Autore Topic: [SLOW DOWN] Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.  (Letto 16443 volte)

Edison Carter

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #15 il: 2013-05-09 15:23:03 »
Marco (Brotto),
               dico solo che chi ha problemi col D&D spesso dice che va tutto bene. Sarebbe carino trovare un modo per fargli ammettere il contrario. (Magari, adesso che ci penso, senza tirare in ballo la psicoanalisi...)
Chi veramente si diverte, non è detto che sia socialmente carente, ma soprattutto, è giustamente fuori dagli esempi questa discussione.

Mattia Bulgarelli

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #16 il: 2013-05-09 15:57:10 »
Non andiamo in giro a dire che non è possibile divertircisi, perché passate (voi = chi sostiene questo) per fondamentalisti intrincerati.

Attenzione, questo "voi" è pericolosamente vicino ad un "voi generico".
Così come l'hai scritto, la tua frase sembra dire "tutti quelli che dicono che con D&D è impossibile divertirsi [problema 1: cosa che non mi pare abbia detto nessuno in questo thread] passano [problema 2: agli occhi di chi? È un altro "noi/voi/loro" generico?] per fondamentalisti intrincerati [problema 3: come dovrebbe accadere?]"

Attenzione a stringare così tanto i discorsi, il rischio di parlare di persone ipotetiche è molto molto alto.
Se vuoi postare commenti od opinioni sul perché sono facili i fraintendimenti, ben venga un thread nuovo e mirato (ma occhio a non finire nell' "Eterno Ritorno" di cose già dette più e più volte).
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Zachiel

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #17 il: 2013-05-09 16:05:30 »
Spero che tutto questo paragonare D&D a DW non finisca per rendere quest'ultimo antipatico "a priori" a chi invece gioca ancora a D&D :-\ del tipo "visto che a me D&D piace, se questo DW ne stravolge l'idea allora è da evitare di sicuro"...credo che a livello di pubblicità sarebbe meglio tenere i due prodotti distinti, per evitare di incappare nel "o uno o l'altro"...


Hmmm... no.


Dungeon World è contemporaneamente un omaggio e un superamento di D&D. Lo omaggia come precursore, lo supera come datato.



Ed è il caso di chiarire subito un equivoco: DW non si rivolge ai giocatori di D&D.


O, meglio, non si rivolge a quei giocatori che si stanno correntemente divertendo con D&D. Hai la tua campagna di cui sei soddisfatto, avendo trovato buoni equilibri e ti stai divertendo? Allora continua a giocare a D&D, non hai ragione di cambiare.


Hai dei problemi con D&D? In particolare vorresti creare delle storie, condivise e che non si interrompano per il combattimento obbligatorio (storie come possono essere i romanzi di Dragonlance, oppure Order of the Stick)? Dungeon World serve proprio a questo, benvenuto.


Quello che ti appassiona e che vorresti migliorare è l'aspetto tattico/strategico, il movimento sulla mappa, la gestione degli incantesimi e dei tesori? Dungeon World non fa per te, e probabilmente neanche D&D.


DW ha un target molto specifico, quindi: gente che intende narrare storie col color proposto dalle prime edizioni di D&D, non a tutti i giocatori di D&D, che è un gruppo troppo variegato per essere bersagliato in questo modo.
Non cercate di "venderlo" a chi è pienamente soddisfatto di D&D, vendetelo a chi esprime dubbi, a chi dice "vorrei più narrazione" o a chi ha smesso di giocare a D&D da qualche anno e vorrebbe riprovare qualcosa di simile.

Bravo Ezio! Ti va di venirlo a scrivere in quel thread?

imbrattabit

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #18 il: 2013-05-09 17:02:45 »
Ad esclusione del concetto di superamento di D&D (per me DW ne supera solo alcuni aspetti, non tutti) mi trovo anch'io molto d'accordo con Ezio.

D&D non è solo un gioco è una passione (non la mia). Io sono della Roma, la Juve è più forte ma io difficilmente cambierò squadra solo per questo motivo (con fatica potrei ammettere l'inferiorità tecnica), perchè non è la cosa migliore quella che cerco. Se dovessi dovessi accostarmi al calcio per la prima volta o se dovessi cambiare sport, probabilmente adotterei un criterio più aperto.

Poi per fare un paragone fatto bene bisognerebbe isolare il sistema, definire una metrica e chiarire il contesto/target, concetti che ho visto non essere ben recepiti nei commenti.

Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #19 il: 2013-05-09 17:49:19 »
Hmmm... no.


Dungeon World è contemporaneamente un omaggio e un superamento di D&D. Lo omaggia come precursore, lo supera come datato.
Mi hai quotato scrivendo "no" perchè intendi che secondo te questi due prodotti non andrebbero tenuti lontani uno dall'altro? Altrimenti non ho capito a cosa si riferisce il tuo "no" :) a parere mio Dungeon World funziona benissimo anche con chi D&D non l'ha mai visto, però non so, magari ho capito male il tuo intervento.

Ezio

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #20 il: 2013-05-09 19:58:49 »

Bravo Ezio! Ti va di venirlo a scrivere in quel thread?


No, sorry, non metto le mani nei formicai.

Hai il mio permesso di fare copincolla, però, anche senza citarmi.
Come preferisci ^^



Mi hai quotato scrivendo "no" perchè intendi che secondo te questi due prodotti non andrebbero tenuti lontani uno dall'altro? Altrimenti non ho capito a cosa si riferisce il tuo "no" :)  a parere mio Dungeon World funziona benissimo anche con chi D&D non l'ha mai visto, però non so, magari ho capito male il tuo intervento.


No, a livello di pubblicità non è meglio tenerli distinti, perché lo scopo di DW è proprio offrire un'alternativa a chi ha ancora un "prurito" che D&D gli ha provocato ma non riesce a grattargli.

Non avrebbe senso non proporlo come alternativa, perché è un'alternativa che indirizza verso una specifica soluzione ad alcuni dei problemi di D&D.
« Ultima modifica: 2013-05-09 20:32:33 da Ezio »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Simone Micucci

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #21 il: 2013-05-09 20:45:06 »
Se poi si volessero mettere i puntini sulle i, secondo me si potrebbe anche chiarire che "se hai il prurito da D&D, non è che DW sia automaticamente la soluzione ai tuoi problemi".

Le dinamiche di gruppo, specie legate ai giochi, sono abbastanza complesse. DW va a ricreare la fiction tipica di determinate giocate di D&D, ma lo fa con un sistema snello e che non somiglia ad un wargame. DW è un'alternativa (e, per inciso, un gioco completamente diverso) a d&d, non qualcosa che ti piacerà sicuramente se d&d non ti soddisfava del tutto.
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Ezio

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #22 il: 2013-05-09 21:42:38 »
Approvo incondizionatamente.

Va a risolvere un tipo di problemi comuni e a soddisfare un desiderio abbastanza comune, ma non è l'alternativa universale a D&D. O, meglio, non è l'alternativa universale a quello che la totalità dei giocatori cerca da D&D, perché in "D&D" ci stanno dentro un sacco di cose e non tutti cercano le stesse. Per Giove, persino due persone sedute allo stesso tavolo potrebbero cercare cose diverse da quella partita di D&D!


Non aspettatevi di ottenere miracoli quando lo proporrete al vostro gruppo: potrebbe succedere come anche no.
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Paolo Battello

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #23 il: 2013-05-09 23:35:46 »
Articolo strampalato e che il grosso di una community che con D&D ci si è divertita decenni non comprenderà mai ... (perchè andare a toccare su LEGANERD una roba come D&D è come andare in vaticano e iniziare a criticare il papa)

insomma ,astuto come un pollo complimenti

Per altro l'articolo invece di spiegare cosa ha di buono il gioco inzia una lunga spippata filosofica su i problemi di D&D perdendo il focus del pezzo (che era quello di presentare un gioco NUOVO) e allungando il brodo in modo davvero noioso

Le risposte e i commenti poi sono coerenti con quanto l'articolo "aizza" e quanto l'ambiente con questo modo continuo di porsi ha instaurato con gli anni.... insomma questo è il risultato di determinate scelte di marketing volontarie o involontarie del settore

A mio avviso un autogol che non fa altro che limitare un titolo che ora proprio per questo "cercar di prendere schiaffi" verrà etichettato come fratello brutto e presuntuoso di D&D 

Insomma prima di andare a prendere il miele ci vuole la tuta e la preparazione adeguata ...qui si mette le mani nel nido e poi ci si lamenta che qualcuno "sentendosi minacciato" punge....complimenti

PS: a me il gioco non piace ma come ho detto ovunque adoro il sistema AW del Vincentino Bakerino...

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #24 il: 2013-05-10 02:22:56 »
chiarisco un paio di cose, tanto per...

non mi ha chiesto nessuno di scrivere nulla.
ho letto percaso l'articolo di Rashida sui problemi che lui (e a suo dire, tanti come lui) hanno con D&D.
avevo voglia di rispondergli... ma era una roba troppo lunga per buttarla via in un anonimo commento sommerso fra altri commenti, se la scrivevo su un forum non la veniva a leggere nessuno (qua è ridondante, sulla Tana è insta-flame e non mi va di farmi bannare per una voglia passeggera), su Gioconomicon non c'entrava una sega col tipo di articoli pubblicato (in finale è solo un mio rant, nè più nè meno) ... così l'ho messo su LegaNerd sotto gli occhi di tutti.

E sticazzi dei commenti.
Seriamente, sapevo già che sarebbe partito quel genere di commenti privi di senso logico ... non a caso ho accuratamente evitato di leggerli e di rispondere.
Ogni tanto butto un occhio, sorrido e passo avanti.
Ogni tanto offro una piccola risposta a chi pone una domanda che abbia senso, ma con mooolta parsimonia, e nel dubbio evito.

Il risultato è che l'unica persona con cui mi interessava comunicare davvero (Rashida, l'autore dell'altro articolo) sabato 25 viene in associazione a provare DW assieme a uno o due amici :)
Un altro paio di persone (post persi nel mare di flame, ma ci sono) hanno scritto un telegrafico "figo, non lo conoscevo ed è esattamente quello che cercavo" ... e ciò è bene.

Per il resto, hater's gonna hate.
Se ci fate caso nel mio articolo non cito MAI i presunti "problemi di D&D" ... mi limito a dire che laddove Rashida offre la soluzione A, in DW si aggira del tutto la cosa facendo alla maniera B, e in un paio di occasioni l'ottima soluzione C proposta da Rashida coincide col normale funzionamento base di DW.

Ciò nonostante c'è chi ha comunque letto offese personali, insulti al proprio hobby, denigrazione del suo feticcio preferito, astio mediatico, etc.
Francamente, non è un problema mio (ZEN POWEEER!)
Tanto è la stessa gente che con altrettanto livore si scaglia in guerre di edizione fra AD&D2ed vs D&D3.0 vs D&D3.5 vs D&D4 vs quegli emo di Vampiri vs quei nerd di Cyberpunk vs quei noiosoni di Cthulhu vs quei drogati di Paranoia.

Su questo fronte sono sempre più concorde con Moreno: sono cause perse ... maCheCeNeFrega?! TM
Io gioco.
Io faccio giocare.
Io quando mi gira dico la mia senza paura di essere male interpretato... tanto ci sarà sempre quella minoranza rumorosa che ti fraintende a prescindere, i troll, i fanatici.

Basta, di loro non mi voglio più curare :P
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Paolo Battello

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #25 il: 2013-05-10 03:22:50 »
non mi ha chiesto nessuno di scrivere nulla.
ho letto percaso l'articolo di Rashida sui problemi che lui (e a suo dire, tanti come lui) hanno con D&D.


scusami ma se ti dico "ho dolori alla gamba" tu mi rispondi prenditi un clistere? ... se uno ha problemi con D&D che diavolo c'entra il proporre una cosa che di D&D ha si e no uno sputo di parodia? questo è il punto ed è questo che si contesta nel grosso e nel succo dei commenti (il che trovo anche sensato)

Il risultato è che l'unica persona con cui mi interessava comunicare davvero (Rashida, l'autore dell'altro articolo) sabato 25 viene in associazione a provare DW assieme a uno o due amici
Un altro paio di persone (post persi nel mare di flame, ma ci sono) hanno scritto un telegrafico "figo, non lo conoscevo ed è esattamente quello che cercavo" ... e ciò è bene.


no è male...è male la dove ci si accontenta di sputtanare e mal presentare un gioco potenzialmente apprezzabile (e lo dico io che non ne sono innamorato) riducendo il tutto all'aver conquistato l'interesse di una singola persona

è come dire... abbia raso al suolo il villaggio ma uno lo abbiam salvato....bha ...commercialmente è una follia

Se ci fate caso nel mio articolo non cito MAI i presunti "problemi di D&D" ... mi limito a dire che laddove Rashida offre la soluzione A, in DW si aggira del tutto la cosa facendo alla maniera B, e in un paio di occasioni l'ottima soluzione C proposta da Rashida coincide col normale funzionamento base di DW. io leggo uttt'altro...sarà che abbiamo due LN diverse

Ciò nonostante c'è chi ha comunque letto offese personali, insulti al proprio hobby, denigrazione del suo feticcio preferito, astio mediatico, etc.
Francamente, non è un problema mio (ZEN POWEEER!)
Tanto è la stessa gente che con altrettanto livore si scaglia in guerre di edizione fra AD&D2ed vs D&D3.0 vs D&D3.5 vs D&D4 vs quegli emo di Vampiri vs quei nerd di Cyberpunk vs quei noiosoni di Cthulhu vs quei drogati di Paranoia.
con la leggera differenza che quei titoli vivevano e vivono sotto lo steso tetto senza generare questo casino tra l'utenza (e la prova è che se vai su LN a parlare di CP2020 o di D&D trovi sempre apprezzamenti ecc ecc)

non facciam finta che le guerre di edizioni di D&D hanno avuto l'impatto delle attuali guerre di filosofia...non scendiamo dalle nuvole qui ormai siam ad altri livelli (e per inciso molti giocatori di svariati GDR tradizionali non solo hanno inziato con D&D senza poi rinnegarselo ma tutt'ora condividono diverse esperienze tra aver provato gioco A,B,C ..basta leggersi certi commenti nostalgici)

io ci son cresciuto a botte e spintonate essendo un forte critico di D&D 4e (la mia cronologia su il 5clone ne è la dimostrazione) ma da qui a dire che ce le davamo come ce le si dà ora è tutta un altra pezza scusami

Su questo fronte sono sempre più concorde con Moreno: sono cause perse ... maCheCeNeFrega?! TM non esistono le cause perse ...c'è solo gente che fallisce e addossa la colpa ad altri senza farsi autocritica sul suo operato,troppo facile dire "so tutti ignoranti e non mi capiscono" chi diceva così nella storia c'ha avuto sempre torto

Io gioco.
Io faccio giocare.
Io quando mi gira dico la mia senza paura di essere male interpretato... tanto ci sarà sempre quella minoranza rumorosa che ti fraintende a prescindere, i troll, i fanatici.

intanto parlare di minoranze mi fa molto ridere dato che qui si parla di un gioco che conta un numero di giocatori e di manuali venduti che fa parte della nicchia della nicchia della nicchia del settore nicchia che è il GDR... dunque se ti rivolgi a D&disti sei TU la minoranza in quanto D&D a che mi risulti è il GDR che è stato praticamente IL GDR e che ha retto mezzo settore da solo in tutto il mondo (avendolo pe altro creato)

concludi dicendo che non ti vuoi più curar di loro...bene (altra nicchia verrà a crearsi..) peccato che nel GDR tu hai ,come i prodotti che maneggi, bisogno di loro ... senza mercato,senza gente , difficile solo che oggi saresti qui a parlare di un Indi

Troppo comodo...troppo facile...troppo banale...

e tornando al succo.... è stato appena DANNEGGIATO  Dungeonword a livello mediatico proponendo e prensentandolo per la prima volta in uno dei canali più grossi di nerd (possibili e facili acquirenti di GDR) nel modo peggiore che mai si potesse concepire

ma si cacchio..consoliamoci che 1 lo abbiamo preso XD ,Wow...
« Ultima modifica: 2013-05-10 03:24:28 da Paolo Battello »

Moreno Roncucci

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #26 il: 2013-05-10 05:55:59 »
Paolo, continui a confondere la discussione con il marketing.

È OVVIO che se voglio venderti qualcosa a tutti i costi, ti racconterò un sacco di panzane! Dirò che con un gdr ci fai tutto, che è ottimo per i bravi GM, e cercherò di evitare a tutti i costi di dire qualcosa di concreto

Ma questo è un forum di discussione sul gdr. E Alessandro ha postato su LegaNerd un articolo con sue considerazioni su un gioco.

OGNI SINGOLA VOLTA in cui parli concretamente di un gioco, invece di dire le solite banalità, fai perdere vendite. Anche senza attaccarne altri. Per questo le pubblicità (di tutto) sono sempre così vaghe.
E la risposta a questo problema è un sonoro ecchissenefrega!

Io sono un giocatore e parlo ad altri giocatori. Non un commerciante. Lo scopo finale è il divertimento, non il soffrire sotto giochi di merda per spacciarli a qualche gonzo per guadagnare qualche Euro.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Simone Micucci

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #27 il: 2013-05-10 07:55:03 »
Ciao Paolo,
ti scrivo come Facilitatore perché vedo un problema nel tuo post:

cerca di evitare il multiquoting e il microquoting. Vai a citare piccoli stralci di un discorso completo, col rischio di maleinterpretarne il senso e dare risposte fuorvianti.

Un esempio pratico è questa frase


Alessandro Scrive
Citazione
Ciò nonostante c'è chi ha comunque letto offese personali, insulti al proprio hobby, denigrazione del suo feticcio preferito, astio mediatico, etc.
Francamente, non è un problema mio (ZEN POWEEER!)
Tanto è la stessa gente che con altrettanto livore si scaglia in guerre di edizione fra AD&D2ed vs D&D3.0 vs D&D3.5 vs D&D4 vs quegli emo di Vampiri vs quei nerd di Cyberpunk vs quei noiosoni di Cthulhu vs quei drogati di Paranoia.

Su questo fronte sono sempre più concorde con Moreno: sono cause perse ... maCheCeNeFrega?! TM
Io gioco.
Io faccio giocare.
Io quando mi gira dico la mia senza paura di essere male interpretato... tanto ci sarà sempre quella minoranza rumorosa che ti fraintende a prescindere, i troll, i fanatici.

Tu invece rispondi
Citazione
Io gioco.
Io faccio giocare.
Io quando mi gira dico la mia senza paura di essere male interpretato... tanto ci sarà sempre quella minoranza rumorosa che ti fraintende a prescindere, i troll, i fanatici.

intanto parlare di minoranze mi fa molto ridere dato che qui si parla di un gioco che conta un numero di giocatori e di manuali venduti che fa parte della nicchia della nicchia della nicchia del settore nicchia che è il GDR... dunque se ti rivolgi a D&disti sei TU la minoranza in quanto D&D a che mi risulti è il GDR che è stato praticamente IL GDR e che ha retto mezzo settore da solo in tutto il mondo (avendolo pe altro creato)

Alessandro sta parlando di una "rumorosa minoranza" di persone (non di giocatori di d&d) che vuole fraintendere a prescindere (i troll, i fanatici). Tu invece hai capito che si riferiva a tutti i giocatori di d&d.
Ora non ho tempo di farti notare tutti gli errori logici (dovrei fare un'analisi molto più approfondita del tuo post, ma devo attaccare a lavoro. La farò in pausa pranzo), ma in genere evita questa tecnica di discussione (multiquoting e microquoting), perché è dannosa per i tuoi ragionamenti e ti fa partire da considerazioni sbagliate. Su GcG siamo estremamente interessati ai ragionamenti dei giocatori, per questo vogliamo che partano da basi solide e concrete e che la comunicazione tra loro non abbia problemi di comprensione del testo.

Chiedo per favore a chi vuole continuare la discussione di dare il tempo ad Alessandro di spiegarti in quali altre parti del tuo post lo hai capito male.
Chiedo a te, per il futuro, di evitare multiquoting e microquoting. Sono vietati da regolamento esattamente per il motivo spiegato in questo intervento.
« Ultima modifica: 2013-05-10 07:57:10 da Simone Micucci »
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Edison Carter

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #28 il: 2013-05-10 08:40:49 »
Il Sig. Paolo Battello propone, nel suo ultimo post, una serie di opinioni interessantissime, spunto per ulteriori indagini e verifiche sul campo (da effettuarsi magari in altre sedi del forum).
Credo però che egli stia stia autoreferenziando tali opinioni, facendole passare per dati di fatto.
E mi riferisco in particolar modo allo sputo di parodia, allo sputtanamento del gioco DW, all'inconsistenza delle "Guerre di Versione" tra DD 3.5 e DD4, all'inesistenza di acrimonia tra fan dei tradizionali, Vamp e D&D per dirne una (Emo sfigati Vs Powa Player), al fatto che non esistano cause perse (o meglio, operazioni prevedibilmente fallimentari).

La mia natura poetica e poco razionale, leggendo tale esposizione di "fatti", mi riporta chissà come alla mente altre parole:
quelli non sono giochi di ruolo;
prima che arrivassero, non c'erano problemi al tavolo;
nulla che non si possa risolvere facendo come si è sempre fatto;
con quale presunzione ci si permette di parlare di problemi sociali?!, ecc...
Ripeto, sto facendo analogie totalmente irrazionali.

Certo di essere smentito, prego comunque Paolo di aspettare, verificare (ad esempio) le vendite del gioco e trarre a quel punto conclusioni definitive sulla dannosità dell'articolo.

A proposito, GRANDE articolo!

Paolo Battello

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Re:Articolo sui problemi di D&D risolti da Dungeon World.
« Risposta #29 il: 2013-05-10 11:07:33 »
rispondo a Edison Carter....

Credo però che egli stia stia autoreferenziando tali opinioni, facendole passare per dati di fatto. - sono OVVIAMENTE mie opinioni  ma che possono diventare facilmente dati di fatto facendo un semplice 2+2 se uno ha un minimo di conoscenza del settore:

 allo sputtanamento del gioco DW - buttare nella fosse del leone DW e presentarlo non male, ma peggio non ci vuole un genio a capire che invece di creare interesse abbia in realtà aizzato il luogo e tirato su barricate...marketing ,questo sconosciuto

all'inconsistenza delle "Guerre di Versione" tra DD 3.5 e DD4 - non parlo di inconsistenza ma di DIFFERENTE effetto del fenomeno, basta farsi un giro nei forum e i stessi che si sono divisi sul gioco nons i sono divisi nelle abitudini e nel discutere di altri giochi,certo si scannano forse su la questione "nuova edizione" ma alla discussione successiva parlano bene e discutono tranquillamente di altri giochi ... differente è lastio che gira proprio TRA PERSONE ,tra chi si propone come nuovo dando del deficente retrogrado a altri e chi nel suo vecchio da del cogli0ne e truffatore a chi spaccia gdr come cure omeopatiche del futuro...tanto che ovunque queste persone stiano insieme generino forti diatribe (dal semplice Leganerd a i vari forum...ed è il motivo per qui vi siete dovuti rintanare qui isolandovi, los tesso che ha portato GDR italia a relegarvi in una categoria tutta vostra)...pensiamoci

all'inesistenza di acrimonia tra fan dei tradizionali, Vamp e D&D per dirne una (Emo sfigati Vs Powa Player) - guarda, puoi farti un giro nei forum e difficilmente vedi gente che si scanna come vedo adesso tra forgiti e parpunzi , spesso nei forum quello che parla di D&D aveva all'attivo una campagna di Cyberpunk o di Vampiri o aveva giocatori nel suo gruppo che aveva provato altri giochi il tutto senza creare quel climax di odio che c'è ora quando uno si azzarda a parlare di giochi forgiti in un gruppo di giocatori di tradizionali.. che poi Vampiri era il gioco degli Emo nessuno lo nega , o che l'altro GDR era per panzoni nerd ecc ecc... ma era un prendersi in giro salvo poi giocare e stare nei stessi circoli spesso scambiandosi i giochi,ci si criticava,pigliava per il sedere ma rimaneva lì....ora è come mettere due galli nello stesso pollaio

al fatto che non esistano cause perse (o meglio, operazioni prevedibilmente fallimentari) -  NO non esistono cause perse, esiste solo il perdente che si giustifica e su questo qualunque motivatore potrebbe dirtelo .... perchè ragionare sul fatto che l'indi venda poco o riceva commenti negativi partendo dall'assunto che tanto il prodotto è troppo "alto" per un interlocutore "ignorante e cogli0ne" non mi pare il massimo del marketing applicato...c'è chi dice che nel GDR i giocatori sono chiusi... io dico che invece è l'esatto contrario dato che di giochi il genere ne ha visti passare parecchi e molti sono stati portati sull'olimpo dei games (D&D fa storia a se per il budget stellare che aveva e ha a disposizione per divulgarsi e pubblicizzarsi)... prendo Sine Requie ,un gioco dove gli autori per anni hanno lavorato nel "crearsi amici" e crearsi una clientela .... fare i radical chic del GDR dicendo che i propri giochi sono "alti e colti" rispetto al marciume D&D o che il cliente "non è pronto ,è ignorante, lasciamolo li nella sua stupidità" [alla Moreno insomma] non credo sia il massimo e su questo c'è gente qui dentro come Iacopo [Coyote Press] che qui dentro c'ha avuto più di qualche volta da ridire su questa filosofia del "io so io e voi non siete un caxxo" che gira

quelli non sono giochi di ruolo;
prima che arrivassero, non c'erano problemi al tavolo;
nulla che non si possa risolvere facendo come si è sempre fatto;
con quale presunzione ci si permette di parlare di problemi sociali?!, ecc...
- il problema sta tutto qui.... vedi questa è l'esatta e ulteriore prova che qui si parla di PROBLEMI ,ancora di PROBLEMI e di CURE.... io non compro un gioco per curarmi da un altro ma lo compro in attesa che il gioco si limiti a darmi un altra esperienza e un altra serie di avventure, e sinceramente non me ne può fregar meno se X gioco corregge gli errori dell' Y... questa è pubblciità comparativa tra cose assolutamente diverse (perchè diverso è il genere NW da quello tradizionale,come prodotti,esperienza al tavolo e stile di meccaniche)

Tu che ne penseresti se alla pubblicità comparativa metterebbero prodotti DIVERSI? ...ti chiederesti che diavolo abbia ingaggiato quell'agenzia marketing

Perchè qui si torna al solito discorso che se uno in un forum chiede la ricetta per un buon piatto di pasta spesso e volentieri entra il forgita a gamba tesa che gli dà la ricetta (secondo lui risolutiva a i suoi problemi) di un gelato

Certo di essere smentito, prego comunque Paolo di aspettare, verificare (ad esempio) le vendite del gioco e trarre a quel punto conclusioni definitive sulla dannosità dell'articolo. - io invece aspetto il cambio di paradigma che fa si che un gioco NW non si crei odio e astio incondizionato prima ancora di creare interesse e prendendo le vendite il discorso prnde una piega di GIA VISTO; già altri sono usciti e dubito si possano nemmeno minimamente paragonare a parecchie uscite tradizionali come risultato vendite , nemmeno i più grandi capolavori indi o i cult di genere riescono minimamente ad avvicinarsi a i cult di genere dell'altra sponda in quanto a vendite ...e probabilmente a numero di giocatori all'attivo
prendo AW e Cani  e chiedo in giro... nada ancora i dicono "che è sta roba"... prendo un semplice Vampiri o Cyberpunk e ci trovo milioni di appassionati ....insomma il tradizionale per essere accostato all'impatto di un indi deve gioco forza essere andato davvero davvero male come uscita perchè normalmente il tradizionale asfalta di brutto (seppur nel suo piccolo ovviamente) in quanto a vendite e numero di giocatori

vado in italia e mi basta un Anime&Sangue per avere già sotto mano vendite e numero di giocatori molto più elevato dei 3 indi più famosi e venduti nel bel paese messi insieme (Cani,AW,Hot War)

dai su siamo seri..ed è appunto per questo GIA VISTO ,per questo non far decollare il settore che sopratutto qui dove il NW per colpa di qualcuno si sta creando da solo un recinto dove rinchiudersi ne sta pagando le conseguenze maggiori ....

io di mio sono dalla parte di Iacopo Frigerio e del suo pensiero sul "non chiudersi e non pesare che l'altro è cogli0ne" ma vabbe ognuno sceglie il modo di presentarsi al grande pubblcio

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