Ciao Giorgia. Finalmente un altro thread su Annalise, grazie
Ecco le mie impressioni, premettendo che mi baso su quello che hai scritto e che non ero al tavolo con voi, quindi potrei pure dire cazzate.
Una prima impressione che ho leggendo la descrizione della scena è che state correndo parecchio a presentare il vampiro. Non so cosa intendete con "ascolta il vampiro" e "rimane mentalmente integra" (e ne parlo dopo), ma se avete già il vampiro che attacca direttamente i personaggi, non siete già più nel gettare le fondamenta, siete allo Confronto col Vampiro. (fase 3)
Poi è una questione di gusti: a me piace giocare diverse scene senza il minimo segno dell'influenza del vampiro, e poi iniziare ad introdurre segni piano piano, rendendo questa fase la più lunga della partita, per poi avere uno scontro finale relativamente breve. Ma in ogni caso, sia che ci mettete poco sia che ci mettete tanto, quando il vampiro minaccia direttamente un PC la fase "gettare le fondamenta" è finita, anche se non avete ancora un numero di tratti sufficiente.
Ma adesso vediamo più in dettaglio la scena:
La scena si apre con il mio turno di notte all'obitorio tutto è tranquillo quando sento dei rumori dalla stanza in cui sono conservati i cadaveri. Terrorizzata chiamo in guardiola e il custode mi risponde, cerca di tranquillizzarmi e mi assicura che in pochi minuti sarebbe arrivato a controllare nel frattempo suggerisce di chiudere a chiave gli ingressi.
Controlliamo la cella da cui provenivano i rumori e tutto sembra a posto.
Ringrazio il custode. Tempo cinque minuti e il rumore riprende, seguito da tentativi di forzare la porta tagliafuoco precedentemente richiusa.
A questo punto Marta è decisamente spaventata, prova a telefonare al custode ma la linea è interrotta, la luce spenta, Marta prende bisturi e qualche altro attrezzo (tipo forbici..) e il più silenziosamente possibile esce nel corridoio.
Chiamo un momento, impostiamo
Esito 1: (Successo) ne esco mentalmente integra.
Esito 2: (Conseguenza) ascolterai il vampiro
Ecco, già qui credo nascano i problemi che poi avete avuto nella narrare il Momento. Cosa vogliono dire quelle due frasi? Era stato stabilito in precedenza in cosa potevi essere meno integra? Cosa succede ad ascoltare il vampiro?
Perchè lì io non leggo
conseguenze (o successi), cioè,
cose che accadono, ma vedo dei segnaposto, come in treno. Metti il cappello sul sedile e dici "se poi questa conseguenza avviene vedremo cosa vuol dire"
Ma così stai svuotando di senso le conseguenze e ti stai infilando in situazioni ultracomplicate che non riuscirai a narrare ("in questa scena devi inventarti di colpo 5 conseguenze negative e 4 positive, subito, partendo dalla pagina bianca e in dieci secondi: vai!")
Oltre a questo, il successo "ne esco mentalmente integra" è problematico. In pratica ti sei assegnata un danno ("non rimango mentalmente integra") a priori, astraendo dalle regole, e come successo che hai cercato hai messo "no, non succede niente".
Non solo era una cosa vaga e ambigua, ma è una possibile conseguenza negativa, non un successo, e stai giocando per ...non far accadere nulla.
Non ho capito perchè a questo punto della scena tu abbia chiesto quel successo. C'era una parte prima che lo giustificava e che hai tagliato nella descrizione? Perchè in quel momento, ancora nulla la minaccia direttamente. E' come durante una scalata, all'improvviso, chiedesse un momento mettendo come successo "non cado e non mi rompo una gamba". Se ce la fa non è un successo, è un "non succede niente", se non ce la fa si è auto-rotta una gamba per i cavoli suoi senza che la Guida ci abbia messo becco.
E infine, se non ottieni quel successo... significa che da quel momento il tuo personaggio è pazzo? Incapace di intendere e di volere? O che hai scavalcato le regole per farla cedere al vampiro?
Riguardiamo la scena. Dalla descrizione che hai fatto, mi pare che l'obiettivo della dottoressa sia semplicemente uscire. Non "uscire senza danni" o "uscire sana e salva" (quello è un evitare le Conseguenze e le conseguenze le mette la Guida, non è tua responsabilità o autorità mettertele da sola).
Quindi,
successo: "riesco ad uscire dal palazzo"La Guida deve scegliere una conseguenza, e sarà lui a questo punto a dire qualcosa di negativo. E non qualcosa di vago tipo "non ne esci integra", ma qualcosa di concreto. E per riuscire ad uscire "mentalmente integra" dovrai, usando i dadi, evitare quella conseguenza.
(questa fra l'altro è l'unica maniera di avere un gioco appassionante. Mettersi da soli le sfighe addosso all'inizio può apparire fico e divertente, ma porta ad emozioni più superficiali e al distacco emotivo dalla situazione)
Vediamo come è andata avanti la situazione:
Spendo due punti dal tratto centrale creando il tratto secondario "sono estremamente paurosa" a 5(nel senso che da fifona la prima cosa che potrei fare davanti ad un pericolo è fuggire..)
Benissimo fino a qui, ma poi...
Aggiungiamo anche
Esito 3: (successo) non mi faccio male (fisicamente)
Esito 4: (conseguenza) il capo mi sgama ad abbandonare il posto di lavoro
Esito 5: (successo) nessuno mi crederà pazza
... siamo daccapo. Ti scegli una sfiga, un danno, una catastrofe, una disgrazia, e giochi per non farla accadere, cioè, giochi letteralmente per niente (il tuo obiettivo nella scena è non far avvenire sfighe e disgrazie scelte da te. Se ce la fai... non succede niente!).
Si vede la difficoltà della povera guida, che non sa che sfiga buttarti addosso, visto che gliele hai prese tutte tu... e si deve rifugiare nel fatto di farti scoprire come assenteista (un danno temibile, mentre fuggi inseguita da un vampiro...)
Tiro i 5 dadi: 1, 6, 3, 3, 3
che assegno in questo modo:
E1: 6
E2: 1
E3: 3
E4: 3
E5: 3
Dato che il vampiro è nella scena viene giocato anche un E6 "ti arrendi al vampiro" a 4 (non ha prese su di me)
Grazie all'1 su una conseguenza, scelgo di far aggiungere una altra conseguenza a 3, e la guida mette E7 "il custode muore"
Avendo assegnato un 6 su un successo aggiungo a 4 E8 "il capo mi aiuta"
Il custode è una comparsa la cui morte non tifa nè caldo nè freddo, o ci tieni che sopravviva? Perchè così mi sembra un altra conseguenza che non è una conseguenza, dopo l'assenteismo, hai "un tizio qualunque muore"...
Mi sembra che tu (che non dovresti) sei molto più "cattiva" sul tuo personaggio di quanto sia la guida, che ti lancia conseguenze all'acqua di rose che puoi in pratica ignorare.
Insomma, qui per me siete già nei casini (come giocatori) da un pezzo: avete 7 eventi sul tavolo, praticamente tutte sfighe per te senza nessun possibile successo, e in gran parte sono eventi vaghi e indefiniti (che sono i più difficili da raccontare).
Una prima cosa è che due eventi fanno raccontati subito, prima degli altri. Sono quelli che hai già "fissato" con il 6 e l'1. Cioè, "ne esci integra" (qualunque cosa possa mai voler dire), e "il vampiro ti parla. Questi ormai sono fissati, e possibilmente le nuove conseguenze e successi sono effetti di questi.
Scelgo di considerare quel "ne esci integra" come un "esci" e basta (trasformandolo in un vero successo). Quindi
sei uscita, questo non può più essere cancellato. E il vampiro ti ha parlato.
Qui la Guida deve dirti che ti dice il vampiro. Qui, ora, prima di narrare qualunque altra cosa. Queste cose sono già successe.
Altra cosa: il vampiro ti parla
e basta. Non può dire che ti trattiene, ti fa impazzire, ti indebolisce,ce, o qualunque altra cosa, non può usare una conseguenza come "cavallo di Troia" per far avvenire qualcos'altro a sorpresa. Ha messo "il vampiro ti parla"? E allora il vampiro ti parla,
e bastaQuali sono le eventualità aggiunte? Tu hai messo "il capo mi aiuta". Ma questa deve essere una possibile conseguenza del fatto che sei uscita, quindi non ti può aiutare ad uscire. Ti aiuterà eventualmente poi. La Guida ha messo "il custode muore" e questa deve essere una possibile conseguenza del fatto che il vampiro ha parlato.
Ho come l'impressione che le abbiate scelte senza tenere conto di questa consequenzialità...
A questo punto ci rendiamo conto di aver qualche problema a iniziare a narrare il tutto, iniziamo così
Mentre Marta scappa si sente chiamare da una voce maschile "Ascoltami, tu hai qualcosa che mi interessa. Fermati, ti devo fare un'offerta"
E fino a qui, tutto OK. Visto che vai fuori, non ti fermi, e non ascolti l'offerta, le prime due condizioni sono rispettate.
E poi, fuori, dovresti
rischiare di farti male, di essere scoperta dal capo, e di farti credere pazza (vedi? Tutte sfighe, non c'è differenza fra successi e conseguenze) perchè sono tutti a tre, e in più il capo rischia di morire e rischia di aiutarti...
Vi siete davvero messi nei casini con questa scelta di eventi, ma direi che puoi descrivere come esci dall'ospedale urlando, con la gente che ti guarda, buttandoti nel traffico senza guardare le macchine che arrivano, e il tuo capo è fuori dall'edificio e guarda la scena senza ancora riconoscerti
qui non sappiamo come inserire gli altri punti lasciando ancora la strada aperta all'uso dei claim (ci chiediamo se tutti gli esiti dovrebbero essere potenzialmente contemporanei?)
No. Anzi, di solito non lo sono, e anche l'uso dei vari claim avviene in sequenza.
partiamo lo stesso col giro di claim
1a. uso una moneta dal mio claim "seconda possibilità" e porto a 4 il E5 "nessuno mi prende per pazza" (ma a dove siamo ora con la storia non so dove inserirlo, è un evento che potrebbe succedere a breve, non subito)
Hai portato un possibile evento a "non succede niente", quindi basta che dici che ti rendi conto che la gente potrebbe prenderti per pazza e smetti di urlare. (hai
smesso di fare una cosa
evitando conseguenze. Tipico del gioco a "cerco di non far succedere niente)
(ho qualche dubbio che "seconda possibilità" qui sia valido e comunque dovevi dirlo già tu come entrava in gioco. Non puoi usare i claim come gettoni, devi spiegare come entrano nella fiction)
1b. La guida gioca il claim "Cazziata in pubblico" e giocando due punti porta a 3 "aiuto del capo" e inserisce come conseguenza E9 "licenziata" (il dado gli assegna un 2)
Il capo ti riconosce, e vedi che diventa rosso in faccia e ha l'espressione furiosa. Ti prende per il braccio e inizia a cazziarti in pubblico. Già vedi la tua carriera fare bye bye (ma, vista la situazione, sinceramente non so quanto gliene possa importare al tuo personaggio. "O muoio dissanguata o vengo licenziata. Che scelta difficile...")
2a. Gioco 1 dal claim "custode" e porto E7 (il custode muore) a 4
Il custode non può morire fino a che il Momento non è concluso, però un ombra si muove alle sue spalle, mentre è affacciato a guardare cos'è quel fracasso là fuori. Ma una persona entra nell'ospedale e l'ombra si ritira, per il momento.
2b. la guida non gioca claim
3a. Uso 2 monete dal claim "turno di notte" per portare E9 (licenziata)a 4
Qui non ci provo nemmeno. Dimmi tu cosa c'entra "turno di notte"...
Bisogna pensare a "cosa c'entra" PRIMA di giocare il claim, altrimenti per forza vengono narrazioni assurde...
(e no, dire "beh. è nel turno di notte" non basta. Non è un vantaggio di GURPS, "+2 su tutti i tiri di notte", il fatto che sia di turno di notte deve entrare nella narrazione di quella specifica scena. In un momento in cui non lavora, è per strada, e cerca di fuggire da un vampiro...)
3b. la guida non gioca claim
tiriamo le somme...
Ricapitolando:
Sei fuggita dal palazzo e quindi... il capo poteva aiutarti, ma (3) non succede niente.
Il vampiro ti ha parlato, e quindi... il custode poteva morire, ma (4) non succede niente.
potevi farti male fisicamente, e (3) ti fai un po' male.
il capo (3) ti sgama ad abbandonare il posto di lavoro
(4)nessuno ti crederà pazza (non succede niente)
(4) non cedi al vampiro
(4) non sei licenziata.
Dov'è il problema? La maggior parte sono dei "non è successo niente"...
NON hai avuto successi di nessun tipo perchè... non potevi averne, non è mai entrato in gioco nulla che fosse un vero successo per te, erano tutte conseguenze, ma le hai evitate praticamente tutte trasformandole in "non è successo niente" (pensa a quante cose avresti invece potuto ottenere se mettevi in gioco veri e propri successi...), rimangono solo "il capo ti sgama", e "ti fai un po' male".
Narri un altro cazziatone da parte del capo, senza conseguenze (non ti licenzia), e visto che siete stati così vaghi nelle descrizioni, il "male" è che ti è venuto il mal di testa...
Qualche commento:
in due la sessione è piuttosto stressante, io faccio fatica a reclamare dei claim e probabilmente le scelte degli esiti non sono le migliori.
Da questo esempio, vi state complicando la vita enormemente. Perchè complicare così una situazione simile, con tutte quelle cose che poi avete difficoltà a narrare? E' un caso tipico di "mano nel tritacarne", mi sa...
Fatela semplice. Il personaggio vuole fuggire?, OK, il successo è "fugge". Fatela semplice e concreta.
Definire dei successi senza prenarrare ed essere abbastanza precisa per me non è immediato.
La pre-narrazione in Annalise non si sconfigge rimanendo sul vago, ma... narrando immediatamente quello che fai, ogni uso di claim, ogni situazione, descrivendo quello che accade "ora", non il futuro. Mettere un 3 in "il custode muore" non signfiica che ti fai un nodo al fazzoletto per ricordarti poi di farlo morire in qualche modo, ma che descrivi ORA qualcuno o qualcosa che lo ucciderà, se nessuno interviene. Qualcuno interviene con un claim? OK, descrivi IN QUEL MOMENTO cosa accade che allontana il pericolo. L'unica cosa da tenere a mente è che nulla deve essere "fissato nella roccia" fino alla fine del Momento (il custode non può davvero morire fino ad allora), a meno che non entrino in gioco dei 6 o degli 1 iniziali.
Se fai così vedi che anche l'inventarsi nuovi eventi è molto più semplice (devi solo immaginare cosa può succedere ora, non occorre che fai il giocatore di scacchi che deve prevedere quattro mosse nel futuro) e non ti incasini con eventi incompatibili o assurdi.
[edit: crosspost con Simone]