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[Cold soldier]Dubbio sulle meccaniche
Giorgia:
Nel weekend ho giocato una partita a cs e ci è sorto un dubbio, è una cosa a cui non avevo fatto caso nel play by forum:
il giocatore del soldato in caso di missione fallita non è penalizzato in alcun modo, giusto?
Chiedo, perche' in questo caso a che pro utilizzare l'arma? ok, puo' dargli modo di superare l'ostacolo e completare la missione, ma meccanicamente l'unico a guadagnarci qualcosa è l'oscuro signore e basta, no?
Stando così le cose il modo piu' efficiente di arrivare al finale è rievocare un ricordo ogni volta che sia possibile, senza curarsi dell'esito delle missioni, non resistere mai, e non usare mai l'arma (per non dare carte all'oscuro signore).
Per chiarezza ripeto che la domanda riguarda solo la parte prettamente meccanica del gioco.
Iacopo Frigerio:
No, non c'è alcuna penalizzazione meccanica in caso di fallimento, anche se potrebbe esserci qualche penalizzazione a livello di storia (fiction), dipende da cosa si è raccontato e quanto è malvagio il Maestro.
Meccanicamente, potrei azzardare che quello che illustri è il modo più efficiente di arrivare al finale.
Ci tengo a precisare che è il modo più sbagliato (negli intenti del gioco) e anche il più deleterio per il soldato stesso.
Intendo dire che se il Maestro (giocatore) è un minimo sgamato, appena il soldato partirà coi ricordi, comincerà a dargli incarichi che c'entrano col suo passato e prevedono molto dolore proprio ai suoi affetti. Giocando in tal modo, il rischio è cheentro la scena finale, delle cose che possono importare al Soldato, non sia rimasto più nulla.
Inoltre, il Maestro, quando può narrare una conseguenza (di successo o fallimento) dovrebbe mettere l'altro giocatore in una situazione di disagio, o perché sta colpendo gli affetti del soldato, o perché sta facendo fare al soldato cose che sono repellenti alla persona che lo controlla. Quindi, se è vero che il fallimento non ha penalizzazioni meccaniche è vero che un buon fallimento dovrebbe mettere in una brutta situazione le cose a cui il soldato tiene.
Giorgia:
Grazie mille della risposta.
--- Citazione da: Iacopo Frigerio - 2013-03-04 19:16:44 ---No, non c'è alcuna penalizzazione meccanica in caso di fallimento, anche se potrebbe esserci qualche penalizzazione a livello di storia (fiction), dipende da cosa si è raccontato e quanto è malvagio il Maestro.
Meccanicamente, potrei azzardare che quello che illustri è il modo più efficiente di arrivare al finale.
Ci tengo a precisare che è il modo più sbagliato (negli intenti del gioco) e anche il più deleterio per il soldato stesso.
--- Termina citazione ---
Faccio fatica a capire questo punto, nel senso le meccaniche non dovrebbero andare incontro e incentivare il raggiungimento dello scopo? Qua mi sembra il contrario...
--- Citazione da: Iacopo Frigerio - 2013-03-04 19:16:44 ---Intendo dire che se il Maestro (giocatore) è un minimo sgamato, appena il soldato partirà coi ricordi, comincerà a dargli incarichi che c'entrano col suo passato e prevedono molto dolore proprio ai suoi affetti. Giocando in tal modo, il rischio è cheentro la scena finale, delle cose che possono importare al Soldato, non sia rimasto più nulla.
Inoltre, il Maestro, quando può narrare una conseguenza (di successo o fallimento) dovrebbe mettere l'altro giocatore in una situazione di disagio, o perché sta colpendo gli affetti del soldato, o perché sta facendo fare al soldato cose che sono repellenti alla persona che lo controlla. Quindi, se è vero che il fallimento non ha penalizzazioni meccaniche è vero che un buon fallimento dovrebbe mettere in una brutta situazione le cose a cui il soldato tiene.
--- Termina citazione ---
Ecco questo non lo avevo capito.... pensavo che il Maestro usasse il soldato solo per i suoi scopi e che non gli interessasse nulla di mettere in difficoltà il soldato ma lo considerasse un semplice strumento.
Altra domanda... pettegolando sui forum ho letto che nella primissima versione c'era una penalità, per caso sai il motivo per cui è stata eliminata?
In caso di pareggio tra la carta del soldato e la migliore del maestro cosa succede? Sul libretto si parla di inferiore e superiore ma il caso di uguaglianza non mi sembra sia contemplato.
Grazie ancora :)
Iacopo Frigerio:
Sulla prima questione, non ti seguo, o meglio, non riesco a capire cosa non ti torna. Ti va di riformulare il tuo dubbio, per farmi capire meglio?
Sulla seconda parte: In realtà la risposta vera è a metà strada. Il Maestro usa il Soldato solo per i suoi scopi (giusto). Dato però che le meccaniche della storia producono solo centri d'interesse legati solo al Soldato (che è il vero centro e motore della storia) viene comodo e pratico, nel disvelamente della storia man mano che avanza che il Maestro cominci a integrare quello che emerge dei ricordi nella propria vendetta.
I ricordi sono delle vere e proprie Flag, ci dicono cosa interessa all'altro giocatore, cosa vuole giocare e per cosa sarebbe disposto a rischiare. Se il Maestro tirasse dritto per la propria storia, che non c'entra ed è indipendente dalla storia del Soldato verrebbe a crearsi poca enfasi, poco interesse da parte del giocatore del Soldato in quello che accade durante la giocata, fino alla scena finale. Se accadesse questo, in effetti, viene logico immaginare che il giocatore del Soldato non verrà mai preso dal dubbio di giocarsi le carte per disobbedire (dato che non è conveniente).
Riassumendo, può anche essere che la storia del Maestro parta in modo scollegato dal soldato, ma con l'emergere dei ricordi, il Maestro dovrebbe chiudere sempre di più il cerchio, coinvolgendo gli affetti del Soldato che entrano (come se lo fossero stati fin dall'inizio) nei piani di vendetta del Maestro.
RIguardo alla domanda che mi fai, la risposta non la so, non sapevo nemmeno di questa cosa, ma se sei curiosa posso chiedere a Bret :-)
RIguardo all'ultima questione, colpa mia che nella revisione del testo ho mancato quel punto. Quando pareggia si considera un Fallimento. Solo una carta superiore vale come Successo.
Giorgia:
Penso di essermi spiegata male :-[ riformulo :)
Sul fatto che il maestro possa fare leva su quanto emerge mano a mano dai ricordi del soldato imponendogli di fare "le Brutte Cose" ai suoi legami passati ci sono e concordo che funzioni per spingere il soldato a ribellarsi.
Quello che mi perplime è l'uso dell'arma, provo a spiegarmi con un esempio: diciamo che il maestro mi manda a fare cose sgradevoli, se uso la mia arma do una spinta in più verso il completamento della missione (quindi niente di buono per me) e inoltre avvantaggio il maestro alla fine (ancora, niente di buono per me) ma allora perchè dovrei usarla? Potrei capire se il soldato fosse minacciato dall'oscuro signore in caso di fallimento (se non fai questo allora io ...) ma se lo consideriamo come uno strumento inanimato mi pare un comportamento strano... non e' che minacci la lavastoviglie o il trapano, per dire..
Riguardo alla mia frase "Altra domanda... pettegolando sui forum ho letto che nella primissima versione c'era una penalità, per caso sai il motivo per cui è stata eliminata? " mi sono accorta di averla scritta a meta' :'(; il punto era che ho letto su indie-rpgs che nelle prime versioni in caso di fallimento il soldato doveva scartare una carta dalla propria mano (la fossa) il che in effetti mi pare un bell'incentivo per non fallire e mi chiedevo perchè fosse stata tolta.
Grazie della precisazione in caso di pareggio
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