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Spione PbF 1 - fase 10 - Crisi

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Francesca Giacomini:
scusate...domanda: con " Non le restava che obbedire..."  avevo usato la mia carta singola per convincere una persona a proposito della sua prossima azione
E' corretto che Marco risponda per nulla convinto con " Ada non si sarebbe lasciata intimorire da una pistola." ? Scusate l'interruzione, è proprio per capire la regola, tanto l'abbiamo visto tutti che Ada su quella macchina CI SALE!! >:D

Moreno Roncucci:
No, con una carta successiva non poteva. Avrebbe potuto farlo se aveva la carta SOPRA la tua (e quindi poteva annullare la tua dichiarazione), ma effettivamente messa così la storia non "fila" molto... prima dice che non può che obbedire e poi dice che non si sarebbe lasciata intimorire... non me n'ero accorto quando l'avevo letto la prima volta.

Claudia Cangini:
Alla luce delle osservazioni qui sopra, direi che bisognerebbe chiedere a Marco di editare gentilmente la sua mossa :)

Poi Moreno vedrà se vuole cambiare qualcosa della sua ma, avendo il Jack accanto al Jolly, facilmente potrà mantenerla invariata o quasi, direi.

Marco Costantini:
Sorry ma non avevo capito l'uso della carta di Francesca. Io generalmente per sopperire a questo bias scrivo proprio come ho usato la carta.
Edito la mossa:

Sono in auto ormai da venti minuti, in un silenzio perfetto e pesante.  Stanno rientrando verso il centro, nella parte più trafficata della città. Mentre l'auto passa, senza che nessuno possa sapere della tragedia che si sta consumando al suo interno, Ada ripensa al "suicidio" di suo padre e non può non collegarlo a quello che le è appena successo. Sicura di dover morire o peggio, decide d'istinto! Slanciandosi dal sedile posteriore si avventa sulle orecchie, sugli occhi e sul viso del guidatore, lacerandolo come una furia. La mano forte di un uomo cerca di rimetterla a sedere, mentre nell'abitacolo risuonano le grida sue e dell'autista.
Ma Ada ha ormai ottenuto il suo scopo: l'auto sbanda e finisce contro un palo della luce, in mezzo ai passanti esterrefatti.

Direi che può essere considerato un "Danneggiare veicoli".

Moreno Roncucci:
Ada si risveglia in una stanza spoglia, con un ronzio alla testa.  Cerca di mettersi a sedere ma un dolore lancinante al braccio fasciato la blocca.  

Mentre si osserva il braccio fasciato la porta si apra ed entra la stessa donna che l'aveva rapita. Si mette le mani in tasca e ne estrae un oggetto metallico. Sorride di fronte all'espressione atterrita di Ada e attende più del necessario prima di accendersi una sigaretta, mostrando che si tratta di un accendino.

"E' stata un azione molto stupida. Avremmo potuto lasciarci la pelle tutti quanti. Sei stata fortunata a cavartela con una storta alla caviglia, un bel bernoccolo in testa e un braccio tagliuzzato sul parabrezza. Poteva essere la tua faccia invece di un braccio"

Si osserva la sigaretta "e tutto questo per cosa? Ti avrei potuto fare gli stessi discorsi in una stanza d'ospedale. Ma il fatto di essere riusciti a portarti via ha i suoi vantaggi...."

Avvicina la punta rossastra della sigaretta al viso di Ava.

"... qui almeno si può fumare..."

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