Salve, sono Alessandro e ho un problema.
Non riesco a stare zitto quando dovrei, e poi perdo un sacco di tempo, e alla fine mi rode pure il culo quando a fronte di tempo da me speso mi sento rispondere con molta poca educazione "te lo potevi risparmiare".
Questa me la salvo... è esemplare...
Si parlava su FB in un thread pubblico della ristampa CP2020.
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Che figo bla bla bla ma in italiano è introvabile bla bla bla forse si trova CPv3 bla bla bla va beh ma CPv3 se lo possono anche tenere bla bla bla
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Alessandro Hasimir Woody Piroddi confermo, cp3 se lo possono tenere ... francamente per me anche cp2020 se lo possono tenere, ma almeno quello ha un incredibile stile e atmosfera, sebbene sia un'anticaglia ingiocabile.
Yesterday at 15:03 · Like · 1
Gabriele Tortul sempre quella
Yesterday at 15:08 · Like
Federico Danelli Uno dei migliori giochi di sempre... basta vedere quanto è crea hype anche adesso, anni dopo che il suo creatore lo ha praticamente abbandonato a sé stesso (basta seguire la NL Talsorian per accorgersene) ^^
Yesterday at 15:34 · Like · 5
Alessandro Hasimir Woody Piroddi Quello che è rimasto nei cuori dei giocatori (e che ancora oggi attira nuovi curiosi) è l'ambientazione.
Di giochi cyberpunk ce ne sono tanti, ma CP2020 rappresenta IL gioco cyberpunk ... a partire dal nome iconico del gioco stesso, per finire con l'ambientazione e le illustrazioni ... quella fantascienza così anni '80 ... e concetti come quello della "vita sul filo del rasoio" ... è davvero un setting cyber, ma anche davvero punk.
Fighissimo.
Sul gioco in sè (cioè il regolamento, come funziona, etc) per me è tutto brutalmente da rottamare
Da un punto di vista "tradizionale" è vecchio e si sente, è lento, è pesantemente matematico, è pieno di bug ... ricordo le ore spese per calcolare tutti i millemila modificatori di ogni tiro, i risultati implausibili che spesso generavano, il fatto che l'hacker facesse praticamente gioco a parte, etc.
Da un punto di vista "moderno", beh che dire, il gioco non c'è, è l'ennesima iterazione del "Le regole sono messe lì per bellezza, tanto decide tutto il GM" ... insomma, come sempre, il discorso viaggia proprio su binari diversi
Yesterday at 17:34 · Like
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interventi sensati e ragionati di chi giocava CP con alcune house-rules che effettivamente miglioravano vari aspetti, in particolare il "problema" dei Netrunner.
Ai quali la mia risposta è
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Alessandro Hasimir Woody Piroddi bella pensata!
Yesterday at 17:44 · Like
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Federico Danelli A me gli heavy metal vari non sono mai piaciuti, snaturavano il gioco portandolo su una deriva di moltiplicatori francamente inutile.
Sul fatto che "decidesse tutto il GM" e che il regolamento fosse da buttare, sono le solite balle e pregiudizi. Anzi, probabilmente è stato uno dei pochi giochi in cui davvero l'assegnazione dei modificatori era estremamente funzionale...
I netrunner certo erano una bella bega, ma a dire il vero le sessioni alla Johnny Mnemonic erano sempre un po' fuori sede (non è che se giochi fantasy ed un PG fa una divinazione gli fai giocare tutta la divinazione): da quel punto di vista sono convinto che quasi nessuno abbia fatto caso al CONTROL REMOTE e LOCATE REMOTE, che sono gli unici comandi "nel mondo reale" appropriati.
8 hours ago · Edited · Like · 2
Gabriele Tortul concordo in pieno con cyb ovviamente, si vede che su CP la sai lunga
8 hours ago · Like · 1
Alessandro Hasimir Woody Piroddi che dire, Federico, dissento dalla tua valutazione.
(sul gioco, sugli Heavy Metal concordo abbastanza)
Balle e Pregiudizi non lo possono essere per il semplice fatto che io a CP2020 ci ho giocato anni.
Quindi non ho "pregiudizi" e quanto dico viene dalla mia esperienza diretta, non sono "balle" inventate.
Ma tu hai giustamente la tua opinione, quindi, lasciamo stare qua, che tanto sappiamo dove andiamo a finire.
Tu quella cosa proprio non riesci a vederla (non solo non la vedi come un problema, ma sostieni proprio che non sussista!) mentre per me è letteralmente un dito in un occhio.
Facciamo i britannici & let's agree to disagree.
6 hours ago · Edited · Like
notate qui il mio tentativo di fuga & salvezza, miseramente fallito, come a breve si vedrà
Federico Danelli Se fosse stato il gioco ad essere così terribile te ne saresti accorto giocandoci; e non a posteriori da quando qualcun altro ha detto che un certo modo di giocare "non funziona".
A me la 3° di D&D, per esempio, non è mai piaciuta granché. Ma non mi è MAI piaciuta, non ci ho giocato dieci anni per accorgermi ad un certo punto che faceva schifo.
2 hours ago · Like · 1
Alessandro Hasimir Woody Piroddi Ma infatti me ne sono accorto giocandoci!
Il gioco è sempre stato così terribile, ma all'epoca era l'unico modo di giocare, accettato da tutti come giusto e normale, reiterato alla medesima maniera da tutti gli altri giochi che funzionavano al medesimo modo ... e ne ho girati tanti, da Paranoia e Cthulhu, da Shadowrun a Unknown Armies, da Ars Magica a KULT a tanti tanti altri.
Per divertirti, ti diverti, e comunque così funzionano le cose, quindi tutto bene, no?
Non so tu.
Ma per me ... no.
È da sempre si cerco di risolvere quei problemi!
Prima cambiando gioco ... perchè Cyberpunk è meglio di Shadowrun che è meglio di SLA Industries che è meglio di GURPS che è meglio di ... strano a dirsi, i problemi non si risolvevano u_u
Al massimo ci si trovava un pò più comodiA volte con una serie di
Poi imparando i trucchi da "Bravo Master" e da "Bravo Giocatore".
Appresi chiacchierando nei negozi di gdr con altri Master e Giocatori, letti sui forum, affinati con anni di esperienza personale.
Di fatto andando a selezionare sempre di più la gente con cui giocare, finendo in pratica per non poter giocare più perchè via via sono stati esclusi tutti, tranne il mitologico gruppetto di 3-4 persone "giuste" che però col tempo avevano sempre meno tempo di giocare, e se manca uno siano troppi pochi e si salta la sessione.
Poi smanettando con le regole.
E giù di House Rules e modifiche e eccezioni e aggiunte, fino anche a tentare di creare (un pò come tanti) il mio personale gioco ideale definitivo.
Ma anche qui, strano a dirsi, i problemi non si risolvevano.
C'erano comunque i powerplayer.
C'erano comunque i weakplayer.
C'erano comunque le primedonne e le gattemorte al tavolo.
C'erano comunque battibecchi e incomprensioni.
C'erano comunque giocatori sempre più pigri che pretendevano di essere intrattenuti a spese del Master.
C'erano comunque battibecchi su questo e quello, discussioni vuote, acredini, e un clima sempre peggiore PERFINO col mio mitologico gruppo storico ... figuriamoci quando ogni tanto si provava a introdurre gente nuova nel gruppo, o quando si faceva una "gita allo zoo" provando noi a integrarci in gruppi diversi.
Ripeto, non so tu (evidentemente no) ma QUESTO era il modo di giocare che mi stava attorno, nella Roma delle mie scuole medie e fino a liceo inoltrato.
Ma che problema c'è?
No dico... è così dappertutto, è normale, se ti sta bene puoi goderti il divertimento, se non ti sta bene evidentemente non sei capace di giocare... io "ero capace" e quindi continuavo.
Fino a quando non ho continuato più.
Fine dei GdR per me.
POI ho incontrato un modo nuovo e diverso di giocare, possibile grazie al fatto che i gdr stessi erano fatti per funzionare in modo diverso rispetto a prima.
E che ho fatto?
Ci ho litigato con una vilenza inenarrabile.
Non so se ricordi i primissimi tempi su GdR-Italia, ma nel 2007-2008 io mi SCANNAVO con gente come Moreno e Domon.
E alla fine non è stata la loro "eloquenza" a farmi cambiare idea.
(LoL ... quei dure strapperebbero proteste anche da chi parte perfettamente in accordo con loro! XD )
A farmi aprire gli occhi è stato il fatto di GIOCARE (finalmente, invece di limitarmi a leggere e parlare) a questi fantomatici giochi diversi.
Nel 2009 sono andato alla InternosCON e ho provato i giochi con chi li sapeva giocare, e mi si è aperto un mondo.
Per te non è così?
Benissimo.
Allora non è Cyberpunk ad avere seri problemi di progettazioni di cui si dibatte dal 1988 ... sono io che non sono capace di giocarci.
Non sono MAI stato capace, e TUTTE le persone con cui ho giocato a D&D e Vampiri e Cyberpunk erano altrettanto incapaci.
E quelli che faccio adesso non sono neppure giochi di ruolo.
Guarda, hai ragione tu.
Ma non venirmi a dire che il mio punto di vista è un "pregiudizo" infilatomi in testa "a posteriori da quando qualcun altro ha detto che un certo modo di giocare non funziona" ... perchè così insulti me e la mia intelligenza, oltre a dire una cosa assolutamente falsa.
Ho abbandonato GdR-Italia apposta per non fare più discorsi simili.
about an hour ago · Like
Gabriele Tortul "Nel 2009 sono andato alla InternosCON e ho provato i giochi con chi li sapeva giocare"
finalmente, aspettavo sta frase da anni.
Peccato che i soliti guru dicono "chiunque li può giocare!!!!111!!!!"
about an hour ago · Like
Alessandro Hasimir Woody Piroddi Non capisco dove sia la grande rivelazione.
Prima della INC non avevo mai provato quei giochi.
Alla INC li ho provati in prima persona.
Punto.
Se invece la tua attenzione è posta sul "con chi li sapeva giocare" ti rispondo facile anche a questo.
Se ti compri un boardgame nuovo che non hai mai giocato prima ti sarà relativamente semplice imparare a giocarlo.
Intendo dire, non nel senso di essere un gran maestro espertissimo di quel gioco, ma nel senso di passare dall'accozzaglia storta e plausibilmente non divertente che si fa sempre provando un gioco per la prima volta a giocare quel gioco come va giocato da regole.
Perchè?
Per una serie di banali motivi:
- sai che quel boardgame non l'hai mai giocato prima, e devi impararne le regole
- sai che alla prima partita (o tre, o cinque) plausibilmente non starai giocando quel gioco, perchè farai un mare di errori, dimenticherai pezzi per strada, etc
- sai che fra una partita e l'altra magari ti servirà chiedere delucidazioni a qualche amico che già ci sa giocare, o su qualche forum, perchè da solo certe regole e dettagli (magari fondamentali) è facile che sfuggano
- sai che prima di decidere se hai fatto un buon acquisto o hai buttato i tuoi soldi farai tutto questo procedimento, con più partite di prova, consultazione di chi sà già fare, etc ... la tua VERA partita di prova è la 6a, non la 1a
Nel mondo dei boardgame tutto ciò è standard, è norma, è dato per scontato.
E parliamo di manuali con meno di 10 paginette in formato piccolo.
Nel mondo dei gdr invece già di base si ha a che fare con manuali che, nel migliore dei casi, contano almeno 100 pagine in formato A5.
Esistono anche giochi da 1 o 10 pagine, ma sono ancora pochissimi.
Dovrebbe quindi essere lampante il fatto che serva PIÙ impegno per imparare a giocare a un X gdr di quanto ne serva per imparare a giocare a un Y boardgame, no?
Invece no.
Nel mondo del gdr tradizionale la mentalità è tutt'altra:
http://xprogramming.com/articles/jatbaseball/Non è un caso se mettere un manuale moderno in mano a chi non sa nemmeno cosa sia un gdr funziona perfettamente al primo colpo o dopo pochi tentativi (proprio come un boardgame!) mentre i veterani del gdr hanno invece bisogno o di MOLTI più tentativi o di una demo fatta con chi il gioco lo conosce già
27 minutes ago · Like
Gabriele Tortul guarda che non serve che scrivi così tanto hasimir, scusami per la battuta, hai riscritto le solite cose che sento da anni. Arbitro cambio.
25 minutes ago · Like
Alessandro Hasimir Woody Piroddi E allora te perchè fai le stesse domande da anni?
24 minutes ago · Like
Gabriele Tortul e chi ha fatto domande?
24 minutes ago · Like
Alessandro Hasimir Woody Piroddi Gabriele Tortul
"Nel 2009 sono andato alla InternosCON e ho provato i giochi con chi li sapeva giocare"
finalmente, aspettavo sta frase da anni.
Peccato che i soliti guru dicono "chiunque li può giocare!!!!111!!!!"
57 minutes ago · Like
Rispondevo a questo.
Hai ragione, scusa, non era una domanda.
Avrei invece dovuto dire: E tu perchè sostieni le stesse boiate da anni?
Ti spiegavo come e perchè quanto hai scritto 57 minuti fà era ERRATO
21 minutes ago · Edited · Like
Gabriele Tortul si era falso, colpa mia, sono un ingenuo
19 minutes ago · Like
Alessandro Hasimir Woody Piroddi eh già, abbiamo tutti ragione
18 minutes ago · Like