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Cosa mi diverte davvero?

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Zachiel:
Mi trovo spesso a ritenere che alcuni elementi mi siano necessari per divertirmi e quando penso ad un personaggio per un certo gioco di ruolo questi elementi mi sono spesso d'ostacolo contrapponendosi l'uno all'altro.
Vorrei l'aiuto di qualcuno di esterno e con esperienze diverse dalle mie per identificare se davvero quegli elementi sono tutti necessari, per capire cosa nascondono davvero e di quali invece posso fare a meno.

Voglio insomma capire un po' di più me stesso, avvalendomi della vostra esperienza.


Il gioco per cui voglio creare un personaggio è D&D 3.5, con una lista di manuali e materiale concesso o non concesso ben definita e con meno uso possibile di "ti vengo incontro per farti fare il PG che vuoi introducendo house rules ad-hoc".
L'ultima parte è dovuta soprattutto al fatto che si tratta di una land - un persistent-world in play by chat se vogliamo. Di conseguenza fare personaggi tutti diversi l'uno dall'altro è difficile (ci sono poche build forti con quel materiale, molti puntano a giocarle).

Ora sto provando a costruire un personaggio per giocare con un gruppo di persone in particolare e per entrare in una gilda con delle restrizioni di allineamento e di divinità (ambientazione Forgotten Realms).

Mi ritrovo innanzitutto a desiderare un'ottimizzazione meccanica del personaggio che mi porta a pentirmi delle mie scelte dovutre a quanto appena esposto.
Le divinità che mi consentono la scelta di domini meccanicamente migliore sono divinità che non vanno bene per la mia gilda o che hanno dogmi che mi sono problematici.
Per esempio, se voglio il dominio Incantesimi (perché avere Metamorfosi su un Chierico è vantaggioso e mi consente di non spendere punti caratteristica in forza e destrezza) posso scegliere Thoth - che mi impedisce di prendere un talento che voglio - oppure Savras o Azuth - che mi obbligano a scegliere un allineamento LN che non mi dà accesso a bonus al carisma usando Volto della Divinità Superiore - oppure scegliere Mystra - posso giocarne un chierico CB all'interno di quel clan e quindi beneficiare del bonus a carisma, ma per colpa dei suoi dogmi giocare un chierico di Mystra che ogni giorno si lancia molti incantesimi senza sapere se servono in anticipo viene considerato "forzare l'ambientazione" dagli altri giocatori.

Una persona che non desidera entrare in quel clan può farsi tranquillamente un chierico LB di Savras o Azuth e quindi è tranquillamente possibile che un'altra persona si faccia un personaggio strettamente più potente del mio.

La prima cosa che voglio capire è se è davvero la potenza del personaggio che mi interessa o se è qualcos'altro che posso raggiungere in altri modi quel che cerco davvero. Chiedetemi voi cosa vi serve per capirlo, non voglio riempirvi di troppi dati che magari non hanno attinenza.
Per ora dirò solo che mi mette ansia accorgermi di non aver ottimizzato al massimo il personaggio. Tipo accorgermi che mi serviva 14 di carisma ed io ho messo 15 sprecando un punto che potevo mettere in costituzione o in forza, per esempio.







Questo topic non dovrà contenere:

* concetti come "cambia gioco". So già che sto mettendo la mano nel tritacarne, sto solo cercando di farmici meno male possibile.
Questo topic potrà contenere:

* ulteriori domande che vi servono a capire meglio la situazione.
* le vostre analisi ed opinioni sulla situazione.
* racconti di simili necessità percepite e di cosa nascondevano nel caso vostro o di vostre conoscenze (anche per sentito dire).

Patrick:
Il problema credo tu lo sappia già: in dnd regole e fiction (/storia/ambientazione/interpretazione) fanno a pugni. La conseguenza naturale è la tua situazione: o hai un pg meccanicamente potente, ma con una build che è un'accozzaglia di classi, cdp, talenti, allineamento, divinità, ... che non c'entrano niente (o che semplicemente da un punto di vista ruolistico fanno cagare), oppure fai un pg con esattamente il ruolo e l'interpretazione che vuoi, ma che è uno gnomo paladino di Garl Glittergold (leggi: meccanicamente è utile come un ano sul gomito).
Il prpblema è che un giocatore (tu  io, whoever) quando gioca vorrebbe un pg che sia *sia* bello da ruolare, *sia* forte in combattimento. Ma con quel regolamento le due cose quasi sempre sono mutualmente esclysive.

Tutto lì. Io quando giocavo a dnd permettevo qualsiasi build, visto che per mnoi in fiction non erano rilevanti. Ma sulla tua land è diverso.

Ps: c'è la terza opzione, che è una build forte e che ha anche senso ruolisticamente. Ma sono poche, e tu stesso dici che sono inflazionate (e cmq mi pare di capire che non ci siano per il pg che interessa fare a te)

Zachiel:
Oh sì, il problema lo so già. Regole e Fiction fanno a pugni.
Ma com'è possibile che io non riesca a conciliarle, quando altre persone ci riescono?

Ci sono giocatori che si giocano lo gnomo paladino di Garl Glittergold e si divertono ad interpretarlo e riescono a fregarsene se meccanicamente non sono al top.

Il mio problema è: perché mi interessa essere forte in combattimento? Se riesco a scoprirlo, magari riesco a trovare qualcos'altro che mi porti ad ottenere ugualmente quel che voglio anche senza essere ottimizzato, cioè anche fregandomene della build.
Le build forti e che hanno anche senso basterebbero, tralasciando l'inflazione, a darmi in mano un PG che mi diverta a giocare?

Lo so ci vorrebbe uno psicologo più che un giocatore di ruolo, ma se è uno psicologo senza esperienza di GDR trovo molto difficile che sappia darmi una risposta.

Patrick:
Perchè non riesco a conciliare Build e Fiction e altri sì?
Perchè per il tuo personaggio (con quelle restrizioni) non esiste una buona build. Quelli che hanno un bel personaggio E una buona build hanno avuto fortuna (o semplicemente hanno scelto un pg per cui esiste una buona build). Renditi conto che ti devi basare su materiale scritto da terzi, e adattarlo alle tue esigenze. Se tra quel materiale non c'è esattamente quello che fa per te, devi arrangiarti mettendo insieme alla bell'e meglio quello che hai a disposizione.

Perchè mi interessa essere forte in combattimento?
E perchè non dovrebbe? è una parte del gioco, ed è anche una delle mie preferite. Non vedo come possa essere un problema che ti piaccia essere forte in combattimento a dnd. Cioè, l'alternativa è fare un personaggio inutile, che in combattimento praticamente sta a guardare gli altri perchè è ininfluente. Vorrei ben vedere che non ti diverti! Quelli che giocano lo gnomo paladino evidentemente non hanno interesse alla parte tattica di combattimento, quindi non hanno problemi a giocare un personaggio scarso. A loro interessano altre parti del gioco (e tu sai come si chiama questo in linguaggio tecnico, no? ;))

Simply as that, a me davvero sembra palese ^^

Claudia Cangini:

--- Citazione da: Zachiel - 2013-04-26 00:25:44 ---
Il mio problema è: perché mi interessa essere forte in combattimento?

--- Termina citazione ---


Sono molto ignorante di land ma nei parpuzi menare è spesso il modo più efficace di incidere sulla fiction lasciando al master il minimo della discrezionalità. E' naturale che si voglia dire la propria sulla storia che si sta giocando, in questi giochi essere forti nel combattimento spesso è il modo più efficace di farlo.

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