Ce l’hai davanti, con i suoi occhi freddi e appuntiti come una stalattite di ghiaccio: li puoi sentire fare breccia nella tua anima. Con i suoi capelli stopposi che ti sfiorano la mano e con il suo alito fetido, le sue labbra cadenti, escoriate, marce ed i suoi denti affilati e marroni. Ti è a pochissimi millimetri dalla faccia. Non appena ti muovi in preda al panico emette un sibilo strascicato, con la bocca innaturalmente aperta, come un serpente inquietante. Scatta verso di te per morderti, come un cobra imperatore, con la bocca enorme aperta e punteggiata di quei pochi denti rimasti, affilati come rasoi.
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