Questo post è un "salvataggio" modificato da un altro thread.
Una cosa che salta fuori ogni tanto, con chi ha un gruppo "storico" (anche solo un paio di anni bastano), è che l'introduzione di un gioco con regole e meccanismi diversi non viene imparato, viene "mandato in vacca" giocandolo demenziale, ecc. ecc.
- C'è un motivo.
- Tu che ti disperi a far provare il gioco nuovo non puoi farci nulla.
- C'è una soluzione.
IL MOTIVO E PERCHÉ NON PUOI FARCI NULLA
Per imparare qualcosa da qualcuno, bisogna cedergli autorità, dargli la fiducia che lui, su quella cosa specifica, ne sa più di te.
Imparare un gioco da uno che gioca con te da anni fa scattare il meccanismo di "ma se abbiamo iniziato insieme a giocare, cos'avraii da insegnarmi che non so già?" e l'apprendimento non passa.
Nessuno è profeta in patria: io ho imparato sulla mia pelle, con lacrime e sangue (quasi letterali le prime) che non puoi insegnare qualcosa al tuo gruppo... sanno che possono fare pressione e ignorare quello che gli stai dicendo perché è ovvio che siete "tra parigrado".
LA SOLUZIONE
L'idea è di metterlo "al tavolo" con qualcun altro: finché gioca solo con voi, che siete amici-amici e vi conoscete da parecchio, non c'è nessuno al tavolo che ha l'autorità di dirgli "non si fa così, si fa cosà" perché lui sa già "come si gioca con voi" e può fare pressione, implicita o esplicita perché visto che siamo amici "te la lasci passare".
Con un semisconosciuto, invece, con un gioco che non ha mai visto, con un Facilitatore (della partita, non del forum XD) come me o Ezio, che conosce dove il gioco XYZ "si rompe" se non segui le regole e che dice "no" in modo gentile ma fermo quando si passano i confini, allora può imparare qualcosa di nuovo.
Mi è successo un paio di giorni fa: un paio di volte ho dovuto dire ad una giocatrice "attenta, in questo gioco c'è un muro: non puoi dire come il [questo personaggio secondario] risponde a quello che dice [il tuo protagonista]. In un altro gioco avresti potuto dirlo, questo invece funziona così".
Non si è offesa, ha corretto l'errore (che sì, in quel gioco in quel momento era una "mossa non valida", un errore), perché implicitamente aveva accettato, un paio d'ore prima, che fossi io a spiegare a lei come si gioca quello specifico gioco.
In questo thread: esperienze in argomento "quali condizioni favoriscono o sfavoriscono l'apprendimento di tecniche e stili di gioco diversi", e mi raccomando che siano esperienze reali (sennò cestino senza preavviso).