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[SLOW DOWN] Perché preferire i tradizionali
Mirko Pellicioni:
Anche se gioco da tempo a AIPS, TB e tanti altri bellissimi giochi di ultima generazione, riesco a giocare con soddisfazione anche giochi tradizionali, semplicemente perché con alcuni amici a quello si gioca da tempo, perché le dinamiche sociali di gruppo sono solide e non è poi una disgrazia giocare anche solo per seguire una storia scritta da altri (amo a volte farmi intrattenere).
SE dovessi scegliere tra il giocare solo tradizionale o moderno, non avrei dubbi giocherei solo moderno, ma dato che la vita e le situazioni non mi impongono questa scelta gioco con gusto ai tradizionali quando capita! ;D
judge:
Mi scuso già da subito per l'intromissione perchè ho "solo" 9 anni di tradizionale alle spalle che confrontato con le vostre esperienze sono davvero briciole.
Come a Patrick e Moreno anche a me è caduto l'occhio soprattutto sul punto 3 dell'elenco di Alessandro.
Dopo un (solo) anno di quelli che vengono definiti nel primo post "giochi moderni" mi sono reso conto che per alcuni non potevo "sognare" tra una sessione e l'altra.
Faccio un esempio concreto: Fiasco. Tra una sessione e l'altra non potevo "sognare" perchè la sessione era già finita e la volta dopo si sarebbe ripreso con un playset che nemmeno potevo decidere da solo!
Al di là di questi giochi che terminano in una sola sessione mi sono accorto che nei giochi da più sessioni potevo "sognare" su ciò che sarebbe accaduto e, paradossalmente, era più facile inserire in fiction quello che avevo "sognato" rispetto ai giochi tradizionali. Il mio discorso si riferisce soprattutto al fatto che nei tradizionali non potevo realizzare una cosa che avevo pensato se il master non me l'avesse concessa, nei "giochi moderni" se le regole me lo permettono di certo il master non può impedirmelo.
Lego anche questo discorso ad un esempio concreto. In D&D 3.5 una volta volevo essere a capo di un piccolo paesino con il mio chierico. Prendo il talento Autorità e continuiamo a giocare un po'. Espongo la mia voglia al master e questi mi dà il suo consenso (avrebbe potuto tranquillamente dirmi di no).
Un caso analogo mi si è ripresentato in Il Mondo dell'Apocalisse: avevo voglia di essere a capo di una piccola fortezza. La sessione successiva al mio "sogno" prendo un avanzamento con il mio personaggio (crea un secondo personaggio da giocare) e creo un Fortificatore con fortezza. Niente master che può impedirmi di realizzare il sogno che mi sono fatto.
Forse hai ragione nel tuo ragionamento nel senso che il "gioco moderno" è più rigido nelle regole e non mi permette di "sognare" tutto quello che voglio, però per quello che posso fare non devo scendere a patti con un giocatore che ha l'ultima parola.
Sul fatto che non si possa "sognare" tutto con le regole di un "gioco moderno" è, in parte, anche logico. Non posso "sognare" in Grey Ranks di giocare la mia carriera nell'esercito polacco dopo i 18 anni, ma se lo voglio fare allora vuol dire che ho scelto il gioco sbagliato.
Forse ho frainteso il senso di "sognare" (che infatti ho sempre messo tra virgolette), me ne scuso già ora con Alessandro. Se ho sbagliato ad interpretare il significato chiedi pure la rimozione del post.
EDIT: noto solo ora che parte del mio discorso è già nel post di Moreno; spero di averlo ancorato all'esperienza reale di gioco e di non essere risultato polemico.
EDIT 2: questo post contiene errori di teoria; sono stati esposti qui e qui da Moreno.
Zachiel:
L'inganno fa parte del sogno, secondo me. Se non ci fosse la possibilità (inattuabile, ma quello è un altro discorso) di riuscire a convincere il Master (e non le inflessibili regole di un gioco) a portare la storia dove vuoi tu, a ricreare quel film che ti eri creato nella tua testa, non sarebbe la stessa cosa.
Ho provato a farlo con il mio personaggio di Anima Prime. Poi, anziché combattere contro il DM, dovevo combattere contro quattro giocatori ed il sistema messi insieme, per giocare quello che mi ero prenarrato.
Ad essere DM è ancora più facile. Posso imporre la mia storia (o la storia che mi ha appassionato, scritta nel modulo d'avventura). Disfunzionale quanto si vuole
Per me, i motivi per cui continuo a giocare a tradizionale sono:
-voglio avere un personaggio di livello più alto, e sudarmelo;
-voglio riuscire nella difficilissima impresa di diventare un Bravo DMTM;
-voglio mettere in pratica le conoscenze che ho acquisito negli anni;
-voglio riuscire a creare una build efficace tutta mia, e poi portarla in gioco.
In definitiva, voglio giocarci perché è una cosa difficile da fare e voglio dimostrare a me stesso che ce la posso fare. O almeno, voglio sognare che un giorno succederà.
Probabilmente un gioco migliore (e sono del tutto convinto che ce ne siano di fatti meglio, se non altro perché nascono da un analisi degli errori passati) mi darebbe altre emozioni... ma sono anni che ambisco a queste aspettative e mollarle ora renderebbe d'improvviso inutile tutto il tempo passato.
Non so, se la si possa chiamare, in fondo, nostalgia.
vanphanel:
Uhm....evito come la peste thread del genere,di solito,perchè mi piace giocare e NON parlare di giochi.
Scrivo principalmente per rispondere a Zachiel..
--- Citazione da: Zachiel - 2012-11-28 20:44:37 ---Per me, i motivi per cui continuo a giocare a tradizionale sono:
-voglio avere un personaggio di livello più alto, e sudarmelo;
-voglio riuscire nella difficilissima impresa di diventare un Bravo DMTM;
-voglio mettere in pratica le conoscenze che ho acquisito negli anni;
-voglio riuscire a creare una build efficace tutta mia, e poi portarla in gioco.
--- Termina citazione ---
Personaggio di livello alto e sudartelo?Prova giocare a mouseguard.
Conoscenze che hai acquisito negli anni?Tutti i giochi,perchè insegnano un APPROCCIO diverso,e cioè l'approccio "non so dove vuole portare questo gioco,cerchiamo di capirlo"
Difficile impresa di diventare un bravo DM?In TUTTI i giochi contemporanei con dm questa impresa è difficile,perchè devi prima interiorizzare le meccaniche,sempre nuove.Però,e qui sta la differenza con i tradizionali,se il gioco è fatto bene imparare a masterare non ti preclude il masterare con soddisfazione.Certo,magari salti qualche regola senza volerlo,però intanto ti diverti,e non sudi sette camicie.
Build efficace?Mondo dell'apocalisse,Lo spirito del secolo,lo stesso Mouseguard....
Patrick:
Più penso ai tuoi punti, Alessandro, più hanno senso: quelle che elenchi sono spesso caratteristiche dei giochi tradizionali, e anzi, alcuni giochi moderni sono stati scritti specificatamente per evitare alcune di quelle cose. Il punto è questo forse: per me il punto 2 e 4 che elenchi, sono in realtà dei problemi, sono cose che tendenzialmente io NON voglio quando gioco. Però ha perfettamente senso che ci sia gente che cerca esattamente quello e quindi gioca ai giochi tradizionali.
Aggiungerei anche che il tuo discorso ha soprattutto senso dal punto di vista del giocatore, e che quei punti (2 e 4) solitamente sono quello che fa andare in burnout il DM, ma mi sembra di ricordare che sei un DM anche tu, quindi immagino che quei punti ti interessano anche dal punto di vista del DM ^^
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