Quindi, Marco, se ho capito bene, la tua ultima esperienza di gioco soddisfacente è stata in una land (mi dici invece QUANDO è stata soddisfacente ad un tavolo da gioco insieme ad altri giocatori? Qualcosa di cui ci si possa occupare su GenteCheGioca, insomma)?
E tu stesso dici che era soddisfacente perché all'epoca non avevi idea che in realtà ti stavano semplicemente regalando cose. Quindi immagino che oggi non sia più soddisfacente (lo estrapolo dalle tue parole, se così non è dimmelo pure).
Quindi riformulo la domanda: qual è stata l'ultima esperienza di gioco (senza parlare delle Land, almeno per il momento) davvero soddisfacente? Ma soddisfacente nel senso che vorresti riprodurlo ora.
Sto cercando di aiutarti a capire cosa vorresti tu ottenere da una sessione di gioco. In concreto quali situazioni ti sono piaciute davvero in una giocata di D&D, pathfinder o "qualunque altra cosa tu abbia giocato che ti sia davvero piaciuta"? Includi le reazioni dei giocatori, le chiacchierate tra voi (magari), le cose che hanno fatto. Non limitarti alla fiction creata. Voglio sapere "al tavolo" cosa è successo "sotto ai tuoi occhi" che ti ha davvero entusiasmato e che ti ha fatto dire "MA CHE FIGATA! ANCORA!!!"?
L'ultima esperienza di gioco soddisfacente fuori dalle land è stato giocando una partita di Mondo di Tenebra dove si ripercorrevano (sì il massimo del railroad) le gesta di Pope Gapon nella rivoluzione russa del 1905, in chiave soprannaturale.
Mi è piaciuta molto l'interpretazione dei PNG fatta dal DM, mi ha preso, mi ha intrattenuto, come direbbe il manuale di D&D 3.x
Ed ha intrattenuto altri giocatori del mio gruppo di D&D. Ormai minacciano di non venire ad Utopia se non c'è Fabio che fa la sua sessione di Mondo di Tenebra.
A me piacerebbe saperli emozionare così, per poter essere contento non del fatto che mi dicano "che figo che sei", ma per poter vedere che sono riuscito a divertirli.
E poi a sentirlo parlare della sua campagna di D&D, di quello che il DM riesce a conceder loro di fare senza rovinare l'equilibrio della storia (io ai miei PG non concedo nulla che non sia sul manuale, ho paura di quello che potrebbe succedere, di non saperlo gestire)
Momenti simili li ho avuti giocando a Lady Blackbird con Suna come master (impostare battibecchi con Glenda, guardare il Rafu e Suna che fanno lunghi scambi di conversazioni vittoriane... essere afferrato per il polso mentre una guardia scopre il mio PG...)
Li ho avuti giocando un personaggio figo a Solar System, ma solo perché era un personaggio figo (il sistema di gioco non abbiamo fatto in tempo ad esplorarlo a fondo essendo una Demo).
Li ho avuti interpretando la bastardaggine della mia lady in tBW qui sul forum. Forse pensandoci in ordine cronologico l'ultimo è questo, ma se mi chiedi quando mi sono davvero divertito, dopo averci riflettuto, ecco qual'era. Mi è piaciuto farmi raccontare una storia e sapere che io ero lì.
Magari mi sarei divertito pure ad Agon, non avessi avuto addosso la pressione di dover far meglio degli altri, secondo me ne aveva le potenzialità.
Per contro -non- mi sono divertito a giocare a D&D in una partita dove il master aveva idea di cosa dovevamo fare per vincere (incendiare una sostanza di cui ci aveva descritto l'odore e che invadeva la stanza, perché dall'odore era chiaro che era... non ricordo, formaldeide forse? ed è ben noto (a lui) che quella cosa era facilmente infiammabile. Poi saltava fuori il suo PG del master e ci risolveva la questione per fare andare avanti la storia.)
Non mi sono divertito in una giocata (in land, ma comunque una quest quindi quanto di più simile ad una partita vera) dove combattevamo contro avversari con portata e che dividevano il gruppo in due senza poter usufruire di una mappa e con il DM che barava per non ammazzarci "dimenticando" di tirare i danni per alcuni attacchi entrati, nonostante glie lo ricordassi.
Quanto ad andare su un altro forum, le ho viste le risposte che danno lì... sono tutte del tipo "bara, inganna, fai (cosa che non mi sento in grado di fare)"