Autore Topic: Cosa mi diverte davvero?  (Letto 12101 volte)

Mattia Bulgarelli

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #15 il: 2013-04-26 16:20:17 »
Che dire Zachiel... salta il fosso!
Costruisciti una tua "land", con le tue regole, in modo che tanto per cominciare funzioni alla maniera che serve a te per divertirti ... gli altri di certo si aggregheranno.

Io è da un pò che ragiono sull'ipotesi di creare una roba simile... però con regole come Dio comanda.

Se n'era parlato qui, tra le altre cose: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=5041.0

Comunque concordo: Marco, il problema è che vuoi la botte piena e la moglie ubriaca.

Vuoi un gioco con dentro D&D 3.5 (che ha schede lunghe come una dichiarazione dei Redditi, è NORMALE che le persone si aspettino che min-maxare sia parte del gioco).
Però lo vuoi spostato in un media che non è il suo.
E poi non vuoi dover pensare a min-maxare.

(minchia, CA 52 è davvero sgrava, per un PG... come diavolo ha fatto?)


E poi sì, il clima culturale delle Land è nefasto, perché punta ad accontentare tutti e non accontenta nessuno.
E perché crea un appiattimento verso lo stereotipo (cfr. dove dici "potrei tranquillamente farmi un chierico di Mystra e non rispettarne i dogmi ma mi guadagnerei l'antipatia della gente con cui voglio giocare") invece della ricerca del PG interessante che va bene con altri personaggi.


CROSSPOST con Hasimir, a cui va una FANMAIL di dimensioni COSMICHE.
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Bramante

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #16 il: 2013-04-26 17:13:10 »
Questo topic mi ha una certa sensazione di deja vù
Vedo con dispiacere che il problema di Zachiel nel tempo non è cambiato di una virgola, anzi è peggiorato xD

Vedo sostanzialmente una forte componente legata al clima e allo stile di gioco adottato nella Land dove stai giocando a D&D, in parole povere il loro stile non ci azzecca una sega col tuo, lo sai, ma il tuo desiderio di giocare è più forte dell'evidenza. Boh è un po' come stare con una tipa che non ami più, ma hai paura di stare da solo. Tutte le necessità che senti, anche se non ti interessano realmente, sono i mezzi per cui in quella land puoi contare qualcosa. In sostanza a te interessa status sociale nella land e li lo puoi ottenere solo attraverso un pg cazzuto-sgravato-pp, però quel tipo di pg a te non frega. LOL
Giuro che mi sembra addirittura di aver già scritto pure queste cose xD
Gli altri hanno già detto tutto e anche di più.
Sull'affermazione della tua amica c'è un po' da riflettere però: cos'è che non ti garba? che dopo anni che stai in quella land, il tuo pg e quindi tu come giocatore (perchè è questo secondo me il ragionamento che ne esce), non conti un cazzo li dentro?
Ipotizzo eh ^^
Troppo spesso nel gdr classico il rapporto tra Narratore e Giocatore somiglia a una relazione Master & Slave, ma senza Safe Word

Luca Maiorani

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #17 il: 2013-04-26 17:59:33 »
Che dire Zachiel... salta il fosso!
Costruisciti una tua "land", con le tue regole, in modo che tanto per cominciare funzioni alla maniera che serve a te per divertirti ... gli altri di certo si aggregheranno.

Io è da un pò che ragiono sull'ipotesi di creare una roba simile... però con regole come Dio comanda.
Post limitati, stile Twitter, che sfruttino un regolamento fiction-first creato su misura per il medium web.
Magar un'interfaccia che oltre a contare i caratteri rimanenti per il tuo post (come twitter) possa anche associarli a un colore di sfondo/cornice specifico ... in modo da poter distinguere fra post riguardanti le azioni del tuo PG, quelli in cui tu contribuisci alla descrizione dell'ambiente, quelli contenenti messaggi tecnici relativi alle regole meccaniche (sò esempi buttati a caso, eh!) ... e magari il limite per giocatore è di 1 post per tipo a turno, dove magari il post per le azioni del PG è obbligatorio, quello tecnico lo si mette solo se serve, e quelli descrittivi sono facoltativi ma se li fai ottieni un qualche tipo di bonus.

In questo modo fotti i "poeti" (sfidandoli ad essere espressivi in 200-300 caratteri), faciliti il gioco a chi è meno agile con le parole, fotti i powa che non descrivono mai nulla (offrendo bonus a chi lo fa, senza punire chi non lo fa), etc.
Teoricamente potresti pure mantenere il regolamento base di D&D e sovrapporci sopra questo livello di meccaniche comportamentali ... ma imho faresti diecimille volte meglio a usare regole ad-hoc invece di quel coso d20.

Non so, butto là idee :P

Ecco, vedi, in una land così giocherei. Avevo pensato anche io una cosa del genere.

Zachiel

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #18 il: 2013-04-26 21:05:43 »
A me invece piace un casino come giocano quelli a cui la land piace. Se facessi una land mia non limiterei affatto a 200-300 caratteri perché a me le descrizioni in prosa viola, le descrizioni dove il carattere del personaggio emerge dalle sue espressioni ed azioni piacciono. Il personaggio con la doppia personalità che spunta fuori in determinati momenti, lo adoro.

Quello che è cambiato, così a pensarci per conto mio, è che una volta giocavo personaggi che avevano molti più problemi.
Giocavo il personaggio un po' macchietta, quello che era nato in una tribù di barbari ed era un barbaro ma era gracilino di costituzione ma bravo in strategia.

Poi hai ragione Hasimir, come ho imparato che il buttar giù una porta a spallate o il dondolare da un candeliere a D&D non serve a nulla (mentre invece nel combattimento del film di Robin Hood quello vecchio è la cosa migliore da fare) ho imparato anche che quel barbaro che non era utile in combattimento veniva un po' messo da parte.
E' cambiato forse che prima non avevo tempo di partecipare alle parti del gioco dove si combatteva ed invece adesso ho tempo di farlo e mi rendo conto solo ora di quanto sia brutto non essere all'altezza di un nemico teoricamente più debole di me (abituato poi con un gruppo di PG a cartaceo che fanno lo schiacciasassi pur senza essere ottimizzati. Però dove ad un pg di cartaceo mago bastano destrezza forza e intelligenza ad uno da interpretare servono pure un po' di carisma e saggezza).

E' una questione di perdita dell'innocenza.


Bramante, il problema si è rovesciato nel tempo. Mi sono reso conto che se voglio essere gradito non devo essere PP-sgravato-cazzuto. Quello serve a sopravvivere contro i mostri, ma non ad essere accettato.
(o forse stavo parlando dell'altra land, quella dove ho il PG non da combattimento. Ironia della sorte, la land dove sono favorevoli ad un PG PP che più è PP e meglio è è quella dove non mi lasciano comprare 30 desideri perché mi arrivano sul collo gli Inevitabili se ci provo, e quindi posso pomparmi solo due stat. Quella dove posso pomparmi liberamente tutte le stat basta avere i soldi è quella dove fare i PP è malvisto - non proibito, non mi fanno nulla se lo faccio, però i giocatori mi guardano male)

In quella land (questa di cui parlo ora) mi sono allontanato un anno e mezzo per andare a giocare nell'altra land e poi sono ricomparso dal nulla con un PG di 8° senza storia alle spalle. Forse è questo. Arrivo dal nulla dopo anni di disinteresse e pretendo di essere trattato come quelli che hanno scritto la storia del primo anno e mezzo di land.
C'è da dire che è la mia fortuna che quegli anni abbiano contato qualcosa. Dopo aver litigato con altri giocatori per motivi che non starò a dettagliare, se non sono stato buttato fuori è proprio perché "quattro anni fa non eri così". Quindi perché già mi conoscevano.
Si domandano anche loro (lo staff) cosa sia cambiato.


Sul fare una land mia (a parte che non saprei da dove partire) è una fatica inutile: quelli con cui mi piace giocare sono in gran parte i vertici di quelle in cui gioco (per meriti, spesso, o perché quando l'hanno fondata hanno chiesto a gente che aveva un bel gioco per i canoni del webmaster).
E' possibile che possa trovarne altre, di persone, anche migliori... ma ora che conosco queste non mi va di abbandonarle - e non mi va di lasciarci lì il costo sommerso di 13 livelli.



Se facessi una land io di sicuro metterei che il pg di livello più alto influenza la crescita in px degli altri PG in modo che più sono distanti e più salgono di livello in fretta, però su cose tipo "se sei un seguace di questa divinità ti comporti come la divinità prescrive", giocando in ambientazione FR, sarei molto fiscale anche io.

thondar

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #19 il: 2013-04-26 21:35:29 »
Per esempio, se voglio il dominio Incantesimi (perché avere Metamorfosi su un Chierico è vantaggioso e mi consente di non spendere punti caratteristica in forza e destrezza) posso scegliere Thoth - che mi impedisce di prendere un talento che voglio - oppure Savras o Azuth - che mi obbligano a scegliere un allineamento LN che non mi dà accesso a bonus al carisma usando Volto della Divinità Superiore - oppure scegliere Mystra - posso giocarne un chierico CB all'interno di quel clan e quindi beneficiare del bonus a carisma, ma per colpa dei suoi dogmi giocare un chierico di Mystra che ogni giorno si lancia molti incantesimi senza sapere se servono in anticipo viene considerato "forzare l'ambientazione" dagli altri giocatori.
[...]
La prima cosa che voglio capire è se è davvero la potenza del personaggio che mi interessa o se è qualcos'altro che posso raggiungere in altri modi quel che cerco davvero.
Non lo so, ma sarebbe del tutto normale visto che parte del gioco è stato costruito apposta per questo. Da quanto dici però forse esageri perché non è che devi per forza essere il più forte di tutti. Comunque non capisco l'esempio esposto: se vuoi quel dominio devi scegliere una di quelle divinità che però hanno altre conseguenze negative. E allora? quelle sono le regole, fai la tua scelta e tientela. Meno male che non ti sei accorto che il chierico usa il d8 per i PF altrimenti ora saresti qui a lamentarti che vuoi un chierico ma col d12 del barbaro... queste sono pippe mentali che ti fai e c'è solo un sistema per smettere di farsele: smettere di farsele.

Apparte questo ti darò un consiglio filosofico: tu puoi anche preferire una cosa piuttosto che un'altra ma nel momento in cui hai qualcosa guarda di fartela piacere e magari scoprirai un nuovo modo di divertirsi che prima non apprezzavi.
Oh sì, il problema lo so già. Regole e Fiction fanno a pugni.
no, non direi che facciano a pugni, più che altro se ne fregano. In D&D regole che riguardano la fiction (cioè l'interpretazione) ce ne sono ben poche, il problema da quanto leggo è che invece te e quelli della land pensate ci siano e poi non vi torna nulla. L'interpretazione riguarda la personalità del PG e un Pg divertente da interpretare è quello dove nel background hai messo qualcosa che ti divertirà interpretare. A tal fine Classi, CdP, talenti, abilità contano quasi zero (anzi, contano zero, ma ci sono delle eccezioni). Il tuo PG si è perso nel bosco e ha vissuto li per qualche anno. Passi di livello, devi diventare ranger? Ma anche no! Le due cose non sono legate. Cappuccetto rosso non era un ranger...
Certo se vuoi, se vuoi, puoi diventare ranger e comunque eviterai certe classi ma per il resto sei libero di prendere ciò che preferisci, non per niente nella 4°ed hanno reso le classi molto più dirette eliminando il pericolo che qualcono si blocchi in questi ragionamenti malsani che alla fine ti rovinano il divertimento della build senza darti il divertimento dell'interpretazione (perché scegliere il ladro per aver rubato una mela non è divertente).

Quindi per prima cosa dovresti convincere te stesso e per seconda cosa dovresti trovare il modo di essere compatibile con i master della land (di convincere loro non se ne parla). Ovvero di fare la build che ti pare senza fartene accorgere :) dovrai perdere un pò di tempo a trovare una giustificazione alle tue scelte, magari preparandoti per tempo la build e introducendone gli elementi nel gioco per tempo (se vuoi fare il ladro inizi a rubare qualcosa... tipo una mela da un albero, nulla di compromettente). E' una noia lo so, ma l'alternativa è rinunciare alla build ottimizzata (e magari ti diverti uguale).

PS: per avere esperienza Mercantile un chierico di Thot può fare il mercante anche a casa sua... non capisco perché ci dovrebbe essere bisogno di farlo nascere lontano... forse è un talento regionale? bè, comunque loro non te lo permetteranno ma fare un chierico di una divinità remota potrebbe essere una bella esperienza interpretativa, altro che una forzatura...

Quindi in definitiva:
1) smetti di fare ottimizzazione estreme. O almeno smetti di farle mentre giochi
2) smetti di pensare che classi e talenti siano regole per interpretare: non lo sono.
3) fai finta di pensare che lo siano e inventati qualche scusa per cui dovevi prendere proprio quel talento
4) divertiti a interpretare
Fabio Bani

Zachiel

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #20 il: 2013-04-26 22:10:44 »
Thondar thondar... se sapessi come smettere di fare ottimizzazioni estreme (certo che è un talento regionale... e inizio a livello 13 non è che posso infilare un livello di qualcosa senza che se ne accorgano. Che poi non mi serve, voglio chierico puro) avrei rispolto il mio problema.
Sto appunto cercando di capire perché non ci riesco.

Come anche faccio fatica ad identificare cosa mi piacerà giocare.

Giorgia

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #21 il: 2013-04-27 00:59:26 »
imho l'unico modo per risolverti il dubbio su cosa ti piace è provare e sperimentare.

prova a cambiare punto di vista sul gioco e ad analizzare il tuo scopo.
cosa cerchi dall'esperienza nella land?

I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Patrick

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #22 il: 2013-04-27 01:12:12 »
Zachiel, ti va di postare questi dubbi anche sul mio forum di dnd? riceveresti pareri da gente con una mentalità più vicina alla tua situazione, magari loro vedono qualche aspetto che a noi fugge ^^
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Zachiel

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #23 il: 2013-04-27 14:10:04 »
Ecco un altro punto molto psciologico che mi ammorba.
Preferisco non giocare e non guadagnare punti esperienza che giocare, guadagnarne e poi spenderne per cambiare personaggio.

E' come quando piuttosto che fare un'ora di straordinario mi concedo un'uscita in pizzeria o al cinema in meno.

A me piacerebbe trovare in land un gruppo di persone complici con le quali fare un gioco coordinato per portare avanti una storia comune e soddisfacente per tutti.
Quando affrontiamo una missione però mi vengono ansie tipo: e adesso come si comporterebbe il mio personaggio? Ed ora, cosa gli conviene fare per non mettersi nei guai? E adesso, come faccio a non morire? Se il mostro lo mette KO, il mio personaggio generalmente si deprime. Se il PG non rischia di morirci, generalmente si sente sottovalutato da chi l'ha mandato proprio contro quel mostro piuttosto che contro uno più forte.
Una volta giocavo un pg e per farle confessare una cosa che aveva fatto, l'hanno incastrata con delle domande innocenti. Una volta che era chiaro che aveva perso, io mi sentivo con l'acqua alla gola e non sapevo come continuare senza che il PG si sentisse una merda.
Mi hanno detto che mi ero preso troppo a cuore il PG - io ho paura che sia una cosa che mi capita con tutti i PG.


Patrick, PMami il link.

Patrick

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #24 il: 2013-04-27 14:15:01 »
Le meccaniche che descrivi sono difetti del regolamento: il gioco permette queste situazioni, e secondo me se non sono volute è un problema di design. Ma è un discorso ampio e merita un topic a parte ^^
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Zeph

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #25 il: 2013-04-28 16:00:03 »
Una volta giocavo un pg e per farle confessare una cosa che aveva fatto, l'hanno incastrata con delle domande innocenti. Una volta che era chiaro che aveva perso, io mi sentivo con l'acqua alla gola e non sapevo come continuare senza che il PG si sentisse una merda.
Mi hanno detto che mi ero preso troppo a cuore il PG - io ho paura che sia una cosa che mi capita con tutti i PG.

 ma è il suo bello, un pg incastrato, acqua alla gola, sensazione di impotenza e magari tentativo di rivalsa (sociale e/o fisica). Se vuoi giocare con coerenza il pg è normale che non possa superare ogni sfida e che questo si senta una merda alle volte, ma in un gioco come d&d invece è tutto improntato a vinci il conflitto->accumuli risorse-> diventi più forte->affronti un conflitto con un GS maggiore a suon di "fantasiosi" tiri per colpire con un d20->ripeti tutto;
il problema è, come ti hanno detto:
1 - non ci sono regole che ti permettano di sfruttare gli aspetti che vuoi te (es. io sono sempre del'idea che una trovata come le chiavi del solar system siano una figata [l'ho ripreso in mano da un paio di settimane e mi da grandi soddisfazioni al momento (chiaramente le chiavi sono solo un aspetto, tutto il resto del gioco è coordinato con quell'aspetto]);
2- come può non sembrare assurdo un mondo nel quale casualmente ai primi livelli ti imbatti nel bosco solo con goblin e quando sei al decimo al posto della tribù di goblin ci sono troll?
O per lo meno: non è assurdo, fa parte del gioco, ma non puoi pretendere da un'esperienza di gioco del genere di poterti dedicare a certi tipi di aspetti del pg (è come se quando gioco a unreal pretendessi di instaurare trattati commerciali con gli alieni o di capire i loro sentimenti: hai una scheda con solo indici della tua forza in combattimento, non hai strumenti per divertirti e tradurre in aspetti di gioco tutta una serie di elementi che sembra di capire, invece, ti piacerebbero). Vuoi troppo dal sistema che usi.
però mi pare anche di capire che da una parte vuoi analizzare il problema, dall'altra non te la senti di cambiare tipo di gioco, per cui la tua mi pare una analisi un po' fine a se stessa se ho capito bene
Matteo Polloni

Zachiel

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #26 il: 2013-04-28 21:35:04 »
Mai pensato che quando sono al 10° e ci sono i goblin nel bosco ci mando i personaggi di livello più basso? (è una delle belle cose della land, puoi giustificare queste cose facilmente...)
Il personaggio con l'acqua alla gola o meglio, il personaggio che si trova a guardarsi le mani chiedendosi perché non è competente abbastanza per ottenere quello che vuole, per una volta, posso non farlo?

Mattia Bulgarelli

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #27 il: 2013-04-29 10:29:45 »
Mai pensato che quando sono al 10° e ci sono i goblin nel bosco ci mando i personaggi di livello più basso? (è una delle belle cose della land, puoi giustificare queste cose facilmente...)

Non è che "le puoi giustificare", le DEVI fare così.

Impariamo dai videogiochi, in cui c'è gente PAGATA per fare 'ste cose... pensa a World of Warcraft: ci sono delle zone più o meno pericolose, però, per evitare di rovinare il divertimento, ci sono delle meccaniche che ti spiegano BENE in quanti guai ti stai cacciando prima di andarci.

Ragazzi, mi raccomando: occhio all'Actual Play e allo scopo del thread.
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Zachiel

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #28 il: 2013-04-29 11:49:57 »
Ottimo paragone Mattia, anche se è un attimo diverso.
Si mantiene l'illusione che ci siano minacce che possiamo affrontare, magari il PG di livello alto trova dei goblin, però alla fine di un paio d'ore di giocata in cui li batte con facilità non parte per il folto della foresta per fare tutto da solo ma fa il PNG della situazione: "io ho cose più urgenti a cui badare, andateci voi" (i mostri a zone... sì, ci sono posti da cui i personaggi di livello basso sanno di doversi tener distanti... ma in generale è un brutto concetto per una land, toglie immersione)

Giulia Cursi

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Re:Cosa mi diverte davvero?
« Risposta #29 il: 2013-04-29 12:02:31 »
Ho la netta impressione che la discussione stia virando verso l'argomento "la land e le sue caratteristiche", fate attenzione a non spostarvi troppo dall'argomento principale del thread, come ha sottolineato Mattia.
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