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[AP][Spione] Primo tentativo ... HELP!

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Alessandro Piroddi (Hasimir):
Lunedì sera si è tentato di fare gli spioni... io, Claudia Sirim, Francesca, Carlo e Ivan.


Abbiamo letto a turno gli handout della Berlino delle varie annate e tirato a caso... sono venuti fuori gli anni '50.
Ci tengo a specificare che la scelta random è stata dovuta al fatto che a ognuno ispiravano un casino una o due epoche diverse, e per evitare scelte impossibili si è lasciata la cosa al caso... i '50 esaltano tutti :)


Abbiamo poi creato le spie, gestite da Claudia e Carlo.
La cosa non è stata breve, e però è stata abbastanza interessante già di per se, e comunque partecipata da tutti.


Abbiamo poi giocato due Manovre.
E per mancanza di tempo la sessione è finita (precocemente, Ivan stava male e doveva pure guidare).
Ma non è stato un problema, eravamo partiti che comunque avremmo solo creato e iniziato, e impiegato una manciata di sessioni per finire bene il tutto.


L'aiuto che chiedo è nel capire meglio alcuni dettagli del regolamento, che da manuale non mi sono chiari... e per capire un attimo come cavolo si gioca in effetti Spione, perchè ammetto di essermi trovato molto "scomodo" :P


In quanto ASSO la prima Manovra è stata mia e ho fatto una scena con una spia e il suo ragazzo, in cui lui (ignaro delle attività di lei) le offriva raggiante una prospettiva di vita a Berlino Ovest.
La scena è stata giocata bene o male così:
- io ho fatto il framing: parco, di notte, si incontrano
- io ho istintivamente giocato in prima persona lui
- Claudia ha istintivamente giocato in prima persona lei (che è la sua spia)
- abbiamo dialogato, lei era meno che entusiasta per l'offerta e accampava scuse, lui cercava di risolvere al volo i "problemi" che lei poneva
- a una certa ho aggiunto qualche dettaglio extra, tipo che lui si accorgeva della recalcitranza eccessiva e diventava cupo e deluso
- la cosa si trascinava senza giungere a un vero conflitto... si parlava... così ho inserito un presunto agente Stasi che passeggiando là vicino li guardava sospetto
- allora i due decidono di andarsene a casa di lui, che è più appartato
- cut


Mi sono sentito molto "scomodo" a giocare questa scena.
Se dicevo troppo mi sembrava di cantarmela e suonarmela.
Se dicevo poco mi pareva di lasciar languire le cose.
Dall'altra parte anche Claudia "giocava la sua PG" ... che lo so essere sbagliato in Spione, ma cavolo, era la cosa più naturale che veniva!
E di contro in una scena a due gli altri al tavolo semplicemente sono rimasti a guardare, per vedere che succedeva.


La seconda scena è andata più o meno sulla stessa falsa riga.
C'è stato in pratica un confronto diretto fra la handler di Claudia (giocata da Claudia) e la spia di Carlo (giocata da Carlo) e io che iniettavo tensione con cose tipo "noti che lei, rispondendoti di fretta, tradisce un accento strano, diresti russo".
E bene o male CUT, con la handler che sente di essersi tradita ma senza capire se è grave o no, e la spia di Carlo che riferisce i suoi sospetti al suo handler (tutti presenti, sono tutti parte dello staff dell'Università) che pondera la cosa e gli dice di sincerarsene.


Capisco siano solo due scene, tra l'altro le primissime due.
Nessuno si aspettava i fischiabotti.


Però io ne sono uscito con la netta sensazione di aver capito male come dovrebbe funzionare il tutto :P


. . .


Nota a margine: ma quante carte ha la gente???


Le spie hanno il numero indicato.
Ma tutti gli altri?
Una carta a Giocatore?
Sul manuale in un esempio sembra che quando un comprimario muore, la Spia guadagna +1 carta, è così?


I comprimari possono uscire dal gioco anche con gli esiti della Crisi normale, giusto?
Quindi la meccanica della Rivelazione, e quindi del Destino, serve solo ad accelerare la fine del gioco, giusto?


Mi fate un esempio completo di una singola Crisi? ç_ç

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-02-06 01:26:28 ---In quanto ASSO la prima Manovra è stata mia e ho fatto una scena con una spia e il suo ragazzo, in cui lui (ignaro delle attività di lei) le offriva raggiante una prospettiva di vita a Berlino Ovest.
--- Termina citazione ---

Tanto per avere un idea della situazione (e capire quanto metteva "nel freddo" la spia quella scena), lei per chi sta spiando? Il ragazzo come faceva a offrirle di andare a Berlino Ovestr, ha dei permessi regolari o le offriva di fuggire attraverso  il confine?


--- Citazione ---La scena è stata giocata bene o male così:
- io ho fatto il framing: parco, di notte, si incontrano
- io ho istintivamente giocato in prima persona lui
- Claudia ha istintivamente giocato in prima persona lei (che è la sua spia)
--- Termina citazione ---

Va benissimo, purché sia chiara una cosa: la scena è TUA. In altre parole, hai la totale autorità su TUTTO: anche su quello che dice e fa lei [come giocatrice della Spia, e SOLO PER QUESTO, lei ha il diritto di veto, cioè di dire "no, questo non lo farebbe", ma (1) ce l'avrebbe anche se non fosse in scena, e (2) è un diritto di VETO e basta, può dire "non lo farebbe", ma non può indicare attivamente cosa farebbe invece...]

Vista questa cosa, è "buona creanza" (e buona pratica di gioco) quando non sei di turno giocare quindi "di sponda": l'idea è che tu hai un idea di dove vuoi andare a parare, e se l'altro giocatore inizia a metterci elementi suoi, ti può bloccare, a far ingrippare il gioco con te che devi continuamente dirgli "no non fai così, invece fai così", o mandarti in vacca la scena e l'idea. Quindi dovrebbe farti da spalla, seguire le tue indicazioni, dire cose tipo "ma va?" "ma davvero?", "sei sicuro?" o comunque reagire, non agire.


--- Citazione ---- abbiamo dialogato, lei era meno che entusiasta per l'offerta e accampava scuse, lui cercava di risolvere al volo i "problemi" che lei poneva
- a una certa ho aggiunto qualche dettaglio extra, tipo che lui si accorgeva della recalcitranza eccessiva e diventava cupo e deluso
- la cosa si trascinava senza giungere a un vero conflitto... si parlava... così ho inserito un presunto agente Stasi che passeggiando là vicino li guardava sospetto
- allora i due decidono di andarsene a casa di lui, che è più appartato
- cut
--- Termina citazione ---

Senza essere lì, l'errore mi pare il fatto che vi siete bloccati in una scena a cercare un conflitto. Ma questo non è avventure in prima serata!

Non hai bisogno di nessun conflitto. Parla e racconta. Non hai bisogno di mettere un "bang" alla spia dicendo "ti offrono 2000 marchi per consegnare un pacchetto, cosa fai?", puoi direttamente dire "vai a consegnare un pacchetto per 2000 marchi, all'indirizzo tal dei tali,prendendo il tram 12 alle 14.20, e piove"

E il tuo scopo nelle scene di manovra non è introdurre conflitti, è far aumentare il Freddo. Non è di introdurre conflitti incongrui perchè "ci deve essere un conflitto", ma di dire, per esempio, che lui la guerda molto deluso e le dice si vede che non mi ami abbastanza", e poi gira i tacchi e se ne va. Non cercare duelli nella main street, questo non è James Bond.  Questo è "Le vite degli altri".


--- Citazione ---Mi sono sentito molto "scomodo" a giocare questa scena.
Se dicevo troppo mi sembrava di cantarmela e suonarmela.
--- Termina citazione ---

Capita, a tenere troppo a lungo una scena. Quando hai quella sensazione, semplicemente, passa la scena al giocatore successivo.

Non devi fare una scena intera. Questo non è Avventure in Prima Serata. Puoi dire una frase e passare mano. (quando lo giochiamo usiamo una mela finta come "simbolo del potere", quindi noi diciamo "passare la mela", è comodo avere un oggetto fisico così puoi semplicemente passarlo durante una conversazione in character senza dire nulla)

In genere, anzi, in Spione giocato al tavolo (a differenza di quello via forum), più vorticosamente passa la mela, più il gioco viene bene. Nelle partite migliori che abbiamo fatto la mela sarà passata una ventina di volte in una singola conversazione.

Pensa invece a quanto tempo l'hai trattenuta tu, e capisci come mai hai avuto la sensazione di cantartela e suonartela: percjhé è esattamente quello che hai fatto. Monopolizzando il controllo della scena tutto il tempo eri l'unico che poteva fare davvero qualcosa, e quindi l'unico con cui stavi davvero interagendo in gioco... eri tu.

Se invece passi la mela immediatamente, il contenuto della conversazione è in grado di stupirti, perchè gli altri avranno idee che non ti erano venute.

Ecco un esempio (in inglese perchè l'ho preso da un mio post su the forge). In questo esempio ancora puntavamo il dito per passare la scena, in seguito abbiamo visto che passarsi un oggetto era molto più pratico e inequivocabile (era facile non vedere il dito)

Michele: "Issam's home. Horst knock on the door, he is with a a guy wounded by the police" [point at moreno to pass the buck]
 Moreno: "Issam, help us! Oper the door" [point at Claudia to pass the buck]
 Claudia: [frame Valzyna's first scene]
 Michele: "Issam open the door and let them enter" [point at moreno to pass the buck]
 Moreno [play in Vanzyna's scene]
 Claudia [play in Vanzyna's scene]
 Michele: "Issam let the wounded lay down on the couch, as look at his wound" [point at moreno to pass the buck]
 Moreno: "the wound is very bad. If this man will not be cured in an hospital, he will die" [point at Claudia to pass the buck]
 Claudia: (playing Horst) "can you save him? Please, Issam!" [point at Michele to pass the buck]
 Michele: ""Horst, we need to get him to an hospital, or he will die!"[point at moreno to pass the buck]
 Moreno:  (playing Horst) "We can't go to an hospital! The police is searching for us, he shoot a policeman!" [point at Claudia to pass the buck]
 Claudia: (playing Horst) "Issam, you MUST cure him here, it's the only way!"
 Claudia [out of character] do you want to enter flashpoint?
 Michele: "Yes, but not to convince Horst. I want to save the wounded here"
 Moreno: "OK, so from now on, you can't add nothing to this scene until we go to flashpoint.... but I can! You hear police sirens outside of your house, and remember the trail of blood leading to your door..."
 Claudia [laugh]
 Michele: [groaning] "thank you very much. Let's make Vanzyna go to flashpoint very fast, Ok?"
 [...]



--- Citazione ---Se dicevo poco mi pareva di lasciar languire le cose.
Dall'altra parte anche Claudia "giocava la sua PG" ... che lo so essere sbagliato in Spione, ma cavolo, era la cosa più naturale che veniva!
E di contro in una scena a due gli altri al tavolo semplicemente sono rimasti a guardare, per vedere che succedeva.
--- Termina citazione ---

Dopo aver letto questo post dovresti già vedere qui qual era il problema...   8)


--- Citazione ---Nota a margine: ma quante carte ha la gente???

Le spie hanno il numero indicato.
Ma tutti gli altri?
Una carta a Giocatore?
--- Termina citazione ---

Sì.


--- Citazione ---Sul manuale in un esempio sembra che quando un comprimario muore, la Spia guadagna +1 carta, è così?
--- Termina citazione ---

Sì.


--- Citazione ---I comprimari possono uscire dal gioco anche con gli esiti della Crisi normale, giusto?
--- Termina citazione ---

Sì, ma solo in due modi.

Possono morire, o possono essere arrestati. Non hanno altra maniera di uscire dal gioco. Anche se come conseguenza di una crisi dici che si rifugiano sani e salvi negli Stati Uniti, per esempio, sono ancora in gioco, vengono ancora contati, e in qualunque momento qualcuno può narrare una scena in cui vengono uccisi o ricatturati.


--- Citazione ---Quindi la meccanica della Rivelazione, e quindi del Destino, serve solo ad accelerare la fine del gioco, giusto?
--- Termina citazione ---

No. Serve soprattutto a "sbloccare" altre possibili uscite dal gioco. E' l'unica maniera, per esempio, di far sì che un comprimario esca dal gioco sano e salvo.

Nota bene questa cosa:se la Spia non Rivela la sua Trasgressione, TUTTI i comprimari sono condannati a morire o essere arrestati...   8)


--- Citazione ---Mi fate un esempio completo di una singola Crisi? ç_ç

--- Termina citazione ---

C'è un play by forum completo qui:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?board=45.0

Alessandro Piroddi (Hasimir):
La spia della scena nel parco si chiama Asiye Kemal, detta Zeki.
È una ragazzina di 15 anni (e siamo circa nel 1956) con una disagiatissima famiglia bloccata nella zona Est di Berlino.
Contattata dal KGB si traveste da ragazzo e lavora come macchinista/meccanico/tuttofare per la metropolitana della zona Ovest.
Il suo ragazzo (più grande, ha 18 anni) sà che lei è femmina e che si traveste da maschio, ma non sa nulla dello spionaggio... Asiye gli ha rifilato una balla sul fatto che altrimenti non avrebbe lavoro e quindi satebbe in mezzo a una strada, e che comunque è molto più sicuro essere un ragazzO che non una ragazzA nell'ambiente in cui vive.

L'offerta è quella di un lavoro vero, migliore, più leggero, in una zona "bene" di Berlino Ovest... quindi basta travestimenti, basta lavoro pesante, potremo essere io te e l'aMMMore :P

...

La "scomodità" l'ho avvertita da subito... forse perchè mi aspettavo comunque di dover "giocare u ruolo" e non di fare da narratore di una scena come pare a me (con tutti i distinguo del caso).
L'idea di non dover per forza fare un'intera scena, di passare la mela, etc... tutto ciò mi chiarisce molte cose... soprattutto il non cercare conflitti per forza, ha molto senso :)

Per il resto, tutto chiarissimo & mille grazie :D

Ron Edwards:
Moreno is right.

A person's turn in this game is best understood as adding image for a moment. No one person "plays a scene" or is responsible for scenes as a whole in any way. In retrospect, yes, as many as twenty turns may have contributed to what became a scene during play, or more, or less. When your turn begins, the best thing you can do is think of the two fictional situations at the table, and make one of them just the tiniest bit longer or more detailed, then pass the turn to the next person. If you find yourself struggling to decide what to put into the situation, then you should stop and not do anything at all. In one of our groups, we call this "It's raining," or "It's foggy and smoky," because those are very frequent descriptions in spy novels set in Berlin.

Alessandro, you are also correct that your turn is not your turn to "be your character," but rather to add to the fiction. It's true that if you feel like adding actions and attitudes for characters as you way to add content at that moment, then you are technically playing a character at least for that moment. But remember that there is no true character ownership in Spione. You or any other player may well find yourself playing a different character every single turn. And similarly, if you look back over the last hour of play, you should be able to see that each character was actually a composite of all the different players who chose to speak and act for him or her throughout that time.

Best, Ron

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Thank you Ron!
I'll post how things go after the second session :)

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