Scusate se questo AP risulterà scritto male o incompleto.
In fondo non pretende di essere molto di piu che un mucchio di pensieri alla rinfusa. ;p
Questa è solo la la parte riguardante Emanuelle. La mia Ala Blu. E poco altro.
Lascerò ai miei compagni di viaggio l'onore e l'onere di scrivere la loro versione di quella che si delinea come una bellissima storia. <3
Mentre fuori piove ascolto le note del "Notturno" di Beethoven.
E cerco di mettere ordine tra tutti i pensieri che si rincorrono nella mia mente pensando alla sessione di martedì sera di Dilemma via Hangout.
Patrono - Fabio
Simon (Ala Verde) - Martino
Arthur (Ala Arancio) - Alberto
Emanuelle (Ala Blu) - me
Bellissima e molto emozionante.
In una Vienna che +Fabio succi Cimentini sta dipingendo poco alla volta attorno alle Chiavi.
Le splendide Chiavi che sono state create da noi giocatori.
Persone qualunque tra milioni di altre.
Granelli di sabbia.
Eppure con qualcosa di speciale che ha attirato le Larvae/future Ali qui.
Wolf.
Di lavoro fa il poliziotto e gli riesce bene perché riesce a capire immediatamente se qualcuno sta mentendo...
E io penso gia che sarà interessante vedere come reagirà alle mezze verità che di solito le Ali "vendono" alle persone normali...
Ma... Qualcuno(alberto? Scusate stavo scrivendo la scheda delle Chiavi

) vede per lui un difetto molto affascinante e molto rischioso.
Quando agisce di pancia di solito si mette nei casini...
Quando tocca a me dire l'evento che gli è successo non posso far altro che ringraziare il mio compagno di gioco e costruirci sopra:
Ha ucciso una bambina in servizio.
Semplice. Interessante. Funzionale.
Spietato aggiungerei io, ma è una cosa che voglio giocare. Che mi affascina. E da un po' di tempo ho capito che non voglio giocare cose che non mi interessano. Perché dovrei?
Anna
20 anni.
Studia violino al conservatorio.
Me l'immagino gia che riempie l'aria con le note del suo violino. Splendida.
Riesce a Emozionare chi ascolta la sua musica e a trasmettere attraverso di essa ciò che prova.
Ma quel che da non è pari a quello che riesce a ricevere.
Nei rapporti con le persone è come se fosse "sorda".
È naturale immaginare che quando sente di nascosto i suoi genitori parlare della sua adozione lei...
Semplicemente...
Fugga.
Christian
40 anni ma il tempo sembra essere stato particolarmente inclemente con lui.
Costruisce e vende orologi a cucù.
Questo rapporto col tempo ha caratterizzato tutta la vita di Christian.
Metodico.
Ordinato.
Preciso.
Come un orologio.
Scherzo del destino, decidiamo che il suo problema è che è gravemente malato.
Il suo tempo sta per scadere.
Solo una flebile speranza...
Di recente ha ricevuto una telefonata in cui gli si offriva la
Possibilità di sperimentare una "cura".
Solo ripensandoci mi rendo conto di quanto meravigliose siano queste Chiavi. E del perché abbiano attirato le Ali qui.
Scene delle Larvae.
Scelgo Christian. L'orologiaio.
Lo trovo nella sua stanza che si sta vestendo.
Appaio in un angolo, non vorrei disturbare.
Poi inizio a parlargli perché lo vedo un po' perso. Triste. Spento.
Lo aiuto a vestirsi.
Cerco in lui qualcosa a cui aggrapparmi.
Aggrapparci. Assieme.
Mi racconta di quando era piccolo e l'hanno portato a vedere la ruota panoramica.
Come gli era sembrata... Un grande orologio.
Gli appoggio la mano sul petto per sentire il battito del suo cuore.
Ticchettio dissonante dalle centinaia di orologi che tiene in casa e in bottega.
Lui mette la sua mano sulla mia e sento che voglio stargli vicino.
Sento qualcosa dentro ( nella scena della Larva ancora più che in altre fatico a distinguere le emozioni del PG dalle mie , forse il fatto che il PG non sia concreto o caratterizzato mi obbliga a metterci del mio. A riempire i vuoti.).
Sorrido.
Gli chiedo se "domani" può accompagnarmi a vedere la ruota. Lui mi promette che ci andremo assieme ed io scompaio. Piena di speranza per il futuro di quella splendida anima.
P
Il Patrono mi propone l'Ala Blu che accetto subito.
I temi del Blu li sento molto vicini e per come ho giocato la scena precedente me la sento cucita addosso.
Nasce così Emanuelle. Sguardo assonnato. Stile Vintage.
Aspetto con ansia la mia scena mentre ascolto quella di Martino. Simon, la sua Ala Verde, ha scelto di incontrare Wolff. Forse la chiave messa peggio.
Dopo averla convinta a non suicidarsi nella scena della
Larva ora lo trova in carcere.
Dopo aver aver parlato con lui cerca di convincerlo a non proteggere più il vero colpevole.
Come fine non è male ed io e Emanulle approviamo.
Ma c'è qualcosa che non va. Mi accorgo che durante il dialogo ha parlato sempre mio fratello Simon.
Che niente di quello che tiene segreto Wolff è stato rivelato. Mi accorgo che mio fratello non sa ascoltare.
Voglio intervenire.
Entrare in scena.
Non ho paura per le sorti della Chiave.
Trovo giusto che non porti tutta la colpa sulle sue spalle.
Ho paura per Simon...
Così al di sopra.
Così freddo.
Così giudice.
Mi avvicino alle sbarre sapendo che non porterò via la Chiave da lui. Non ne ho il diritto.
Cerco, peró, di parlargli.
Gli spiego che non ha ascoltato per un solo istante ciò che Wolff aveva da dire.
Lui mi mostra la prigione in cui si è rinchiuso per le sue scelte. Non quella di sbarre e cemento.
E io vedo quella in cui vuole rinchiuderlo lui privando la chiave di esprimere il suo pensiero e di poter esprimere quello che vorrebbe.
"non è quello che facciamo noi Ali?" mi chiede.
E non so rispondere.
Lasciandolo tornare dal prigioniero faccio un ultimo tentativo.(anche perché il Patrono,giustamente, mi mette fretta. XD)
"non ho mezzi per fermarti Simon. Ma ti prego di non farlo e aspettare."
Ma lui ha Gia preso la sua decisione.
Alberto/Arthur sceglie di reincontrare Anna.
La scena tra loro è bellissima e dolcissima. Temo solo quando dovranno separarsi...
Io scelgo di andare a vedere la ruota panoramica con Christian. Avevo Gia in mente il framing ma lascio a Fabio l'iniziativa.
E lui, come se mi leggesse nella mente, ruba i miei pensieri e descrive la scena. Perfetta. Come l'avrei descritta io.
Tranne per un particolare...
Christian è ubriaco su una panchina.
Panico!!
Mentre mi avvicino vestita di un abito a fiori vecchio stile e un giubbetto in pelle nero anni 80 mi vola via il cappello.
Si posa sulle sue ginocchia.
Ne approfitto per parlargli.
Gli sorrido.
Ma il sorriso mi sparisce quando mi rendo conto che è anche colpa mia se è così. Delle cose che gli ho detto nella scena della Larva.
Lui non si ricorda di me mentre gli parlo della meraviglia che suscita in me la ruota. Così come in lui da bambino.
Cerco di scrutare nel profondo del suo animo per vedere quali demoni lo tormentano( uso la mossa. Che fallisce

).
Devo rivelargli qualcosa che non vorrei.
Decido di giocare semplice.
E di dare al Patrono qualcosa su cui costruire fiction.
Dico a Fabio che lui si ricorda di me. Della volta prima in cui ci eravamo incontrati.
Temo come potrebbe reagire.
Per fortuna sembra solo annoiato dal mio "perseguitarlo".
Decido di "dargli una spinta".
Tiro fuori un orologio d'argento da taschino.
Glielo mostro.
È fermo.
Gli dico che è come lui adesso. Come ha deciso di vivere la sua vita.
Ma che dovrebbe ricominciare a viverla e godersi ogni momento in più che gli viene regalato.
Tiro per segnare. Successo.
Lui si blocca un attimo guardando l'orologio.
Tentenna.
Lo tocca.
E l'orologio riparte.
Mi guarda promettendomi che lo farà.
Mi chiede se lo andrò a trovare.
Io gli rispondo ogni giorno.
Anche se so che non potrò, ma faro il possibile.
Gli lascio l'orologio nella mano che coni ha a ticchettare insieme alla sua vita.
E rimaniamo li a guardare il "grande orologio".
"abbiamo tutto il tempo" gli dico.
La scena tra le Ali è chiamata da Martino, che decide di ambientarla in una cella della prigione. (scelta che ho trovato suggestiva e meravigliosa <3)
Siamo vestiti da carcerati io e Arthur.
Io in divisa anni 30 a righe e lui arancio.
Simon, no. Simon è ancora vestito come prima. Come se avesse difficoltà a superare quel momento.
Ascolto le sue parole e avverto il peso della sua Ala.
È rimasto ferito dall'incontro con Wolff e sembra aver Gia deciso che non merita di essere salvato.
Sono preoccupata.
Per Wolff che sembra senza salvezza.
Per Simon che sembra aver smarrito la speranza.
Arhur ed io possiamo solo suggerirgli di incontrare le altre Chiavi e sperare...
Stargli vicino e sperare...
Vorrei poter alleviare un po' del peso che sente...
Ancora penso all'espressione e alle parole di Simon e a quanto può essere difficile ricoprire il ruolo che ci viene dato.
Prima sessione davvero Affascinante.
Non vedo l'ora di giocare ancora.
Un grazie ai miei compagni di gioco.
Siete magnifici. <3
Spero vogliate aggiungere i vostri commenti, AP o pensieri.