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Confine tra giocatore e personaggio ed esperienze disturbanti

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Giorgia:
In questi giorni ho letto alcuni 3d molto interessanti sul rapporto tra giocatore e personaggio e sui confini tra la realtà e il gioco. 

http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=5212
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7769
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7256  Lines e Veils? Cosa sono
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=4606  Quando il personaggio prende il controllo
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=2485 Live a immersione totale
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic=4231 Character Advocacy: cos'è

Quello che più mi ha colpito e che fatico a comprendere è  come sia possibile ad esempio avere attacchi di panico o dover scappare da una sessione; immagino dipenda molto dall'immedesimazione tra giocatore e personaggio e su temi dolorosi per lo stesso,  ma quello che non capisco è come sia possibile arrivare a un certo punto

Se vi va di raccontare (o magari anche mettere un link ad AP postate) le vostre esperienze disturbanti sarei molto curiosa di provare a capire meglio i meccanismi che le scatenano,

Grazie mille :)

Mattia Bulgarelli:
Un uccellino mi dice che sull'INCbook 2013 ci sarà un articolo in proposito.
Anche sui libri degli anni passati potresti trovare qualcosa di correlato.

Zachiel:
Ah, ci provo ad affrontarla questa cosa, non sarà facile perché come al solito sarò tentato di parlare di mille cose e già i concetti che mi girano per la mente lo vedo che portano a poco ma mi pare le basi di averle e di riuscire a farci un discorso sensato.
Giorgia, se vedi che sono OT segnala senza pietà.


Intanto, dipende secondo me dall'emotività della persona. La mia emotività varia dal guardare foto di scene del crimine reali senza fare una piega al piangere guardando la scena finale di Balto o la scena in cui Hercules della Disney rinuncia all'immortalità per amore, dal guardare in tranquillità qualsiasi mostruosità si guardi quando si fanno le gare a chi guarda video più disgustosi ad incazzarmi (al punto di scagliare un calcio all'aria con tanto di stampo di ciabatta sul muro) se un rapinatore di banche in un film esce con un gruppo di ostaggi e lui non è quello col passamontagna a cui i cecchini sparano... quindi suppongo già in partenza di non essere un esempio affidabile.



Ho giocato a The Driter's Escape, di Ben Leheman, ad Utopia-Radiant.
Parla di uno di quei vagabondi americani che girano di città in città sperando di trovare finalmente il posto fisso.
Parla di come il Drifter voglia solo una vita tranquilla ed onesta.
Parla di come la parte disonesta della società cerchi di farlo diventare come lei.
Parla di come la parte ignava della società cerchi di farlo diventare come lei.
Ma soprattutto, e di questo te ne accorgi giocando, parla di come non sia possibile sfuggire ad uno di quei due destini.

Ho avuto l'impressione (poi mi dicono che si può anche sopravvivere a più sessioni di questo gioco ma non saprei come) che il gioco fosse fatto in modo da impedire al Drifter di ottenere quello che vuole. Ogni volta che vuole fare qualcosa come vuole lui deve pagare punti. Ogni volta che vuole assecondare una delle due parti che gli propongono uscite utili a loro, loro guadagnano punti. E poi deve comunque giocarsela a poker contro qualcuno e sperare di vincere.

La sensazione è quella di soffocante impotenza. Soprattutto perché alla fine quel gioco parla di cose reali. Di come se la società incomincia a mettertisi contro non hai possibilità di uscirne pulito. Ti viene da collegare quello che succede nel gioco a quello che succede nella realtà.
Io per mia sfortuna ero in una serata alla "guardo 1man1jar senza fare una piega". Mi sarebbe davvero piaciuto per quella sera farmi male con un gioco. Avrei esorcizzato un po' questo scetticismo che come te ho. Non ci sono arrivato, forse per fortuna. Ma ho capito come sarebbe potuto succedere.

Quando il gioco inizia a parlare della tua vita, tocca cose che avevi voluto dimenticare, ti mette contro le tue paure, è allora che fa male.


Ho conosciuto una persona che in gioventù è stata oggetto di violenza da parte di parenti, ripetute volte, senza trovare il coraggio di denunciare il pedofilo se non dopo anni.
Ora immaginati che a questa persona venga riproposto, seppure in fiction, questo incubo.
Credo che se fosse successo a me come minimo nascondermi la testa tra le braccia e piangere a dirotto lo farei.

Luca Bonisoli:

--- Citazione da: Giorgia - 2013-01-20 20:01:22 ---Quello che più mi ha colpito e che fatico a comprendere è come sia possibile ad esempio avere attacchi di panico o dover scappare da una sessione; immagino dipenda molto dall'immedesimazione tra giocatore e personaggio e su temi dolorosi per lo stesso,  ma quello che non capisco è come sia possibile arrivare a un certo punto

--- Termina citazione ---

Fino ad un paio di anni fa, Giorgia, anch'io non riuscivo a capacitarmene, poi ho provato alcuni giochi che mi hanno fatto provare un coinvolgimento emotivo vari ordini di grandezza superiore a quello a cui ero abituato.
Ancora non sono riuscito a spiegarmi con precisione perchè succede, ma è evidente che in quei giochi c'è un'identificazione con il personaggio molto forte, e più giochi un personaggio simile a te, più intensa è la risonanza emotiva delle situazioni di gioco.
A me personalmente è successo soprattutto con la campagna Golconda di Monsterhearts e con l'Era Torinese di Dilemma (trovi gli Actual Play da qualche parte su questo forum, se vuoi leggerli).

Se non hai mai provato questi giochi, te li consiglio. Soprattutto Dilemma, perchè -secondo la mia misera esperienza- c'è una maggiore presenza di emozioni positive rispetto ad altri giochi. Ma qui cedo la palla a Mattia Bulgarelli, che essendo uno degli autori è il più indicato ad approfondire.
Girano molte possibilità di fare delle demo, soprattutto tramite i videoritrovi (hangouts) di Google Plus, quindi non dovresti avere problemi ad organizzare una partita.
 :)

Giorgia:
@zachiel: io non vorrei mettere in scena dei traumi passati e non capisco perchè volerlo..

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