[cite]Autore: Mauro[/cite]Resto in attesa 
Dunque... Facciamo un po'di reverse engineeering da 4 soldi sulle tariffe delle polizze vita.
Ovviamente parto dai "premi finiti", che comprendono anche fattori "di mercato", perciò vanno prese un po'con le pinze, ma prendiamo per buono che la proporzionalità dei costi sia più o meno quella della probabilità di morte.
Fissando come "1" il costo di una polizza per un capitale "x" per un anno per un maschio "qualsiasi" 18enne italiano di oggi, si ottiene:
Una femmina di 18 anni non raggiunge lo stesso costo fino ai 39 anni. Qui ho il sospetto che ci sia un forte impatto di stili di vita, abitudini, ecc.
In pratica, una ragazza è statisticamente immortale.

Un uomo tra i 40 ed 41 anni circa raggiunge "2", il doppio; idem una donna tra i 46 ed i 47.
Il triplo si raggiunge per gli uomini tra i 44 ed i 45, donne tra i 50 ed i 52.
Un uomo a 52 anni paga 6! A 57 anni, 10 volte il 18enne! A 60 anni, circa 13!
Una polizza 20ennale, uomo, iniziata a 60 anni fino agli 80 costa circa 28 volte tanto (all'anno).
Per le donne si raggiunge il fattore 4 attorno ai 55 anni, e circa 6,2 a 60 anni.
La ventennale da 60 ad 80 anni, donna, è poco sotto il fattore 15.
N.B.: per una clientela "selezionata" (leggi: la cui salute sia confermata da una visita medica), il costo finale si riduce circa di un 20-30%, segno che una vita "regolata" incide parecchio.