Ciao, sono Tronchi Alberto e ti scrivo la mia valutazione de I cavalieri dell’apocalisse.
Intanto parto dicendo che il gioco mi è piaciuto parecchio e trovo l’idea di fondo molto intrigante. Negli ultimi anni apprezzo sempre di più i giochi che non hanno una figura fissa di narratore ma che coinvolgono tutti i giocatori in egual misura.
La creazione dei personaggi è sintetica e allo stesso tempo completa perché aiuta a definire velocemente un personaggio e trovo la cosa particolarmente indicata per il gioco.
Non ho avuto modo di provarlo per cui i dubbi che ho sul regolamento sono più che altro derivati da riflessioni post lettura.
Il gioco è semplice e chiaro ma ho l’impressione che le scene e in generale le varie opzioni non siano bilanciati tra di loro. Esplicito meglio:
Quando creo un personaggio posso dargli fin da subito diversi legami ma non ho capito bene quanti, posso dargliene anche 5 in un colpo solo? Perché la meccanica della turnazione tra cavalieri e umani rischia di diventate a turno battezzato. Se creo un umano da 5 relazioni il cavaliere che agisce dopo lo possiederà o ucciderà e così via.
Ho l’impressione che la crescita del numero di legami non sia proporzionale alla loro diminuzione perché i cavalieri hanno diverse opzioni per ridurre il numero di legami in maniera consistente in un colpo solo e questo mi porta anche a pensare che il gioco potrebbe bloccarsi se i cavalieri si mettono solo a chiamare poteri oscuri per impedire agli umani di divenire santi.
Ho l’impressione generale che i cavalieri abbiano troppo il comando della situazione e che con i poteri oscuri riescano a vanificare tutto quello che gli umani costruiscono, molto più lentamente.
Poniamo il fatto che un umano abbia 4 relazioni, lo mando a 5, poi tocca a un cavaliere che ovviamente lo possiederà. Visto che serve un Santo per liberare un araldo, a questo punto si crea un loop, perché appena qualcuno arriverà a tiro di “Santificazione”, l’araldo chiamerà il potere di morte e lo metterà ko. Sbaglio il ragionamento, o mi sono perso qualcosa?
Non ultimo, trovo molto più divertente l’idea di giocare un cavaliere che un umano, visto che fondamentalmente ha solo più opzioni per influenzare il gioco.
Non ho altri appunti, anche perché il testo è scritto in maniera fluida e chiara a livello di esposizione.
Ho letto il gioco diverse volte, ma non escludo che potrei non averci capito una mazza... Hai presente quando ti fissi su una cosa, e magari la rifai un mucchio di volte, ma inconsciamente rifai sempre lo stesso errore?? Potrebbe essere successo con la lettura del tuo gioco e magari non riesco a mettere in fila le meccaniche per trovarci l’equilibrio!
Rimango a disposizione per qualsiasi altro feedback e spero di esserti stato utile!
Per quanto riguarda il tema e gli ingredienti, li trovo molto evidenti e ben integrati, quest’anno è facile vista la libera interpretazione delle icone, ma in ogni caso nel tuo gioco tutti gli elementi sono ottimamente riconoscibili!