chi è il mio avversario, che tattiche può usare, e come finirà lo scontro"
Nel dire "arrivano frecce. Da chi?" Matteo ha fatto fissare la situazione dal giocatore, che è come (guardando cos'è la situazione negli altri giochi)
- durante un conflitto in Trollbabe, dire all'avversario... "ma tu... sei quel ragazzo che tre anni fa era innamorato di me e che ha giurato eterna fedeltà..."
- Durante una partita a Cani nella vigna dire "in questa città c'e uno stregone, lo sappiamo, come sapremmo vedere una freccia se ci attaccano. Quindi ora decidiamo, prima di entrare in città, che lo stregone è un tipo chiamato Fratello Jonathan che abita nella prima casa. Tutti d'accordo?"